PALADINO

“Mesi di preparazione avevano finalmente dato frutti: il valoroso guerriero della Flotta di Rotiniel e fervente fedele di Morrigan aveva usato con sapienza la sottile arguzia e le arti dissimulatorie della Dea delle Stelle, per potersi infiltrare tra i ranghi più alti della nuova compagine di Decadentisti, che ancora una volta minacciavano il Doriath e l’esistenza stessa del popolo elfico.
La missione era al suo atto finale. Ormai era lì, nel luogo dal quale la Matrona muoveva i fili di tutto, protetta da fedelissime guardie scelte; mai la Matrona avrebbe sospettato che tra esse si celasse l’avanguardia Rotinrim, tra cui il valoroso Paladino di Morrigan.
Una rapida preghiera ad Elentari, appena sussurrata: l’elfo sguainò la sua falce affilata, rilucente del bagliore dorato della Valìe, e senza esitazione alcuna decapitò la Matrona Decadentista.
Il Doriath era salvo!”

In maniera simile ai chierici anche i Paladini hanno ricevuto una chiamata dal proprio dio, e percorrono un sentiero di rigore e rispetto dei suoi dettami. Sono stati istruiti ai rituali più semplici, ma al contempo più efficaci sul campo di battaglia. Possono infatti pronunciare varianti semplificate degli incantesimi clericali, non raggiungendo la loro potenza: non sono infatti realizzare miracoli come resurrezione o evocazione di messi divini, ma sanno come far rifulgere di potere sacro il proprio scudo o la propria arma, guarire rapidamente ferite, e scacciare i nemici del proprio culto.

Vivono tra la loro gente come consiglieri, sapienti, guaritori da battaglia, cappellani, inquisitori, capitani, guide carismatiche, ma in ogni loro manifestazione alcuni tratti sono spiccati: la tendenza a preferire approcci diretti, ad amare l’azione, ad esercitare constantemente il corpo per essere integro quanto la propria volontà. Di frequente servono istituzioni religiose, più raramente corpi militari. Alcuni paladini viaggiano erranti, o in terre di frontiera, per proferire il verbo del proprio dio e correggere torti, per predicare (preferibilmente con l’esempio) e contrastare gli emissari dei culti rivali.

Sono spesso riconoscibili da vistosi simboli divini, corazze scintillanti, e da un gran numero di armamenti differenti, pronti per essere usati per ogni evenienza.

Regole sull’interpretazione

  • Quello del paladino è un gioco particolare, richiede una buona conoscenza dei dettami del proprio dio e in generale del pantheon della propria razza. Il paladino, in maniera simile ad un chierico, non può andare contro la caratterizzazione del dio scelto.
  • Tutti i doni elargiti dal proprio patrono non vanno usati alla leggera o per scherzare.
  • Il paladino può partecipare ad eventi cittadini come i tornei ma gli è vietato usare gli incantesimi.

Informazioni GDR OFF

Il paladino è una classe versatile, capace di difendersi efficacemente e di fornire supporto con la propria aura e gli incantesimi al proprio gruppo, in special modo a chi combatte al suo fianco. Come il chierico richiede una interpretazione più impegnativa, in quanto il rispetto dei dettami del dio è fondamentale.

E’ un buon combattente, ha accesso a tutte le armature fino alla piastre e a tutte le armi da mischia, di cui può utilizzare anche i colpi speciali, sebbene non in maniera efficace come un guerriero.

A livello di ruolo il paladino può brillare non solo nei campi di battaglia ma anche nelle città, mentre difende con ardore le cause del proprio dio, o si impegna in missioni per conto della locale istituzione religiosa.

Informazioni relative ai Poteri

Il chierico/paladino ha la possibilità di lanciare dei particolari incantesimi, detti Preghiere, la cui forza per lanciarli gli viene momentaneamente conferita dal proprio Dio. Ogni divinità conferisce due cast unici e particolari al proprio paladino.

Metodo di cast
Per lanciare le sue preghiere, il Paladino deve prima fare un check sulla skill Religione che cresce recitando le preghiere a difficoltà crescente.

Le benedizioni a cui il Paladino ha accesso possono unicamente essere lanciata su se stessi.

Per recuperare energie mentali, non è necessario alzare la skill Meditare. Questa abilità può essere tenuta a 0 e viene utilizzata solo come meccanica per iniziare il recupero di mana. Inoltre il Paladino può meditare con un’arma in mano e mentre si è in war mode.

Aura

L’aura del Paladino non richiede comandi; entrando in war mode l’aura si attiva infatti passivamente.

Esistono tre tipi diversi di aura a seconda del tipo di Divinità a cui il Paladino si appella, ognuna con le proprie caratteristiche. In particolare, alcune aure faranno fare più danni a voi e ai vostri compagni, altri cureranno e altri ancora metteranno degli scudi.

Tramite la preghiera “Maestria dell’Aura” gli effetti dell’aura vengono rinforzati al costo dell’intero mana del Paladino. La quantità di energia mentale spesa ha effetto sul potenziamento stesso.

Colpi speciali
Il Paladino ha accesso ai  colpi speciali di tutte le armi in corpo a corpo, visualizzabili tramite il libro del combattente“.

Armi utilizzabili

  • Tutte le armi di categoria mazze, asce, lame, armi da arti marziali, e coltelli
  • Armi limitate per la categoria archi

Armature utilizzabili

Può inoltre utilizzare lo Scudo Torre.

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