Tana Uomini Topo
“Epurarli? Ci abbiamo provato. Ci abbiamo provato fin troppe volte!
Ma, tutte le sante volte, tempo neanche un giorno e zak! Eravamo di nuovo da capo. Un bel groviglio di pelo lercio e code annodate, squittii e altri figli. Sono infestanti peggio di un’edera, quelle bestie.
Non ho nessuna idea di come facciano a riprodursi così tanto: qualcuno ha ipotizzato che, oltre ai cunicoli che hanno scavato, abbiano altre gallerie nascoste, chissà dove. E che là dentro custodiscano le femmine e le cucciolate. Molto ben nascoste. Lo fanno per evitare guai. E pensa che c’è qualche esploratore che… beh, è un po’ strano a dirsi, ma ho sentito di un pazzo che va in giro a dire che, in realtà, ci sia una sola femmina. Una! Hai capito sì?
Comunque, al netto di ogni baggianata possa uscire dalla bocca di qualche topo di biblioteca… in realtà, sono abbastanza utili. E non parlo solo di pellicce o pelli: quelle bestie fanno il lavoro più ingrato e infame della natura. In poche parole, tengono pulito. Raccolgono un po’ tutto quello che trovano, per addobbare i propri cunicoli e tenere insieme le tane e così facendo… in qualche maniera fanno respirare la terra ed evitano che troppa immondizia si ammassi.
Hai mai fatto caso che, se si torna in un luogo di caccia poco tempo dopo la battuta è tutto svanito? Ecco, quelli sono i topi. Gli spazzini di Ardania.
Certo, ogni tanto diventano un po’ aggressivi… ma immaginati tu a fare quella vita. Non ce l’avresti un po’ col resto del mondo? E poi sono mezzi ciechi. Per questo sono attratti dalle cose che brillano al buio o dalle luci dondolanti di una carovana che attraversa i loro territori nottetempo.
Ma, occhio a non farti fregare: non sono stupidi. Quando parli, ti capiscono bene. E hanno un udito finissimo.”