Tempio di Rotiniel e Azzurra Accademia del Dono

Statuto del Tempio dei Gemelli di Rotiniel

I-Il Sacro Tempio di Rotiniel, sempre fedele a Tulip e alla sua progenie, nasce ispirato dalla fede nei Vàlar Gemelli: Earlann, il Sempre Saggio, Patrono delle Arti, Signore delle Acque e degli abissi marini e Guida di tutti coloro che ricercano il sapere attraverso lo studio, la ricerca e la meditazione; e Morrigan, la Regina delle Stelle, Creatrice della Magia, Signora del Mondo Onirico, Paladina indomita della lotta all’Eresia e Simbolo di Arguzia quale metodo di perfezionamento della Collettività.

II- SUI PRINCIPI

  • FEDE
  • FORZA
  • CONOSCENZA

III- SUGLI SCOPI DELL’ORDINE

  • Il Tempio dei Gemelli è l’ordine cittadino che accoglie tutti i Rotinrim che decidono di dedicare la propria vita ai Vàlar, mettendosi al servizio della Fede, della Conoscenza e della difesa dei Sacri Valori.
  • La missione dell’Ordine è quella di occuparsi di ogni evento e necessità del Regno di Rotiniel in materia di Fede, Cultura e Inquisizione.
  • Compito esclusivo del Tempio e di tutti i suoi membri è l’organizzazione delle tradizionali cerimonie religiose cittadine e dei rituali dedicati ai Vàlar. Nessuno all’infuori degli esponenti del Tempio può insegnare i sacri dogmi, intrattenere rapporti con altre organizzazioni religiose esterne al Regno e fungere da guida spirituale per la popolazione.
  • Il Tempio è l’Ordine incaricato della ricerca, della custodia e della diffusione del sapere ufficialmente riconosciuto dal Regno in ambito religioso, storico e magico. I suoi esponenti sono gli unici che possono istruire il popolo e diffondere queste conoscenze al di fuori del Regno, avendo la giusta formazione per discernere quali e quante informazioni trasmettere.
  • L’Ordine vigila e persegue i culti definiti “eretici”. Vengono definite come tali, tutte le dottrine che si prefissano obiettivi considerati pericolosi per la sicurezza o per gli interessi della Collettività tutta e che tentano di sconfessare i dogmi della Giusta Fede elfica.
  • Nello specifico è considerato “eretico” il culto di divinità quali Luugh e Kelthra. Chiunque si dichiari appartenente a tali credi viene considerato eretico e trattato come tale, secondo i dettami del Tribunale dell’Inquisizione.
  • L’Ordine inoltre persegue, tramite le sue opere e le sue dottrine, l’armonia spirituale con Tulip e, come conseguenza inscindibile, con tutta la sua progenie, nel solco tracciato dal Valore della Collettività.

IV-SULLA STRUTTURA DELL’ORDINE

Ispirato dai Vàlar Gemelli, l’Ordine, per meglio adempiere ai suoi molteplici scopi, suddivide la sua opera in Due Vie, ciascuna con le proprie peculiarità, all’interno delle quali i membri sono chiamati ad assolvere alle funzioni ad esse collegate.
Per coordinare le attività e l’azione delle Vie, condividere le informazioni e discutere delle problematiche, a cadenza regolare viene indetto il Sinodo, presieduto dal Primo Astro, dai Cardini delle Due Vie e dalle Matriarche/Patriarchi di Morrigan e Earlann, a cui prendono parte tutti i membri dell’Ordine.
Le Due Vie sono:

  • VIA DELLA FORZA: La via della Forza raccoglie fra le sue fila tutti quegli elfi che vogliono percorrere il mistico sentiero della lotta all’eresia, che vogliono unire la preghiera all’arte militare o che ricercano, come priorità, la difesa della Fede e dei sacri valori. I suoi membri vigilano con fermezza sulla corretta diffusione delle dottrine religiose e magiche e combattono ogni forma di divulgazione che si distacchi da quella ufficialmente promulgata dal Tempio. Secondo le inclinazioni di ognuno, si occupano di perseguire l’eresia con ogni mezzo a loro disposizione, investigando, presiedendo gli interrogatori e i processi, guidando le conversioni. Insieme al Primo Astro sono coloro che organizzano e gestiscono i processi per eresia e blasfemia, curando anche la sicurezza del Tempio e dei suoi membri. Sono autorizzati all’uso delle armi, coadiuvando i membri della Flotta nel servizio d’ordine, qualora necessario. Non possono tuttavia fare multe né arresti, salvo in caso di sospettati di eresia.
  • VIA DEL SAPERE: la Via del Sapere raccoglie fra le sue fila tutti coloro che vogliono votarsi alla valorizzazione della cultura, alla ricerca, alla conservazione della Conoscenza o allo studio approfondito del Dono di Morrigan o Eruanna, l’antica Magia Elfica. Fortemente legata al culto di entrambi i sacri Gemelli, patroni della Perla, il compito principale che si prefigge la Via è quello di raccogliere e tramandare le tradizioni religiose, le conoscenze storiche, culturali e magiche, sia elfiche che di Ardania tutta. Sotto l’egida di Morrigan, Creatrice della Magia, gli Istari che decidono di dedicarsi alla Via, si adoperano costantemente nella comprensione di ogni manifestazione del Dono e in funzione di ciò, si applicano costantemente in ricerche inusuali ed esperimenti audaci, solitamente preclusi a tutti gli altri e, sempre in funzione di ciò, sono riconosciuti dal regno anche come Custodi del Dono. I Custodi e il Maestro del Dono costituiscono il vertice dell’Accademia Azzurra, una struttura sovrapposta alla Via del Sapere. Possono fare parte dell’Accademia, esclusivamente in qualità di studenti, elfi o mezz’elfi valariti di ogni provenienza. L’Accademia è luogo prediletto di sviluppo, ricerca e recupero della Prima Magia, il Dono di Morrigan dato agli elfi, ed è depositaria delle conoscenze mistiche più potenti del popolo telero, celate tra i sogni uditi della Delegazione del Buon Risveglio e custodite nei tomi e nelle canzoni delle Onde d’Oro.
    L’Accademia si occupa di addestrare gli Istari che occupano diversi ruoli nella collettività di Rotiniel, ad esempio ai fini militari o per il miglioramento della vita degli eldar.

V- SULLA GERARCHIA

ACCOLITO – HIRAO

E’ la carica che assume ogni nuovo aspirante al suo ingresso nell’Ordine, dopo aver pronunciato il Giuramento davanti al Primo Astro o al Cardine che ne fa le veci. Durante l’accolitato, l’aspirante viene costantemente istruito e guidato dai membri dell’Ordine verso la scelta della Via più consona alle sue abilità. Su suggerimento dei Cardini e dopo aver superato una prova tradizionale, l’accolito prosegue il suo cammino nell’Ordine assumendo una carica specifica.

“Giuro di servire il Tempio dei Gemelli, di onorare le Due Vie con Fede, Forza e Saggezza;
di servire i Cardini con umiltà e con coraggio perseguire la via che i Valar mi indicheranno.
Giuro di proteggere i toronin e le selerin di Rotiniel e di seguire i dettami della Fede e del Primo Astro, finché i Valar mi concederanno di calcare il sacro suolo della Marilla.”

V-I-VIA DELLA FORZA

Come Morrigan combatte l’invidia cacciandola sin dalle radici del mondo, così i Paladini perseguitano con astuzia chi distorce le Verità, chi compie atrocità nel nome di un falso credo.”

SCUDIERO – IHILIE

L’Iniziato che abbia concluso il periodo di formazione generale, circa i valori e l’opera del Tempio, e che decida di prestare il proprio servizio nella Via della Forza, assume il titolo di Scudiero.
Lo Scudiero inizia quindi il suo periodo di formazione specifica e di addestramento: seguirà sempre i Paladini nel loro lavoro per apprenderne la quotidianità, si impegnerà a migliorare le proprie competenze militari e/o di supporto a tale attività, e svolgerà con assoluta diligenza tutte le mansioni che gli verranno assegnate col fine di accrescere la sua preparazione.

PALADINO – MANACHTAR

I membri effettivi della Via della Forza prendono il nome di Paladini. Essi si occupano di riconoscere e combattere l’eresia, la blasfemia e la diffusione di un sapere mendace. Svolgono le indagini sui sospettati, raccolgono le prove, gestiscono la diplomazia verso gruppi dissidenti e istruiscono i processi. In virtù di ciò, si occupano anche della gestione del Tribunale dell’Inquisizione, curando tutto ciò che lo riguarda, compresa la catalogazione e la conservazione dei rapporti d’indagine, degli atti processuali e dei ritratti dei condannati. Inoltre vigilano sulla diffusione del sapere ufficialmente promulgato dal Tempio in materia di fede, tradizioni culturali e arcane, coadiuvando gli Istari della Via del Sapere nel controllo delle pratiche magiche. Si occupano anche della formazione pratica degli Accoliti dell’Ordine, insegnando loro tecniche di autodifesa e di sopravvivenza fuori dal contesto cittadino. Infine, svolgono la funzione di guardia armata del Tempio, scortandone i membri durante le spedizioni ufficiali e vigilando durante gli eventi organizzati dall’Ordine. I Paladini assumono il loro rango dopo aver pronunciato il giuramento davanti al Primo Paladino e all’Ordine tutto.

“Faccio voto di assoluta fedeltà al Sacro Tempio dei Gemelli!
Giuro di proteggere l’Ordine, e le sue Guide illuminate, a costo della mia stessa vita.
Dedicherò la mia opera alla custodia dei Dogmi, della Conoscenza e del Dono della Magia.
Disvelerò la mendacia, anelando al pensiero lucido di Earlann;
Respingerò l’eresia, facendomi portatore dell’inquisizione di Morrigan.
Sarò fede incrollabile, mente risoluta e flagello implacabile.
Che i Vàlar mi siano testimoni!”

V-II-VIA DEL SAPERE

“Come Earlann custodisce Sapienza e dispensa Saggezza, così i Cercatori del Sapere preservano e diffondono la cultura e le tradizioni.
Come Morrigan ricerca il discernimento negli arcani recessi, così i Custodi del Dono rintracciano la Conoscenza magica là dove gli altri non hanno l’ardire di giungere.”

CUSTODE DEL SAPERE – KIIRAR EN’NOLWEN

I Custodi del Sapere, membri effettivi della Via del Sapere, sono per lo più studiosi dotati di un vivace intelletto, uniti dalla devozione al Sapere in ogni sua forma. In virtù di questo, si dedicano costantemente a studi e indagini che spaziano nell’ambito di tutte le discipline: dall’osservazione dei fenomeni più oscuri alla ricostruzione di eventi storici, fino alla sperimentazione di materie inusuali o controverse. Un Custode, quale che sia la sua specializzazione, non si limita alla ricerca teorica, ma sfida i propri limiti e le convenzioni, sperimentando pienamente anche gli aspetti più pratici ad essa legati. Per colmare la propria sete di sapere, infatti, un Custode non esiterà a spingersi nei luoghi più remoti e inospitali, a viaggiare, a intraprendere rapporti diplomatici con altri Regni, ad affrontare perigli e avversità, tutto in virtù della Conoscenza. Tra le mansioni che li vedono protagonisti vi sono: la cura della Biblioteca Cittadina di Rotiniel, la gestione del Museo Cittadino, la stesura e la correzione di trattati, studi, ricerche, racconti e storie scritte da altri. Inoltre partecipano attivamente a incontri teologici, diplomatici o di altro genere, ma comunque rilevanti per il Regno, e ne redigono precisi resoconti che andranno catalogati negli annali del Regno, a beneficio di tutti i cittadini.

CUSTODE DEL DONO – KIIRAR EN’ERUANNA

I Custodi del Sapere che padroneggiano con perizia il Dono di Morrigan, gli Istari acquisiscono anche tale carica accessoria, diventando a tutti gli effetti Maestri dell’Accademia Azzurra. Costoro sono gli unici in grado di insegnare la magia a tutti i livelli, hanno il permesso di svolgere ricerche e rituali avanzati, di padroneggiare qualsiasi tipo di incanto in autonomia, e rappresentano il Regno e la stirpe telera di fronte alla Collettività per quanto concerne studi congiunti, o emergenze in cui occorra appellarsi al potere della Valie.

CUSTODE DELLA FEDE – KIIRAR EN’AINA

I Custodi benedetti dagli innegabili e preziosi doni dei Valar, acquisiscono anche la carica di Custode della Fede. Costoro sono specializzati nello studio e nella ricerca teologica, rappresentano un porto dove trovare riparo in tempo di dubbi pressanti, cui ricorrere in momenti necessità complesse, per tutti i confratelli. Si occupano inoltre di mantere traccia dei rituali svolti, previsti dalle tradizioni e non. Sono generalmente tra i più attivi nell’organizzazione e nello svolgimento delle cerimonie. A seconda del Vala venerato, possono inoltre dedicarsi a specifiche branche del sapere gestito dalla via.

CERCATORE DEL SAPERE – ISTYAR EN’NOLWEN

Il Tempio dei Gemelli di Rotiniel adempie anche funzioni comunemente considerate laiche, come la ricerca e la custodia della conoscenza nel senso più ampio del termine.
Per tali ragioni la Via del Sapere può accogliere anche umani e mezz’elfi di fede non valarita che, oltre ad aver compreso le basi ed i principi della Collettività e della religiosità elfica, dimostrino una particolare affinità con le tematiche del sapere, e una sensibilità superiore e speciale verso i temi degli eldar. Dopo aver intrapreso l’accolitato analogamente ai cittadini valariti, prendono il ruolo di Cercatori del Sapere.
I Cercatori del Sapere sono dediti alla cultura ed alla conoscenza in un ambito laico e pratico, scevro dalle influenze religiose. Essi ricercano ogni fatto storico e culturale, studiandolo secondo ogni punto di vista, con la giusta imparzialità e l’occhio critico di un cronista. I Cercatori sono guidati dalla curiosità, dalla brama di conoscenza, dal desiderio di esplorazione e del contatto con i popoli.

V-III-I CARDINI

Al vertice di ognuna delle due Vie, vi è un Cardine, membro eminente del Tempio e profondo conoscitore delle dinamiche relative al proprio ambito di azione. Essi prendono il nome di “Primo Paladino” per la Via della Forza e “Custode dei Sussurri” per la Via del Sapere.
I Cardini gestiscono le attività della propria via, interfacciandosi direttamente con la Guida del Tempio, il “Primo Astro”.

PRIMO PALADINO – MINYA MANACHTAR

Il Primo Paladino è il Cardine della Via della Forza, ne incarna appieno tutti i dogmi e si occupa di gestirla e comandarne i membri. Egli valuta l’operato dei Paladini, ne mette alla prova costantemente le capacità, sottoponendoli a prove pratiche che implichino o l’uso delle armi o l’intelletto come, ad esempio, spedizioni mirate alla ricerca di particolari cimeli o alla disfatta di specifiche creature ostili. Inoltre è chiamato, nelle occasioni cerimoniali o pubbliche, a ricoprire il ruolo di guardia personale del Primo Astro ed è, insieme a quest’ultimo, la massima autorità in materia di Eresia e Blasfemia. Per tali ragioni, durante i processi di eresia, istruiti dai paladini a lui sottoposti, generalmente assume il ruolo di Inquisitore. Durante le spedizioni e le cacce sacre organizzate dal Tempio, il Pimo Paladino è colui che conduce in prima persona le truppe, può inoltre coordinare l’Ordine in battaglia alle direttive dell’Ammiraglio e può anche fungere da guida e da consigliere nelle faccende militari.

CUSTODE DEI SUSSURRI – KIIRAR EN’LOSSE

Come il nome di questo particolare ruolo suggerisce, in onore della Valìe della Dissimulazione, questa carica è strettamente connessa all’aspetto misterico della conoscenza.
Le funzioni del Custode dei Sussurri sono principalmente legate alla raccolta ed alla salvaguardia degli studi più arditi e misteriosi essendo di fatto, chi la detiene, un individuo di comprovata fiducia e riconosciuta abilità d’intelletto, al quale viene concesso di sperimentare da vicino ogni aspetto della conoscenza.
Il Custode dei Sussurri è inoltre il responsabile dello svolgimento di tutte le funzioni della Via, e come tale può assegnare compiti e ricerche, porre veti su iniziative di tutti i membri, compiere valutazioni sui membri ai fini dell’assegnazione di nuovi ruoli. Si coordina con il Maestro del Dono, se non possiede anche tale carica, per quanto concerne i temi magici.

MAESTRO DEL DONO – TURA EN’ERUANNA

Se il Custode dei Sussurri non è un Istar, viene nominato con questo ruolo un Istar di comprovata fiducia. Egli è il responsabile dell’Accademia Azzurra, e ne gestisce il funzionamento. Propone promozioni di Istari e linee guida su iniziative arcane al Custode dei Sussurri.

V-IV-IL PRIMO ASTRO – MINYA ELEN

“Come nella notte più buia Criddillè splende e dona speranza ai naviganti, così il Primo Astro traccia la via attraverso l’oscurità.”

Il Primo Astro, Guida dell’Ordine, è la massima autorità religiosa riconosciuta dal Regno di Rotiniel. Egli incarna profondamente i valori e i principi dell’Ordine e suo è il compito di coordinare l’Ordine, di ispirarne l’opera e di rappresentare il Tempio dei Gemelli davanti ai cittadini e all’Aran in qualità di membro del Senato. Per tali motivi, questo ruolo viene affidato esclusivamente ad elfi di stirpe telerin. In qualità di Senatore, è chiamato a curare e gestire i rapporti del Tempio con altri organi esterni alla città.
Fra le sue principali mansioni rientra la strutturazione di tutte le attività che coinvolgono i membri delle due Vie, come l’organizzazione di cerimonie, rituali e lezioni sul culto e sulle tradizioni elfiche, valutandone e coordinandone gli esponenti, fornendo loro compiti da svolgere e ponendo il veto, se necessario, sulle azioni dei singoli membri, qualunque sia la carica e il ruolo che essi hanno. Valuta e approva le nomine dei Cardini, elegge direttamente le Matriarche/Patriarchi ed elargisce le cariche onorifiche.
La sua nomina, invece, viene generalmente proposta dal Senatore uscente, con il consulto dei membri dell’Ordine e successivamente sottoposta all’approvazione dell’Aran e del Senato riunito. Alla riconsegna della carica, il Primo Astro uscente assume la nomina ufficiale di Lord o Lady e può scegliere di continuare il suo servizio come membro emerito dell’Ordine all’interno di una delle due Vie.

VI- SULLE CARICHE DI PRESTIGIO

Essendo il Tempio di Rotiniel consacrato ai Sacri Gemelli, queste due cariche sono assegnate ai due più esperti ed eminenti sacerdoti di Earlann e Morrigan dell’Ordine.
In base al Vàla cui essi sono votati, gli vengono attribuite responsabilità e competenze peculiari.

MATRIARCA/PATRIARCA DI EARLANN – AMIL/ATAR EN’EARLANN

E’ un elfo/a che ha la completa conoscenza della dottrina di Earlann, della sua pratica e della sua filosofia, in ogni aspetto che la riguardi. Il suo compito principale è quello di interfacciarsi e patrocinare l’opera delle Falmar Laurie (le Onde Dorate).
Coadiuva la Via del Sapere nel reperire e tramandare gli studi compiuti, monitorando il lavoro dei ricercatori e tenendo effettivamente traccia degli studi scritti emanati dal Tempio: ciclicamente, infatti, può indire degli incontri con gli studiosi dell’Ordine, per produrre delle liste dei trattati e delle dissertazioni da essi prodotti.
Si occupa inoltre di incentivare i fedeli alla creazione di opere d’arte da devolvere alla città, sensibilizzando gli animi alla sublime ispirazione di Earlann e delle Ninfe sue Figlie. Inoltre raccoglie i frutti di queste suggestioni e le valorizza al meglio, fornendogli visibilità e permettendo alla comunità tutta di fruirne.

MATRIARCA/PATRIARCA DI MORRIGAN – AMIL/ATAR EN’MORRIGAN

E’ un elfo/a che possiede la conoscenza completa della dottrina di Morrigan, delle pratiche e dei culti misterici ad essa collegati.
Coadiuva gli Istari dell’Ordine nei loro studi approfonditi sul Dono di Morrigan collaborando attivamente a ricerche e a sperimentazioni, aiuta i Paladini nelle indagini di eresia e i Custodi del Dono nelle valutazioni circa gli usi propri del Dono.
Essendo infine la massima autorità del culto Morriganita, viene abitualmente interpellato come oracolo, essendo un esperto conoscitore di divinazione e interpretazione dei sogni, nonché della materia astrologica. Suo è il compito di interfacciarsi e patrocinare l’attività della Delegazione del Buon Risveglio.

VII-SULLE CARICHE ONORIFICHE

Per coloro i quali si siano distinti per meriti nella collaborazione alle attività dell’ordine, siano essi cittadini, eminenti membri della Collettività o forestieri da terre lontane, è prevista la possibilità di acquisire una speciale onorificenza, ad attestare la stima del Tempio per le azioni meritevoli e gli sforzi profusi nell’interesse comune.
Tali meritevoli potranno fregiarsi del titolo insignito, e saranno convocati ad affrontare le tematiche importanti che si dovessero presentare durante la vita del Tempio.
Pur non disponendo dei privilegi e dei diritti dei normali membri, il loro parere sarà preso in grande considerazione e il loro supporto sempre ben gradito.

VIII- SUL MOTTO, DIVISA E SIMBOLI

Il motto del Tempio recita: “Superiamo la Tempesta, Dritti alle Stelle” e viene usato dai suoi membri come tradizionale augurio durante le cerimonie, le promozioni e gli eventi ufficiali dell’Ordine.
È di auspicio affinché i Gemelli possano guidare l’elfo attraverso le difficoltà verso più miti sentieri.
La divisa dell’Ordine prevede di indossare contemporaneamente il Ceruleo Manto del Regno di Rotiniel abbinato ad una mantellina color oro, così da portare contemporaneamente ambedue i colori araldici dei Gemelli, Earlann e Morrigan.
Talvolta, i membri delle Vie, su iniziativa dei propri Cardini, possono arricchire la propria divisa con ulteriori segni distintivi. I paladini della Via della Forza, invece, sono tenuti, durante le occasioni ufficiali, le cerimonie religiose o gli eventi cittadini ad indossare l’armatura tradizionale in Ithilmar infuso o in cuoio Artico, accompagnata dalla rispettiva copricotta in stoffa dorata.

IX-SULLE FALMAR LAURIE

Le Falmar Laurie (o “Onde Dorate”) sono un’antica delegazione di Rotiniel che accoglie i sacerdoti più devoti ed emeriti del culto Earlannita provenienti da tutto il Doriath; i suoi membri sono depositari di un sapere antico e mistico che viene gelosamente custodito.
Il suo vertice, l’Aran Orophin Luinlin di Rotiniel, ha concesso al Sacro Tempio dei Gemelli di patrocinare questo antico organo e di preservarne i segreti. I membri del Tempio dei Gemelli, in virtù del sapere condiviso in passato e in futuro, possono usufruire del, ricercare riguardo e sperimentare con il potere della Lom, la Risonanza. Si tratta di una pratica mistica e musicale delle ere antiche, antecedente ai Falò senza Luce, eredità delle stirpi fondatrici del Regno, di cui l’Aran Orophin è l’ultimo maestro.

X-SULLA DELEGAZIONE DEL BUON RISVEGLIO

La delegazione del Buon Risveglio è un antico ordine itinerante che accoglie fra le sue fila i migliori divinatori e i sacerdoti della Valie delle tre stirpi elfiche.
Nei lunghi secoli di peregrinazione i suoi membri si sono specializzati nell’interpretazione dei Sogni e nel rintracciare in essi i segni del volere di Elentari, aiutando i regni elfici e mettendone in guardia i regnanti sui pericoli imminenti per la Collettività.
Il Sacro Tempio dei Gemelli ha concordato con i suoi esponenti il patrocino, mettendo a disposizione dei membri itinerante il conforto per ogni necessità, in cambio della condivisione del sapere divinatorio e religioso, nonché degli intenti di arricchimento degli stessi.

1 Orifoglia dell’anno 285, 4 Narquelie 8^ parte della 23^ Fioritura

Appendice – Azzurra Accademia del Dono

“Quando gli dei crearono gli elfi, Morrigan non era del tutto soddisfatta della Visione del creato: ella voleva donare infatti parte della sua essenza alla razza che avrebbe abitato Ardania ed in particolare le meravigliose foreste del Doriath.[…]
[…] Unendo aria, acqua, terra e lava, creò così, all’insaputa degli altri Dei, il Globo della Conoscenza.”

Da un frammento della storia della Nascita della Magia, tramandata dalla tradizione elfica.

Introduzione

Nel 285 della conta Atan, la Somma Sacerdotessa Isil Herenwarn, poi Primo Astro, accoglie l’esigenza degli Istari del Tempio di identificarsi in un circolo arcano, che fosse un’aggregazione di Eldar seguaci del culto della Conoscenza. Non un luogo fisico, ma un luogo arcano, mentale, dove accrescere il sapere riguardo Ingol e le capacità dell’Arte, tramandando la tradizione dell’Accademia di Magia Elfica anche ai teleri.

Nasce così il Circolo Arcano dell’Azzurra Academia di Eruanna, all’interno del Tempio dei Gemelli di Rotiniel, protetta ed alimentata dalla Via del Sapere.

Scopi

Gli scopi di questo circolo sono innanzitutto di istruire, guidare e supportare gli Eldar e i Pereldar del Tempio di Rotiniel, che manifestano non solo la volontà, ma soprattutto la capacità e la forza spirituale per migliorare l’uso del Dono, sia se ad uno stadio iniziale, sia se forti dell’istruzione del Dono durante le radure. L’Azzurra Accademia supporta inoltre anche gli Istari che non fanno parte del Tempio, per le conoscenze di base.

Simultaneamente gli accademici approfondendo gli studi, possono imbattersi, o promuovere, esperimenti arcani che, condotti ed unendo i vari saperi, possono alimentare la lenta riscoperta del sapere arcano dell’Antica Via.

La curiosità telera e la capacità di essere aperti e curiosi verso le razze giovani, porta gli Accademici anche ad intraprendere studi contestuali, o ricerche, con arcani di altre razze non avverse, al fine di ampliare ogni sapere che riguarda l’uso dell’Ingol, o della Magia Atan.

Uno dei compiti più delicati dell’Azzurra è quello di vigilare sull’uso della Moringul, la Magia Nera, non per vietarne la pratica, ma per contribuire affinché sia fatta con adeguata sapienza e forza d’animo.
Gli accademici sono invece avversi alla Langol, la Magia Proibita, praticata dai drow, figlia della corruzione dello spirito e del corpo, e che attinge il proprio potere non dal piano della Men e quindi del Globo della Conoscenza, ma dalla forza oscura dei Valar venerati dai Morquessir, e dall’essenza corrotta e depravata del’istar stesso che ne pratica l’uso.

Membri

Sono membri effettivi dell’Accademia i Custodi del Dono, della Via del Sapere del Tempio di Rotiniel, e che tali sono stati proclamati dopo il periodo come Accoliti al Tempio.
Ciononostante, vengono già seguiti e supportati fin dall’ingresso nel Tempio come Accoliti, se hanno il Dono dell’Arte, pur se ancora non sono membri effettivi della Via del Sapere.

Guida dell’Azzurra Accademia di Eruanna è il Maestro del Dono – Tura en’Eruanna – che coincide con il Custode dei Sussurri solo se questi è un Istar.

Il Maestro, individuando capacità ed attitudini degli accademici, potrà dare incarichi precisi e responsabilità ad ogni Custode del Dono.

Vie

Essendo il Globo stesso costituito dall’unione dei quattro elementi, gli Istari hanno quattro modi diversi di rapportarsi all’Ingol, a seconda dell’indole e delle attitudini.
La vecchia tradizione delle 4 Vie, compresa prima di tutto da Naureletion, ed adottata dall’Antica Via, è un’eredità che viene usata e condivisa presso l’Azzurra Accademia.
L’individuazione della Via può essere spontanea, già compresa durante le Radure, o trovata, e ritrovata, durante il percorso per divenire Custode del Dono.

Solo l’Accolito può scegliere, consigliato, se lo desidera, dal Maestro, non sarà mai imposta né subirà alcuna influenza. Quando la scelta sarà chiara egli potrà ufficializzarla durante “Il Rituale della Veste” che lo vedrà ufficializzato in una delle 4 Vie.
Esse, come da tradizione, sono:

La Via dell’Aria – le Vesti Bianche legate al Nord, indossate da Istari che amano il viaggio, sono legati al potere della Luce, amano discorrere dei propri studi, sono fermi e decisi.

La Via del Fuoco – le Vesti Rosse legate all’Est, indossate da Istari dal forte temperamento, adatti alle pratiche e alle strategie della guerra, portati per grandi sfide, anche pericolose.

La Via della Terra – le Vesti Verdi legate al Sud, indossate da Istari dai modi diretti e molto legati alle proprie idee, conservatori sono spesso studiosi della natura e delle proprietà delle cose.

La Via dell’Acqua – Le Vesti Blu legate all’Ovest, indossate da Istari placidi, che danno importanza alle proprie emozioni, spesso solitari e alla costante ricerca di tranquillità per poter meditare.

La proclamazione del Custode del Dono

Quando l’Istar è stato insignito del titolo di Custode del Dono, dalla Guida del Tempio unitamente al Custode dei Sussurri, egli viene sottoposto ad un rituale di iniziazione ma anche di affiliazione alla Via che deciderà di seguire.

Il rituale avviene in un luogo dove non vi sia un elemento troppo predominante, possibilmente al centro di un pentacolo, con i 4 vertici che ricordino gli elementi le 4 Vie, quindi delle piume, delle pietre di fuoco, dell’acqua e della terra.

L’Istar si presenterà con una veste semplice e nessun gioiello o bastone. Porterà nelle proprie tasche 4 gemme, celate alla vista di altri: un diamante, un rubino, uno smeraldo ed uno zaffiro.

Il Maestro del Dono chiederà all’Istar di spegnere la vista degli occhi, chiudendoli, per predisporsi ad aprirsi alla Vista Arcana, attraverso la concentrazione, la percezione e il collegamento col piano della Men dove potrà ricercare la Visione, viaggiare nel Globo della Conoscenza e giungere infine al segno, una sensazione, un suono, che gli faccia vedere il potere di Morrigan.

Durante questo viaggio, tra l’onirico e l’immateriale, l’istar iniziato, attraverso una fortissima concentrazione, potrà scoprire quale Via Morrigan gli ha indicato, se corrisponde alla propria percezione, custodendo nella sua sola mente ciò che vedrà.

Rotiniel, Postapritore 286 secondo la conta Atan
Lure Hyalmanar, Tura en’Eruanna

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