[HMR] Marina Reale delle Westlands
MARINA REALE DELLE WESTLANDS
Il Generale e Primo Consigliere Snaer Bjorn richiamò l’attenzione degli Hammin presenti in piazza e li invitò a seguirlo fino al tempio di Danu con la fedele scorta dei suoi Martelli Dorati: Il passo era celere, l’andatura decisa e a tutti parve chiaro che egli avesse da fare un annuncio di quelli impellenti.
Coi destrieri spronati, diretti al di là delle mura cittadine, gli abitanti delle Westlands raggiunserò in poche clessidre l’intima costruzione in lode alla Signora delle Maree e, assicurati corsieri e ronzini, seguirono ciecamente Bjorn che pareva non voler assolutamente indugiare.
Col più religioso dei silenzi, gli abitanti della Splendida scesero ai piani inferiori del tempio e, raggiunto uno spazio ritenuto consono e accogliente, il Primo Consigliere chiamò nuovamente gli altri all’attenzione. Lieto dunque di vedere un così nobile consesso di fronte a sé, autorevole proferì:
«Martelli, cittadini, forestieri, siamo qui riuniti perché ho un annuncio da farvi. I recenti accadimenti e i tempi in cui viviamo mi hanno indotto alla riflessione. Per molti anni, il corpo militare più prestigioso delle Westlands è stato quello dei Martelli Dorati e a esso, quando era necessario, è stato affiancato il corpo della Marina. Oggi siete di fronte a un cambiamento rivoluzionario e sono certo che HammerHeim tutta ne gioverà: oggi nasce un nuovo unico ordine militare, oggi nasce la Marina Reale!»
A quanto rivelato, seguì un crescente mormorìo che solo le nuove parole dell’oramai Grand’Ammiraglio Snaer Bjorn poterono smorzare. Egli chiamò accanto a sé Maevee, Sacerdotessa e di Danu e insieme a lei benedisse le nuove uniformi della Marina Reale.
«Conosco navi che tornano in porto lacerate dappertutto, ma più coraggiose e più forti; navi straboccanti di sole perché hanno condiviso anni meravigliosi; navi che tornano sempre quando hanno navigato e, fino al loro ultimo giorno, sono pronte a spiegare le loro ali di giganti perché hanno un cuore a misura di oceano: sono queste le navi che la Marina di Hammerheim vanta tra le proprie fila, guidate da Marinai di elevate abilità e Ammiragli di rinomata caratura. Ed è proprio a loro che voglio estendere la mia benedizione ricordando che non c’è niente di misterioso per un marinaio se non il mare stesso che è padrone della sua esistenza e imperscrutabile come il destino. E’ con il cuore colmo di gioia dunque, popolo hammin, che io in quanto Sacerdotessa della Sacra Chiesa d’Occidente e fervente adoratrice della dea Delle Maree e degli Astri nel suo nome concedo la Benedizione sua e dei Giusti tutti alla neonata Marina Reale!»
Compiuto il solenne riutale, Il Grand’Ammiraglio Bjorn prese nuovamente parola. Lì, dinanzi a sé, convocò la Guardia Portuale Blast Bertium, gli donò le nuove vesti benedette e lo nominò Timoniere. Poi, con i dovuti tempi, fece lo stesso con le reclute Ike Barrew e Rian Crane, promuovendole rispettivamente ai gradi di Cartografo e Armato.
Concluse le dovute nomine, gli hammin furono esortati a raggiungere la fonte della sorgente sgorgante per i sotterranei e lì allora si concluse il rituale: Il Grand’Ammiraglio donò alle acque della dea Danu il suo martello da Generale dei Martelli Dorati e, seguendo il suo esempio, tutti gli altri membri della Marina Reale posarono sul letto del ruscello ciò che più potesse essere caro a loro e alla Signora delle maree.
Alla vista di cotanta devozione, pii gli hammin si segnarono reduplicando quei gesti così familiari e prestamente un grido spontaneo si levò riecheggiando per la tutta la cripta.
«Per la Corona!» esclamò Snaer Bjorn portando una mano al petto. E medesimamente tutti gli hammin all’unisono acclamarono il loro sovrano.