- Fri Jun 13, 2025 1:32 am
#64013
*Niro, sul punto di lasciare Amon dopo aver radunato le sue ultime proprietà, compì un gesto finale: affisse un messaggio alla bacheca cittadina. Quindi, senza indugio, consegnò una missiva a un messo appositamente designato, con l'istruzione perentoria di recapitarla all'Imperatore in persona.*
Con il cuore ricolmo di devozione e una lealtà incrollabile all'Impero, io, Niro, umile braccio offerto a Crom, mi rivolgo direttamente a Voi, Imperatore, nell'interesse della verità e della giustizia. Questa incrollabile lealtà ad Amon e a Voi è ciò che mi spinge a rischiare così tanto, persino a oppormi al Senato, ma mai contro l'Imperatore o l'Impero stesso. Su questo, depongo il mio solenne giuramento. È Crom che guida le mie azioni verso la rettitudine, e la sua severa giustizia è il principio a cui aspiro in ogni mia parola.
Il recente proclama del Senato, firmato dal Console Drake Xaladier, mi designa, insieme a Vyn von Hagens e Nysmorel Havi, come traditore. Si afferma che avremmo cospirato con intenti vili e corrotti, causando "lutti e sofferenze ai popoli dei regni umani". Questa è un'accusa di grave portata che sento il dovere di affrontare dinanzi a Voi e a tutti i cittadini.
Ma come può una simile affermazione essere vera, o Imperatore? Io, Vyn, Nysmorel, e innumerevoli altri abbiamo combattuto in quella guerra per Amon. Abbiamo versato il nostro sangue e sopportato privazioni, sempre con la ferma convinzione di servire l'Impero e la Vostra gloriosa volontà. La nostra dedizione non è mai venuta meno, e chiunque abbia lottato al nostro fianco può testimoniarlo. La mia vita è devota alla giustizia e all'onore, principi sacri che Crom mi ha insegnato e che mai potrei tradire.
Eppure, la logica di questa accusa solleva un interrogativo fondamentale. Se il Senato è l'unica autorità a poter dichiarare guerra, e se le grandi decisioni politiche e militari sono di sua esclusiva competenza, come possono sofferenze di intere popolazioni essere imputate a uomini senza tale autorità formale? Né io, né Nysmorel, siamo giunti ad Amon se non a guerra già iniziata, e persino Vyn von Hagens non deteneva in quel momento alcun potere sufficiente a influenzare le decisioni belliche. Come avremmo dunque potuto cospirare per far scoppiare il conflitto, o dirigerne il corso?
Se, nonostante tutto questo, si volesse a ogni costo ritenerci responsabili, allora solo due conclusioni sono possibili. La prima: il Senato era a conoscenza di queste presunte "cospirazioni" e non ha agito, rendendosi così direttamente responsabile per la sua inazione o inefficacia nel prevenire tali disastri. La seconda: il Senato è stato manipolato o accecato, permettendo che questi eventi si verificassero sotto il suo naso, il che metterebbe in discussione la sua stessa capacità di governare.
O, come io credo e la verità suggerisce, il proclama è semplicemente falso. I "lutti e le sofferenze" non sono il risultato delle nostre azioni, ma forse delle negligenze dello stesso Senato, che ora cerca dei capri espiatori. Le accuse mosse contro di noi sono una montatura, un tentativo di deviare l'attenzione dalla loro responsabilità o di eliminare chi, come Vyn, ha una visione diversa, magari scomoda, per le ambizioni del Senato. È possibile che le nostre azioni, pur criticate, fossero dettate da una profonda lealtà all'Impero, e che il Senato non abbia voluto o saputo comprenderla.
Il Senato, un tempo orgoglio di Amon, in questa sua ultima forma ha smarrito la propria via. Questa è un'offesa grave! Non solo ignora le sacre Otto Virtù, ma agisce calpestandole con superbia. Invoca questi principi fondamentali per giustificare le proprie azioni, ma esse sono l'esatto opposto di ogni valore che professa. Questa non è semplice negligenza; è un tradimento diretto dei nostri ideali più sacri, una corruzione che sta minando il cuore stesso della nostra città.
Il Senato ha mostrato un'allarmante deviazione dalla Giustizia e dalla Disciplina, riducendo la Lex a uno strumento arbitrario. Ha calpestato la Fedeltà verso il popolo, in particolare verso gli Amoniani di Seliand, trattandoli come mera merce di scambio. Ha abbandonato l'Onore e l'Onestà, nascondendosi dietro menzogne e rifiutandosi di assumersi la responsabilità delle proprie decisioni. Infine, ha disprezzato il Valore del sacrificio dei nostri caduti e ha dimostrato una palese mancanza di Coraggio morale nell'affrontare la verità.
La mia lealtà, o Imperatore, è rivolta unicamente ad Amon e a Voi, la suprema autorità dell'Impero, la cui volontà è la vera guida. Non posso, né potrò mai, estendere questa fedeltà all'attuale Senato che, in questa vicenda, ha dimostrato una così palese e grave carenza nella gestione della verità e della giustizia. Il mio giuramento è verso la corona e il popolo, non verso chi ne abusa la fiducia.
Chiedo umilmente, ma con fermezza, che Voi, unica e indiscussa guida, facciate piena luce su questa complessa situazione. Che la verità emerga per il bene dell'Impero e per la tutela dei suoi leali servitori, secondo la vera giustizia che Crom insegna.
Sia Gloria all'Impero! Sia Gloria all'Imperatore!
Vale Gloria Imperis!
Con la più profonda devozione,
Niro, un leale suddito di Amon.
Con il cuore ricolmo di devozione e una lealtà incrollabile all'Impero, io, Niro, umile braccio offerto a Crom, mi rivolgo direttamente a Voi, Imperatore, nell'interesse della verità e della giustizia. Questa incrollabile lealtà ad Amon e a Voi è ciò che mi spinge a rischiare così tanto, persino a oppormi al Senato, ma mai contro l'Imperatore o l'Impero stesso. Su questo, depongo il mio solenne giuramento. È Crom che guida le mie azioni verso la rettitudine, e la sua severa giustizia è il principio a cui aspiro in ogni mia parola.
Il recente proclama del Senato, firmato dal Console Drake Xaladier, mi designa, insieme a Vyn von Hagens e Nysmorel Havi, come traditore. Si afferma che avremmo cospirato con intenti vili e corrotti, causando "lutti e sofferenze ai popoli dei regni umani". Questa è un'accusa di grave portata che sento il dovere di affrontare dinanzi a Voi e a tutti i cittadini.
Ma come può una simile affermazione essere vera, o Imperatore? Io, Vyn, Nysmorel, e innumerevoli altri abbiamo combattuto in quella guerra per Amon. Abbiamo versato il nostro sangue e sopportato privazioni, sempre con la ferma convinzione di servire l'Impero e la Vostra gloriosa volontà. La nostra dedizione non è mai venuta meno, e chiunque abbia lottato al nostro fianco può testimoniarlo. La mia vita è devota alla giustizia e all'onore, principi sacri che Crom mi ha insegnato e che mai potrei tradire.
Eppure, la logica di questa accusa solleva un interrogativo fondamentale. Se il Senato è l'unica autorità a poter dichiarare guerra, e se le grandi decisioni politiche e militari sono di sua esclusiva competenza, come possono sofferenze di intere popolazioni essere imputate a uomini senza tale autorità formale? Né io, né Nysmorel, siamo giunti ad Amon se non a guerra già iniziata, e persino Vyn von Hagens non deteneva in quel momento alcun potere sufficiente a influenzare le decisioni belliche. Come avremmo dunque potuto cospirare per far scoppiare il conflitto, o dirigerne il corso?
Se, nonostante tutto questo, si volesse a ogni costo ritenerci responsabili, allora solo due conclusioni sono possibili. La prima: il Senato era a conoscenza di queste presunte "cospirazioni" e non ha agito, rendendosi così direttamente responsabile per la sua inazione o inefficacia nel prevenire tali disastri. La seconda: il Senato è stato manipolato o accecato, permettendo che questi eventi si verificassero sotto il suo naso, il che metterebbe in discussione la sua stessa capacità di governare.
O, come io credo e la verità suggerisce, il proclama è semplicemente falso. I "lutti e le sofferenze" non sono il risultato delle nostre azioni, ma forse delle negligenze dello stesso Senato, che ora cerca dei capri espiatori. Le accuse mosse contro di noi sono una montatura, un tentativo di deviare l'attenzione dalla loro responsabilità o di eliminare chi, come Vyn, ha una visione diversa, magari scomoda, per le ambizioni del Senato. È possibile che le nostre azioni, pur criticate, fossero dettate da una profonda lealtà all'Impero, e che il Senato non abbia voluto o saputo comprenderla.
Il Senato, un tempo orgoglio di Amon, in questa sua ultima forma ha smarrito la propria via. Questa è un'offesa grave! Non solo ignora le sacre Otto Virtù, ma agisce calpestandole con superbia. Invoca questi principi fondamentali per giustificare le proprie azioni, ma esse sono l'esatto opposto di ogni valore che professa. Questa non è semplice negligenza; è un tradimento diretto dei nostri ideali più sacri, una corruzione che sta minando il cuore stesso della nostra città.
Il Senato ha mostrato un'allarmante deviazione dalla Giustizia e dalla Disciplina, riducendo la Lex a uno strumento arbitrario. Ha calpestato la Fedeltà verso il popolo, in particolare verso gli Amoniani di Seliand, trattandoli come mera merce di scambio. Ha abbandonato l'Onore e l'Onestà, nascondendosi dietro menzogne e rifiutandosi di assumersi la responsabilità delle proprie decisioni. Infine, ha disprezzato il Valore del sacrificio dei nostri caduti e ha dimostrato una palese mancanza di Coraggio morale nell'affrontare la verità.
La mia lealtà, o Imperatore, è rivolta unicamente ad Amon e a Voi, la suprema autorità dell'Impero, la cui volontà è la vera guida. Non posso, né potrò mai, estendere questa fedeltà all'attuale Senato che, in questa vicenda, ha dimostrato una così palese e grave carenza nella gestione della verità e della giustizia. Il mio giuramento è verso la corona e il popolo, non verso chi ne abusa la fiducia.
Chiedo umilmente, ma con fermezza, che Voi, unica e indiscussa guida, facciate piena luce su questa complessa situazione. Che la verità emerga per il bene dell'Impero e per la tutela dei suoi leali servitori, secondo la vera giustizia che Crom insegna.
Sia Gloria all'Impero! Sia Gloria all'Imperatore!
Vale Gloria Imperis!
Con la più profonda devozione,
Niro, un leale suddito di Amon.
Niro, Paladino di Crom, Traditore [CeAMO]
fu Kuthzo, l'eroe di Waka Nui e di tutta la Jungla.
fu Lucian {Blackheart}, Paladino di Vashnaar, fondatore della Chiesa dei Sette.
fu Gideon, mezz'elfo amico di tutti.
fu Kuthzo, l'eroe di Waka Nui e di tutta la Jungla.
fu Lucian {Blackheart}, Paladino di Vashnaar, fondatore della Chiesa dei Sette.
fu Gideon, mezz'elfo amico di tutti.