- Wed Nov 06, 2019 10:19 pm
#3179
Mutare la propria natura?
Il rumore di zoccoli si faceva più intenso mentre una voce cercava di dare ordini alla piccola compagnia di soldati di ronda.
I mantelli color smeraldo svolazzavano al vento mentre la luce di Nut si rifletteva sulle loro armi e armature.
Rapidamente cosi come erano comparsi si dileguarono verso nord,
lasciando solo una nube di polvere e tracce di zoccoli sulla strada.
Poi il silenzio ritornò a ricoprire quelle terre.
Einar li osservò nascosto tra il basso fogliame della foresta;
il rumore improvviso della compagnia al galoppo lo aveva incuriosito
distogliendolo dal suo allenamento
Quella terra sembrava in subbuglio per qualcosa ma Einar cercava il più possbile di non farsi coinvolgere.

Distolse quindi lo sguardo dalla strada e ritornò al suo compito
immergendosi nella foresta malamente illuminata dalla luce di Nut.
Era da alcuni giorni nelle terre degli Hammin e per la maggior parte del tempo girovagava nelle foreste in cerca di animali con cui allenarsi.
Grazie anche ai consigli di alcuni abitanti della zona e di un Alvar, aveva compiuto alcuni progressi.
Tuttavia, per qualche ragione che ancora non comprendeva,
i mezzi che solitamente usava per approcciarsi agli animali
non sembravano funzionare con creature più schive di natura come i cervi.
Ogni volta che provava ad avvicinarsi, il loro istinto
li metteva sempre in guardia contro Einar facendoli scappare.
Forse il metodo non era corretto o forse era un loro istinto nascosto ad avvertirli.

Poi alla fine ebbe un'intuizione.
Cominciò forse a comprendere il motivo di quella sua strana prova datagli dal Rumenal.
Il compito non riguardava i due animali in sè, bensì nella consapevolezza di dover cambiare in parte la propria natura.
Non più ragionare e approcciarsi come un semplice cacciatore,
ma anche comprendere e contemplare una natura nuova e a lui opposta;
ma complementare.
Quella della preda.
Imprecò battendo un pugno sul piccolo tavolo di legno della sua tenda.
Una volta calmatosi ritorno poi a rimuginare tra sè
Se quella era veramente la sua prova, un arduo cammino allora lo attendeva davanti a sè.
Il rumore di zoccoli si faceva più intenso mentre una voce cercava di dare ordini alla piccola compagnia di soldati di ronda.
I mantelli color smeraldo svolazzavano al vento mentre la luce di Nut si rifletteva sulle loro armi e armature.
Rapidamente cosi come erano comparsi si dileguarono verso nord,
lasciando solo una nube di polvere e tracce di zoccoli sulla strada.
Poi il silenzio ritornò a ricoprire quelle terre.
Einar li osservò nascosto tra il basso fogliame della foresta;
il rumore improvviso della compagnia al galoppo lo aveva incuriosito
distogliendolo dal suo allenamento
Quella terra sembrava in subbuglio per qualcosa ma Einar cercava il più possbile di non farsi coinvolgere.

Distolse quindi lo sguardo dalla strada e ritornò al suo compito
immergendosi nella foresta malamente illuminata dalla luce di Nut.
Era da alcuni giorni nelle terre degli Hammin e per la maggior parte del tempo girovagava nelle foreste in cerca di animali con cui allenarsi.
Grazie anche ai consigli di alcuni abitanti della zona e di un Alvar, aveva compiuto alcuni progressi.
Tuttavia, per qualche ragione che ancora non comprendeva,
i mezzi che solitamente usava per approcciarsi agli animali
non sembravano funzionare con creature più schive di natura come i cervi.
Ogni volta che provava ad avvicinarsi, il loro istinto
li metteva sempre in guardia contro Einar facendoli scappare.
Forse il metodo non era corretto o forse era un loro istinto nascosto ad avvertirli.

Poi alla fine ebbe un'intuizione.
Cominciò forse a comprendere il motivo di quella sua strana prova datagli dal Rumenal.
Il compito non riguardava i due animali in sè, bensì nella consapevolezza di dover cambiare in parte la propria natura.
Non più ragionare e approcciarsi come un semplice cacciatore,
ma anche comprendere e contemplare una natura nuova e a lui opposta;
ma complementare.
Quella della preda.
Pazzo di un Gael...è come chiedere al fuoco di smettere di ardere e diventare ghiaccio...
mi stai dicendo che devo mettermi nei panni di un dannato cervo?!
Imprecò battendo un pugno sul piccolo tavolo di legno della sua tenda.
Una volta calmatosi ritorno poi a rimuginare tra sè
Se quella era veramente la sua prova, un arduo cammino allora lo attendeva davanti a sè.
"Halfdan, del Picco"
"Vegurinn til Valhallar"
Michael604/Halfdan#3185
Egli fu: Einar Isvargr, "Neve e Sangue"
Valgard, "Il Figlio dell'Onda" (incompleto)
Daryos, "Un coltello nel buio"
"Vegurinn til Valhallar"
Michael604/Halfdan#3185
Egli fu: Einar Isvargr, "Neve e Sangue"
Valgard, "Il Figlio dell'Onda" (incompleto)
Daryos, "Un coltello nel buio"