[FdE] La via del Ritorno – Capitolo I°
19 Víressë o Gwirith della 6a Parte della 22a Fioritura – 19 Adulain Anno Imperiale 283
“Aerandir! Dietro di te!”
Gwyn urlò con tutto il fiato che aveva in corpo. Il Guerriero Mezz’elfo era circondato da enormi Grimlock che cercavano di schiacciarlo con le loro rudimentali clave in osso.
Aerandir parò un colpo con lo scudo, rotolando a destra. Un fendente bastò per lacerare le carni del Grimlock quel tanto che bastava per farlo sbilanciare all’indietro.
Le mura di pietra del sottosuolo vibravano ad ogni colpo, lasciando cadere polvere e detriti sul campo di battaglia.
“Sono in troppi! Dobbiamo ripiegare!”
Il volto di Earon era sporco di sangue e terriccio, la sua gola impastata di polvere, ma nulla placò la furia del Mezz’elfo, che continuava a gettare sui Giganti la furia dei Pareldar sotto forma di colonne infuocate. I suoi Elementali delle Tenebre, neri come una notte senza Nùt, avvolgevano i Grimlock, cercando di dare man forte ad Aerandir. Una pietra colpì in pieno lo Stregone, scagliandolo contro la parete di roccia.
Il Grimlock si avvicinò famelico al Mezz’elfo, ancora stordito dall’urto.
Una pioggia di frecce colpì il Mostruoso Gigante alla schiena, che si voltò quasi ad un passo da Earon. Dinnanzi a lui una schiera di figure spettrali, avvolte da una lunga cappa logora, erano lì a sfidarlo.
“Scoccate!”
Urlarono all’unisono Aegon e Gerath, che capeggiavano la schiera di Arcieri Eterei tenendo con decisione fra le loro mani il Flagello di Suldanas.
Una seconda pioggia di frecce colpì il Grimlock, che vacillò ancora un istante… ma quel tanto che bastava per far si che le parole arcane di Earon fecero divorare da fiamme il Gigante.
Il gruppo era stremato. Ma il peggio doveva ancora palesarsi dinanzi ai Figli di Eldor ed i Teleri di Rotiniel.
Un Grimlock, ormai in fin di vita, emise uno strano verso, un richiamo che trascinò alcuni dei Mezz’elfi presenti indietro nel tempo… Alla Caduta di Eldor stessa.
Il verso gutturale riecheggiò in tutta la galleria. Dall’oscurità del cunicolo e da ogni crepa un rumore si faceva più insistente: schiere di ragni giganti piombarono sulla Compagnia, sbattendo le loro tenaglie con aria famelica.
Questo però non placò la loro determinazione. Sapevano che sarebbe stato difficile quando si diressero nelle Terre Selvagge, ma questo non li scoraggiò. Erano giunti li con un obiettivo: Cercare una via che conducesse nelle profondità di Eldor.
La battaglia fu estenuante. I Ragni Giganti continuavano a sbucare dalle pareti. Gettandosi sulla Compagnia con la stessa violenza di un’onda che s’infrange contro la costa.
Merenwen si trovava al centro dello scontro, continuando ad invocare Beltaine ed a rimarginare le ferite dei combattenti. Le sue preghiere erano talmente forti da contrastare gli urli gutturali dei Grimlock. La sua voce penetrò nelle profondità dell’animo dei Guerrieri e gli diede rinnovata forza.
“Rispediteli nell’Abisso, Fratelli! Suldanas è al nostro Fianco!”
Gerath urlò snudando i canini. I suoi Fratelli risposero urlando a squarciagola e continuando a lottare. Aerandir sembrava posseduto dallo spirito della furia stesso. La frenesia aveva intorpidito la sua mente, rendendolo spesso imprudente, senza esser mai in difficoltà difronte al Grimlock più grande.
La Battaglia era stata lunga e faticosa.
Il terreno era cosparso dei corpi di Grimlock e Ragni: da molto tempo questo non accadeva, o almeno così pensavano i presenti. Fra di loro vi erano alcuni Mezz’elfi che avevano assistito alla caduta di Eldor… Ricordavano le schiere di Grimlock fiancheggiate da più che neri Ragni Giganti. Gli stessi che oggi sono caduti sotto le loro lame.
Ci fu un istante per rifiatare. Ma non durò a lungo.
Aerandir, andato in avanscoperta, corse verso il gruppo, urlando a squarcia gola. Era inseguito da un numero sproporzionato di Grimlock.
“SCAPPATE! METTETEVI IN SALVO!”
Fu allora che la Compagnia ripiegò. Risalendo le scale della vecchia Locanda di Loknar. Ma questa non segnò la fine del viaggio.
La stirpe dei Mezz’elfi è coriacea. Testarda. Intraprendente… E molto spesso sprovveduta. Per questo decisero di ignorare il pericolo e cercarono un’altra via che conducesse nell’entroterra, riuscendo con successo a trovare un punto d’accesso nelle viscere della terra.
Si fecero strada a lungo attraverso i cunicoli oscuri del Sottosuolo. Ad ogni loro passo sentivano attraverso la nuda roccia il richiamo della loro terra. Sentivano il richiamo di coloro che sono morti combattendo in nome della loro Stirpe.. Sentivano il richiamo di Eldor.
l’Aria era rarefatta. I loro polmoni si riempivano di polvere ad ogni respiro.. Ma infine trovarono un passaggio che sembrava condurre ancora più in profondità. Gli animi di molti si accesero. Forse avevano trovato quel che cercavano.
Ormai stanchi, si diressero verso l’uscita. Consapevoli che ben presto sarebbero tornati per proseguire la loro ricerca.
Molto presto i Grimlock che infestano Eldor troveranno dei Mezz’elfi che respirano. E combatteranno ancora una volta.