ACCADEMIA DELLE ARTI ARCANE

Accademia delle Arti Arcane

Identità

Cos'è l'Accademia delle Arti Arcane

L’Accademia delle Arti Arcane è un’istituzione libera, indipendente, slegata dai vincoli delle fazioni.

A differenza degli ordini arcani cittadini, essa accoglie maghi provenienti da ogni angolo di Ardania senza distinzione di ceto, razza o religione.

Fondata nell’A.I.77 da Archibald Durathor, l’Accademia delle Arti Arcane rappresenta una delle istituzioni più longeve del continente umano. Sotto la sua ala si sono formati alcuni tra gli arcanisti più famosi d’Ardania ricordati per le loro imprese e per l’impronta che hanno lasciato nella storia come Tormod Wardrop, Astandir Enderel e Sardaucas.

Il cuore pulsante dell’Accademia risiede nella varietà dei suoi membri: arcanisti sapienti, esperti nelle discipline più disparate, abili diplomatici, avventurieri curiosi, cronisti precisi… ogni capacità trova spazio nell’Accademia sotto lo sguardo vigile dei Tetrarchi.

I noviziati accademici sono spesso molto lunghi: diventare accoliti significa rappresentare ufficialmente l’Accademia nella società. Ad ogni membro è richiesto di portare alto il nome dell’istituzione e, per farlo, è necessaria una preparazione approfondita in più di un campo del sapere, specialmente quello arcano.

Sapere e potere

L’Accademia delle Arti Arcane ha avuto un ruolo centrale nel costruire il sistema arcano che, ancora oggi, risulta il più diffuso e utilizzato, specialmente nelle terre degli umani.

Lo studio dell’Arte Arcana è uno dei punti cardine su cui si fonda l’istituzione: ogni mago dell’accademia riceve un’istruzione approfondita non solo sulla base della modulazione del mezzo arcano ma impara a conoscere il rapporto che ogni cultura ha con esso.

L’attività accademica prospera anche su un’accurata ricerca di informazioni. Ogni arcanista è chiamato a partecipare ad una fitta rete di relazioni che consente all’Accademia di intervenire in maniera tempestiva in supporto dei suoi alleati.

Entrando in Accademia, ogni mago accetta un vincolo di segretezza: sebbene sia concessa grande autonomia nella gestione della propria vita privata e delle proprie affiliazioni, il Senato vigila costantemente affinché le attività dell’istituzione siano effettuate con il dovuto riserbo.

Leggendaria è la Biblioteca del Sapere ricca di tomi provenienti da varie epoche. Sebbene sia stata più volte depredata, contiene ancora un numero eccellente di tomi di pregio e conserva alcuni esemplari piuttosto rari che riguardano misteri inconoscibili, creature estinte, sette dimenticate e luoghi dai nomi impronunciabili. La leggenda vuole che tra i suoi scaffali si celi il Dar Art.

Mediazione e diplomazia

L’Accademia delle Arti Arcane, trattandosi di un’organizzazione neutrale non soggetta al potere delle corone, si trova in una posizione particolarmente favorevole per intervenire come mediatore politico e culturale tra i regni.

Alcuni maghi dell’Accademia dedicano gran parte del loro percorso allo studio, allo sviluppo delle arti diplomatiche, approfondendo leggi e costumi dei popoli.

Non è inusuale che un accademico venga interpellato come consigliere per la redazione di una legge o per la stipula di un trattato equo, specie tra fazioni in conflitto.

Molti di questi maghi hanno anche un ruolo all’interno del proprio regno di appartenenza e, di norma, assolvono anche al ruolo di ambasciatore presso l’Accademia: si tratta di arcanisti dall’indole paziente ma persuasiva, capaci di mediare anche tra le posizioni più estreme.

Risolvere un conflitto, oltre che una sfida personale, è anche un modo per estendere l’autorità dell’istituzione accademica aumentandone l’influenza, di norma morale e diplomatica, più che militare.

Scopi e obiettivi

  • Ampliare la conoscenza e il sapere arcano.
  • Istruire gli arcanisti nell’Arte Arcana e nel sapere in generale.
  • Ampliare la Biblioteca del Sapere con scritti di pregio.
  • Favorire la diffusione del sapere al di fuori dei pregiudizi.
  • Studiare fenomeni ed eventi con curiosità e senso critico.
  • Coordinare ricerche tra le accademie cittadine dei vari continenti.
  • Favorire l’integrazione tra studiosi con bagagli culturali differenti.
  • Istituire una rete di informazioni che consenta di vigilare sulla situazione globale di Ardania.
  • Porsi come punto di riferimento diplomatico con un ruolo di mediazione tra fazioni, specie se in contrasto per obiettivi e punti di vista.
  • Vigilare sulla diffusione di teorie arcane (e non).
  • Salvaguardare i saperi di ogni cultura e provvedere alla custodia delle conoscenze antiche, perdute o proibite.

Attività dell'Accademia

Lezioni, ricerche, conferenze

L’attività accademica ruota prevalentemente intorno a tutto ciò che ci si aspetterebbe da un istituto che si occupa dell’istruzione degli arcanisti.

Le classiche lezioni frontali spesso evolvono in lezioni itineranti, escursioni volte a mettere alla prova le conoscenze apprese o pensate per approfondire e studiare un argomento o un particolare fenomeno.

L’Accademia si occupa anche dell’organizzazione di conferenze su argomenti specifici e serate di discussione che consentano di allargare gli orizzonti di chi vi partecipa affrontando argomenti di interesse comunitario.

Il Tribunale Accademico

Il Tribunale Accademico è costituito da maghi esperti e viene convocato dai Tetrarchi per molteplici fattispecie:

  • valutazione di teorie proposte da arcanisti interni o esterni all’Accademia che desiderano esporre e mettere alla prova i risultati delle proprie ricerche, ottenere il consenso della comunità arcana e  garantire una diffusione su vasta scala delle proprie scoperte;
  • valutazione di modifiche a teorie già esistenti che necessitano di essere aggiornate o svecchiate a seguito di cambiamenti;
  • revisione sistematica delle teorie accreditate;
  • limitazione delle teorie inconsistenti, frutto di fantasia, inesperienza o arroganza.

La composizione della giuria varia di caso in caso a seconda della tipologia di testo proposto e del campo di interesse. È considerata prassi rivolgersi ad esperti esterni all’Accademia quando l’occasione lo richiede.

Anche i novizi e i maghi meno preparati sono chiamati a partecipare al tribunale accademico prevalentemente come spettatori: la discussione delle teoria diventa un momento didattico che consente lo sviluppo del senso critico e mette alla prova le conoscenze maturate durante il percorso accademico.

Il Gambetto del Mago

Il Gambetto del Mago è il più caratteristico tra i tornei arcani tenuti dall’Accademia. Ideato dall’accademico Eron Dasel e dal druido Haryon, si è tenuto per la prima volta sull’Isola di Derit durante la Cerimonia di Apertura dell’Anno Accademico dell’A.I.275.

In conformità con lo spirito dell’istituzione, che non approva l’uso della magia per esibire una mera dimostrazione di forza, il classico schema del torneo arcano è stato reinventato per non premiare solo le doti arcane ma anche, l’ingegno e le capacità tattiche e strategiche dei contendenti.

Gli scontri si svolgono su una peculiare piattaforma che ricorda una scacchiera, divisa a metà da un camminamento sopraelevato. Caselle, di foggia e colori differenti, consentono all’arcanista di eseguire azioni differenti per ottenere la vittoria sull’avversario.

Gerarchia

Novizi

Sono le nuove leve del sapere, la linfa che alimenta il progetto accademico, coloro che hanno scelto di intraprendere il percorso sposandone i principi e si accingono a costruire delle salde fondamenta su cui edificare il proprio percorso formativo.

Durante il noviziato, ogni arcanista viene guidato nella comprensione delle leggi che regolano la modulazione del Mezzo Arcano e nello studio della storia dell’Istituzione a cui vogliono dedicare la propria vita.

Il percorso formativo è molto vario e viene costruito intorno al singolo novizio consentendo la manifestazione delle sue attitudini, peculiarità e le doti.

Alla fine di questo percorso di crescita il novizio è pronto per compiere la scelta dell’Ordine.

Accoliti

Sono i Novizi che hanno superato la prova d’accesso all’ordine scelto. Essi proseguono il loro corso di studio individuale o di gruppo sotto la guida del Tetrarca stesso o di un suo delegato d’esperienza adeguata. Il percorso all’interno dell’ordine può variare da accolito ad accolito e si pone l’obiettivo di esaltare le doti personali all’allievo e di approfondirne gli interessi e conoscenze.

La maggior parte degli accademici resta accolito per lungo tempo. La durata di questo periodo è dettata dal Tetrarca e dalle caratteristiche dell’Ordine d’appartenenza.

Maghi

Sono gli Accoliti scelti, i più meritevoli agli occhi del Tetrarca.

Grazie al percorso intrapreso all’interno dell’Ordine hanno dimostrato di aver raggiunto un’ottima padronanza delle Arti Arcane e di aver sviluppato un discreto metodo di ricerca nonché una totale aderenza alla filosofia dell’Ordine. Spesso affiancano il Tetrarca durante le lezioni o le tengono in sua vece ricoprendo il ruolo di Maestro. Partecipano attivamente alla vita diplomatica dell’Istituzione ricoprendo anche il ruolo di ambasciatore.

Arcimaghi

Costituiscono la cerchia elitaria dei Maghi Accademici. Di questo titolo sono insigniti i Maghi che si sono distinti per capacità e merito. Sono figure molto vicine al Tetrarca tanto da essere considerati dei Consiglieri. Sebbene siano privi di potere decisionale gli Arcimaghi hanno accesso alle riunioni del Senato Accademico durante le quali la loro opinione è tenuta in gran contro. Occasionalmente un Arcimago può essere chiamato a fare le veci del Tetrarca in situazioni più o meno ufficiali.

Tetrarchi

Rappresentano l’apice della gerarchia nonché l’incarnazione stessa dei principi degli Ordini. Profondi conoscitori dell’Arte Arcana nonché cultori di ogni forma di sapere, i Tetrarchi sono scelti tra i membri più talentuosi e meritevoli dell’intera comunità dei maghi. Ognuno di essi presiede ad un Ordine Accademico e lo gestisce pienamente. Essi si occupano della gestione interna, vigilano sull’avanzamento delle ricerche e seguono tutti gli Accademici nel loro percorso di studi. Sono inoltre i soli membri con potere decisionale nel Senato Accademico, organo attraverso il quale vengono prese tutte le decisione più importanti in materia di studio, organizzazione e rapporti diplomatici.

Altre cariche

  • Ricercatore Accademico: i Tetrarchi possono assegnare a collaboratori esterni all’Accademia il titolo onorifico di Ricercatore Accademico.
    Il riconoscimento di Ricercatore Accademico è destinato a coloro i quali hanno guadagnato la fiducia dell’Accademia supportandola nella sua attività e condividendo i suoi principi. Si tratta di un ruolo riservato, solitamente, a collaboratori che non utilizzano le Arti Arcane ma che condividono il desiderio per la ricerca, la salvaguardia e la divulgazione del sapere.
    Il Ricercatore, al pari dei membri effettivi dell’Accademia, è tenuto a conoscere la storia dell’Istituzione, rispettare le regole dello Statuto ed eseguire i compiti assegnati dal Tetrarcato. È altresì obbligato al vincolo di segretezza sulle attività svolte in accademia, anche in caso di appartenenza ad altri gruppi autonomi o cittadini.
  • Ambasciatore: il ruolo dell’Ambasciatore viene affidato dal Senato Accademico a membri che, solitamente, fanno parte dell’Accademia ma sono anche cittadini di un regno. Questo li pone in una posizione privilegiata per favorire i rapporti tra l’Istituzione arcana e la propria città di provenienza.
  • Bibliotecario: la gestione della Biblioteca del Sapere è solitamente appannaggio del Senato Accademico. I Tetrarchi possono scegliere di eleggere un bibliotecario tra i Maghi che li supporti nell’organizzazione e nella manutenzione dei tomi.
  • Magazziniere: viene selezionato tra i membri dell’Accademia per occuparsi dei magazzini dell’istituzione. Si occupa del riassortimento delle scorte e organizza le spedizioni necessarie a rimpinguare le casse accademiche.
  • Sommo Tetrarca: è scelto all'interno della cerchia dei Tetrarchi. Esso è tenuto a vegliare sull'operato dei Tetrarchi, a garantire l'equilibrio tra gli Ordini e a salvaguardare la stabilità dell'Istituzione stessa. Nel caso di cui il Tetrarca Anziano non sia presente o non possa essere avvicinato in tempi utili, spetta al Sommo Tetrarca l’ultima parola sulle decisioni di primaria importanza tuttavia, sebbene il suo parere sia tenuto di gran considerazione, il suo voto in sede di Senato è valido al pari di quello degli altri Tetrarchi.
  • Tetrarca Anziano: è il massimo ispiratore del pensiero accademico e rappresenta il momento di sintesi delle scuole di pensiero. Sommo conoscitore della magia, il suo parere è tenuto in massimo conto dai Tetrarchi e da tutti i membri dell’Accademia. La nomina a tale carica è stabilita per meriti eccezionali e indiscutibili con decisione unanime del Senato Accademico.

 

Lo Statuto

“Il sapere è un diritto di tutti, tutti devono avere la possibilità di potersi abbeverare alla sua fonte e fermarsi a cogliere i frutti dell’Albero della Conoscenza.”

I - Principi e scopi

1. L’Accademia delle Arti Arcane è un Istituzione preposta all’ampliamento, alla salvaguardia e alla divulgazione del sapere.
Essa si prefigge il compito di abbattere ogni barriera cognitiva e conoscitiva limitante la piena comprensione delle leggi che governano il mondo, di qualunque natura esse siano e di difendere qualsiasi forma di conoscenza dal mero sfruttamento e dall’egoistica speculazione a fini personali.

2. Il punto focale su cui ruota l’attività dell’Accademia è lo sviluppo dell’Arte Arcana e la piena comprensione del mezzo arcano, riconosciuto come energia che permea il mondo. Il fine ultimo è quello di mettere i benefici derivanti dalla profonda conoscenza dell’equilibrio e dalla sua salvaguardia, al servizio di tutti.

3. L’Accademia è un’istituzione libera, autonoma ed indipendente.
Il Senato Accademico può di stipulare accordi di alleanza con ogni fazione che non sia in violazione con i suoi principi statutari.

4. L’Accademia rispetta ogni fede che non sia in aperto contrasto con la ricerca della conoscenza e con gli altri scopi previsti dallo Statuto.

5. Chiunque, senza alcuna distinzione di fede, razza o estrazione sociale, condividendo i principi statutari, può fare richiesta di ingresso all’Accademia. Il richiedente, in assenza di obiezioni motivate dal Senato Accademico, viene ammesso con il rango di Novizio.

6. L’Accademia delle Arti Arcane è un’organizzazione neutrale che accoglie tra le sue schiere arcanisti d’alto profilo e si occupa della formazione delle nuove leve del sapere.

7. L’autorità accademica si impegna ad intervenire come mediatore politico e culturale tra i regni per favorire l’interscambio di informazioni e promuovere relazioni che facilitino la circolazione e la diffusione del sapere anche tra fazioni in contrasto.

II - Organizzazione

8. Lo studio dell’arte arcana è suddiviso in due scuole di pensiero: Alba e Notte.
Ciascuna scuola di pensiero è portata avanti da un Ordine che disciplina autonomamente la propria organizzazione interna seguendo le disposizioni del Tetrarca nel pieno rispetto dello statuto.
[Vedi: Appendice 1 – Filosofia degli Ordini dell’Accademia]

9. Gli Ordini sono affiancati dall’Assemblea del Tramonto, organo ausiliario che raccoglie i membri ordinati dell’Accademia che ricoprono cariche di natura amministrativa, nello specifico il Bibliotecario, i Magazzinieri e gli Ambasciatori.
Questi ruoli possono essere assegnati solo ed esclusivamente ai membri degli Ordini e si occupano delle seguenti mansioni:

  • Ambasciatore: ruolo affidato dal Senato Accademico a membri che solitamente sono anche cittadini di un regno. La loro posizione consente di favorire i rapporti tra l’Istituzione arcana e la propria città di provenienza.
  • Bibliotecario: la gestione della Biblioteca del Sapere è solitamente appannaggio del Senato Accademico. I Tetrarchi possono scegliere di eleggere un bibliotecario tra i Maghi che li supporti nell’organizzazione e nella manutenzione dei tomi.
  • Magazziniere: viene selezionato tra i membri dell’Accademia per occuparsi dei magazzini dell’istituzione. Si occupa del riassortimento delle scorte e organizza le spedizioni necessarie a rimpinguare le casse accademiche. Gli arcanisti con questi ruoli sono tenuti a dare conto delle proprie attività al Senato Accademico, che detiene il diritto tanto di affidare quanto di revocare le cariche dell’Assemblea. La partecipazione all’Assemblea del Tramonto non deve interferire con le attività degli Ordini. Un membro dell’Assemblea, nell'esercizio delle proprie funzioni, può indossare una fascia color rosso scuro sopra l'uniforme del proprio Ordine come segno distintivo di appartenenza alla stessa. Su richiesta del Senato, possono partecipare all’Assemblea del Tramonto anche gli altri membri dell’Accademia e i Ricercatori Accademici.

10. L’Accademia è gerarchicamente strutturata come segue:

  • Novizio: è il grado conferito a coloro che fanno richiesta di accesso all'Accademia. Al Novizio si richiede di dimostrare di meritare di appartenere all’Istituzione Accademica rispettando i suoi principi e mostrandosi attivo e partecipe alla vita Accademica.
  • Accolito: rappresenta colui che, avendo dimostrato sufficienti capacità, può iniziare il proprio percorso Accademico entrando a far parte di un Ordine. Il compito dell'Accolito è quello di approfondire gli studi iniziati in qualità di Novizio, potendo fruire delle risorse e del supporto dell'Accademia, nonché di occuparsi dell’istruzione di base dei Novizi, sotto la supervisione dei Maghi.
  • Mago: è colui che ha completato il proprio percorso di studi come Accolito, accumulando conoscenze e abilità tali da qualificarsi a pieno titolo come membro. Un Mago ha facoltà di scegliere uno o più percorsi di studio e di condurre su di essi le proprie ricerche, supportato dall'Accademia. Deve inoltre sovrintendere a tutte le attività didattiche dell’Accademia, rendendone opportunamente conto al Senato Accademico.
  • Arcimago: è colui che, essendosi distinto per meriti, sapere e anzianità fra tutti i Maghi del proprio Ordine, riceve dal Tetrarca il compito di affiancarlo nel proprio lavoro, sia mediante deleghe di particolari incombenze sia mediante la nomina a Vicario.
  • Tetrarca: è la guida dell’ordine. Ciascun ordine di pensiero è presieduto da un Tetrarca. Egli è responsabile della gestione interna dell’Ordine, verifica opportunamente l’avanzamento degli studi, vigila sui miglioramenti dei suoi sottoposti e coordina le attività dell'Ordine a lui affidato e dell'Accademia tutta.

11. Ogni membro dell’Accademia è tenuto a conoscere nei minimi dettagli lo statuto e le regole del proprio Ordine di appartenenza.
Dovrà altresì rispettare la gerarchia interna dell’Ordine ed avere un comportamento corretto verso tutti i membri dell’Accademia.
La gerarchia Accademica vale per ognuno dei due Ordini e trasversalmente ad essi.

12. Ogni membro dell’Accademia, anche appartenente ad altre fazioni e istituzioni, è tenuto a rispettare un vincolo di segretezza e di discrezione nei confronti delle attività accademiche. In caso di situazioni di contrasto tra l’affiliazione accademica e di altra natura, ogni componente è tenuto a chiarire la sua posizione con il Senato che procederà a valutare ogni circostanza singolarmente. Si applica la medesima fattispecie nel caso in cui un membro si trovasse nella situazione di non poter condividere informazioni riservate legate ad un’altra affiliazione.

13. Il Senato Accademico è l’organo decisionale dell’Accademia. Esso stabilisce gli indirizzi generali dell’Istituzione ed assume tutte le decisioni rilevanti nel rispetto dei Principi Statutari.
Può assegnare compiti specifici ai membri dell’Accademia ed in casi eccezionali stabilirne l’allontanamento o l’espulsione.
Sono membri di diritto del Senato i Tetrarchi di ogni Ordine e il Tetrarca Anziano.
Ciascuna seduta del Senato è valida solo se entrambi gli Ordini sono rappresentati.

14. Nella Gerarchia si distinguono due figure di rilievo: il Sommo Tetrarca e il Tetrarca Anziano.

  • Il Tetrarca Anziano è il massimo ispiratore del pensiero accademico e rappresenta il momento di sintesi delle due scuole di pensiero. Il suo parere è tenuto in massimo conto dai Tetrarchi e da tutti i membri dell’Accademia. La nomina a tale carica è stabilita per meriti eccezionali e indiscutibili con decisione unanime del Senato Accademico;
  • Il Sommo Tetrarca è scelto all'interno della cerchia dei Tetrarchi. Il Tetrarca insignito della carica di Sommo è tenuto a vegliare sull'operato dei Tetrarchi, a garantire l'equilibrio tra gli Ordini e a salvaguardare la stabilità dell'Istituzione stessa. Sebbene il suo parere sia tenuto in gran considerazione, il suo voto, in sede di Senato, è valido al pari di quello degli altri Tetrarchi.

15. È norma che il Tetrarca in carica nomini il suo successore prima di cedere la propria carica.
Il Tetrarca può scegliere fra gli Arcimaghi del proprio Ordine un Vicario che ne faccia le veci in caso di assenza o di inabilità all'esercizio delle proprie funzioni. Tale nomina deve essere sancita mediante documento ufficiale. Laddove gravi motivi lo richiedano, in assenza di Arcimaghi è possibile che la carica di Vicario venga ricoperta da un Mago.

  • In caso di improvvisa indisponibilità del Tetrarca e in mancanza di un Vicario ufficialmente nominato, l'Ordine privo di guida ha il dovere di individuare al più presto un Vicario, laddove vi siano Arcimaghi o Maghi disponibili.
  • In caso di impossibilità a nominare un Vicario, l'Accademia dichiara la fase di stallo, durante la quale lo sforzo di tutti gli Accademici è concentrato nel creare le condizioni più idonee al ripristino dell'Ordine privo di guida, mediante selezione di Maghi fra i ranghi dell'Ordine stesso. Il primo Mago nominato in tal modo, viene ad assumere il ruolo di Vicario per il proprio ordine.
  • Il Vicario assume tutte le funzioni proprie del Tetrarca, compresa la partecipazione alle sedute del Senato Accademico. Il voto di un Vicario presso il Senato è equiparato in tutto e per tutto a quello del Tetrarca di cui fa le veci.
  • Dopo trenta giorni consecutivi di Vicariato (misurati a votazione unanime del Senato Accademico) il Senato può aprire una procedura d'indagine per accertare la condizione del Tetrarca indisponibile. Dopo altri trenta giorni dall'inizio ufficiale delle indagini, in caso di esito negativo, il Senato, a maggioranza, può richiedere al Vicario di richiedere al proprio Ordine la nomina di un Tetrarca.
  • La richiesta di nomina può avere carattere transitorio o permanente:
    • In caso di nomina transitoria, il Tetrarca nominato dall'Ordine assumerà il titolo di Tetrarca Reggente.
    • All'interno dell'atto di nomina andrà esplicitato il nome del Tetrarca titolare.
    • Il Tetrarca Reggente gode di tutti i diritti ed è sottoposto a tutti i doveri di un Tetrarca, ivi compresa la nomina di un proprio Vicario.
    • Al rientro del Tetrarca titolare, il titolo di Tetrarca Reggente e quello del Vicario da lui nominato decadranno istantaneamente.
    • In caso di nomina permanente, il Tetrarca uscente decade al rango di Arcimago e come tale è sottoposto all'autorità del nuovo Tetrarca.
    • Il successore di un Tetrarca Reggente è in ogni caso un Tetrarca a pieno titolo e la sua nomina comporta il decadimento al rango di Arcimago di entrambi i suoi predecessori.
  • Qualora venisse a mancare una delle figure portanti dell'Istituzione e non fosse momentaneamente possibile sopperire a tale mancanza con una figura di pari importanza, maturità e preparazione e fosse quindi in pericolo la stabilità stessa dell'istituzione è dovere dei Tetrarchi dichiarare lo stallo dell'ordine. Durante il periodo di chiusura dell'Ordine gli studiosi già iniziati continueranno i loro studi sotto l'occhio vigile dei Tetrarchi in carica. Per i Novizi, invece, sarà impossibile accedere all'Ordine in fase di stallo.

16. I Tetrarchi possono assegnare a collaboratori esterni all’Accademia titolo onorifico di Ricercatore Accademico. Tale qualifica è destinata a coloro i quali hanno guadagnato la fiducia dell’Accademia supportandola nella sua attività e condividendo i suoi principi. Tale riconoscimento può essere revocato esclusivamente dal Senato Accademico.
[Vedi: Appendice 2 – Ruolo del Ricercatore Accademico]

III - Regolamenti interni

17. Noviziato:

  • Percorso di studi del Novizio: colui che richiede formalmente l'ammissione presso l'Accademia delle Arti Arcane viene sottoposto ad un colloquio preliminare da parte di un qualunque membro ordinato dell'Accademia, al fine di determinarne la compatibilità con il fine dell’Istituzione nonché i requisiti minimi e le motivazioni. Superato tale colloquio, l'aspirante verrà ammesso al Noviziato.
    Ad ogni Novizio è affiancato un Accolito di riferimento che si occuperà della sua istruzione per tutta la durata del Noviziato. Quest’ultimi provvederanno a fornire ai Novizi i tomi necessari allo svolgimento dell’apprendistato e prenderanno nota delle lezioni svolte e dei progressi del soggetto sull’apposito Registro dei Novizi, che dovrà essere sempre aggiornato e consultabile dai membri del Senato.
    I tutori, sotto la supervisione dei Maghi, organizzano in maniera autonoma le lezioni e sono liberi di assegnare compiti o ricerche d’approfondimento, posto che quest’ultimi si attengano ai programmi rilasciati dal Senato Accademico.
    La scelta dell’Ordine da parte del Novizio è libera e legata solo ed esclusivamente alle inclinazioni personali del soggetto: essa non deve in nessun modo essere influenzata dall’Ordine d’appartenenza dell’Accolito assegnato come maestro. La durata del Noviziato varia in base a fattori contingenti ed alle possibilità del tutore e del Novizio.
    A partire dalla prima lezione ogni Novizio ha a disposizione sei mesi per completare l’apprendistato. In circostanze non ordinarie il Novizio può chiedere al Senato una proroga. La richiesta deve essere inoltrata in forma scritta e deve essere discussa ed approvata da entrambi i Tetrarchi.
    Il Novizio che non completa l’Apprendistato nel tempo stabilito viene allontanato dalle attività accademiche.
  • Materie e modalità di insegnamento: l’insegnamento avviene tramite lezioni frontali e tramite la lettura di tomi appositamente preparati dall'Accademia e dispensati a ciascun Novizio.
    Gli insegnamenti previsti per il Noviziato comprendono:
    • Fondamenti dell’Arte Arcana
    • Statuto e Diritto Accademico
    • Storia dell'Accademia
  • Esami e Prova di Ammissione finale: ogni mese l'Accademia istituisce una Commissione d’Esame costituita da almeno due membri ordinati, col compito specifico di valutare i Novizi nelle varie discipline. La prima sessione d'esame utile cui un Novizio potrà prendere parte è quella immediatamente successiva al trentesimo giorno dall'iscrizione nel Registro. Il Novizio potrà chiedere di essere esaminato su non più di due materie contemporaneamente. Ciascun esame verrà annotato su un apposito registro contenente: nome dell'esaminato, data dell’appello, materia d’esame, giudizio e menzione di lode.
    Al termine degli esami il Novizio è invitato ad indicare un Ordine di preferenza e a perorare la propria richiesta dinanzi ad una commissione di Accademici ad esso appartenenti. La commissione può rivolgere al Novizio qualunque quesito atto a valutarne la preparazione, la compatibilità con l’Ordine prescelto ed eventualmente consegnare un’ultima prova da sostenere. Superata la prova, il Novizio viene elevato al rango di Accolito che sarà reso ufficiale a seguito della Cerimonia di Ordinazione.
  • Con cadenza dettata dagli impegni contingenti dei propri membri, l'Accademia promuove eventi didattici di varia natura rivolti a tutti i propri membri, inclusi i Novizi: lezioni teoriche, dimostrazioni pratiche, escursioni sul campo, partecipazione ad eventi di varia natura, etc.
    Tali attività non sono obbligatorie ma influiscono significativamente sul giudizio che i membri della commissione esprimeranno all’atto del passaggio da Novizio ad Accolito.

18. Percorso di studi e competenze dell'Accolito: una volta superato il Noviziato, l’ordinato Accolito dovrà completare il proprio percorso di studi. In particolare l’Accolito è tenuto a perfezionare le seguenti materie:

  • Pratica dell'Arte Arcana
  • Storia d'Ardania
  • Geografia d'Ardania
  • Usi e costumi delle fazioni d'Ardania.

Ogni mese l'Accademia istituisce una Commissione di Esami costituita da almeno due membri ordinati dell'Accademia aventi il grado di Mago, Arcimago o Tetrarca, col compito specifico di valutare gli Accoliti nelle varie discipline. Nel corso di ciascuna sessione l'Accolito potrà sostenere un unico esame.

Al termine degli esami, ogni Accolito è chiamato a sviluppare una propria tesi in merito ad uno degli argomenti trattati. L'argomento di tale tesi viene concordato con il Tetrarca del proprio Ordine o con un suo incaricato, in accordo con il Bibliotecario. La Tesi viene successivamente valutata dal Tetrarca o da un suo incaricato.

Parallelamente allo svolgimento delle proprie attività di studio, un Accolito è chiamato ad integrarsi appieno nelle attività del suo Ordine, svolgendo incarichi di varia natura e fornendo prove tangibili e concrete della partecipazione alla vita del proprio Ordine e dell'Accademia tutta.

Ad ogni Accolito vengono inoltre assegnati dai Tetrarchi alcuni Novizi che sarà tenuto ad accompagnare durante il percorso di prima formazione. Gli Accoliti hanno facoltà di gestire liberamente le lezioni, seppur sottoposti alla supervisione dei Maghi e del Senato Accademico.

Tale condotta sarà valutata dal Tetrarca e dagli ordinati di grado superiore. Se la Tesi dell’Accolito viene giudicata meritevole e la condotta viene valutata positivamente, l’Accolito può aspirare ad essere ordinato Mago.

19. Percorso di studi e competenze del Mago: un Mago, avendo completato il proprio percorso di studi di base, è libero di seguire ricerche in base alle sue inclinazioni personali, dopo aver opportunamente dichiarato per iscritto al Tetrarca quali esse siano e quali linee egli intenda seguire.

Un Mago è tenuto a contribuire in maniera significativa all’ampliamento delle conoscenze dell’Accademia, condividendo tramite tomi e trattati i risultati dei propri studi, senza trascurare gli incarichi affidati in seno all’Ordine di appartenenza.È inoltre tenuto a partecipare e a supervisionare ogni attività didattica promossa dall'Accademia, inclusa l'istruzione dei Novizi da parte degli Accoliti. Di tali attività i Maghi devono rendere conto al Senato Accademico per mezzo di Registri appositamente predisposti.

Laddove questi requisiti vengano soddisfatti, e il Mago si sia distinto per il proprio operato, un Tetrarca può decidere di innalzare il Mago al rango di Arcimago.

Le norme per la progressione della carriera previste in questa sezione possono essere derogate in casi eccezionali dal Tetrarca dell’Ordine in questione, previo parere del Senato Accademico.

*Il sigillo accademico autentica la pergamena*

Aislin Dankerwald - Tetrarca dell'Alba
Elwing - Somma Tetrarca della Notte

22 Macinale A.I. 285

 

Appendice 1: filosofia degli ordini

“Lord Astandir vide gli Ordini come diversi eppure complementari, dipendenti l'uno dall'altro: «Occorre che vi sia un Alba, un Tramonto ed una Notte prima di aver fatto il Giorno»”.

(A. Enderel)

Filosofia dell'Ordine dell'Alba

L’Ordine dell'Alba basa la propria visione della magia sul concetto che essa rappresenti una grande opportunità e, di conseguenza, una grande responsabilità.

L’Ordine dell’Alba accoglie l’equilibrio come la legge più importante e, pertanto, si impegna a diffondere ed ampliare la Conoscenza affinché tutti posseggano gli strumenti adatti a comprendere il mondo.

Il sapere deve essere alla portata di tutti ma non svenduto agli angoli delle strade: il percorso di un mago dell’Alba sarà costellato di difficoltà e rinunce. Pochi sono coloro che, intrapreso il cammino, lo percorreranno fino al termine.

Un mago dell’Alba cerca la via del dialogo e non impugna i segreti più distruttivi dell’Arte Arcana se non vi è costretto, un mago dell'Alba non anteporrà il proprio orgoglio o la propria sete di conoscenza al benessere altrui, un mago dell’Alba non accetta mercificazioni o mistificazioni dell'Arte ed è disposto a mettere da parte sé stesso se ciò potrà portare al beneficio di molti.

Il mago dell'Alba vigila affinché l'Arte non diventi uno strumento di sopraffazione e tirannia e si oppone fermamente a chiunque dovesse fare un uso irresponsabile del Flux.

L’Ordine dell’Alba si impegna particolarmente a sventare la minaccia di demoni e nonmorti: un mago dell’Alba sarà sempre in prima linea contro questi esseri e sarà aperto a supportare coloro i quali condivideranno questo obiettivo.

L'Ordine dell'Alba incarna la speranza che l'Arte possa rendere Ardania un luogo migliore.

Perseveranza e altruismo saranno i valori che condurranno il mago dell’Alba sulla strada della conoscenza.

La luce che dipana l’ombra, l’alba primigenia, la felicità dopo una malattia o l’inizio di una nuova epoca, tutto ciò può essere paragonato alla sottile vibrazione ricordata come “Alba”.

Filosofia dell'Ordine della Notte

L’Ordine della Notte ha una visione dell’Arte Arcana come di una dote che necessita di una condizione fondamentale per fiorire: la libertà.

La libertà di pensiero, di ricerca, di migliorarsi, di mettersi alla prova, di superare i propri limiti e, specialmente, la libertà da ogni sorta di pregiudizio.

Un mago della Notte non accetterebbe mai di vedere l’Arte Arcana mercificata, piegata al volere delle corone o delle religioni. Egli non transige al suo essere mago.

Per un mago della Notte ogni arcanista, nell’uso del Flux, detiene il pieno libero arbitrio e, per tanto, deve necessariamente essere consapevole delle sue possibilità e capacità e fare un uso responsabile dell’Arte Arcana nel pieno rispetto dei suoi equilibri. Non sono le sfere a stabilire la levatura morale di un mago, ma le azioni.

Il mago della Notte compie le sue ricerche ed esamina il mondo oltre la linea del mero osservabile: egli scende in profondità, avanza là dove la luce non arriva, dipana le ombre, giunge fino alle più intime corde dello scibile cercando di comprenderne la vera essenza.

Il mago della Notte proteggerà strenuamente la dignità dell’Arte Arcana e custodirà gelosamente i suoi più intimi segreti: sebbene sia diritto di tutti avere accesso al sapere, non tutto il sapere è destinato agli occhi di chiunque.

L’Odine della Notte si impegna particolarmente nella ricerca e nella salvaguardia di saperi antichi, dimenticati, segreti o proibiti: l’eredità della storia deve essere preservata e custodita da studiosi competenti.

Sacrificio e determinazione saranno i valori che condurranno il mago della Notte sulla strada della conoscenza: sarà un cammino irto di difficoltà e sempre in salita. Nulla dovrà essere lasciato al caso ed il fallimento sarà mal tollerato.

Storicamente l’Ordine della Notte ha sempre avuto pochi maghi, carriere lente e sudate, studi approfonditi e grandi sacrifici.

Fascino, mistero, ardore, tutto ciò che crea un brivido, un fremito, può essere paragonato alla sottile vibrazione ricordata come “Notte”.

Appendice 2: ruolo del ricercatore accademico

In riferimento all’articolo 13, sezione “II – Organizzazione” dello Statuto dell’Accademia delle Arti Arcane si specifica che:

  • I Tetrarchi possono assegnare a collaboratori esterni all’Accademia il titolo di Ricercatore Accademico.
  • Il riconoscimento come Ricercatore Accademico può essere revocato in qualunque momento dal Senato Accademico.
  • La qualifica di Ricercatore Accademico è destinata a coloro i quali hanno guadagnato la fiducia dell’Accademia supportandola nella sua attività e condividendo i suoi principi.
  • Il ruolo di Ricercatore è riservato, solitamente, a collaboratori che non utilizzano le Arti Arcane ma che condividono il desiderio per la ricerca, la salvaguardia e la divulgazione del sapere.

Diritti del Ricercatore Accademico

  • Il Ricercatore Accademico ha diritto, secondo desiderio del Senato, a partecipare alle attività di ricerca accademica, allo svolgimento delle lezioni teoriche e a prendere parte attiva durante le spedizioni.
  • Nello svolgimento delle sue attività, il Ricercatore Accademico può contare sulle risorse dell’Accademia e sarà supportato dai suoi membri, che si prodigheranno affinché possa esprimere al meglio il proprio potenziale.

Doveri del Ricercatore Accademico

  • Il Ricercatore, al pari dei membri effettivi dell’Accademia, è tenuto a conoscere la storia dell’Istituzione, rispettare le regole dello Statuto ed eseguire i compiti assegnati dal Tetrarcato. È altresì obbligato al vincolo di segretezza sulle attività svolte in accademia, anche in caso di appartenenza ad altri gruppi autonomi o cittadini.
  • Il Ricercatore è tenuto a prodigarsi, nei limiti delle sue capacità e possibilità, alla crescita dell’Istituzione ed alla sua missione.
  • In caso di situazioni di contrasto tra l’affiliazione accademica e di altra natura, il Ricercatore è tenuto a chiarire la sua posizione con il Senato che procederà a valutare ogni caso singolarmente.

Sede

L’attuale sede principale dell’Accademia è stata costruita nel forense dell’A.I.287: si trova nelle Terre Selvagge, lungo la costa a nord-est del rifugio dei Ramjalar.

L’istituzione ha studi e laboratori d’appoggio in vari centri.

Simboli e divise

Divise accademiche

Tradizionalmente i colori araldici dell’Ordine dell’Alba sono il bianco e l’oro e quelli dell’Ordine della Notte sono il nero e il blu scuro.

I membri dell’Assemblea del Tramonto hanno l’abitudine di indossare abiti o accessori di color rosso scuro, spesso abbinati ai colori legati al proprio Ordine durante l’Assemblea.

Oggi il colore delle divise accademiche è l'argento che, storicamente, era assegnato ai novizi.

Non si tratta, come si potrebbe pensare, ad un richiamo esplicito al Dio Oghmar ma è piuttosto un invito ad iniziare a valutare il mondo con senso critico, evitando una visione dicotomica fatta di assoluti.

La tunica color argento è solitamente abbinata ad un manto o ad altri accessori che indicano l’ordine di appartenenza.

Sigillo Accademico

Il sigillo dell’Accademia delle Arti Arcane è formato da una stella a dieci punte e da un pentacolo inscritto in essa. All’esterno della stella a dieci punte, in corrispondenza dei suoi vertici, vi sono le rune che rappresentano le dieci sfere in cui, tradizionalmente, sono stati suddivisi gli incantesimi. Il pentacolo rappresenta i cinque elementi a la loro centralità nella modulazione del mezzo arcano. All’esterno del pentacolo, nello spazio tra i suoi vertici e la stella a cinque punte, si possono distinguere simboli che ricordano l’alternanza tra giorno e notte come la piena luce di Aguardar e le fasi di Nut, chiaro richiamo agli Ordini dell’Alba e della Notte.

 

 

 

Storia antica dell'Accademia delle Arti Arcane

L’antica storia dell’Accademia delle Arti Arcane si incrocia a doppio nodo con i grandi eventi della storia umana. Le numerose guerre, susseguitesi dall’inizio della conta in anni imperiali ad oggi, hanno reso estremamente difficile la compilazione di una cronologia precisa. I dettagli degli eventi sono spesso vaghi, mancanti o disponibili in versioni differenti.

Uno dei compiti dell’Accademia è quello di studiare il passato e recuperare ciò che è andato perduto affinché si possa trarre giovamento ed insegnamento dall’esperienza degli arcanisti del passato nonché custodire l’eredità della più longeva istituzione arcana dei regni umani.

Somma Tetrarca Elwing


Primordi: gli Anni Bui e l'affermazione di Edorel

Il rapporto tra il sapere e la politica è spesso conflittuale e teso. Anche la storia dell’Accademia delle Arti Arcane, infatti, nasce sotto la stella del complotto e del tradimento.

Alla morte di Re Ametraal Da Silva, nel A.I.65, sua figlia Leanna regna da sola per tre anni senza prendere marito, affiancata dal saggio e fedele Primo Consigliere Archibald Durathor.

Zarquon Locrydan, rampollo di una famiglia aristocratica esiliata dal Re, riesce, tramite sotterfugi – a detta di qualcuno più simili e malefici – a sposare Leanna, riabilitando la sua famiglia e dando inizio a trentatré anni di governo caratterizzati da terrore, corruzione e povertà.

Il suo dominio è ricordato come “gli Anni Bui”: per rafforzare il suo potere, Zarquon fa piazza pulita degli oppositori ricorrendo, senza vergogna, all’abuso di potere e all’omicidio. Per isolare Leanna dai suoi sostenitori e allontanare l’ultimo baluardo di saggezza e sapere, tenta di far assassinare il Consigliere Durathor che, tuttavia, riesce a fuggire e si rifugia in un piccolo villaggio rurale, Edorel.

Nell’A.I.77 Durathor istituirà l’Accademia delle Arti Arcane di Edorel e, sotto la sua guida illuminata, il piccolo villaggio diventerà un centro ricco ed una culla di cultura. I cittadini lo scelgono come guida (Primarca): alla sua morte, avvenuta poco prima della battaglia del Faver, Edorel viene governata dai suoi discepoli, i dieci Primarchi.

Leanna cela al suo reale consorte la nascita del figlio Wayle: quando il ragazzo compie dodici anni, il Re scopre l’inganno e complotta per farli uccidere. Leanna muore durante la fuga verso i monti Orquirian mentre il ragazzo viene salvato da un poderoso orso bianco che uccide i sicari e lo trascina nel bosco. Si scoprirà trattarsi del Gerofante Auron che si occuperà di crescere il legittimo erede al trono insieme ai saggi dell’Accademia di Edorel.

Zarquon, accecato dalla brama di conquista, si spinge oltre il Faver dove si scontra contro gli orchi di Rosmund il Sanguinario subendo una rovinosa sconfitta. La sua scarsa lungimiranza porta all’avanzata degli orchi e alla distruzione della Capitale. Il tiranno, conscio della sconfitta, si uccide con un potente veleno.

Il vuoto lasciato dal Re viene colmato dall’Accademia di Edorel e dai sette Cavalieri di Auron che, nel giro di due anni, riorganizzano l’esercito, portano ordine e disciplina ad Hammerheim e ricacciano la minaccia orchesca oltre i monti Orquirian. Al termine della guerra, Wayle Da Silva sale al trono e Hammerheim ricomincia a fiorire: apre l’Accademia di Storiografia. Al confine con le terre degli orchi nasce il primo nucleo della città di Amon che dichiarerà indipendenza da Hammerheim nell’A.I. 121.

Nell’A.I. 122 si stabilizzano tre potenze: il regno di Hammerheim sotto Wayle Da Silva, la repubblica di Amon guidata dal Priore e Sommo Sacerdote Arcadain De Graden e il Magistero di Edorel custodito dai Primarchi.

La decadenza di Edorel

Sotto la guida dei Primarchi la città di Edorel diventa un centro importante del regno umano. Molti intellettuali si trasferiscono anche dalla Capitale per studiare sotto l’ala del Magistero. L’Istituzione Accademica sembra ormai avviata verso un futuro sempre più florido quando, a seguito delle sue imprese durante la battaglia del Faver, Tormod Wardrop, allievo di Durathor, viene eletto Sommo Primarca nell’A.I. 132. Ossessionato dai suoi studi per l’immortalità, Tormod inizia ad accentrare il potere su di sé diffondendo corruzione e clientelismo nel Magistero e portando Edorel alle soglie della bancarotta. Sempre meno interessato ai doveri nei confronti della città, Tormod sfrutta l’influenza e le ricchezze accumulate per costruire una torre fuori città: l’immenso laboratorio diventerà solo in seguito noto come “Torre dei Necrarchi”.

Il Sommo Primarca inizia a lasciare il suo laboratorio sempre più di rado, fino a far perdere completamente traccia di sé. Questo consente ai Maghi dell’Accademia di ristabilire il Magistero nell’A.I.140 mettendo fine alla cleptocrazia di Wardrop: i suoi seguaci vengono banditi e proseguono le loro attività sotto il nome di “Esiliati”, meditando vendetta contro il Magistero.

Nell’A.I. 160 il Primarca Tirasius riunisce un collettivo di intelletti illuminati per indirizzare in segreto la vita politica e sociale di Edorel al fine di prevenire l'instaurazione di nuove tirannie come quella di Tormod Wardrop: nasce la Supremazia Argentea.

La Bestia e il sacrificio dei Primarchi

Nel A.I.169 gli Esiliati riescono a mettere a punto la loro vendetta nei confronti del Magistero: durante il solstizio d’inverno evocano Zeliel, la Bestia. Pagano la loro tracotanza con la morte perdendo il controllo del Demone dell’Eccidio che li uccide quasi tutti*.

Sei dei dieci Primarchi si sacrificano per concludere un rituale che confina la creatura nei sotterranei della cattedrale sconsacrata al centro del lago Sareen, ove rimarrà imprigionata fino alla Guerra delle Razze nell’A.I. 270. Tirasius, l’illuminato rientra tra i Primarchi che perisce per controllare Zeliel. Al suo posto viene eletto Primarca Garelden, il Savio che lo sostituisce anche come Arcimago all’interno della Supremazia Argentea. Per suo volere, nell’A.I.175 inizia la costruzione della Dimora Argentea che finanzia personalmente. Ciò provocherà una frattura e un progressivo allontanamento dei fedeli della Supremazia Argentea dal Magistero e dalle sue attività accademiche**.

*È noto che alcuni discendenti degli Esiliati superstiti abbiano vissuto a Deanad durante l’epoca della Peste Scarlatta in cui fomentarono le rivolte contro l’autorità dell’Imperatore Julian Da Silva diffondendo “ideologia degli Scarlatti”.

**Col passare dei decenni la Supremazia Argentea continuerà a radicalizzarsi nell’ombra fino all’A.I.201 quando, sotto la guida di Alandarion, si abbandonerà al fanatismo con l’obiettivo di imporre una magocrazia assoluta che sostituisca le autorità corrotte dei sovrani e del clero. La sete di potere degli argentei culmina nella strage della Confraternita di necromanti degli Eburnei nel A.I.210. Oghmar li maledirà rendendoli Imperituri.

N.B. Alcuni tomi riportano una notizia fasulla la quale afferma che gli Eburnei vennero sterminati dai maghi del Primarcato per aver cospirato contro la loro autorità.

La Grande Guerra e la Battaglia dei Grandi Fiumi

Re Wayle muore di vecchiaia (A.I. 172) e lascia al suo successore, Julian Da Silva, un Regno prospero con rapporti floridi e fruttuosi col Primarcato di Edorel. Il nuovo Re sarà presto costretto ad affrontare una delle pagine più tetre della storia del regno umano: nel A.I. 191 il clan degli Ulah Kreen, orchi fedeli ai Luogotenenti Oscuri di Surtur, assediano Amon e la conquistano in 21 giorni (noti come “le 21 lune dell’Onore”). Contemporaneamente l’Accademia di Edorel fronteggia un nuovo nemico: enormi giganti a due teste si riversano fuori da enormi gallerie apertesi nei monti dell’Orus Maer. A Deanad si scatena la Peste Scarlatta che decimerà la popolazione dell’intero continente fino all’A.I.196. Hammerheim ed Edorel sono costrette a indietreggiare oltre la linea difensiva che corre lungo i fiumi Anduvian e Faver poiché un quinto dell’Esercito Reale è stato decimato dal morbo. I Luogotenenti Oscuri, a questo punto noti come “Necrarchi”, scelgono come base la Torre di Tormod che assumerà così il suo nome più celebre.

La rivincita dei Regni Umani si ha nell’A.I. 199 con la Battaglia dei Grandi Fiumi: gli orchi vengono soffocati tra l’Anduvian e l’Aben a est e a ovest, il Faver a sud e le catene montuose dell’Orus Maer a nord. A supporto di Edorel giungono dal mare i popoli barbari del nord che aiutano l’Accademia a spezzare l’assedio. Da sud intervengono, per la prima volta dopo secoli, anche le stirpi degli elfi che decimano le retrovie dell’esercito di Surtur. Sembra che uno dei Necrarchi sia stato ucciso dal Re che, però, secondo la storiografia ufficiale, morirà a causa di una ferita riportata durante la lotta, nel A.I. 221. La verità sulla scomparsa dell’Imperatore verrà a galla solo nell’A.I. 286.

L'Accademia espande la sua influenza ad Hammerheim

Tutto il continente si unisce sotto lo stendardo di Hammerheim. Nel A.I. 214 Re Julian da Silva si unisce in matrimonio con Alyndra, la figlia del Sommo Primarca dell’Accademia di Edorel, Dweomer Arnoux. Il matrimonio si celebra nella nuova Cattedrale di Crom, costruita per celebrare i cittadini morti ad Amon per consentire “la Grande Vittoria” dell’A.I.200. Il Senato della neo ricostruita Amon accetta l’annessione ad Hammerheim. Il matrimonio sancisce anche l'unione di Edorel con la Splendida: sorge ad Hammerheim una sede distaccata dell'Accademia delle Arti Arcane. Dopo la scomparsa dell’Imperatore, Alyndra e i Primarchi di Edorel si occupano della gestione di Hammerheim finché il figlio, Morgan Da Silva, nato pochi mesi dopo la morte del padre, non raggiunge un’età adeguata a salire al trono (A.I. 254). Il Regno di Morgan è votato al mantenimento dei confini: egli si dedica al spedizioni contro gli orchi e di ciò che resta delle armate del Re Nero mentre sui cittadini di Hammerheim gravano pene rigide e ronde votate a ripulire la strade dai briganti che si rifugiano nelle foreste, organizzandosi. Sebbene Hammerheim resti la capitale, le decisioni vengono prese a Edorel dai Primarchi. Con la scomparsa di Morgan da Silva e l’incoronazione di Eblis Da Silva (A.I. 266) si apre un periodo di cambiamenti rapidi caratterizzati da governi instabili e brevi.

L’Accademia ha due sedi: una ad Edorel ed una ad Hammerheim.

Gli anni delle reggenze brevi

Durante l’A.I.265 l’organizzazione di Edorel cambia repentinamente. Gli orchi compiono un attentato ai danni dei Primarchi facendosi esplodere nella tenda dell’accampamento edoreliano dove erano riuniti. L’esercito reagisce grazie ad un giovane Astandir Enderel che guida un attacco sul fianco del fronte orchesco mentre un comandate edoreliano, Garreth Elcaster, li attacca frontalmente.

Grazie alla collaborazione di Amon nelle retrovie, la minaccia è sventata ma Edorel è rimasta senza guide. In assenza di maghi capaci di ricoprire i posti lasciati vacanti dai Primarchi, Garreth Elcaster diventa Signore di Edorel. Astandir Enderel, invece, diventa Reggente dell’Accademia di Hammerheim e sceglie Ardanos McBarlow come Sommo Primarca dell’Accademia di Edorel. Sotto la loro guida le Accademie rifioriscono: ad Hammerheim si tiene anche il Primo Torneo Ardano.

Oskatat, diventa reggente di Hammerheim dopo Astandir. Sconvolto dalla corruzione serpeggiante nella politica della capitale, lascia la città alcuni anni dopo. Alcuni pensano che sia impazzito.  Si rifugia nei boschi dove si circonda di reietti che lo scelgono come guida: nasce il primo nucleo delle Lame Silenti. Le sue spoglie riposano ai piedi di un antico albero nel Bosco Vecchio.

Anche il governo di Elcaster dura poco: viene sostituito da Gilbert Ridfort, un tempo ambasciatore e poi comandate della milizia. Insieme alla neo insediata guida di Amon, Redual Asterot, riesce ad ottenere l’autonomia di Edorel dalla corona di Hammerheim. Ossessionato dalla lotta al crimine e dalla sicurezza, rende Edorel una città fortemente militarizzata e chiude l’Accademia quando essa si rifiuta categoricamente di diventare una mera costola del suo esercito. Gli Accademici esiliati vengono accolti dai colleghi della divisione di Hammerheim: nasce il primo Tetrarcato Accademico che si opporrà alla tirannia di Ridford. Per far fronte alla dipartita dell’Accademia delle Arti Arcane viene aperta l’Università di Edorel di cui diviene Rettore Elron.

L’instaurarsi di un regime persecutorio, che porta Edorel nuovamente alla bancarotta, spinge Grifis, il capo dei mercenari della Compagnia del Grifone, ad intervenire. Ridfort tenta di salvarsi instaurando un governo fantoccio: abdica in favore di Tuzzis nel tentativo di arginare l’isolamento diplomatico di Edorel ma ormai la situazione della città è compromessa. Grifis depone il governo di Gilbert e Tuzzis, grazie all’aiuto degli Accademici esiliati e viene incoronato Re di Hammerheim. Tuzzis parteciperà in seguito ad un colpo di stato ai danni di Redual Asterot, insieme a un giovane Valorium Darkbane che, tuttavia, non siederà sul trono di Amon che dopo l’A.I. 275. Grifis annette nuovamente Edorel ad Hammerheim: nasce così l’Impero delle Westlands.

La distruzione di Edorel e lo sconvolgimento del Flux

Nell’A.I. 267 gli ondolindelore avvistano una cometa che sembra diretta verso Hammerheim. L’Accademia, guidata dal Tetrarca Anziano Astandir e dai Tetrarchi Sardaucas, Elron e Valin Vathalas, inizia le ricerche sul Cristallo della Comunicazione e sul lavoro di Efesto Underfill nel tentativo di fermare la catastrofe. Grazie ai loro sforzi, la cometa viene deviata da Hammerheim ma finisce per distruggere Edorel (11 Adulain 267). Astandir, sconvolto dall’accaduto, sparisce lasciando a Sardaucas il compito di guidare l’Accademia.

A seguito dello schianto inizia un momento cruciale per la storia dell’arte arcana che sarà tristemente ricordato come “sconvolgimento del Flux”: per un breve periodo nessun mago su Ardania sarà in grado di modulare anche il più semplice degli incantesimi rendendo necessario reinventare da zero l’approccio all’energia arcana.

I Tetrarchi ed i membri dell’Accademia delle Arti Arcane hanno un ruolo di rilievo nella ricerca e nello studio di nuovi metodi di modulazione.

Grazie al loro impegno è stato possibile riportare in auge l’arte arcana e dare un nuovo volto alla modulazione del flux: gli antichi rituali sono stati riadattati e nuovi incantesimi sono stati scoperti e suddivisi nelle sfere che tutti i maghi odierni conoscono e usano.

Le tensioni tra Accademia e Hammerheim esplodono

Nell’A.I. 268 la situazione politica ad Hammerheim è tesa: la città si rifiuta di riconoscere l’indipendenza Accademica ma i cittadini sono suddivisi in gruppi con pensieri diversi, spesso contrastanti. Gli Accademici trovano una sistemazione temporanea ad Amon e nella neonata Ceoris.

La polveriera esplode ed un esercito di soli maghi scende in battaglia contro le forze di Hammerheim riportando numerose vittorie.

Le tensioni si risolvono con l’Accademia che acquisisce un seggio nel Consiglio di Hammerheim: in cambio, i maghi si impegnano a proteggere la città in caso di necessità.

Una scelta sofferta

Nell’A.I.269, Hammerheim torna a rifiorire sotto la guida dell’Accademia ma una nuova rivoluzione serpeggia in città: Lord Hangius guida una seconda guerra civile nel tentativo di rovesciare il governo di Grifis e riesce a diventare il nuovo Imperatore delle Westlands.

A seguito di ulteriori tensioni tra l’Accademia e il governo di Hammerheim, il Sommo Tetrarca Sardaucas prende la sofferta decisione di chiudere l’Accademia e ritirarsi a vita privata sull’isola di Eldur.

La sede storica viene destinata all’ordine arcano di Hammerheim, costola dell’esercito imperiale che non ha più nulla dei fasti culturali di un tempo.

 

Storia recente dell'Accademia delle Arti Arcane

La storia recente dell’Accademia delle Arti Arcane è densa e movimentata: un’istituzione arcana libera e indipendente, slegata dai vincoli della politica, rappresenta un’anomalia che periodicamente finisce per attirare attenzioni indesiderate da parte di chi desidererebbe annetterla al proprio regno o acquisirne i saperi e le ricchezze.

L’irriducibile spirito accademico ha continuato a prosperare anche negli anni più bui, nonostante i furti, le persecuzioni ed i numerosi cambiamenti di sede causati, solitamente, dall’avvicendarsi troppo incalzante di nuove guide nelle principali città, specialmente umane.

Malgrado le difficoltà, la determinazione degli accademici ha consentito all’istituzione di sopravvivere e di diventare un luogo di incontro ed un punto di riferimento per gli arcanisti di tutta Ardania, senza distinzione di ceto, razza o religione.

Queste pagine sono poco più che una guida per orientarsi tra gli eventi che l’Accademia ha affrontato dalla sua riapertura nell’A.I. 271.

Somma Tetrarca Elwing

L’Accademia ad Hammerheim

(orifoglia A.I. 271 – lithe A.I. 273)

A.I. 271

La necessità di rifondare l'Accademia delle Arti Arcane nasce in un periodo molto turbolento che gli annali dell’A.I. 271 ricordano come "il Grande Buio".

È un’epoca in cui il caos domina sovrano, minando l’animo degli uomini e rendendo le loro azioni vane e infruttuose.

In questo clima di mancanza di speranza e disorientamento, inizia a farsi strada la necessità di ricreare un fronte comune che possa raccogliere e riunire sotto un unico vessillo tutti i sapienti di Ardania.

Con il benestare di Lord Sardaucas, nel mese di orifoglia dell’A.I. 271 l’Accademia delle Arti Arcane riapre ufficialmente le sue porte.

Alla guida degli ordini vi sono tre tra i maghi migliori su cui Ardania possa contare: Cedric Faligan, stimato Lord di Hammerheim, assume il titolo di Tetrarca dell’Alba; Beleghil Rhynd, riprende il titolo che aveva ricoperto in passato, prima della chiusura dell’A.I. 269, quello di Tetrarca del Tramonto; Neith, Primo Arcano dell’Ordine Arcano dell’Est di Loknar, ottiene il titolo di Tetrarca della Notte.

Maghi da tutta Ardania accolgono l’invito ed iniziano ad aderire a progetto accademico.

Scongiurato il pericolo del Grande Buio inizia la riorganizzazione dell’istituzione: grazie all'intercessione di Lord Faligan e Rhynd, le attività accademiche riprendono nell’antica sede storica di Hammerheim.

Re Dagherug Whig accoglie i princìpi accademici e consente all’istituzione di prosperare mantenendo la completa indipendenza dalla corona.

Le prime cariche ufficiali dell’Ordine dell’Alba sono: Robben Todoryen, Arcimago, Cody Moonspot Maga ed Ali al Malik, Andromath e Lorian Accoliti. Assumono il ruolo di Maghi per l'Ordine della Notte Ner Zul ed Eymerich. Tra i primi novizi a rispondere alla chiamata si ricordano Yasirah al-Mulallah, Elwing, Nyar Nueryl, Annael Calie, Waeliot Rawn Quantas.

Forte delle numerose adesioni ricevute, il nuovo nucleo Accademico si trova presto ad affrontare i primi ostacoli. Tra questi, il tentativo da parte di Radish Zapesh di aprire un'accademia rivale rivendicando l'eredità dell'antica Accademia delle Arti Arcane di Edorel.

Il Senato Accademico decide di reprimere tempestivamente questa pretesa illegittima ed invia un ultimatum all’Accademia di Alta Stregoneria. Radish non lo accoglie e, nel tentativo di indebolire l’Accademia, decide di scendere in guerra al fianco di Tremec contro Loknar nella famigerata "Guerra del Deserto".

I numerosi tentativi di convincere Zapesh a desistere dal suo intento e a mantenere la “questione arcana” avulsa dai giochi di potere dei regni falliscono miseramente.

Questo porterà l'Accademia delle Arti Arcane a scendere in guerra a fianco della coalizione loknariana, spostando l’ago della bilancia della guerra in favore degli Esuli.

Le sorti della battaglia favoriscono al tal punto la coalizione Loknariana da spingere Radish a voltare le spalle a Tremec e a trattare la resa separata del suo gruppo con l'Accademia delle Arti Arcane.

Pochi giorni dopo, il 28 nembonume, Tremec depone le armi e viene firmato il "Trattato del Deserto".

A.I. 272

L’A.I. 272 scorre come un anno d’assestamento.

Grazie all’intercessione del Tetrarca Cedric presso il governo Hammin, l’Accademia continua a mantenere la sua sede storica in usufrutto. Sfortunatamente, nel mese di macinale, Faligan si ammala gravemente e questo porta alla promozione di Ali al Malik ad Arcimago, quindi a Tetrarca Vicario.

Nonostante tutto l’Accademia resta attiva continuando ad accogliere nuovi maghi.

Tra le promozioni si ricordano quella di Aemar Serasant a Mago e di Jehuty e Alan Ralenor ad Accoliti dell’Alba. Anche l’ordine della Notte si espande concedendo la carica di Accolito a Dorias ed Elwing. L’entrata di Elwing nell’Ordine della Notte segna un’importante rottura delle tradizioni del passato: fino ad allora l’ordine elitario della Notte aveva accolto solo maghi di razza umana.

L’Accademia si scontra con un nuovo movimento dalle idee bislacche, i Liberi Pensatori Arcani, capitanati dal tremecciano Deehrat Alazar. Grazie all’intervento dell’Ordine della Notte e all’inconsistenza delle loro idee ed obiettivi, il gruppo si scioglie prima della fine dell’anno.

Nel mese di granaio Volker, Signore dei Lich, attacca i maggiori centri nevralgici di tutta Ardania. Hammerheim viene colpita da un morbo che sembra tramutare i cittadini in anime incoscienti.

Lady Satin Lenoire si rivolge all’Accademia che collabora prontamente con le istituzioni per studiare la maledizione.

Potendo contare su novizi e accoliti sparsi in gran parte delle città, l’Accademia si occupa di coordinare lo scambio di informazioni tra le fazioni e partecipa alla grande spedizione a Surtur in cui contingenti provenienti da tutta Ardania marciano contro l’armata di Volker.

L’intervento di Askan, Signore delle Anime, sancisce l’esito dello scontro riportando l’ordine tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti.

Sul finire dell’anno, tornata la pace, l’Accademia si impegna a promuovere la diffusione del sapere nel protettorato delle Westlands che la ospitano: con il beneplacito di Lady Satine Lenoire, inizia un ciclo di serate di discussione note come “Convivio”, pensate per stimolare la curiosità e alimentare la discussione sui temi più disparati anche nei centri più piccoli, lontani dalla cultura della Capitale. L’idea nasce da un’aspirante sacerdotessa di Oghmar, May Aisling, che si impegna per moderare le discussioni e mantenerle civili.

Il Convivio attira presso la taverna di Nosper persone di ogni tipo e viene riconosciuto come luogo sicuro dove confrontarsi perfino sui temi più spinosi: anche semplici curiosi, che non hanno dedicato la propria vita allo studio, partecipano con interesse rendendo le serate dense e interessanti.

Il successo delle serate e la libertà di pensiero di May finiscono per attirare antipatie e sospetti. La giovane viene accusata di voler instillare dubbi e fomentare l’eresia nel popolino: viene arsa al rogo il 5 forense dell’A.I.273 ad Hammerheim dopo un lungo processo tenutosi presso il Monastero.

A.I. 273

L’eco dell’instabilità degli ultimi mesi dell’A.I. 272 riecheggia nella prima metà dell’A.I.273.

L’Accademia continua ad accogliere numerosi novizi ma i Tetrarchi, a causa dei tumultuosi eventi che investono le relative città di provenienza, trovano sempre meno tempo per dedicarsi all’Accademia e sono sempre meno presenti.

Per evitare la fase di stallo, gli accoliti più esperti e i maghi si rimboccano le maniche prendendo le redini dell’istituzione: tra questi si distinguono, per impegno e risultati, Yasirah al-Mulallah, che finirà per acquisire il ruolo di Tetrarca Reggente del Tramonto e i Maghi Ner Zul, Eymerich ed Elwing, che si occupano dell'Ordine della Notte in assenza di Neith.

La presenza di un continuo via vai di arcanisti provenienti da tutto il mondo promuove un periodo di intenso sviluppo economico e culturale ad Hammerheim: anche gli accademici non cittadini riescono ad integrarsi perfettamente nel tessuto sociale della città prendendo parte attiva anche negli eventi più tumultuosi che plasmano la Capitale nei mesi seguenti.

Gli accademici si impegnano nella protezione della città dall'attacco di creature, nell'organizzazione del Gran Ballo di Gala in onore dell'incoronazione di Lady Satine Lenoire degli Whig e nel salvataggio di Corinne Tandersar e Kharmon, rapiti dai Guardiani del Silenzio presso la Torre del Levante.

Dopo la deposizione della Regina Satine, il Senato Accademico stabilisce nuovi rapporti diplomatici con il nuovo Re, Val Elaiser.

È un anno ricco per l’Accademia: inizia una fruttuosa collaborazione con il popolo djaredin e con la città elfica di Rotiniel che richiede l’aiuto degli accademici per indagare su un varco nel Mondo dei Sogni.

Il Tribunale Accademico lavora intensamente per diffondere le teorie più accreditate, abbandonando vecchi concetti e limitando la diffusione di teorie inconsistenti. Si verifica un caso emblematico con Siaren Ninflory, Prima Fenice della Confraternita della Fenice, le cui teorie vengono smentite dal Tribunale Accademico e dichiarate blasfeme dalla Sacra Chiesa d'Occidente e dal Monastero.

Nonostante il fiorire delle attività, l’Accademia è costretta ad affrontare anche momenti molto difficili.

All’inizio di adulain le condizioni di salute del Tetrarca Rhynd peggiorano rovinosamente. L'evento diventa uno spunto di riflessione per rielaborare lo Statuto in maniera tale che le cariche non diventino dei limiti: Cedric Faligan viene riconfermato Tetrarca dell’Alba; in assenza di Beleghil e di Yasirah, viene scelta come Reggente del Tramonto l’ultimo accolito rimasto, Dorian McRay; Eymerich abdica in favore di Elwing riconoscendone i meriti: la mezz’elfa viene riconosciuta come Tetrarca Reggente della Notte.

Il 28 adulain si verificano due tragedie. Beleghil Rhynd muore e i suoi funerali vengono organizzati presso la Fortezza del Sacro Verbo. Alcuni accademici, per presenziare alle esequie, lasciano la cerimonia del ritorno ai campi di Loknar, evitando così l'attacco demoniaco che distrugge la città provocando una strage. Durante la riunione d'emergenza per supportare Loknar e contare le vittime, si scopre che molti accademici, inclusa la Tetrarca Neith, risultano scomparsi.

L'Accademia invia volontari per cercare i dispersi e fornire cure ai feriti. Il bibliotecario accademico Dorias collabora con l'Ordine Arcano dell'Est per inventariare la biblioteca di Loknar e preservare tomi preziosi affidandoli all'Accademia in previsione di una guerra imminente.

Nonostante le difficoltà, l'Accademia decide di celebrare la cerimonia di apertura dell'Anno Accademico il 14 Madrigale, un evento aperto a tutti gli arcanisti per ribadire la missione accademica, ricordare i Tetrarchi perduti e presentare il nuovo Senato Accademico. L'iniziativa riceve un'ottima risposta dalla comunità arcana. Il Tetrarca McRay, successore di Rhynd, non si presenta alla cerimonia, destando un certo scandalo: Yasirah al-Mulallah assume il ruolo come Reggente del Tramonto fino alla chiusura dell’Ordine.

L'istituzione conosce una nuova fase di espansione con l'arrivo di nuovi novizi e il ritorno di alcuni arcanisti che avevano frequentato l'Accademia prima della sua chiusura nel 269 A.I. tra cui spiccano Aldaran Lannister e Vantanyar Lemm. Si ricordano le prime ricerche sul “Nuovo Mondo” condotte da Janil, quelle su Tormod Wardrop di Dorias e di Doran Martell sulla cultura djaredin, gli studi sui cambiamenti di Edorel di Draigal e la tesi sugli uomini-lupo di Salem Lizandra che, oltre a consentigli l’accesso all’Ordine della Notte, culmina in una conferenza di gran successo, seguita dalle delegazioni provenienti da tutta Ardania.

Il 9 granaio, con la morte di Val Elaiser, Hammerheim affronta profondi cambiamenti che porteranno all'uscita dell'Accademia dal protettorato della Capitale. Un Consiglio Reggente composto da Astro Grinward della Marina, Generale Kharmon e Agarath Rosemvahar, Patriarca della Chiesa, viene istituito secondo le ultime volontà del Re. Le incomprensioni all'interno del Consiglio e le tensioni tra Kharmon e Agarath portano la città sull'orlo di una guerra civile che esplode quando Kharmon viene scomunicato dopo una colluttazione in cui il Primarca rimane gravemente ferito.

L'Accademia si trova a dover affrontare una sfida difficile: restare fedele ai propri principi di neutralità e supportare contemporaneamente la città ospitante. La sede dell'Accademia viene convertita in un'infermeria aperta a entrambe le fazioni e alla popolazione colpita dalla guerriglia, offrendo cure e assistenza. Gli accademici di Hammerheim sono liberi di schierarsi con Kharmon o con il Patriarca, ma la politica viene esclusa all'interno dell'Accademia.

La guerra civile si conclude con l'incoronazione di Re Kharmon e l'esilio dei fedeli del Patriarca. Sotto la protezione del nuovo Re, le attività accademiche riprendono fino a metà del mese di Lithe.

Con il deteriorarsi della salute del Tetrarca Faligan, Vantanyar Lemm diventa Tetrarca Reggente dell'Alba, Yasirah al-Mulallah viene confermata come Tetrarca del Tramonto ed Elwing assume il ruolo di Somma Tetrarca della Notte.

Il 13 lithe, il Ministro della Giustizia Aster Neluder emette un avviso perentorio che richiede la presenza dei Tetrarchi alla caserma della Splendida entro due giorni. Il Senato Accademico si rivolge direttamente al nuovo sovrano per segnalare le difficoltà nell'organizzare una riunione con così poco preavviso e richiede una data concordata. Successivamente, Yasirah riceve una missiva vessatoria da Yuhuang DeJade, che afferma di parlare a nome di Kharmon. Tuttavia, il Re prende le distanze dalle provocazioni del granduca e conferma, tramite il Ministro Neluder, la proroga richiesta.

Il 20 lithe, Yasirah al-Mulallah si presenta all'incontro come rappresentante del Senato Accademico e scopre che Hammerheim desidera riottenere la sede dell'Accademia come ricompensa per l'appoggio del granduca De Jade a Kharmon durante la guerra civile. Vengono poste alcune condizioni per evitare una scissione netta, tra cui la cittadinanza per tutti gli accademici e il controllo delle attività accademiche da parte DeJade.

Poiché le richieste sono incompatibili con i princìpi dell'Accademia, il legame con Hammerheim viene interrotto e le chiavi della sede storica vengono restituite l'1 Antedain.

Al censimento dei cittadini hammin in grado di manipolare il flux risponderanno in pochi: la maggior parte dei maghi seguirà l’Accademia nel suo esodo.

L’Accademia alla Fortezza del Sacro Verbo

(antedain A.I. 273 – madrigale A.I. 275)

A.I.273

I Cavalieri dell'Alba e i Loknariani, riconoscenti per il supporto e la collaborazione ricevuti dall'Accademia nel corso degli anni, aiutano l'istituzione a lasciare la città di Hammerheim.

Il Gran Maestro offre al Senato una sistemazione temporanea per custodire i libri della Biblioteca del Sapere e continuare le attività: la Torre del Tramonto del Monastero viene concessa in usufrutto agli Accademici in cambio della già rodata collaborazione tra le due istituzioni.

Il 13 antedain, l'Accademia subisce un nuovo lutto con la morte di Cedric Faligan. Vantanyar Lemm viene confermato come Tetrarca dell'Alba. I funerali e la sepoltura si svolgono il mese successivo ad Hammerheim.

Poco dopo, Yasirah Al-Mulallah decide di abbandonare il Tetrarcato senza indicare un successore adeguato. Per evitare che la sua posizione vacante attiri maghi inesperti alla ricerca di gloria, il Senato prende la difficile decisione di chiudere l'Ordine del Tramonto, che viene convertito nell'Assemblea del Tramonto, dove le alte cariche accademiche si riuniscono per discutere con ambasciatori e ricercatori esterni. Ritrovata una parvenza di stabilità, gli accademici riprendono le attività e iniziano a stabilire nuovi rapporti diplomatici.

Durante un incontro informale tra la Somma Tetrarca Elwing e il Consigliere Kleiss, si pongono le basi per una collaborazione tra l'Accademia e Loknar. La città delle Terre Selvagge si dichiara disponibile ad accogliere l'istituzione arcana ad assegnarle una sede provvisoria indipendente, a condizione che l'Accademia si impegni a preparare i maghi loknariani per restaurare l'Ordine Arcano dell'Est, che è stato trascurato dopo la scomparsa di Neith. La proposta viene presentata nella riunione cittadina con entusiasmo da Eymerich, Mago della Notte e ambasciatore loknariano.

L’Accademia cerca di ricucire quanto prima anche i legami con Hammerheim: il Senato accoglie con favore l'invito delle nuove guide dell'Ordine Arcano dell'Ovest, Lars Dragon, Redhal DeJade e Artas Huron. I tre cercano di negoziare il ritorno dell'Accademia nella Capitale proponendo la restituzione della sede storica in cambio di un controllo diretto delle attività accademiche da parte di Lord Lars. Il granduca sembra aver perso interesse per la sede tanto desiderata.

L'Accademia rifiuta per motivi simili a quelli esposti a De Jade. Lars propone una trattativa per la cessione dell'Isola Vittoria, ma la proposta non si concretizza. Nonostante ciò, l'Accademia si dimostra disponibile a collaborare con il nucleo del nuovo Ordine Arcano dell'Ovest, che riconosce l'autorità dell'istituzione senza imporle limitazioni.

Un episodio particolarmente significativo è rappresentato dall'intervento straordinario dei maghi dell'Accademia, uniti ai Cavalieri dell'Alba, nel liberare lo spirito prigioniero della defunta moglie del Re Kharmon. L'anima di Corinne era stata rapita da un demone e imprigionata in una rosa maledetta.

Il 14 solfeggiante si scatena l'epidemia di Mano Nera. Per onorare il legame antico tra l'Accademia delle Arti Arcane e l'Ordine Arcano dell'Est, il nuovo Consiglio di Loknar, composto da Armon Farid, Sustzam Esperion e Kleiss, concede ai Tetrarchi una dimora sull'Isola di Derit, fornendo un supporto tangibile per condurre attivamente la ricerca di una cura.

L'Accademia presenta al Consiglio Loknariano un documento contenente le norme per limitare il contagio, e grazie alla loro applicazione, l'epidemia non si diffonde in città e i casi di contagio rimangono sporadici. La struttura concessa da Loknar viene rapidamente adattata a laboratorio e diventa un punto di riferimento per gli studi sulla cura.

Il Senato Accademico intrattiene una fitta corrispondenza con il Gran Maestro PhoenixFlame e con Lord Fhyldren di Rotiniel, collaborando nello scambio di informazioni e condivisione dei risultati ottenuti dai rispettivi alchimisti. Dopo il fallimento del progetto di migliorare l'antica cura per la Mano Nera, in possesso dei rotinrim, si procede con la progettazione di un nuovo filtro. Alcuni malati coraggiosi si offrono volontari per sperimentare gli effetti della nuova miscela. Gli accademici contagiati durante gli studi vengono accolti e curati presso il lazzaretto del Monastero: tra questi vi è una giovane Aislin Dankerwald.

Grazie agli studi congiunti, si riesce a ottenere una miscela che riduce drasticamente i sintomi della Mano Nera senza eliminarla del tutto. L'Ordine dell'Alba si impegna a condividere la formula con Amon e con tutti i centri più colpiti. L'intervento del Saggio Gartax permette di trovare gli ingredienti mancanti per perfezionare la miscela e la serenità ritorna ad Ardania.

Il 21 orifoglia, durante la cerimonia di fondazione dell'Oghmalia amoniano, si discute della possibilità di instaurare una collaborazione con l'Alta Torre, l'istituzione che ha preso il posto del Magistero Arcano. Il progetto, apprezzato da molti, fallisce a causa dell'ostruzionismo del Magus Xaladier. Il Senato cerca di incontrare più volte il vecchio mago per comprendere le ragioni di tale rigidità, ma Drake evita accuratamente ogni confronto.

Con il ritorno alla normalità, le attività accademiche riprendono. Alla fine di un lungo percorso tematico sugli elementali, gli studenti accademici mettono alla prova le loro nuove conoscenze in un Torneo di Evocazione Arcana ospitato da Loknar nel mese di dodecabrullo. I Tetrarchi e il Primo Arcano Janil giudicano i trattati dei partecipanti, le loro capacità di evocazione e le strategie adottate nel torneo. I vincitori del torneo sono Draigal, Elaver Perkins e Doran Martell.

A.I.274

L’Accademia ha subito l’opportunità di dimostrare la sua gratitudine al Monastero occupandosi attivamente della sua difesa quando, all’inizio di forense, la Fortezza subisce l’attacco di creature demoniache e nonmorte che sciamano da portali misteriosi.

L’evento si rivela essere tutt’altro che isolato: in pochi giorni numerosi varchi si aprono anche nei pressi di Loknar, Tremec, Rotiniel e Deanad riversando anime dannate dall’Abisso. Gli Accademici vengono inviati nelle varie città per fornire supporto e raccogliere informazioni.

Gli attacchi si intensificano e un'enorme drago scheletrico, cavalcato da Tormod Wardrop, ex Sommo Primarca dell'Accademia, fa la sua comparsa seminando il caos.

Il ritorno di Wardrop sembra essere collegato ad un misterioso libro trovato da amoniani, tremecciani e membri dell'Ordine delle Ombre durante una spedizione a Surtur. Approfittando del tentativo di impossessarsi del libro, Wardrop riesce a sottrarre l'antico tomo e ad acquisirne i poteri: tra i suoi piani c'è quello di far risorgere Volker.

Nonostante la difficile situazione, nuovi arcanisti provenienti dalle Terre Selvagge e da Rotiniel si uniscono all'Accademia, e alcuni allievi svolgono gli esami per accedere agli Ordini. Si ricordano quelli di Draigal e Aislin Dankerwald per l’Ordine dell’Alba e quello di Ler’Ash Voseem per l’Ordine della Notte. Jacob Mourne e Ameron si occupano dei rapporti diplomatici tra l’istituzione e, rispettivamente, Loknar e Rotiniel. Thalantyr, già bibliotecario del Monastero, inizia a frequentare l’Accademia.

Nel frattempo, anime corrotte di antichi eroi iniziano a camminare tra i vivi, minacciando le città che avevano servito in vita.

Sono in pochi a intuire la gravità del ritorno di Magnus: tra questi vi sono la Somma Tetrarca Elwing che viene scortata da Alexandros Joriin al cospetto di Giustizia, prigione pericolosamente indebolita del Demone Tjoldav, e il GranMaestro Hickaru PhoenixFlame, che la raggiunge appena rientrata dal fronte. Le due trascorrono la notte intera al cospetto dell’artefatto riuscendo a stabilizzarlo.

Alla fine, con l'aiuto di un rituale officiato per Askan, le diverse fazioni si impegnano nella purificazione delle anime corrotte e nel richiudere i portali. La minaccia viene scongiurata ma Tormod Wardrop scompare dopo aver acquisito il potere della testa di Volker.

Il ritorno dell’armonia consente all’Accademia di dedicarsi a nuove ricerche: l’istituzione collabora con Eldor per studiare alcuni artefatti orcheschi e con l’Ordine della Quercia per portare avanti le indagini sugli effetti di una particolare erba rossa scoperta su Ankor Drek. Si dedica in autonomia agli esperimenti alchemici che porteranno alla formulazione della prima ricetta per la pozione deforma lineamenti che sarà scambiata con il Magus Xaladier in cambio del procedimento per ottenere una mistura in grado di immunizzare dai morbi più diffusi. In seguito a questa collaborazione, inizia la carriera accademica dell’amoniano Morgan Priston.

Nel mese di lithe l'Aedo del Meriggio Maluan, già membro dell'Accademia, sigla un accordo collaborativo tra la Compagnia del Meriggio e l’Accademia delle Arti Arcane.

Tuttavia, il periodo di tranquillità è di breve durata poiché, nel mese di nembonume, Ardania viene avvolta nuovamente dalle tenebre che solo la distruzione di uno strano artefatto a forma di lanterna riuscirà a dipanare.

La minaccia dei Grimlok piomba su Loknar distruggendola e, il mese successivo, il medesimo destino tocca alla sede della confraternita mezz’elfica di Eldor che viene spazzata via dalle mappe.

Gli accademici accorrono in aiuto ma la situazione peggiora ulteriormente a causa di una serie di fenomeni sismici che sconvolgono le Terre Selvagge cambiandone per sempre la morfologia.

Così si conclude un anno difficile per l'Accademia, segnato da molteplici minacce ed eventi catastrofici che mettono alla prova la sua resilienza.

A.I. 275

L'Accademia delle Arti Arcane mantiene contatti con i suoi alleati partecipando alla Festa della Fondazione di Rotiniel e all'incoronazione di Aris Tescal ad Amon.

I rapporti con l'Ordine della Quercia diventano più stretti e frequenti quando il druido Haryon affida agli Accademici dei cristalli legati a una misteriosa creatura simile a un enorme ragno nero. Successivamente, le due istituzioni si uniscono per investigare su un Gazer anomalo capace di assorbire materia cerebrale, che minaccia l'Oasi di Tremec.

Durante un colloquio diplomatico tra il Re di Hammerheim, Aart Dreyfus, e la Somma Tetrarca Elwing, misteriose esalazioni mefitiche interrompono la discussione: le fazioni collaborano per sventare la minaccia.

Alla Giostra di Hammerheim l’Accademia partecipa principalmente come spettatrice. Aedan, mecenate della giostra, riceve le lagnanze del Senato Accademico per l’uso improprio, finanche offensivo, di evocazioni minori e maggiori usate a guisa di manichino per divertire gli spettatori.

Nel frattempo, l'Accademia accoglie nuovi novizi come Sileya Sidher, Lowell Dew, Ethan Waray ed Eron Dasel e promuove Aislin Dankerwald ad Accolita dell'Ordine dell'Alba e maestra accademica, insieme a Mirkul Jasir.

Mirkul confida ai suoi colleghi di essere diventato dipendente da un misterioso liquido durante una ricerca ma, grazie alla collaborazione con gli Shaim dell'Oasi, si riesce a individuare la causa e Mirkul riesce a disintossicarsi.

Verso la fine del mese di macinale, alcuni demoni di ghiaccio richiedono un tributo agli eldoriani presso Nuran Kar. Il Tetrarca dell'Alba, a causa del suo legame con la comunità di mezz'elfi, decide di partire per aiutare i suoi confratelli ma viene trattenuto dai suoi doveri di testimone in un processo per eresia al Monastero.

Il 18 adulain si tiene la Fiera della Cultura in onore di Oghmar presso la Fortezza del Sacro Verbo: la serata culmina con la Gara di Improvvisazione patrocinata dall’Accademia e vinta da Maluan.

Durante una serata di macinale, presso la taverna del Monastero, alcuni accademici ascoltano una ballata del cantastorie Arial, in cui scoprono il primo indizio che li condurrà alla scoperta di Falil-Garil. L'Accademia delle Arti Arcane e l'Ordine delle Ombre guidano i maghi di tutta Ardania verso questo luogo misterioso. Al torneo di magia di Falil-Garil, indetto dal misterioso Telimathien, partecipano Eron e Draigal, mentre altri accademici sono presenti come spettatori. Durante il soggiorno a Falil-Garil, gli Accademici incontrano vecchie conoscenze come Ajonoff, Doyle e Tormod Wardrop. Eron Dasel, nel mese di solfeggiante, conclude la sua monografia sul misterioso luogo, ancora oggi la più celebre sull’argomento.

La situazione politica a Loknar è molto delicata. L’Ordine Arcano dell’Est viene affidato al nuovo Primo Arcano, Vanya Von Zack, già novizia dell’Accademia delle Arti Arcane. Un altro accademico, Maluan, divenuto nel frattempo Consigliere di Loknar, depone il Primo Consigliere Agares Von Zack e si proclama Connestabile.

Il 31 madrigale viene ratificato l'accordo tra Loknar e l'Accademia delle Arti Arcane, stabilendo che quest'ultima prenderà il posto dell'Ordine Arcano dell'Est e acquisirà la sede presso la Casa di Elok. Tuttavia, manterrà la propria autonomia e potrà utilizzare l'abitazione come laboratorio accademico, per ospitare visitatori e svolgere attività non strettamente legate a Loknar.

L'Accademia a Loknar

(granaio A.I. 275 – dodecabrullo A.I. 278)

A.I.275

L'Accademia delle Arti Arcane continua a dimostrare la sua capacità di trovare soluzioni che le permettono di mantenere la propria indipendenza pur sostenendo la città che la ospita. Il 16 granaio si tiene la prima Plenaria nella nuova sede e gli Accademici ricevono le chiavi della loro nuova dimora.  La Torre del Tramonto viene liberata e restituita agli alleati del Monastero.

Si celebra il matrimonio tra Lady Hikaru PhoenixFlame e Sir Harlok Konradin, un evento cui l'Accademia partecipa numerosa e vede Elwing della Notte e Aislin Dankerwald dell'Alba come damigelle d'onore.

Durante la plenaria di lithe, vengono eletti nuovi Ambasciatori, con Mirkul Jasir come delegato presso l'Oasi di Tremec e Lowell Dew presso Hammerheim. In seguito, Eron, Mirkul e Sarin Bethel completano i loro esami accademici.

A seguito della lotta contro i Grimlok, Loknar è attraversata da importanti tensioni interne, con Maluan che, accentrando il potere su di sé, si autoproclama Connestabile e nomina la sua compagna, Isabelle, come Tesoriere e Aedo del Meriggio. Alcuni ruoli di rilievo, come Primo Guardaboschi e Primo Arcano (coperto dal Senato Accademico), vengono ridotti a consiglieri minori e il Primo Consigliere Thayr viene allontanato da Loknar per aver criticato pubblicamente l'accentramento del potere. Rion Ankister, fedele di Maluan, viene scelto come guida delle Guardie.

Inizia a covare il seme della ribellione che finirà per esplodere solo nell’A.I. 276.

Nel mese di lithe, Eron Dasel e la Tetrarca Elwing iniziano a studiare delle strane gemme che avranno un impatto sul mondo dell'arte. A fine anno, nella splendida cornice del teatro Rosa Selvaggia, Eron tiene una conferenza sulle Gemme della Previsione e su misteriosi quadri magici.

Grazie al patrocinio dell'Accademia e all'aiuto dell'Ordine della Quercia, si festeggia un'edizione particolarmente ricca e partecipata della Festa della Vendemmia loknariana.

Nel mese di nembonume, il Primo Guardaboschi Garret Lorkspur chiede aiuto alla Somma Tetrarca Elwing e al Gerofante Anyndel per affrontare una problema legato all'Albero Nero di Loknar. Grazie all'intervento dei maghi accademici e dei druidi, si riesce a scoprire un segreto rimasto a lungo celato e a rimediare ad un antico torto sconfiggendo un potente nemico.

Si tiene la cerimonia d'apertura dell'Anno Accademico, alla quale partecipano ospiti provenienti da tutta Ardania, e si svolge la prima edizione del torneo di magia "Il Gambetto del Mago", vinto da Vantanyar Lemm.

L’anno si conclude con il ritorno di alcuni studenti e l’arrivo di nuovi novizi: Devron Harlan riprende i suoi studi in Accademia dopo una lunga malattia, iniziano a seguire le lezioni Parsil Duhuin, Lowain, Agram e Araton Ethiriel.

La calma è solo apparente: Bartleby, il pallido, ex allievo dell’Accademia ai tempi di Tormod Wardrop, ritorna a camminare per le strade di Ardania alla ricerca della sua armatura maledetta.

A.I.276

Il mese di postapritore si rivela particolarmente ricco di attività.

Nonostante la scoperta di una congiura orchestrata da alcuni eldoriani ai danni della Somma Tetrarca Elwing, Loknar decide di accogliere comunque i mezz'elfi. I rapporti tra la comunità guidata da Sharka Wolf e l'Ordine della Notte rimangono tesi.

Il Connestabile affida agli Accademici una ricerca sui Famigli della Terra per sensibilizzare la popolazione riguardo a questa forma di evocazione e per escluderla dall'elenco delle evocazioni interdette. Dopo alcuni mesi, Agram e Sileya presentano i risultati alla comunità di Loknar e la legge viene successivamente modificata.

Il Tribunale Accademico prende in esame l'opera "La fauna della Baronia" di Morndraug presentando una critica all'autore dopo un'attenta valutazione che porta la firma dell'Accademia dell'Ordine della Quercia. Alcuni mesi dopo, Morndraug viene esiliato da Loknar per aver aggredito l'accademica Sileya e per aver dimostrato di non essere in grado di controllare i suoi poteri, rappresentando un pericolo per la comunità.

La Somma Tetrarca Elwing viene insignita del titolo onorifico di Fondatrice di Loknar come riconoscimento per il suo impegno nei confronti della città e delle sue tradizioni.

Gli Accademici iniziano a indagare sulla misteriosa figura di Bartleby, un umano divenuto incorporeo a causa di una maledizione legata al demone Adrastos. Scoprono il legame tra Bartleby e l'Accademia delle Arti Arcane nell'epoca edoreliana durante la cleptocrazia di Wardrop. Seguendo un indizio, gli Accademici si dirigono all'Isola di Eldur insieme ai druidi e ai Ramjalar: scoprono che gli amoniani li hanno preceduti e hanno attaccato la nidiata di draghi blu sull'isola. L'anziano Drago Cristallino condivide con i visitatori il suo dolore e li mette in guardia sulle conseguenze dell'avidità. Dopo la sconfitta del demone la maledizione di Bartleby viene dissolta ma il mago scompare lasciando solo polvere.

Durante la gara degli erboristi a Winyandor, un massiccio esercito di orchi ben equipaggiati avanza verso il Picco degli Ululati. In assenza dei Consiglieri, i Tetrarchi prendono il controllo della situazione. Vantanyar apre un portale per cercare rinforzi a Winyandor, mentre Elwing organizza la difesa al Picco. Grazie all'arrivo dei rinforzi l'esercito nemico viene respinto ma gli orchi riescono a conquistare la sede dei Guardaboschi. La Somma Tetrarca partecipa al Consiglio di Guerra, insieme al Connestabile, al Sommo Gerofante e al Primo Guardaboschi, per definire le strategie di assedio.

Nel mese di forense, i grimlock avanzano verso il Picco degli Ululati con l'intento di combattere le orde orchesche. Gli Accademici guidano i Loknariani nel respingere i grimlock verso sud ma il pericolo di trovarsi tra due fuochi e diventare assediati diventa sempre più concreto. Una coalizione composta da Accademici, Loknariani, druidi della Quercia e Ramjalar sviluppa un piano per tentare una mediazione con gli orchi. La mediazione ha successo e Jahkla, figlio di Zanna e capo delle truppe orche che occupano il Picco, sembra disposto a trattare con i loknariani, chiedendo aiuto in cambio della restituzione del Picco.

Nel frattempo, l'Accademia, insieme all'Ordine della Quercia e alla confraternita Ramjalar, celebra un rituale presso il lago Lacrima di Derit per proteggere l'Albero Nero dal fuoco e dagli insulti fisici.

La vittoria sui grimlock è schiacciante ed entrambi i contendenti si ritirano dai territori Loknariani, mettendo fine alla Battaglia della Foresta di Triskele.

Gli Accademici partecipano a una serie di incontri diplomatici: l'Ordine dell'Alba visita Rotiniel, mentre l'Ordine della Notte si reca a Ondolinde. Durante il viaggio, la Somma Tetrarca Elwing ha l'opportunità di visitare l'imponente osservatorio astronomico della città, un onore concesso a pochi, specialmente se di sangue misto. Partecipano anche alle Feste della Fondazione di Rotiniel e della Fertilità a Tremec.

Verso la fine di forense, il Senato ha l'occasione di ripagare il Monastero per il loro aiuto offerto in passato: Amon ha preso possesso della fortezza del Sacro Verbo e i Cavalieri sono rimasti senza una sede.

Erik PhoenixFlame chiede supporto all'Accademia per la sua confraternita e i Tetrarchi accolgono la richiesta. Viene organizzata una riunione plenaria dei Cavalieri dell'Alba presso la Sala Riunioni dell'Accademia a Loknar. Successivamente, i Cavalieri si sistemano presso Hammerheim, nella ex-storica sede dell'Accademia delle Arti Arcane.

Eron Dasel diventa Accolito nell'Ordine della Notte e inizia a supportare Dorias, ora Mago della Notte, nel suo ruolo di bibliotecario. Agram e Sileya superano l'esame di noviziato, mentre Elowin, Leonix e Kyram entrano nell'Accademia come novizi.

Il 16 Adulain si tiene un'importante Plenaria in cui Tetrarchi e Maghi presentano un progetto per un lungo viaggio accademico. Si tratta di otto giorni di lezioni itineranti legate alle sfere arcane, alla storia dell'Accademia e ai misteri di Ardania. Gli arcanisti sono entusiasti e iniziano i preparativi che terminano il 15 madrigale. A supporto degli Accademici intervengono il Capitano Raya, che mette a disposizione il suo galeone, Haryon dell'Ordine della Quercia, Argento della Confraternita Ramjalar e alcuni alleati provenienti dal Monastero e da Loknar.

L'Accademia è coinvolta in un periodo di intensa attività. Le lezioni di storia moderna riprendono e vengono esplorati i nuovi cunicoli scavati dagli orchi insieme ai Loknariani. Una delegazione accademica partecipa all'inaugurazione della nuova biblioteca di Hammerheim e di Amon. Inoltre, gli Accademici iniziano a studiare peculiari artefatti come l'Anello dello Juka. L'Accademia aiuta la città ospitante nella spedizione di riconquista dei territori fino alla Pianura dei Ragni e nell'organizzazione della Cerimonia del Ritorno ai Campi, dove l'accademico Beron vince la gara di pigiatura. L'Accademia partecipa anche al rito druidico di Alban Elued.

Il 26 Adulain, Damian Kasmore, un cacciatore di Krall, arriva all'Accademia raccontando una storia peculiare su un cristallo e un'oscura creatura che lo ha inseguito, teletrasportandosi da Ankor Drek ad Ardania. L'Ordine della Notte inizia a indagare sulla veridicità della storia del cacciatore acquisendo il cristallo.

Nel frattempo, durante il mese di granaio, la popolazione di Loknar si ribella contro Maluan, che ha concentrato su di sé numerosi ruoli di potere diventando un despota. I cittadini presentano una proposta di riforma a Rion Ankister per ridistribuire i poteri e ripristinare i princìpi del Libero Trattato. Rion è costretto ad cedere di fronte alla determinazione della cittadinanza mentre Maluan lascia la città durante la notte.

Con l’indizione delle nuove elezione, sulla cui regolarità vigila l’Ordine della Quercia, l’Accademia riesce ad ottenere ulteriore stabilità: il nuovo Consiglio Loknariano si insedia il 31 solfeggiante ed è composto da Garret Lorkspur, Elwing, Vartas Elnor ed Edward Warren. Martineth Tigh viene eletto Connestabile.

Contando sul potere politico ottenuto, l’Istituzione continua ad operare nell’interesse dei maghi loknariani ma, non dovendo più dar conto al vecchio Consiglio, mantiene grande libertà e continua ad accogliere maghi da ogni città d’Ardania.

Riprendono le ricerche sul cristallo di Damian, condotte presso l'Isola Vittoria e successivamente a Vessa. Vengono effettuate spedizioni su Ankor Drek per valutare la possibilità di utilizzare il cristallo come catalizzatore per un portale tra Ardania e il Nuovo Mondo. I risultati sono promettenti e, data la portata della potenziale scoperta, l'Accademia decide di informare e coinvolgere le altre accademie ardane. La riunione congiunta viene ripetutamente rimandata a causa di guerre e tensioni politiche.

L'Accademia viene invitata all'incoronazione del nuovo Re di Hammerheim, Hardy da Silva, oggi noto come Morgan II.

Arthas propone all'Ordine dell'Alba di trasferire la propria sede ad Amon ma il Tetrarca Lemm, dopo un'attenta riflessione, decide di rifiutare e rimanere a Loknar.

La Somma Tetrarca raccoglie la testimonianza di Alkard Donegal, che smaschera una cospirazione di Sharka Wolf ai danni di Loknar. Sileya Sidher, un'accademica eldoriana coinvolta nel complotto, viene allontanata dall'istituzione e dalla città. Il 26 nembonume, Midian Wolf viene condannato a morte e giustiziato in pubblica piazza.

Alla fine del mese, Shaelyn Lidorn fornisce all'Accademia un'ampolla contenente una pozione che consente di liberarsi dallo stato di pietrificazione. Racconta anche di cunicoli strani con statue scoperti nelle profondità di vecchia Loknar. Gli alchimisti e gli esploratori accademici riescono a scoprire la formula per riprodurre la pozione di dissoluzione della pietrificazione.

Il 1 dodecabrullo, Rubina invia a Elwing una missiva allarmante riguardo a un morbo causato dall'intervento di un Demone Mutaforma di un Demone della Pestilenza. La Tetrarca visita i Ramjalar e apprende importanti dettagli sul contagio. Pochi giorni dopo, affida al Primo Oratore un rimedio per alleviare i sintomi del morbo. La cura, scoperta durante gli esperimenti dell'A.I. 273, viene modificata dagli alchimisti accademici per adattarsi ai nuovi sintomi. La prognosi di Inverno migliora notevolmente dopo la somministrazione. Grazie a diverse misure, tra cui lunghe quarantene e il supporto degli alleati, sembra che il morbo sia stato sconfitto.

Damian Kasmore ritorna all'Accademia il 9 dodecabrullo per informarsi sui progressi degli esperimenti sul cristallo. Racconta anche di una sua disavventura con gli "Giuca". Seguendo gli indizi dell'uomo di Krall, l'Ordine della Notte, insieme a un piccolo gruppo di loknariani, esplora i nuovi cunicoli emersi sotto vecchia Loknar e svela il mistero di uno strano macchinario.

L’avvento del Demone Mutaforma differirà ulteriormente le ricerche.

A.I.277

L'Accademia continua le sue indagini concentrandosi sul lago di Dulses, dove si è accumulata un'enorme energia. Si cerca di capire come incanalarla per aprire un portale per Ankor Drek.

Nel frattempo, il Demone della Pestilenza Thargaris diffonde la sua piaga nelle Westlands, causando crepe nel terreno intorno alla Torre dei Necrarchi da cui fuoriescono esalazioni mefitiche. Il Trivio viene occupato da briganti e altre creature sotto l'influenza della Mutaforma.

Il morbo si diffonde in diverse zone di passaggio e piccoli centri abitati, tra cui il traghetto per l'Isola di Derit, il guado sull'Elvenquist nel Doriath e i dintorni di Eracles. L'Accademia prende misure per limitare la diffusione della malattia e gestire i contagiati, ottenendo successo nei territori di Loknar.

I Guardiani del Tempio, l’Ordine dell’Alba e i druidi della Quercia eseguono un rituale che sigilla le fenditure mefitiche del terreno intorno alla torre dei Necrarchi. A difenderli ci sono gli eserciti di Hammerheim e di Rotiniel. Sebbene il rituale si riveli un successo, l’arrivo di Thargaris segna l’inizio di una strenua battaglia che costringe gli eserciti a ripiegare. Nosper viene conquistata pagando il prezzo di questa sconfitta.

L'Accademia e l'Ordine della Quercia intervengono per affrontare animali portatori di pestilenza provenienti dalle fogne della Capitale. All'inizio di granaio il Senato Accademico si riunisce con i rappresentanti dei regni per pianificare l'attacco finale contro Thargaris, che viene sconfitto, e la liberazione di Nosper e Trivio.

Con la sconfitta del Signore della Pestilenza, il Demone Mutaforma sembra essere svanito nel nulla e, col passare dei mesi, sono in molti a disinteressarsene.

Durante il mese di lithe, l'Ordine della Notte segue le ricerche dei Ramjalar ed ottiene un artefatto che risveglia l'interesse della Mutaforma. L'oggetto della discordia comincia a manifestare effetti nefasti che si ripercuotono sull'isola degli esuli: per proteggere i cittadini, viene segretamente affidato al Consiglio degli Anziani che chiarisce che l'artefatto è appartenuto a Shamusiel e, in seguito alla sua sconfitta, è stato tramandato al Demone Mutaforma che lo ha succeduto.

Sul finire di solfeggiante la Mutaforma affronta la Somma Tetrarca Elwing pretendendo la consegna del manufatto e la ricatta minacciando di assumere la sua identità per distruggerne la reputazione. Tra le due inizia un’intensa partita a scacchi dove il confine tra realtà e doppiogioco si fa sempre più labile.

Nel frattempo, l’Accademia stabilizza ulteriormente il suo ruolo nella politica Loknariana: il 6 orifoglia Eron Dasel, dell’Ordine della Notte, viene eletto Connestabile ed Elwing viene riconfermata come Consigliere insieme a Garret Lorkspur, Galdor Calengol, Shaelyn Lidorn e Dakeyras.

Viene messo in atto un piano complesso per eludere l'attenzione del Mutaforma e riunire le forze in gioco in un concilio segreto sull'Isola di Hak dove si progetta il piano per liberarsi del demone.

All’inizio di nembonume avviene un cambio epocale alla guida dell’Ordine dell’Alba: durante la sera de 9 Vantanyar Lemm lascia il Tetrarcato e Aislin Dankerwald viene nominata Tetrarca dell’Alba. La Somma Tetrarca approfitta dell’evento per indicare Eron Dasel come suo possibile successore in caso di una sua prematura dipartita.

Nonostante il clima a Loknar sia teso, anche a causa delle pretese avanzate da Helcaraxe, l’Accademia riesce finalmente a riunire parte delle Accademie Ardane il 26 nembonume: al grande concilio partecipano in presenza tutte le istituzioni del continente umano e, tramite incontri privati, anche Tremec e l’Accademia di Ondolinde vengono messe al corrente dei risultati degli studi svolti nei mesi precedenti sul cristallo di Damian Kasmore, che partecipa alla riunione insieme a Deandra, sua assistente.

L’anno si conclude con lo scontro tra la Mutaforma ed il fronte unito di Accademici, Ordine della Quercia e Ramjalar: grazie all’intervento del Concilio degli Anziani e al fuoco di copertura Ramjalar, la Somma Tetrarca e il Gerofante riescono a concludere un complesso rituale che sfrutta il potere dell'artefatto al centro delle brame della Mutaforma. La creatura demoniaca, presa alla sprovvista, soccombe sotto il potere sprigionato dall’artefatto che si infrange: le schegge investono gli officianti che, stremati dallo sforzo, restano incoscienti per giorni.

A.I.278

L'Accademia e la Compagnia del Meriggio promuovono una serie di incontri tra Loknariani e Tremecciani per riavvicinare i due popoli divisi da anni di dissapori.

Nel frattempo, gli arcanisti supportano i Cavalieri dell'Alba negli studi sugli Juka, che tornano utili quando viene scoperto un portale che sembra condurre a Nut, dove sembra che le creature aliene stiano costruendo un avamposto.

Mentre l'Ordine della Notte si riprende dagli scontri contro la Mutaforma, l'Ordine dell'Alba inizia ad indagare sul Teogono.

Gli arcanisti supportano le forze del Monastero e di Hammerheim nelle loro ricerche su rituali condotti a Bosco Vecchio, l’oscura setta dei Maghi del Sangue, il demone Aghadar e una misteriosa assassina che si scopre essere Suelain, una delle quattro Veggenti di Danu.

Giunge finalmente il momento di concludere le ricerche iniziate nell’A.I. 276, portate avanti dalle istituzioni riunite sotto l’egida dell’Accademia delle Arti Arcane: con l’arrivo della primavera il Senato Accademico commissiona agli artigiani loknariani la costruzione di una piattaforma sospesa sul lago di Dulses, pensata per ospitare gli arcanisti durante il rito. Simili operazioni sono condotte nel luogo valutato più idoneo nella pianura arida di Ankor Drek.

Il 27 madrigale è un momento importante per la storia arcana di Ardania: le accademie si apprestano a superare un limite considerato invalicabile aprendo un portale stabile tra i due luoghi.

Sotto la guida dell'Arcimago dell'Alba Vantanyar Lemm, gli Istari di Ondolinde preparano il rituale protettivo del Cerchio Bianco nella pianura arida di Ankor Drek. Gli arcanisti Hammin collaborano con metà degli Accademici per eseguire parte del rituale. I soldati della Capitale e della Splendente si occupano di mettere la zona in sicurezza e di difendere gli arcanisti durante l’esecuzione.

Sul lago di Dulses, la Somma Tetrarca della Notte Elwing e gli altri Accademici officiano il rituale di apertura del portale. I maghi amoniani non si presentano ma i soldati della Legione e Loknariani intervengono in supporto agli arcanisti difendendoli dall’attacco di creature dimensionali ed elementali che emergono dal varco prima che si stabilizzi.

L’esperimento si rivela un successo ed il portale è aperto ancora oggi a dimostrazione di come la collaborazione tra le accademie sia non solo possibile ma anche efficace.

Nel mese di orifoglia le città elfiche di Ondolinde e Tiond riconoscono all’Accademia un grande onore: la Somma Tetrarca è invitata a presenziare alla Cerimonia dell’Abbraccio tra l’Aran di Ondolinde Makindur Eldamar e la Bereth di Tiond Beriannen en'Nimbreth.

In un momento difficile per la città degli esuli il Connestabile Eron Dasel comincia ad accentrare il potere dando inizio ad un processo che modificherà completamene la città: la comunità di Loknar inizia progressivamente ad allontanarsi dai druidi e dalla loro influenza e il culto dei Sette inizia a prevalere sugli altri. L’Ordine dei Guardaboschi viene chiuso e l’Accademia assume nuovamente una posizione neutra rispetto agli affari della città.

In seguito alla vicenda della Mutaforma e all’apertura del portale per Ankor Drek, la Somma Tetrarca Elwing inizia inspiegabilmente a defilarsi dalla vita politica.

Pochi mesi dopo il nuovo Consiglio di Loknar accoglie ufficialmente Chiesa di Vashnaar. Vyn von Hagens e la Somma Sacerdotessa Shaelyn Lidorn guidano la comunità durante il cambiamento che porterà la città del Libero Trattato a trasformarsi, più avanti, in una Teocrazia dal destino incerto.

Il Connestabile Dasel segue le orme della Tetrarca ritirandosi dalla politica: assume in Accademia il ruolo di Arcimago, poi di Tetrarca Vicario della Notte.

L’Accademia, travolta dalle novità loknariane, trova difficoltà a mettere in chiaro la netta separazione tra la sua identità autonoma e neutrale e i nuovi dettami della città.

I Cavalieri dell’Alba avvisano la Tetrarca Aislin della possibilità che le fazioni si organizzino per marciare su Loknar guidate dall’inquisizione della Fortezza. L'Ordine dell'Alba si organizza per mettere al sicuro i libri preziosi della Biblioteca del Sapere: sfortunatamente lo scontro finale con il Teogono lascia più strascichi del dovuto le la Tetrarca Dankewald si vedrà costretta ad un lungo riposo. 

Senza le sue guide, l'Accademia sembra destinata a sciogliersi, ma i suoi membri continuano a coltivare il sogno di una grande ripresa, che avverrà solo nella primavera dell'anno A.I. 284.

Ultimi anni

L'Accademia a Falil-Garil

(madrigale A.I. 284 – nembonume A.I. 285)

A.I. 284

L’Accademia delle Arti Arcane ricostituisce il suo nucleo fondate nel madrigale dell’A.I. 284, sotto la guida delle Tetrarche Elwing e Aislin Dankerwald.

Il Senato Accademico si trova a dover affrontare importanti cambiamenti che hanno sconvolto Loknar dopo il cambio di vertici dell’A.I. 278.

In pochi anni è stata dichiarata una Teocrazia, poi mutata in Chiesa dei Sette, la sede accademica è stata requisita e i suoi averi smembrati nelle istituzioni che le sono succedute.

Le conseguenze che Loknar ha subito a livello politico, a seguito della sua scelta enoteista, hanno portato molti cittadini ad allontanarsi. Tra questi vi sono gran parte degli allievi a cui l’Accademia era stata affidata dopo la partenza di Elwing.

Gli averi dell’Accademia sono stati inizialmente espropriati e accorpati a quelli dell’Ordine del Meriggio. La sede è stata successivamente affidata all’Ordine dei Necrarchi per poi essere convertita nuovamente in Ordine Arcano di Loknar nell’A.I. 284.

La situazione dell’Isola degli Esuli non consente all’Accademia di garantire il rispetto di tutti i suoi principi statutari. Il nuovo nucleo dell’istituzione lascia Loknar e, con il beneplacito di Oronis, inizia ad operare utilizzando come sede di supporto le sale di Falil-Garil.

I primi novizi non tardano ad arrivare e l’Accademia ricomincia a tessere nuovi legami con le città anche grazie all’aiuto degli ex allievi che, nel frattempo hanno fatto carriera.

Si ristabiliscono rapidamente i rapporti di collaborazione con Amon e con i Ramjalar e, a seguito di un chiarimento sulla posizione della Somma Tetrarca rispetto a Loknar, anche con i Cavalieri dell’Alba.

Nel mese di granaio l’Arcimago di Hammerheim, Jeremy Notch e il suo allievo, Zellentarion DeShain, chiedono un incontro con la Somma Tetrarca Elwing per ottenere informazioni sulle dinamiche che portarono l’istituzione a lasciare la Capitale nell’A.I. 273. In cambio raccontano del terremoto che ha distrutto parte della città nell’A.I. 282 e di come Hammerheim sia stata ricostruita anche grazie all’aiuto degli arcanisti. Durante la riunione vengono gettati i semi per una nuova collaborazione con la Capitale, destinata a crescere rapidamente e prosperare a lungo.

L’Accademia coopera con l’istituzione arcana hammin per studiare un misterioso cristallo e la statua un mago che sembra essere rimasto intrappolato nella pietra per decenni. Col passare dei mesi gli alchimisti riescono a mettere a punto una mistura che riuscirà a liberare Cavan, vecchio edoreliano rimasto imprigionato nell’A.I. 167.

Grazie ai nuovi legami stretti dalla Tetrarca Dankerwald con Loknar, emerge il desiderio del Consiglio della città di costruire una cattedrale per la Chiesa dei Sette presso il Picco degli Ululati, al posto dell’antica sede dei Guardaboschi. Sebbene molti loknariani non ne siano a conoscenza, il luogo cela un segreto che da anni è custodito dall’Accademia, alcuni Esuli fidati e dal Ordine della Quercia. Grazie all'intervento dell'istituzione, i piani vengono rivisti e si progetta una cattedrale sull'Isola di Derit.

Per sincerarsi che il segreto resti al sicuro, il Senato Accademico approfitta della celebrazione di Shamain per avvicinare il nuovo nucleo dell’Ordine della Quercia scoprendo che l’attuale Gerofante è Dan Von Kazer, un ex accademico.

L’Accademia cerca di mediare tra i Druidi e gli Esuli quando, a seguito dell’ennesimo massacro compiuto dai loknariani all’Isola di Hak, i draghi cominciano a sorvolare minacciosamente Derit.

Le attività a Falil-Garil iniziano ad attirare attenzione: l’Accademia entra in contatto con alcuni elementi dei Machtar Yaren con i quali inizia uno scambio di informazioni riguardo alla prima comparsa del misterioso luogo arcano, molto più familiare agli Accademici, e la seconda, a loro ignota.

Sul finire dell’anno iniziano le ricerche sulle misteriose fiamme cerulee che sembrano comparse in vari luoghi d’Ardania: si ipotizza che possa trattarsi dell’energia sprigionata in seguito alla rimozione del sigillo che celava Jhar Sauri.

Per scongiurare la possibilità di un nuovo sconvolgimento arcano, l’Accademia si mette subito a lavoro partendo in compagnia dei Ramjalar, dei Cavalieri e dei druidi alla volta di Jhar Sauri: iniziano gli studi sulla valle, sulle creature che la abitano e sugli autoctoni.

A.I. 285

Dopo il viaggio nella Valle, le attività accademiche riprendono a pieno ritmo.

I maghi sostengono i Ramjalar nello studio delle nuove creature scoperte a Jhar Sauri e analizzano le fiamme cerulee.

L'Accademia forma un gruppo di studio misto a cui partecipano anche il druido Kelthor, l'Arcimago Notch, l’arcanista dei Macthar Yarern Sirve, alcuni membri dei Corsari e ricercatori autonomi. L'Arcimago di Hammerheim fornisce spazi all'Accademia per condurre esperimenti, incluso l'uso di una lanterna di orialkon donata dagli Osservatori.

La Tetrarca Dankerwald collabora con Charly, un emissario di Falil-Garil, e illustra agli abitanti di Tortuga alcuni segreti sui cristalli e sulle interazioni di questi con il sangue delle creature, mutato a seguito dello spigionarsi delle fiamme cerulee. Aislin rappresenta l'Accademia al conclave del Monastero, dove le scoperte vengono discusse tra le varie fazioni.

L'Arcimago Notch mette a disposizione Forte Fenice per gli esperimenti, che coinvolgono membri del Senato Accademico, l'Ordine della Quercia, i Corsari e alcuni ricercatori autonomi, Jenifer, Jethro ed Edward. Questi ultimi supportano l'Accademia in alcune ricerche sulle proprietà dell'avorio e sulla sua capacità di catturare l'energia delle fiamme.

L’Arcimago di Falil-Garil, Oronis, scrive ai rappresenti delle istituzioni arcane di Ardania e agli studiosi che si stanno impegnando maggiormente nelle ricerche e li riunisce presso la misteriosa cittadella la sera del 14 postapritore.

I risultati ottenuti dalle varie fazioni, gli studi sulle fiamme e sull’avorio e il progetto presentato da Kelthor vengono presentati e discussi con gli Osservatori per poi passare nelle mani del Tessimagie Arthorn.

Grazie alla collaborazione degli studiosi viene prodotto il primo prototipo di Forgia Arcana che viene attivata per mezzo delle lanterne. Gli Osservatori si occupano di distribuire le forge nei maggiori centri abitati: il prodotto dell’ingegno degli studiosi assorbe l’energia residua delle colonne di luce e l’equilibrio torna su Ardania.

Per l’impegno profuso nelle ricerche, gli Osservatori fanno dono ad alcuni arcanisti di un mantra che consente loro di raggiungere rapidamente Falil-Garil. I primi ad ottenerlo sono Elwing, Aislin Dankerwald, Jeremy Notch, Jethro e Torem.

Vengono stabilite nuove collaborazioni diplomatiche, inclusa l'Accademia Azzurra di Rotiniel presieduta da Alatar Lutheir e l'Alta Torre di Jaren Lao.

L’Accademia partecipa ad una cerimonia nelle terre dei ghiacci dove si illustrano le peculiarità delle fiamme di Kaek Valdar, alla cerimonia della Fondazione e della benedizione delle acque di Rotiniel, a quella di Eostare sull’Isola di Hak, all’apertura delle Isole Magister e alla cerimonia di Awen ad Hammerheim. La squadra composta da Elwing, Kelthor e Khewe vince la competizione della Parola Poligama. Il sacerdote Arn frequenta gli Accademici ed inizia un proficuo scambio di tomi.

Nel mese di macinale l’Accademia si interessa alla crisi religiosa del popolo dei ghiacci, che sembra aver abbandonato il culto dei Sette. Per salvare un misterioso viandante tacciato di spionaggio, Erik PhoenixFlame suggerisce agli uomini di Thorgun Uruzson che sia stata l’Accademia a diffondere informazioni sul culto di Yggr. Questo provoca un incidente diplomatico che viene prontamente chiarito durante una conversazione tra la Tetrarca dell'Alba e il Guardiano dei Ghiacci. Thorgun Uruzson si avvicina all’istituzione quando scopre i legami che la Somma Tetrarca ha con le antiche tradizioni delle terre dei ghiacci, gettando le basi per una proficua collaborazione.

Il 26 macinale, l'Accademia patrocina il Concilio Accademico dei Maghi d'Ardania, che si tiene a Falil-Garil e vede partecipi tutte le accademie e i maghi provenienti da ogni città. Vengono discussi importanti argomenti di interesse arcano e scambiate informazioni sugli strani terremoti che sembrano colpire Ardania. In seguito, si scopre che lo sconvolgimento causato dall'apertura di Jhar Sauri ha avuto importanti conseguenze anche sulla composizione del suolo.

Nel mese di adulain, Hammerheim viene invasa dagli illithid e l'Accademia partecipa al concilio di guerra per pianificare l'assedio del palazzo occupato dagli invasori. Gli illithid usano una misteriosa sfera che si ciba delle forze fisiche di tutti gli abitanti. Grazie al repentino intervento dei maghi i Hammerheim e dell’Accademia delle Arti Arcane, viene eretta una barriera che ne scherma temporaneamente l’effetto.

Durante gli scontri viene invaso il tempio di Awen e gli Illithid sottomettono le menti di Zenon Valdemar e Zellentarion deShain, introducendo delle larve nella loro testa.

L'Accademia e i Macthar Yaren sviluppano una mistura per liberarli dal parassita: riescono a salvare la via di DeShain mentre Valdemar viene seguito dai sacerdoti della città.

Il 25 adulain viene riconquistato il tempio di Awen e il 29 gli Hammin radunano nuovamente gli alleati per assaltare il palazzo reale. La risposta degli illithid è massiccia ma, grazie al coordinamento di Hammin, Accademici, Druidi, Machtar Yaren e Cavalieri dell’Alba, gli eserciti sembrano avere la meglio. Alla guida dello schieramento scende il Re in persona che, sfortunatamente, assiste alla morte della promessa sposa Eloise. La larva della dama, arrivata a maturazione, conclude il processo di incubazione della nuova forma della Mente Suprema. Gli illithid si ritirano attraverso grossi portali prima che gli Hammin possano reagire. La città è libera ma la vera battaglia non è ancora iniziata. È tempo di ricostruire e di piangere i morti.

In seguito, l'Accademia ravviva i rapporti con gli istari di Valinor e partecipa all'Alta Contesa su invito di Indil en'Seleven. Si discutono progetti congiunti ed Elwing intraprende il percorso per diventare Sha’quessir nel mese di orifoglia.

Gli Accademici presenziano anche alle celebrazioni di Bel’Thain, alle Fiamme di Madrigale in onore di Aengus al Monastero, alla Cerimonia dei Sogni a Ikorin su invito del Primo Astro Herenvarn e alla cerimonia della Fondazione di Loknar in orifoglia.

L’accademia accoglie nuovi membri tra cui Malynna Lethduwe, Raul e Benn Uth Vitserk. Quest’ultimo, essendo un ministro di Oghmar, inizia a collaborare con l’Accademia con la speranza di ottenere il titolo di Ricercatore. Proseguono i noviziati di Seppia e di Sindel Blakney.

Nel mese di granaio, l'Accademia organizza un accampamento vicino alla baita dei druidi nelle Terre Selvagge. Durante questo periodo, i druidi scoprono degli strani ibridi, i draconiani, in un covo di briganti nel Nuovo Mondo. Le due istituzioni avviano uno studio approfondito che dura un anno intero. Gli accademici partono per consultare le biblioteche delle varie città coinvolgendo nella ricerca sui mutanti Valirim, Rotinrim, Ramjalar e Cavalieri dell'Alba.

Grazie alla collaborazione con i Druidi della Quercia, il Gerofante Von Kazer propone alle Tetrarche la cessione di parte della baita nelle Terre Selvagge come sede. Tuttavia, poche settimane dopo, la struttura viene attaccata e distrutta da creature aberranti delle paludi. Nonostante ciò, durante una riunione nella baita del Doriath, viene ufficializzata la collaborazione tra l'Ordine e l'Accademia, che ottiene le chiavi della nuova sede nel Lestanore.

Il 20 solfeggiante le ricerche sui draconiani riprendono e accademici e druidi esplorano il covo dei pirati mutati, ottenendo informazioni sul luogo, sull'anatomia dei draconiani e sulle ragioni della mutazione. Successivamente, il 23 solfeggiante, gli accademici, insieme ai druidi, a Ramjalar e ai Cavalieri dell'Alba, scoprono il covo di Jubal'bas, allievo di Ikangu, nelle paludi di Vortigen. Jubal'bas è responsabile della distruzione della baita e della corruzione delle creature della palude. Durante gli scontri, emerge una strana creatura dal lago vicino alla baita, che sembra voler combattere Jubal'bas. Grazie all'ingegno accademico e al controllo degli elementi dei druidi, le due fazioni e i Ramjalar raggiungono il fondo del lago, dove la creatura, ferita da Jubal'bas, viene curata e offre il suo aiuto.

Durante il mese di orifoglia, si susseguono numerosi incontri. Le Tetrarche vengono invitate all'Alta Torre per contribuire e partecipare ad un rituale che dovrebbe proteggere la città dai demoni e dai nonmorti. Le ricerche di Jaren Lao sul rituale sollevano sospetti poiché il racconto su come abbia ottenuto informazioni cambiano spesso nei dettagli.

Il Senato incontra anche Alatar e Satras, vecchi alleati, per indagare sulla possibilità di creare un portale stabile tra le due città elfiche. Le Tetrarche partecipano alla cerimonia di giuramento di tre valirnim e alla nomina di Indil en'Seleven a Kuru Raen.

Con il patrocinio di Jeremy Notch, l’Accademia incontra il Consiglio di Hammerheim: si discute della difficoltà dell’Accademia di Hammerheim e della necessità di una sede dignitosa per l’Accademia delle Arti Arcane. Sebbene il Consigliere Teague Kain desideri vedere le Tetrarche con il manto Hammin, Elwing propone lo stesso accordo che in passato è stato stretto con Loknar, difendendo il principio accademico di libertà e indipendenza dalle corone. Gli hammin chiedono del tempo per elaborare una controproposta ma, quando si tratta di discuterla, emerge chiaramente che non solo non abbiano letto quella consegnata dal Senato ma che non abbiano nemmeno le idee chiare su cosa vogliano ottenere. Il progetto si arena.

Viene organizzata una riunione presso il Monastero per pianificare la strategia di riconquista delle terre occupate dall'esercito di creature di palude controllate da Jubal'bas. Valinor, l'Ordine della Quercia e Ramjalar attaccheranno da sud, mentre Amon e i Cavalieri dell'Alba stringeranno l'assedio da nord. Gli Arcanisti delle Accademie delle Arti Arcane e di Stregoneria Valinrim condurranno un rituale a ovest per indebolire l'esercito delle lucertole, sfruttando le scoperte delle alchimiste Aislin e Sirve. Durante questa fase, la Kuru Raen e le Tetrarche lavorano insieme per garantire l'integrazione tra le capacità e le tradizioni umane ed elfiche.

Prima dell'attuazione del piano, Aislin scopre i piani segreti di Jubal'bas: il Gerofante è stato rapito e il nemico si è sostituito a lui ascoltando tutti i piani di riconquista. Grazie all'intervento della Tetrarca dell'Alba il piano viene modificato a sua insaputa.

La Somma Tetrarca Elwing dirige il complesso rituale ideato da Indil, consentendo agli eserciti di rompere lo schieramento di Jubal'bas e ucciderlo. Le lucertole si disperdono e il Gerofante viene trovato sotterrato in un grande buco.

Il 26 orifoglia si tiene una Plenaria nella sede temporanea nella Baita del Doriath, a cui partecipano tutti i novizi e i collaboratori. Come gesto di ringraziamento, l'Ordine della Quercia è invitato ad assistere. Durante l'evento, si tiene una lunga lezione sulle origini dell'Accademia delle Arti Arcane. Alla fine della serata, Benn Uth Vitserk viene ufficializzato come Ricercatore Accademico.

L'Accademia alla Sorgente di Eidothea

(dodecabrullo A.I. 285 - forense A.I.287)

A.I. 285

La baita druidica delle Terre Selvagge viene ricostruita ed inaugurata durante le celebrazioni di Shamain del 29 nembonume: all’Accademia viene destinata una stanza e consentito l’uso della sala riunioni. Il lago dove dimora la misteriosa creatura viene soprannominato, in suo onore, Sorgente di Eidothea.

Con il ritorno della stabilità riprendono le ricerche accademiche: Elwing e Benn iniziano un percorso di riflessione sulle “Reminiscenze”, misteriosi messaggi comparsi in tutte le bacheche dei continenti con la firma di Occhi Grigi; alcuni membri dell’Accademia insieme ad un collettivo di ricercatori autonomi, iniziano a gettare le basi per un misterioso progetto che riguarda il passato dell'istituzione.

Si si indaga anche sulle sorti del maledetto di Ceoris e proseguono le ricerche sui draconiani. La spedizione su Ankor Drek del 15 dodecabrullo ha un epilogo inaspettato: durante la perlustrazione del covo, gli esploratori si trovano a dover fronteggiare numerose ondate di draconiani che sembrano più evoluti, numerosi e organizzati di prima. Vittima di un’imboscata, il gruppo decide di ritirarsi: è ormai certo che la questione stia per sfuggire di mano e meriti di essere gestita globalmente.

Gli accademici si dividono per cercare nuovamente l’aiuto degli alleati.

A.I. 286

to be continued...

Una sede per l'Accademia

(forense A.I. 287 - oggi)

Era trascorso un anno da quando l’Accademia aveva spostato le sue attività dalle misteriose sale di Falil-Garil alla Sorgente di Eidothea, nel dodecabrullo dell’A.I.285.

I Druidi avevano concesso all’istituzione una stanza per accogliere la Biblioteca del Sapere e le chiavi per accedere alla sala riunioni al piano superiore della locanda nelle Terre Selvagge come ringraziamento per l’aiuto nella sua costruzione, nonché per l’impegno e il contributo profuso nella sanguinosa battaglia per liberare i territori limitrofi dalla corruzione di Jubal’bas.

Dopo il naufragio di un possibile accordo con Hammerheim, arenatosi a causa delle pretese del Primo Consigliere Kain che pretendeva che il Senato Accademico giurasse fedeltà al Re vestendo il manto smeraldo, la necessità di una sede autonoma che potesse accogliere adeguatamente le attività dell’Accademia delle Arti Arcane rimase tra le priorità degli arcanisti.

Tuttavia, nessun anno mise alla prova l’Accademia come l'A.I. 286: l’avvento degli Imperituri comportò l’instaurarsi di un ciclo incessante di faticose ricerche e prove di diplomazia eccezionali per garantirne la sopravvivenza.
Grazie alla dedizione dei suoi membri, l’Accademia riuscì nel suo intento di intessere legami con le fazioni travolte dalla minaccia dei più pericolosi tra i peccatori.

Ormai pienamente riconosciuta come autorità arcana, si distinse in più di un’occasione nel coordinamento degli sforzi e nel reperimento di informazioni. In seno alle innumerevoli difficoltà e sacrifici, nuovi legami vennero forgiati.

La scoperta del segreto dell’Imperatore Julian Da Silva e della Tomba degli Antichi Dei finì per sgretolare le certezze sulle quali, per settant’anni, i Regni avevano fatto affidamento.

In uno dei momenti più oscuri della storia dell’Umanità, il Senato Accademico si riunì per prendere una decisione: era necessario dare un segnale di speranza, qualcosa che contrastasse con le continue sconfitte, le innumerevoli domande ed il tradimento che i libri di storia sembravano aver ordito nei confronti di tutti gli studiosi.

Nella notte del 8 postapritore dell’A.I.287, la Somma Tetrarca Elwing e la Tetrarca Aislin Dankerwald decisero che era giunto il momento di gettare le fondamenta per una sede autonoma, pensata solo per gli arcanisti e per gli studiosi di tutta Ardania.

Scegliere di crescere in un territorio isolato dai centri abitati avrebbe comportato indubbiamente grandi difficoltà, tuttavia avrebbe offerto una stabilità che altrimenti sarebbe stata costantemente minacciata dai continui cambiamenti ai vertici dei regni, una lezione che l’Accademia aveva amaramente imparato a sue spese.

Per decidere il posto più adatto, gli Accademici si rivolsero ai Ramjalar, storici alleati che avevano condiviso con loro avventure e valori.

Data la loro conoscenza delle Terre Selvagge, venne chiesto loro aiuto per individuale il luogo adatto dove costruire le fondamenta dall’Accademia, con la cura di non apportare grossi sconvolgimenti e di usare materiali semplici che si integrassero con l’ambiente circostante.

La sera del 13 forense, i membri dell’Accademia ed alcuni dei loro alleati si incontrarono presso il Rifugio Ramjalar per discutere della cosa.

Il Primo Oratore dispensò preziosi consigli sottolineando come fosse necessario scegliere una regione facilmente difendibile, adeguatamente distante dalle Paludi Vortigen ma non troppo difficile da raggiungere.

Sul finire della serata i Raminghi e i loro ospiti accademici si misero in viaggio fino ad individuare il luogo dove la nuova sede dell’Accademia sarebbe sorta, trovandolo a metà strada tra la Sorgente dei Eidothea e il rifugio Ramjalar.

Grazie all’intervento di esperti manovali i lavori proseguirono rapidamente e senza intoppi fino alla notte del 24 forense, quando gli accademici misero piede, per la prima volta, nella loro nuova dimora.

Era giunto il momento di unire le forze e lottare per ciò che avevano costruito, superando ogni ostacolo lungo il cammino.

Contatti e FAQ

Senato Accademico

  • Somma Tetrarca della Notte: Elwing – Discord: alelwing
  • Tetrarca dell’Alba: Aislin Dankerwald – Discord: aislindankerwald

FAQ

Sono gildato in regno/altra gilda. Posso giocare in Accademia?

Sì, a patto di riuscire a gestire in entrambe le fazioni e trovare il tempo di partecipare attivamente alle attività dell’Accademia delle Arti Arcane. Si richiederà di mantenere un certo riserbo in merito alle attività accademiche e, in caso di difficoltà a gestire entrambe le cose, se ne potrà discutere in gioco.

Sono un elfo/non credo nel pantheon umano. Posso giocare in Accademia?

L’Accademia accoglie arcanisti di qualunque razza/religione. Razze/religioni diverse concorrono a portare complessità al gioco e alle dinamiche interne della gilda arricchendo l’esperienza di tutti.

Sebbene sia possibile per pg di qualunque genere instaurare rapporti, giocate e collaborazioni con l'Accademia, non è consentito a pg di razza nordica e djaredin di entrare ufficialmente in gilda.

Pg di razza elfica e qwaylar saranno valutati caso per caso e accederanno previo consenso dello staff. Non ci sono limitazioni per umani, tremecciani e mezz'elfi.

Non sono un mago. Posso giocare in Accademia?

L’Accademia per funzionare ha bisogno di un buon numero di collaboratori che non siano strettamente arcanisti. Se si gioca un pg curioso, appassionato di sapere, che vuole istruirsi o aiutare a diffondere o salvaguardare la cultura può giocare insieme all’Accademia come collaboratore esterno. Nel caso in cui il rapporto si faccia costante e si crei una mutua fiducia è possibile aspirare al rango ufficiale di Ricercatore Accademico, pensato per chi vivere a pieno il gioco accademico pur non essendo mago. Per ragioni di BG fanno eccezione pg di razza nordica e djaredin.

Posso essere un mago dell’Accademia da BG?

Potenzialmente sì. Contatta un membro longevo dell’Accademia e confrontati con lui per ricevere consiglio.
La storia recente dell’Accademia è stata interamente giocata: trattandosi di avvenimenti effettivamente avvenuti non è possibile inventare situazioni o rendere canonici eventi che non sono mai avvenuti ma a cui i PG dell’epoca potrebbero aver partecipato o di cui dovrebbero avere memoria.
Un BG da mago “esperto” non può essere una scusa per aggirare la meccanica del noviziato: chi entra nell’Accademia delle Arti Arcane è necessario che abbia delle basi solide sulla natura dell’istituzione ma anche sulla teoria arcana che è possibile apprendere in game.

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Accademia delle Arti Arcane, Regni e Gilde