[KAR] La Via per Nuran-Kar

25 Ytor 4248

 

Il Villaggio di Nuran-Kar viveva tempi tranquilli..e la benedizione, o maledizione a detta di altri, che l’avrebbe completamente trasformato non si era ancora compiuta. Un problema che causava gran frastuono ogni sera alla Locanda della Quercia Gelata era la mancanza di una via di comunicazione che collegasse il villaggio alle vie maestre della Baronia. Infatti pur essendo ben collegato a Kard Dorgast grazie all’efficiente sistema ferrioviario Djaredin e con un accesso ai cunicoli relativamente vicino la mancanza di una strada tagliava fuori il villaggio dall’economia del Continente Umzag, cosa che non andava affatto bene ai commercianti. Formulata una prima proposta, che prevedeva l’appianamento del terreno dal villaggio fino al passo dell’Ourus Maer e il brillamento del passo a sud di Nuran-Kar, ed ottenuto il consenso dello Djare Thorreg Gridopossente e del capo villaggio Vistacuta per la futura manodopera ed i fondi si manifestò subito un problema ben preventivato. I pascoli dei Giganti del nord avrebbero confinato con la nuova strada, e la grande esplosione che gli Djaredin avevano progettato li vicino sarebbe potuta essere interpretata come un aggressione da parte del grande popolo.

 

29 Ytor 4248

 

Per poter giungere ad un compromesso con i giganti e per poter conoscere al meglio i confini dei loro pascoli gli Djaredin inviarono missive al Circolo del Nord e questi inviarono Ragnar Kloskarp a Nuran-Kar. Spiegato il progetto al rappresentante del Circolo ed ottenuta la sua approvazione una spedizione di pochi Djaredin guidata da Dakkar Musonero, Tarja Giramondo e Gror Barbalenta lo accompagnava percorrendo il futuro percorso della strada. Giunti al pascolo gli Djaredin si munivano di sestanti e registravano con precisione i confini. Li, alla vista delle enormi bestie da pascolo e dei giganti gli Djaredin furono consigliati da Ragnar di portare qualche dono, in particolare enormi quantità di fieno e birra, ed andare a spiegare il progetto al loro capo.

 

19 Archon 4248

 

Nelle rotazioni precedenti gli Djaredin avevano appreso molto sul conto dei Giganti, in particolare che i Cavalieri dell’Alba erano in ottimi rapporti con il loro capo Kolifer. Un gran vai e vieni di messi percorse la strada tra il monastero e Nuran-Kar, infine gli Djaredin convinsero i cavalieri ad aiutarli per garantire la buona fede del basso popolo all’altissimo popolo. L’Archon Surgur giunse la sera prestabilita per l’incontro, il 19 Archon 4248, al monastero con una grande delegazione di Djaredin ma qui si presentò uno spettacolo tra il macabro e il comico. Un piccolo musidiporco con stranissimi poteri stava creando caos e panico, lanciando puzzette che seppur inizialmente innocue poco dopo si trasformavano in mostri della peste o altre aberrazioni! Poco dopo il problema venne risolto e finalmente Djaredin, Cavalieri e una grossa carovana di bestie da soma giunsero al pascolo dei giganti.

Accompagnati da Kolifer il Gran Maestro presentò i nani ai giganti, e questi porsero loro i loro doni: fieno ben lavorato e birra della Gran Riserva. Con sommo stupore gli djaredin videro i giganti scolarsi in un attimo tutte le botti che avevano portato ai colossi; ma per loro non erano che boccali squisiti. L’Archon spiegò quindi ai giganti e al loro capo il progetto rassicurandoli che nessun danno sarebbe stato fatto ai loro pascoli ed al loro gregge. L’unica perplessità fu riguardo all’esplosione, ma quando i giganti vennero a sapere che il passo dai quali i troll e le altre bestie che combattevano ogni rotazione non sarebbero più potuti passare da li diedero la loro approvazione, per quella sera gli arieti dei giganti furono portati al sicuro nelle enormi stalle..Gli Djaredin e i Cavalieri si diressero verso il punto prestabilito per l’esplosione.

I genieri prepararono le cariche e spiegarono le lunghe micce. In totale per l’esplosione erano stati preparati ben 40mila sacchetti di polvere nera e l’esplosione di tali quantità può essere pericolosissima, anche a grande distanza dei massi lanciati in aria dalla polvere nera possono colpire chi sventuratamente o incautamente si trova vicino. Quella sera l’eco dell’esplosione si dice sia stato avvertito fino ad Hammerheim e ad Helcaraxe. Ringraziati i Cavalieri dell’aiuto ora il lavoro pesava unicamente nelle spalle degli Djaredin; un gruppo era stato incaricato di spianare la via, modellare la montagna appena fatta franare e costruire una torre di osservazione mentre un secondo di sterminare la fauna locale ostile, quali i troll, ogre e lupi dei ghiacci. Lunghe fatiche e battaglie furono affrontate, ma finalmente quella parte di Baronia era stata ammansita! Finalmente una via collega il passo dell’Ourus Maer al Villaggio di Nuran-Kar e l’armata Djaredin la pattuglia, rendendola non meno sicura delle altre strade del continente umano!

 

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