[AMO] Giochi di Guerra Amoniani
L’inizio dell’Anno 284 vide Amon impegnata in un evento storico e di grande portata. Il consueto e tradizionale torneo delle armi, dedicato al Padre Crom, Primo Guerriero e protettore dei combattenti, chiamato
Torneo di Oscillante e Risplendente
in quell’anno sarebbe divenuto
“De Bellum Ludos Amonianum”
Giochi di Guerra Amoniani
Un insieme di giornate dedicate alle arti belliche, da quelle più comuni come lo scontro in arena, a quelle più di contorno come la corsa a cavallo o il lancio dei coltelli, fino all’arcano duello tra incantatori.
La Guerriera eccezionalmente, per festeggiare in quel PostApritore l’anniversario del Biconsolato della nuova Lex dei Consoli Sten e Victoria Ek, avrebbe aperto le proprie porte a tutte le razze, ad ogni popolo, che onorasse o meno Crom, ma certo che non i nemici acerrimi della nera Loknar. Con questa occasione i giochi dell’arte bellica si sarebbero potuti nutrire di talenti stranieri e tecniche di popoli lontani, e questo era linterno, celebrare l’arte che Amon dalla sua nascita stessa ne faceva mestiere di vita.
La Prima Sera si aprì con un imponente rituale nell’arena, il Tempio delle Armi, che gli amoniani da sempre tenevano come un luogo di culto quasi, e proprio lì attrezzate una forgia e i giusti palchi, il Sommo Templare, Console Victoria Ek, aprì il cerimoniale insieme ai membri dell’Ordine Templare, con la Legione, guidata dal Prefetto del Pretorio, Console Sten, in rigorosa parata militare, alle loro spalle.
Il Discepolo del Tempio e Sacerdote di Aengus, Jaer Dustan, aprì la benedizione della forgia invocando i guardiani fatti di sacro fuoco e ripercorse le fasi di una forgiatura sacra ad Aengus, l’arma poi consacrata passò al ministro del culto di Crom, il Templare Worras Thein che benedisse tutti i presenti. Il Sommo Templare, richiamando la luce divina di Danu, raccontò dell’eterna lotta tra Bene e Male, dando così il via a un duello simbolico tra due Discepoli dell’Ordine che impersonificando le due forze combatterono fino alla conclusione.
Eulania Sennal e Domyt furono acclamati dal pubblico, e con la benedizione di Daven Tindar, ministro del culto di Awen, la Console Ek dichirò aperto il grande Torneo di Oscillante e Risplendente.
La serata festante si spostò in arena dove si disputò la consueta Giostra Amoniana: i regni rappresentati da diversi cavalieri coraggiosi e in lucide armature, si sfidarono nello storico campo amoniano, arbitrato dal Velite Jaren Lao. La vittoria fu festeggiata da uno straordinario spettacolo pirotecnico che Amon aveva commissionato al popolo Djardin, questi si superarono incredibilmente, donando molti minuti di emozione ai presenti che per molto tempo non poterono che rimanere col naso all’insù.
Infine, tornata un po’ la calma, la Console Victoria Ek consegnò il primo premio al primo vincitore dei Giochi di Guerra Amoniani, il miliziano hammin Leon Storm si era guadagnato la competizione con ardimentoso coraggio.
La Seconda Serata accolse gli ospiti in uno strano ippodromo, costruito per l’occasione appena fuori dalla città fortificata di Amon. Un percorso con ostacoli, naturali e non, avrebbe fatto disputare ai partecipanti alcuni round di corsa a Cavallo con Ostacoli, per guadagnare dei premi ricchi ed ambiti. Tra il tifo dentro l’anello della corsa, e l’emozione delle varie batterie di cavalli, si giunse alla fine, e l’amoniano Domyt si aggiudicò l’ambita sella da corsa e il ricco premio.
L’occasione delle corse fu ottima per mettere all’asta i Cavalli da Guerra amoniani, addestrati dall’Allevatrice Amoniana Eulania Sennal. Una singolare sfilata di cavalli al massimo del loro potenziale ed addestrati per lunghe sessioni di caccia e compagni robusti per la guerra.
Il Duello Arcano, che si disputò nell’arena preparata per la ricorrenza, non vide un ungo elenco di arcani pronti a sfidarsi, ma solo pochi sufficienti però per far divertire gli spettatori sparsi nella grande arena amoniana. Morgan Priston, membro della Legione Imperiale di Amon, vinse il primo posto e la Console gli conferì, cogliendo l’occasione festosa, il titolo di Alto Arcanista, guida del circolo culturale dell’Alta Torre.
Infine giunse Forense, oramai il mese dedicato a Crom era stato chiuso ma non il suo torneo, che aspettava la Serata Finale, quella che avrebbe visto i contendenti sfidarsi a coppie nell’arena storica. Prima però andava messo a punto il torneo dei coltelli da Lancio, rimandato nella prima serata.
Gli amoniani ed i loro ospiti si raggrupparono curiosi intorno al campo di lancio del coltello, adiacente all’arena, dove il Legato Imperiale Worras Thein arbitrò la serrata competizione che vide sfidarsi donne e uomini di ogni regno e diverse razze competere tra di esse.
Il vincitore infine fu Kelthor del Circolo della Quercia.
Festanti e pieni di entusiasmo, gli spettatori iniziarono a sistemarsi in arena, tra vari piani e tra i vari punti di ristoro tipici dell’arena amoniana, che si sviluppava come un grande luogo di combattimento, spettacolo e cura del corpo stesso. Jaren Lao spiegò ancora una volta le regole, chiamò i partecipanti e per lungo periodo cercò di tener alto l’umore di tutti i combattenti, tra alcuni piccoli disguidi o finali sbalorditivi.
Si sfidarono davvero persone di ogni regno, di razze lontane e più o meno conosciute, combattenti dalle arti arcane o furtive, mastri djaredin coi loro ritrovati tecnologici o cantori. Insomma, fu un crescendo di colpi di scena fino alla finale che decretò la vincita di due amoniani: Etharg Rhuat e Morgan Priston, un membro dei Templari ed un membro di Legione. Un equilibrio perfetto quasi un segno a simbolo delle due Vie di Amon: Fede e Spada.
Ospiti ed amoniani si ritrovarono in piazza a consumar lauti pasti e urlare gioiose esclamazioni, chi era più stanco, o deluso, andò via, altri chiedevano, si informavano, come se quell’apertura della Guerriera potesse da un momento all’altro sparire e tornare la fortezza chiusa in sé e ligia al proprio dovere di Scudo delle Terre umane.
Ma un’ultima cosa andava ancora fatta, chiudere le cripte che ad Amon vengono aperte solo in due occasioni l’anno ed una di queste è il mese di Crom.
Il Sommo Templare condusse amoniani ed ospiti nel sacro luogo ove venivano conservati i cimeli e le armi dei Padri fondatori o degli eroi amoniani. Qui, omaggiando la stele con inciso il nome di Re Agravain, gli amoniani alzarono con voci solenni il loro canto tradizionale di saluto agli antenati, affinché giungesse agli Elisi, gli sterminati campi di grano.
Oltre noi stessi!
Il suono del vento tra le spighe
L’oro del grano
Ove i Padri dimorano insieme al Primo Guerriero
Il clangore delle armi
La fierezza dei Fratelli
Ti accompagno milite verso i Campi
Ti onoro mostrandoti l’elsa della mia spada
Va da loro ed ascolta
Ciò che faremo riecheggerà nell’Eternità
Amon vale la vita di un uomo giusto
Amon vale la vita dei suoi figli
Ti rincontrerò un giorno, ma non ancora!
Va fratello, finché Crom lo vorrà!
Ai Campi Elisi!