[HMR] La Rinascita

23 Madrigale 283 – LA RINASCITA

Tutti gli Hammin si radunino in piazza. Sarà celebrato un evento importante per Hammerheim e il Regno tutto!

A queste parole del Comandante Snaer Bjorn, l’intera cittadinanza si era mobilitata. Tanti esponenti delle maggiori organizzazioni del Regno erano accorsi: Cittadini, Martelli Dorati, Accademici, esponenti Religiosi. Tutti curiosi di ciò che stava per avvenire.

Il Generale Darius Aetides, il Responsabile d’Accademia Zellentarion DeShain, la Custode della Fede Freya De Leonard, il Comandante Snaer Bjorn hanno intimato ai propri sottoposti di prepararsi per un viaggio a cavallo.

Di lì a poco avrebbero anche compreso quale sarebbe stata la loro meta.

Dopo la benedizione della Custode, il gruppo compatto e composto, guidato dai quattro Consiglieri, ha cavalcato al di fuori delle mura della città, attraverso la strada del Re, verso Est lungo le coste, fino a giungere presso il Tempio dedicato alla Signora delle Maree, Danu.

Il primo passo per piantare e far crescere un seme è di certo quello di abbeverarlo alla migliore fonte”, sono state le parole della Custode. E quale acqua migliore se non quella benedetta dalla Dea delle Stelle e dei Mari.

Il gruppo è dunque entrato nella Cattedrale. In pochi avevano già visitato quei luoghi colmi di storia e misticismo. La statua della Dea, nel suo splendore troneggiava nella sala principale. I consiglieri, con garbo hanno guidato gli Hammin verso i livelli inferiori ed il Generale Aetides, con profonda dedizione ha narrato la storia del tempio, dove giacciono i resti dei più Grandi.

Ma l’obiettivo era ancora più in profondità, giù nelle fondamenta del Tempio. Qui sgorga la fonte dell’acqua più pura di Ardania, protetta da Danu stessa. Con stupore e timore, ogni Hammin ha attinto alla sorgente, riempiendo un’ampolla ciascuno.

Con calma e colmi della gioia che solo Danu può dare ai suoi fedeli, il drappello ha abbandonato il tempio per rientrare alla capitale!

Qui, poco al di fuori delle mura della Splendida, alla luce delle fiaccole deposte ed accese da ciascun astante, un seme è stato consegnato dal Responsabile dell’Accademia nelle mani della Custode. Lei e la compagine di Religiosi lo hanno benedetto in nome di Althea, Dea della vita, sino a deporlo in terra e nutrirlo dell’acqua raccolta al Tempio da ciascun Hammin.

Il Responsabile De Shain rammentò a tutti il sacrificio nell’aver ricostruito la Capitale e come questo seme poteva essere l’esempio perfetto della rinascita. E quando l’ultima fiaccola stava per spegnersi, con enfasi, il Comandante Bjorn esclamò:

“Questo, Hammin, è un semplice seme. Possiamo vederlo così, si. Immaginiamo invece che sia un Novizio o un giovane e promettente Hammin. Seminarlo nell’ira e nella fretta lo farà crescere velocemente e a sua volta, fragile, verrà distrutto dalla prima tempesta perchè immaturo. Seminatelo e mantenetelo con amore, dedizione e sacrificio e vedrete che lentamente maturerà in benedetta abbondanza”.

Il seme rappresenta ciascun Cittadino, e Hammerheim stessa. Abbeverato dell’acqua di ciascuna ampolla, se ne è nutrito avidamente.

Ogni singolo ha bisogno dell’altro che gli faccia da scudo, e Hammerheim tutta, ha bisgono di loro per crescere forte e rigogliosa.

La linfa vitale dei Giusti scorre in ognuno di noi, ma solo unendoci possiamo riconoscerla, nutrircene e farne tesoro, per crescere insieme e far crescere rigogliosa Hammerheim e tutto il Regno delle Westlands!

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