La Santa Sunnah di Tremec
SANTO AIMAIMAM DI TREMEC
“Saluto all’Unico Dio e Affermazioni Indiscutibili alla Sacra Stirpe Nera”
- Sia levato il grido di giubilo a Te! oh Akkron!
- Sia levato il sangue dei figli dell’oasi e le preghiere dei vivi a Te! oh Akkron!
- Sia levata la vita come scudo alla sofferenza a Te! oh Akkron!
- Sia levata la sofferenza a maestra della verità a Te! oh Akkron!
- Poderoso dei Poderosi!
- Unico Dio dell’Oasi!
- Prima Stella Immobile e Ultimo raggio di luce alla fine dei giorni!
- Perfettissimo Akkron!
- Gloriosa gloria che penetra la terra!
- Salam Aleikun a Te Sultano oltre il Tempo, Unico Dio del Deserto, Cavaliere dal destriero invincibile!
- Hai creato la femmina perchè sia venerata!
- Hai creato il maschio affinchè sia glorioso!
- Hai discriminato la venerazione e la gloria affinchè esse non siano vane, e nel mondo concedi ai popoli l’arbitrio delle proprie azioni, affinchè sia la loro dignità e non la tua perfezione a salvarli!
- Venerato e Santo è Colui che ha ridato la vista al Primo Profeta e lo ha guidato alla Speranza a cavallo del Coccodrillo!
- Colui che ha creato i miei nemici per rendermi degno della sua Santa Visione!
- Colui che veglia sul sonno dei suoi prediletti! Colui che è ovunque e in nessun luogo, da sempre e per sempre, e mai e poi mai se egli volesse!
- Non vi è abbastanza cielo che possa contenere altri Dei! Egli perdura e viene alla fine del mondo per riunire il suo nome indissolubile!
- Costruttore del Maat! Perfetto architetto e sublime Assoluto! il mistero delle evocazioni ti appartiene!
- In nome del mistero concedi allo straniero di appellarsi al tuo braccio e allo sciamano di appellarsi al Djinn che fuoriesce dal tuo braccio! in nome del mistero concedi allo straniero di appellarsi al tuo alito e allo sciamano di appellarsi al Djinn che fuoriesce dal tuo alito! così costruisci il Maat da te stesso e in nome delle tue parti lo concedi.
- Ma non vi è abbastanza mistero che possa contenere altri Dei! Egli perdura e viene alla fine del mondo per mostrare le sue Sante Parti unificate!
- Egli disse al cieco: <Mostrami tu che puoi vederla la mia virtù, poichè gli occhi degli uomini l’hanno tenuta nascosta troppo a lungo!> e il cieco rispose: <Ospitalità poichè Ospitalità è amore per le persone e per la proprietà, Parsimonia poichè Parsimonia è Amore per la proprietà che verrà e per la proprietà che è stata, Vigore perchè è Amore per ciò che si è stati e per ciò che si sarà in futuro, infine Fedeltà che è Amore per l’Amore e permea l’attimo di tutte le cose, in essa sono contenute tutte le virtù e l’Amore che le rende manifeste!>
- Sono questi i Pilastri della Vera Fede! Sono queste le virtù dell’Unico! il Magnifico dei Magnifici pesa l’anima di ognuno di noi, la leggerezza dello spirito è data dalla vicinanza a questi Pilastri. Così dice infatti l’Unico: <Il Tremano è il mio libro! i miei numeri e i miei comandi sono iscritti all’interno di esso!
- Percorrete le Vie dei Grandi e che nessuno di voi si dica figlio di un altro! non separate le mie braccia dal mio labbro e non confondetemi! io preparo per voi il giardino delle delizie oltre il tramonto di questa terra, così come ho preparato il castello d’oro e diamanti alla Signora del Deserto prima di voi, io preparo l’eterno banchetto a coloro che mi amano e mi riconoscono!>
- Sia sempre Gloria al Supremo Artefice! egli ha stabilito il dominio dei suoi protetti nel centro del Deserto. Maledetto lo Straniero che reclama per se il deserto! Maledetto il Turbante che pretende per se altro se non la sabbia! La Sabbia ammaestra e purifica, la Sabbia estingue la distrazione! Beato chi sopravvive alla sabbia poichè solo con l’osservanza dei Pilastri vi è sopravvivenza nel Santo Deserto dell’Unico.
- Sia Tremec il confine della Sabbia il tuo confine!
- Sia Tremec la montagna di Fuoco la tua Santa Montagna!
- Non temere il dolore Tremec! poichè non vi è dolore che non porti alla grandezza!
- Non vi è sofferenza Tremec!non vi è sofferenza che non generi esperienza!
- Non vi è ferita Tremec! non vi è ferita che non rimargini se cosparsa di sale!
- Sii Ospitale con chi giunge al mio Santuario!
- Sii Parsimonioso per mantenerti sano!
- Sii Vigoroso affinchè tutti ti piangano seppellendoti!
- Sii Fedele all’Amore per te stesso e all’Amore per la terra, non attendere ozioso che io scenda dalla mia tenda! Sella da te il tuo lama e sii Grande per onorarti! In te io ho edificato la mia Sacra Stirpe, tutto ciò che io ho posto di Glorioso scorre dentro di te!
- In verità chi onora se stesso onora Tremec!
- In verità chi onora Tremec onora l’Unico!
Il Kamshin sempre soffi sui nostri nemici!
Che il lago diventi Mare e che l’Ultima Battaglia giunga in fretta.
Aleikun Salam
Precetti e doveri della Sacra Stirpe Nera
Fin dove vi è sabbia e vi è deserto attorno a Tremec il Sultano, la Santa Sunnah ed i suoi precetti comandano su tutto siano essi uomini, oggetti o bestie.
Il Sommo Sultano è padrone della Santa Sunnah, egli può cambiarla a suo piacimento, invocando il “Taslim” (l’editto), fin quando egli è in vita il Taslim è legge di Tremec, alla sua morte il Taslim segue il Sultano nella tomba e la Sunnah ritorna tale a questa. Al successore del Sultano spetta mantenere o cancellare un Taslim. Il Sultano non sia vincolato alla volontà di alcuno all’interno dell’Oasi, se non alla benedizione dell’Ezzedin
L’Infallibile Ezzedin, il Profeta di Tremec, benedice il Sultano e le sue disposizioni, egli solo depone la grande scimmitarra di Akkron nelle mani degli eredi di Dijon il Giusto e Rashed il Saggio.
Siano, i Visir, uomini d’onore, tenuti a servire il Sultano e a reggere l’amministrazione e il commercio; pronuncino l'”Aimaiman”(insegnamento) ogni primo venerdì del mese come da consuetudine. Pronuncino l'”Ismat”(verdetto) o il “Mujad”(duello) quando chiamati a esercitare giustizia. Essi basino i loro giudizi sugli Aimaiman e su questa Santa Sunnah.
Siano i Feddhayn i protettori di questa Santa Sunnah, essi ne eseguano immediatamente le sanzioni colpendo i nemici della legge come descritto nella Santa Sunnah. Siano gli Immortali l’esercito di Tremec a disposizione del Sommo Sultano, proteggano le mura della città, le donne e i cittadini dell’Oasi.
I monaci Dervisci che hanno il dono dell’estasi mistica, ammaestrino l’Oasi ai 4 Pilastri della Vera Fede e proteggano il Tempio e i Sacri Papiri fino alla morte. Non brandiscano lame più lunghe di una mano e si astengano dal matrimonio, affinché nessuna donna dell’oasi abbassi mai il suo Vigore sino a farsi condividere da più maschi. Le Vestali del Purissimo Gineceo siano benedette dall’Unico come il più grande dei doni: lavorino la terra e la facciano fruttare, accolgano gli Ospiti secondo le loro danze, si premurino di festeggiare il Coccodrillo nel giorno a lui dedicato. Siano le sacerdotesse sorridenti e spensierate, a loro l’onore di battezzare i nuovi turbanti dell’oasi. I cittadini della Porta Sublime si attengano ai 4 Pilastri della Vera Fede e alla Santa Sunnah che li contiene, portino il turbante con onore e collaborino con i servitori dell’Oasi. Siano abili mercanti, instancabili lavoratori, guerrieri di coraggio. In vero, essi sono i prediletti di Akkron e prenderanno posto assieme all’Unico Dio, al Grande Banchetto che viene dopo la morte.
Amministrazione della giustizia presso la Porta Sublime
“Taslim, Ismat, Fatwa, Mujad , Murshid”
Ogni qualvolta vi siano violazioni della Santa Sunnah, coloro che si onorano di portare il turbante della Porta Sublime invochino l'”Ismat”.
L”‘Ismat” sia il verdetto di colpa o di salvezza proclamato da almeno un Visir, questo qualora la colpevolezza di chi offende non sia palese. Siano invece messi a morte coloro sono colti in flagranza di colpa per mano di un Feddhayn o per mano di un notabile autorizzato dal Sultano.
Sia domandato al colpevole, prima di ogni sentenza, se egli voglia proferire il “Murshid” (richiesta di grazia) tesa ad alleggerire, se ritenuta adeguata da colui che esegue la volontà di Akkron l’Unico Dio, la pena stabilita dalla Santa Sunnah. Le donne straniere non hanno diritto al “Murshid”. I Visir giudichino gli Stranieri e i criminali in base a questa Santa Sunnah, alle tradizioni e agli “Aimaiman”, in vero non vi è nulla di più glorioso di una legge santa e immortale.
Qualora l'”Ismat” non sia sufficiente a stabilire il colpevole in un diverbio tra due persone, sia proclamato il “Mujad” ovverossia il duello all’arma bianca sotto l’arbitrato di un Feddhayn.
Solo al Sultano sia concesso emettere “Taslim” sulla Santa Sunnah. Sempre e solo il Sommo Sultano visioni, approvi o esponga il suo inappellabile diritto di veto su tutti i “Taslim” della Porta Sublime, regolino questi le Guardie, gli schiavi o le merci, siano essi invocati dai Visir come dai Capi delle Tende.
La “Fatwa” (anatema) venga proclamata nei confronti degli Stranieri o dei beduini che si sono macchiati di atti tali per cui le Porte Sublimi restano a loro interdette. La “Fatwa” sia decretata “visibile” o “invisibile”, a seconda che essa sia ammonitrice o persecutoria. Sia la “Fatwa invisibile” sempre proclamata su coloro che hanno indossato il turbante e lo hanno tradito, affinchè siano puniti con la morte ovunque essi si trovino. Una volta completata la “Fatwa” il peccato dell’indegno si considera rimesso come da tradizione .
L’Ospitalità a Tremec è sacra, pertanto si invitano i Feddhayn ed i Visir ad essere misericordiosi con gli Stranieri come Akkron insegna.
Tuttavia da parte dei tutori di questa Santa Sunnah è richiesta massima severità ed imparzialità di giudizio.
Non vi sono carceri in Tremec poichè preziosa come l’acqua è la libertà presso la tenda del Tremecciano, solo tortura, morte e leso onore aspetta chi contravviene alla Santa Sunnah.
SUNNAH
“Precetti per i cittadini, gli Stranieri, per gli schiavi e per i beduini senza turbante non registrati nelle liste della Porta Sublime”
Inciso in lettere d’oro
Per volere di Akkron l’Unico Dio del Cielo, della Terra e delle Acque, Padrone Unico del Deserto e delle Sabbie, Poderoso e Redentore, Giusto e Saggio, Perfettissimo Sultano dell’Eden e della Vita che viene dopo il tramonto di questa terra.
Sia il Sommo Sultano Indiscusso Padrone del Deserto. Sia questa Santa Sunnah il suo strumento e i suoi Precetti comandino su uomini, bestie o cose fin dove vi è anche un solo granello di sabbia attorno a Tremec.
Dichiariamo:
- Chiunque all’interno della Porta Sublime sarà trovato a infastidire o a mancare di rispetto ad Akkron, a bestemmiare i 4 Pilastri della Vera Fede, chiunque sia trovato a disonorare Lostris, ad adorare pubblicamente false divinità, o divinità incomplete, a proferire maledizioni o false benedizioni, a detenere qualsiasi comportamento che osteggi l’Unicità di Akkron, i suoi attributi e i suoi Pilastri, verrà spogliato di tutti i suoi beni e decapitato dopo indicibile tortura.
- Chiunque offende, schernisce, infastidisce, insulta anche solo verbalmente un qualsiasi cittadino verrà scimmitarrato fino a quando le braccia non gli cadranno dal corpo, così come chi si taccia di tradimento o giura il falso. La persona e la proprietà sono la stessa cosa all’interno della Porta Sublime e fin dove vi è sabbia: chi danneggia economicamente un Tremecciano verrà spogliato di tutti i suoi beni e condannato a morte; chi uccide o offende gli animali di un cittadino, chi daneggia le merci o gli schiavi di un Tremecciano seguirà la stessa sorte.
- Colui che nuoce ai Coccodrilli Sacri, animali prediletti di Akkron, entro e fuori l’oasi, verrà bastonato a morte finchè la sua pelle non si staccherà dal corpo e spogliato di tutti i suoi beni.
- All’interno dell’oasi è vietato in alcun modo, sprecare o sporcare l’acqua, per questo è vietato lavare bende sporche alla fonte d’acqua dell’oasi, coltivare se non si è cittadini e lasciare bestie delle terre verdi fuori dai recinti. Chiunque insozzi l’acqua dell’Oasi, o disonori Lostris, sprecando acqua verrà decapitato e il suo cadavere straziato e lasciato insepolto. I suoi beni verranno confiscati e i suoi animali scotennati.
- All’interno delle mura sono proibite le offese, il duello e gli scontri tra forestieri o tra cittadini. Coloro i quali, dopo l’avviso del Feddhayn perseverano nel combattere all’interno della Porta Sublime verranno Torturati secondo la giusta misura e spogliati dei loro averi, salvo diversa ed insindacabile decisione di un Visir. Chi offenderà questa Sunnah commettendo omicidio sarà scimitarrato sino alla morte.
- Ovunque vi sia Deserto chi commette un furto ai danni di un cittadino dell’Oasi verrà decapitato, nei casi in cui siano coinvolti due stranieri e vi sia a testimone almeno un beduino iscritto nei registri di Tremec il colpevole viene torturato o condannato a morte secondo giudizio del Visir. I suoi averi saranno destinati a giudizio insindacabile del Visir.
- Le donne iscritte ai registri della Porta Sublime sono inviolabili. Il Cittadino o lo Straniero che insulta o maltratta una donna dell’Oasi, morirà tra indicibili tormenti. Le sacerdotesse di Lostris devono essere venerate come l’incarnazione di Lostris stessa, esse sono sante, pertanto ogni Straniero ed ogni Tremecciano è tenuto a inchinarsi al passaggio della sacerdotessa, chi non si inchina verrà condotto fuori dal deserto e lapidato. Esaudire le richieste di una sacerdotessa è fonte di grande prestigio, sposarne una è grandissima fortuna. Le donne straniere sono da considerarsi oggetti o proprietà, per quanto venerabili e preziose proprietà esse siano, in base a ciò esse non possono proferire alcun Murshid se sottoposte a Ismat e possono essere regolarmente acquistate.
- I cittadini possono scegliere una tenda da cui farsi adottare per poter ambire alle caste cittadine. Fino ad allora verranno considerati dei beduini. Le eredità vengono regolate secondo ciò che è scritto nell’Aimaiman. Compito dei Visir è detenere un registro di tutte le parentele. E’ possibile cambiare tenda (o cognome) a patto che vi sia il nulla osta al da parte del capofamiglia. Ogni cittadino è tenuto a portare il turbante simbolo della propria casta e a rispettare il più possibile gli usi e i costumi Tremecciani descritti negli ‘”Aimaiman”.
- Come da tradizione, dopo l’esecuzione di qualsiasi pena, Tremec non vanta più alcun debito nei confronti del condannato, cittadino o straniero che sia. Nei casi in cui il medesimo venga ritenuto colpevole per la seconda volta nell’arco di un mese gli verrà anche interdetto l’accesso alla Porta Sublime per i successivi 15 giorni. Chiunque venga sorpreso nell’Oasi prima della scadenza del bando verrà torturato a morte e spogliato di ogni bene.
Tutto ciò che non è descritto in questi precetti è concesso.
Sia benedetto da Akkron il Sapiente, colui che succede sul Sommo Seggio ed aggiunge, modifica, elimina con saggezza i precetti della Santa Sunnah, maledetto sia invece per sette generazioni colui che senza assennatezza aggiunge, modifica, elimina i precetti della Santa Sunnah.
per volere di
Waqih il Risoluto
Sommo Sultano di Tremec
Signore del deserto
Scimmitarra di Akkron e Scudo di Lostris
*sigillo del Sultano dell’Oasi*
*sigillo del Ezzedin*
*sigillo della cerchia dei Visir*
La presente Sunnah fu redatta, per la prima volta, da Rashed il Saggio e trascritta, per suo ordine, da Ali Al Dayan Al-Mulallah e accettata in seguito Dijon il Giusto.
Ogni Sultano, nel momento in cui viene Benedetto, accetta o modifica la precedente Sunnah facendola propria.
Recava gli stemmi delle seguenti tende:
Inciso in lettere di platino e admantio il nome di ogni tenda di Tremec
tenda di Udeen
tenda di Kamal
tenda di Shamal
tenda di Al-Mulallah
tenda di Ibn Mahadi
tenda di Jaffar
tenda di Mu’addh
tenda di Al-Qadir
tenda di Daubhnail
tenda di Assad
tenda di Kyodrum
tenda di Xo
Gli Aimaiman dei Visir
Siano gli Aimaiman validi consigli e non sunne da rispettare rigorosamente; è però certo il seggio alla Tenda dell’Unico per chi le considera tali.
Aimaiman sul Costume
Siano i figli di Tremec abbigliati per la fatica e per la freschezza, si astengano dai vestiti stretti degli occidentali e portino brache larghe e colorate con le tinte del cielo ,della sabbia, della frutta per onorare la Signora del Deserto. Non espongano le armi nel Tempio dell’Unico, non portino le scaglie del Drago troppo a lungo se sostano al bordello o alla piazza, o dovranno bere per molte bocche e sprecheranno acqua. Evitino stivali e calzature chiuse, o i loro piedi marciranno. Portino tuniche aperte quando non sono vincolati al saio, le donne si profumino e siano bellissime, si rendano desiderabili agli occhi dei figli di Tremec. Gli uomini di Vigore portino anch’essi il trucco, in questo modo avranno numerose mogli e onorevole prole.
Sia abitudine di tutti i Figli di Tremec indossare il turbante della propria casta, a vendetta della propria gloria, i Figli di Tremec si diano una tenda onorabile e cerchino l’adozione in un altra quando questa sia disonorata, Vigore è portare il nome di un Glorioso accanto al proprio.
Aimaiman sulla Parsimonia
Cavalchino i figli di Tremec gli animali che corrono selvaggi nel deserto: Sauri del deserto,Lama, Ostard del Deserto e scarabei azzurri, i cavalli e gli altri animali che sprecano l’acqua e ne tolgono con il loro stomaco ai figli di Tremec siano consentiti agli Stranieri soltanto. Sia vietato bere alcolici di qualsiasi tipo, siano essi fermentati (birra, sidro, vino)o distillati poichè lo scarso rispetto del proprio corpo e la poca parsimonia nei comportamenti disonorano Lostris. Se desiderate avere la testa leggera abbiate procura del vostro khaab, tenetene in bisaccia e fumatene quanto volete, l’erba sacra dell’Unico è un dono d’amore e di felicità, fa passare la sete e riempie lo stomaco. Non scommetete l’acqua quando giocate ai dadi o a Coccodrillo, bensì denari e droghe. State attenti ai denari figli Miei! Contrattate su ogni merce ed accumulate ricchezze, chi per la propria tenda chi per il Tempio, allo stesso tempo siate generosi con i poveri e fate l’elemosina anche all’ultimo dei pagani se questi ve lo chiede giustamente, ma non offrite il vostro denaro a nessuno, fosse anche il vostro Sultano; il Sultano non chiede mai denaro ricordatevelo!
Non mangiate esageratamente ma tenetevi sobri, Vigore è nella forza del braccio e non nella larghezza della pancia! Siano i vostri bagni frequenti e attrezzate i soffitti delle vostre saune di lamine d’oro, affinchè la codensa ricada sul pavimento una volta liquefatta. Passate poi gli stracci sui marmi e date quest’acqua ai lama e agli schiavi. Sia benedetto il parsimonioso che bada alle sue spese e preserva l’acqua, non vi è più degno uomo agli occhi dell’Unico.
Aimaiman sugli Schiavi
Possano i figli del deserto possedere degli schiavi con Vigore e Parsimonia. Siano gli altri rispettosi dello schiavo altrui, e rispondano al secondo precetto della Santa Sunnah se lo insultano, lo percuotono o lo maltrattano. Sia il padrone obbligato a tenere in buona salute il proprio schiavo, venga regolarmente rifocillato, vestito e curato, così che possa lavorare con efficienza. Sia loro fornito un luogo dove dormire e non siano lasciati la notte a vagabondare per strada, inoltre sia cura del padrone non percuotere o uccidere lo schiavo senza motivo così da renderlo storpio o inabile al lavoro. Sarà buona cura del figlio del deserto dotare lo schiavo di un marchio a fuoco o a inchiostro non lavabile, o eventualmente di un simbolo che permetta all’autorità tremecciana di risalire facilmente al padrone in caso di necessità. Sia buona norma degli abitanti del deserto obbligare lo schiavo ad imparare la corretta pronuncia del proprio nome e di quello del padrone, così che possa riferirlo a seguito di richeista dell’autorità tremecciana. Non lasciate lo schiavo a se stesso ma insegnategli le buone maniere, così che non porti vergogna al proprio padrone e alla sua tenda. Lo schiavo è unica proprietà del padrone o della sua tenda, siano liberamente concessi gli scambi, le cessioni o le vendite degli schiavi tra i figli del deserto, e questi si premurino di sugellare i patti tramite documenti scritti che ne comprovi la trattativa. Sia facoltà unicamente del padrone o del Sultano quella di liberare uno schiavo e venga in seguito a tal decisione considerato per sempre libero e nessuno, nemmeno il vecchio padrone, osi reclamare a posteriori diritto di proprietà su di esso, se non per unica e incontestabile parola sultanale. Non sia il padrone guidato da questi soli insegnamenti, ma si comporti anche con saggezza, affinchè il proprio schiavo sia utile e produttivo e porti prestigio e vigore al proprio nome e alla propria tenda. Siano benedetti coloro che seguono gli insegnamenti di questo Aimaiman.
Aimaiman sul Khaab
Sacra è la pianta del Khaab, dono dell’Unico al popolo di Tremec e di Ardahan tutta. Sia essa sempre coltivata dai figli di Tremec in abbondanza, mai lasciata seccare o morire, mai lasciata all’incuria ma sempre curata con le massime attenzioni affiché le sue foglie siano sempre migliori. Fortunato è il Tremecciano che decora la propria tenda, o le proprie vesti, o il proprio corpo con tatuaggi o trucco con questa pianta, con le sue foglie o motivi ispirati ad essa. Vengano le sue foglie trattate per essere masticate, od essicate affinché possano essere fumate, preferibilmente involte in una foglia fresca assieme ad altre erbe aromatiche secondo tradizione. Che ogni Tenda si tramandi la sua formula e le sue ricette tipiche di concia, essiccamento o preparazione del Khaab affinché per ogni occasione vi sia una varietà diversa da fumare e le usanze antiche restino vive. Non venga però disdegnato l’uso della Pipa, sopratutto quella intagliata nel legno di Banano, poiché il vero fumatore è di mente aperta ed ama il piacere del fumo in ogni sua forma pur prediligendone una soltanto. Fumare è un nobile passatempo e la preparazione del Khaab è un’arte che non dovrebbe essere preclusa a nessuno, dal più umile carovaniere fino al più Glorioso dei Sultani, Rigettate invece chi lo chiama vizio e diffidate dai suoi detrattori poiché gettano sterco su un grande dono dell’Unico. Offrite sempre all’ospite dell’Oasi o della vostra tenda khaab da fumare di ottima qualità come segno d’Ospitalità, tenendo da parte il migliore per le grandi occasioni, e vendetelo al giusto prezzo perché il suo commercio è centrale nell’economia di Tremec.
Scritto da Tariq Al Qadir, Gran Visir
Aimaiman sulle Trattative
Sia la contrattazione considerata come la massima espressione artistica di un cordiale rapporto commerciale tra due o più individui. Coltivino i Figli della Stirpe Nera il talento oratorio, si esercitino in tenda e nelle piazze, e nell’antico bazaar dell’Oasi. Possano utilizzare la propria parlantina per risollevare gli animi e alleggerire i cuori, per intrattenersi e intrattenere gli ospiti, per rinsaldare faide altrimenti insanabili sia interne che estere. Sia il commercio considerato non come il mero scambio tra merci e sicli, ma invero come il più grande ed efficente ingranaggio che tiene insieme i pezzi di una macchina sempre in continuo mutamento: la società. Siano incoraggiate e favorite le trattative, per ogni frutto della terra, per ogni cosa creata dalle mani dell’uomo, per ogni creatura figlia dell’Unico che striscia e calpesta il suolo o solca i cieli di ogni dove, finanche per la più piccola briciola di pane. Si contratti, sempre. A viso scoperto e a mente lucida, l’uno di fronte all’altro. Poiché la trattativa è Parsimonia, e vincerla è prova di Vigore. Ma badino i figli del deserto, che il vero fine di una trattativa non è sopraffare il proprio interlocutore, non è raggirarlo, né approfittare di lui. Il vero fine di una trattativa è quello di condurla dignitosamente nel rispetto della propria e dell’altrui mercanzia, calcolando perdite e guadagni, accollandosi i rischi ma non superando mai la linea di confine tra abilità e avidità. Perché grande è colui che riesce a concludere un affare per sé ma ancor più grande è colui che vi riesce assecondando la felicità del proprio cliente.
Scritto da Hani Al Qadir, Visir dei Bazaar
Taslim in Vigore
Sharie el Alamyn
“trad: passaggio per il deserto elfico”
Tremec 4 Adulain 281
2781° anno dalla venuta del Profeta
8° Anno di Waqih il Risoluto
A tutti i figli e le figlie della Sacra Stirpe Nera.
A tutte le Harahis Assid del Sah’ra Kbar.
A tutti i credenti vicini e lontani dall’Oasi.
Rallegrati figlio del deserto perchè Akkron è Grande.
Esultate figli della stirpe eletta perchè Akkron è portatore di doni.
Gioite figli dell’Unico che tutto ha creato perchè il suo volere si è compiuto.
Baciate la sabbia su cui Lui ha posato la sua stirpe perchè è sacra.
Akkron, nella sua immensa opera, compie oggi un dono. Egli vede e premia i suoi figli.
Egli, tramite il suo Araldo, si fà verbo e il suo verbo diventa tangibile davanti agli occhi di tutti i non credenti.
Sia la via per gli elfi che Akkron ci ha donato chiamata da oggi: “Sharie al’ Alamyn”. Sia questa zona difesa e sia essa parte del deserto tutto.
Akkron, il padre, rende dono alla stirpe nera. Ma ricordate, figli del deserto, Akkron dona e Akkron pretende cosi come un padre che educa i propri figli.
Siano fatti doni al tempio dell’Unico che siano essi sicli o i migliori tappeti.
Che i sacerdoti celebrino una preghiera presso il Sharie al’ Alamyn.
Che il lago diventi mare!
Waqih Udeen, Infallibile Ezzedin.
Sultano di Tremec
Padrone del Deserto.
Scimitarra di Akkron e Scudo di Lostris.
Araldo del Sultano senza Tempo.
Guardiano del Sahra’kbar.
Taslim sui Beduini
Tremec, 9 Postapritore 285 a.i. 2785° anno dalla venuta del Profeta
A tutti i Fedeli della Città Santa
In nome di Akkron, Padre di tutto
il Sultano Waqih il Risoluto,
Scimitarra dell’Unico e Scudo della Prediletta,
Signore delle Sublimi Porte,
Figlio della Nobile e Antica Tenda Udeen
ha parlato ed il Suo Verbo si è fatto Taslim
Siano da oggi considerati Bedù tutti coloro iscritti ai Registri delle Porte Sublimi non ancora accolti da una tenda Nobile riconosciuta dal Sultano.
Ogni Bedù non potrà indossare il manto degli Immortali Feddhayn o qualsiasi turbante delle caste fino a che non verrà accolto da un capotenda.
Sia loro concessa la partecipazione alle riunioni delle tende senza possibilità di parola salvo richiesta ad un Visir presente.
Sia a loro concesso l’acquisto di un Cavalcadune al prezzo di 100 mila sicli con l’obbligo di rispettare il relativo Taslim emanato dalla Cerchia dei Visir.
Sia loro concesso l’utilizzo di tutti i campi all’interno delle mura di Tremec e del porto.
Come Bedù potranno richiedere solamente una tenda di piccole dimensioni situata all’interno del ghetto nella zona sud-est della città.
Waqih Udeen, Infallibile Ezzedin.
Sultano di Tremec
Padrone del Deserto.
Scimitarra di Akkron e Scudo di Lostris.
Araldo del Sultano senza Tempo.
Guardiano del Sahra’kbar.
Taslim sul Bestiame
Tremec 12 Solfeggiante 280
2780° anno dalla venuta del Profeta
7° Anno di Waqih il Risoluto
Salam Aleikun a tutti voi Fratelli e Sorelle dell’Oasi e Venerabili Ospiti di Tremec
per Ordine e Volontà dello Splendido Sultano Waqih il Risoluto della Antica e Nobile Tenda Udeen
venga limitato l’allevamento di cavalli e creature delle terre verdi di dimensioni simili all’interno dei recinti dell’Oasi a due esemplari per recinto.
Che la preziosa Acqua del bacino El Raya non venga sprecata oltre per questa attività di scarso rendimento per l’Oasi, e non vi sia insulto al Sacro Pilastro della Parsimonia.
Possa l’allevamento di suddette bestie continuare presso i recinti al Porto.
Sia sempre lecito, anche se fortemente sconsigliato, l’uso o il possesso di equini o animali delle terre verdi non adatti alla vita del deserto, purchè continuino ad essere affidati allo stalliere che li porterà a pascolare nelle floride terre vicine al Porto.
Non sia tollerato trovare, nei pressi della piazza o comunque fuori dei recinti, queste o altre bestie che potranno venire abbattute seduta stante.
Per gli animali di dimensioni inferiori e quindi con minori bisogni di acqua, sia sempre vincolante il parere dei Visir, che sceglieranno saggiamente a seonda dei casi e delle necessità.
Permanga altresì il divieto di allevamento o possesso, all’interno dei reinti dell’Oasi, di bestie dalla folta chioma o dalle dimensioni superiori a quelle dei cavalli.
Possa il Kamshin soffiare prospero su tutti voi.
Waqih Udeen, Infallibile Ezzedin.
Sultano di Tremec
Padrone del Deserto.
Scimitarra di Akkron e Scudo di Lostris.
Araldo del Sultano senza Tempo.
Guardiano del Sahra’kbar.
*Sigillo del Sultano*
*Sigillo della Cerchia dei Visir*
*Sigillo dell’Oasi di Tremec*
Taslim sui Juka e manufatti Terathan
A tutti i figli e le figlie della Sacra Stirpe Nera che seguono la Via dei Pilastri
leali a Waqih il Risoluto, Sultano di Tremec, Scimitarra di Akkron e Scudo di Lostris
Per volere di Waqih il Risoluto è fatto obbligo per ogni suddito dell’Oasi
limitare allo stretto necessario gli spostamenti nelle terre Juka.
Ogni suddito che abbia rapporti di qualsiasi natura con esponenti della razza Juka è tenuto a denunciarli alla
cerchia dei Visir che valuterà la loro legittimità e i rischi per la sicurezza delle Porte Sublimi.
Gli eventuali responsabili di imprevisti ed incidenti con le genti Juka,
o quanti metteranno a rischio l’incolumita di altri fratelli recandosi in quelle terre,
saranno giudicati dal Sultano in persona
quale che sia la loro carica entro le Sublimi Porte.
Così il Sultano ha stabilito,
il Kamshin vi guidi su piste sicure.
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A tutti i figli e le figlie della Sacra Stirpe Nera che seguono la Via dei Pilastri,
leali a Waqih il Risoluto, Sultano di Tremec, scimitarra di Akkron e scudo di Lostris.
A tutti i Venerabili Ospiti delle Porte Sublimi.
Per volere di Waqih il Risoluto viene quest’oggi annullato il divieto di commercio di manufatti di provenienza Terathan entro l’Oasi di Tremec.
I banchi potranno d’ora innanzi riprendere il commercio di tali articoli e degli oggetti runici ostili alla razza Terathan.
Rimane valido il divieto di commercio di oggetti di fattura Drow.
Così il Sultano ha stabilito,
che l’Unico porti la pace a colui che rispetta la sua legge, la giustizia a colui che la tradisce
Che l’Ultima Battaglia giunga in fretta
*Sigillo sultanale dell’Oasi di Tremec*
Taslim sulle Genti dei Djinn
Tremec, 9 Postapritore 285 a.i. 2785° anno dalla venuta del Profeta
A tutti i Fedeli della Città Santa
In nome di Akkron, Padre di tutto
il Sultano Waqih il Risoluto,
Scimitarra dell’Unico e Scudo della Prediletta,
Signore delle Sublimi Porte,
Figlio della Nobile e Antica Tenda Udeen
ha parlato ed il Suo Verbo si è fatto Taslim
Sia concesso ad alcuni ospiti, che non hanno ancora riconosciuto
l’Unico nella Sua magnificenza, ma disposti a giurare fedeltà al Sultano, di stabilirsi all’Oasi.
Sia per essi istituito un registro parallelo a quello dei cittadini di Stirpe Nera
e siano essi conosciuti come “Genti dei Djinn” per via della loro fede.
Sia loro concesso il diritto a possedere una tenda all’interno del ghetto.
Sia preclusa la possibilità di avere in affidamento un cavalcadune ed il turbante delle caste.
Possano beneficiare dei privilegi commerciali riservati ai sudditi e della protezione
delle guardie del Sultano entro le terre a Lui concesse dall’Altissimo.
Sia loro concesso l’utilizzo gratuito del campo al porto ma non dei campi all’interno delle mura.
Possano partecipare alle riunioni delle Tende e far parlare un loro rappresentante dopo richiesta ai Visir.
Così è stabilito, dunque sia!!!
*Sigillo del Sultano*
*Sigillo della Cerchia dei Visir*
*Sigillo dell’Oasi di Tremec*
Taslim sulle Tende
Tremec, 9 Postapritore 285 a.i. 2785° anno dalla venuta del Profeta
A tutti i Fedeli della Città Santa
In nome di Akkron, Padre di tutto
il Sultano Waqih il Risoluto,
Scimitarra dell’Unico e Scudo della Prediletta,
Signore delle Sublimi Porte,
Figlio della Nobile e Antica Tenda Udeen
ha parlato ed il Suo Verbo si è fatto Taslim
*** SULLE TENDE RICONOSCIUTE ***
Ogni Capotenda dovrà consegnare al Gran Visir, il giorno della nomina a Capotenda, la seguente documentazione, che potrà essere successivamente modificata soltanto dal Capotenda:
– Statuto di Tenda
– Linea di successione al Capotendato e parentele per tutti i membri della Tenda.
Ogni mutamento dal Capotenda, dettagliando eventuali modifiche nella gerarchia di parentela e di successione sulle pubbliche bacheche
DOVERI DEL CAPOTENDA
– Ogni Capotenda non potrà non presenziare a più di tre riunioni consecutive, in quel caso il Califfo potrà inoltrare formale richiesta alla Cerchia dei Visir per prenderne il posto
DOVERI CALIFFO
– Il primo membro di Tenda in linea di successione avrà ruolo di Califfo, sostituendosi al Capotenda ogni volta che in sede di decisione sia richiesto un giudizio e il capotenda non sia presente.
Ogni azione compiuta dal Califfo in sostituzione al Capotenda potrà essere annullata dal Capotenda previo colloquio con un Visir.
Il Califfo non può:
– Ripudiare dei parenti
– Sostituirsi al Capotenda senza render pubblico il proprio operato
Così è stabilito, dunque sia!!!
*Sigillo del Sultano*
*Sigillo della Cerchia dei Visir*
*Sigillo dell’Oasi di Tremec*
Taslim sulle Tende in Affitto
Tremec, 9 Postapritore 285 a.i. 2785° anno dalla venuta del Profeta
A tutti i Fedeli della Città Santa
In nome di Akkron, Padre di tutto
il Sultano Waqih il Risoluto,
Scimitarra dell’Unico e Scudo della Prediletta,
Signore delle Sublimi Porte,
Figlio della Nobile e Antica Tenda Udeen
ha parlato ed il Suo Verbo si è fatto Taslim
Si comunica a tutti i venerabili Ospiti dell’Oasi che le Tende affittate saranno gestite dalla Cerchia dei Visir e non più dai capitenda.
Esse verranno intestate, come proprietà, a Talib Jaffar il Visir Banditore, gli affittuari potranno però arredare la propria tenda ed usufruirne liberamente,
nel Rispetto della Santa Sunnah e dei Quattro Pilastri.
Qualora gli affittuari fossero sospettati di agire contro la Sunnah e i Taslim la tenda sarà sottoposta a perquisizioni da parte del corpo degli Immortali Feddhayn.
Gli affittuari irrispettosi della Sunnah verranno sottoposti ad Ismat e, se giudicati colpevoli,
le loro merci verranno sequestrate e non avranno più la possibilità di affittare una tenda all’Oasi.
Sarà possibile affittare soltanto le tende piccole nel ghetto, ad un prezzo di 120 mila sicli ogni 6 mesi.
Qualora l’Oasi avesse bisogno di utilizzare le tende gli affittuari verranno sfrattati con un preavviso di due settimane
e gli verranno resi i sicli corrispondenti ai mesi rimanenti.
Così è stabilito, dunque sia!!!
*Sigillo del Sultano*
*Sigillo della Cerchia dei Visir*
*Sigillo dell’Oasi di Tremec*
Taslim sulla Raya
Tremec, 17 Macinale 284 a.i. 2784° anno dalla venuta del Profeta
A tutti i Fedeli della Città Santa
In nome di Akkron, Padre di tutto
il Sultano Waqih il Risoluto,
Scimitarra dell’Unico e Scudo della Prediletta,
Signore delle Sublimi Porte,
Figlio della Nobile e Antica Tenda Udeen
ha parlato ed il Suo Verbo si è fatto Taslim
Viene aggiornata l’attuale legislazione inerente la vendita e l’acquisto dell’ Erba Raya, proprietà del Risoluto, secondo la legge delle Sublimi Porte:
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Sia d’ora innanzi concessa ad ognuna delle Tende riconosciute dal Sultanato la possibilità di vendere la sublime Erba Raya nel rispetto dei seguenti vincoli:
I
Ogni Capotenda potrà designare alla vendita uno ed uno solo tra gli esercizi commerciali regolarmente censiti per la propria Tenda e avente sede obbligatoriamente all’interno del Bazar dell’Oasi; sia tale scelta comunicata ad un Visir che ne valuterà l’idoneità
II
In caso di comprovata idoneità, ogni Capotenda potrà acquistare per i successivi dodici mesi la licenza di vendita di erba Raya versando trentamila sicli nelle casse Sultanali; la Cerchia dei Visir fornirà al possessore del banco un volume dalla copertina in pelle di serpente, contenente la certificazione di concessa licenza, che dovrà essere obbligatoriamente esposto in sede di vendita
III
Ogni Tenda sarà obbligata a vendere solo ed unicamente prodotti derivati dalla Foglia, esponendo di volta in volta nel proprio banco quantità di prodotti non superiori a
Duecento sigari di raya, venduti in lotti da dieci unità, al prezzo di 200 sicli a sigaro
Venti preparari alchemici, venduti in lotti da cinque unità, al prezzo di 500 sicli a pozione
Cento unità di erba raya essiccata, venduta in lotti da dieci unità, al prezzo di 400 sicli a unità
Cinque unità di profumo, al prezzo di 25 mila sicli per unità
Cento sigari di raya rossa, venduti in lotti da 5 unità, al prezzo di 350 sicli a sigaro
IV
Ogni Tenda potrà vendere Raya ottenuta secondo due uniche modalità:
per produzione propria, dichiarando obbligatoriamente il nome della propria varietà di Raya in sede di vendita
per compravendita dalle scorte sultanali
Ogni Tenda produttrice:
Dovrà far registrare preventivamente la propria varietà di Raya fornendo alla Cerchia dei Visir una foglia ed il nome da assegnare
Dovrà acquistare per i successivi dodici mesi la licenza di produzione del prodotto, versando nelle casse sultanali ventimila sicli per ogni coltivatore
Sarà obbligata a vendere all’Oasi di Tremec una quantità di foglie comprese tra le duecento e le cinquecento, ad un prezzo fisso stabilito dalla Cerchia dei Visir, qualora da questa giudicato necessario per il rifornimento dei magazzini sultanali.
Ogni Tenda non produttrice:
Non potrà specificare alcun tipo di varietà di Raya per i prodotti in vendita
Comprerà le foglie di Raya direttamente dall’Oasi pagando un prezzo fisso stabilito dalla Cerchia dei Visir
V
Qualsiasi esercizio commerciale colto a vendere senza regolare licenza Raya, sia pur essa acquistata dall’Oasi o prodotta con regolare permesso di coltivazione, sarà sequestrato ed il suo possessore accusato di violazione del Secondo Precetto della Santa Sunnah
Qualsiasi cittadino trovato a coltivare Raya senza permesso o vendere con regolare permesso Raya non acquistata dall’Oasi nè di propria produzione sarà accusato di violazione del Sesto Precetto della Santa Sunnah
La Tenda del colpevole vedrà revocate le licenze di vendita e coltivazione per la durata di due censimenti
VI
Sempre sia ammirato il Vigore, sempre sia incentivata la giusta competizione!
La Tenda, in possesso di licenza di vendita della sublime Erba Raya, che vincerà l’annuale Palio di Tremec potrà proporre alla Cerchia dei Visir il prezzo fisso di vendita al Bazar per i successivi dodici mesi
Ricordiamo ai Venerabili Ospiti che chiunque non rispetti il Taslim sulla Raya
Deruba il sultano di una sua proprietà, violando il sesto precetto della Santa Sunnah.
Offende Lostris sprecando l’acqua ed il suolo dell’Oasi, violando il quarto precetto della Santa Sunnah.
Offende tutti i cittadini dell’Oasi, mettendo in circolazione Raya di infima qualità, pericolosa per chi la fuma.
Chiunque commetta simili reati all’Oasi dovrà essere decapitato e il suo cadavere straziato e lasciato insepolto, i suoi beni confiscati.
Non sarà loro concessa la grazia (Murshid) e la loro testa verrà conficcata in un palo alla porta Sud dell’Oasi.
Così è stabilito, dunque sia!!!
*Sigillo del Sultano*
*Sigillo della Cerchia dei Visir*
*Sigillo dell’Oasi di Tremec*
Taslim sugli Amoniani
Tremec, 7 Adulain 284 a.i. 2784° anno dalla venuta del Profeta
A tutti i Fedeli della Città Santa
In nome di Akkron, Padre di tutto
il Sultano Waqih il Risoluto,
Scimitarra dell’Unico e Scudo della Prediletta,
Signore delle Sublimi Porte,
Figlio della Nobile e Antica Tenda Udeen
A dieci anni dalla firma del trattato della solida Alleanza,
che ha portato un periodo di pace e stabilità in entrambi i regni, si dichiara che:
Alla Legione dei Leoni Imperiali sia riconosciuto il titolo di Hamia Sahra’Kbar: Protettori del Deserto
Alla legione dei Leoni Imperiali sia concessa la protezione del Sahara’kbar dalle genti riconosciute come ostili al Sultanato
Qualora presente un Immortale Feddhayn, questo si occuperà di guidare la Legione nei territori del Sultano
Così è stabilito, dunque sia!!!
*Sigillo del Sultano*
*Sigillo della Cerchia dei Visir*
*Sigillo dell’Oasi di Tremec*
Taslim sui Cavalcadune
Tremec, 19 Adulain 284 a.i. 2784° anno dalla venuta del Profeta
A tutti i Fedeli della Città Santa
In nome di Akkron, Padre di tutto
il Sultano Waqih il Risoluto,
Scimitarra dell’Unico e Scudo della Prediletta,
Signore delle Sublimi Porte,
Figlio della Nobile e Antica Tenda Udeen
A tutta la Sacra Stirpe Nera
A tutti i sudditi del Risoluto
Viene introdotta la legislazione inerente la vendita e l’acquisto del dono che Akkron ci ha fatto, i Cavalcadune.
Sia d’ora innanzi concesso a solo gli iscritti ai registri l’acquisto dei Cavalcadune con le seguenti modalità:
– Ogni iscritto potrà acquistare un solo cavalcadune.
– I cavalcadune vendibili saranno solo i maschi della nuova razza dei Sauri.
– Ogni cavalcadune costerà 50mila sicli.
– I cavalcadune acquistati dovranno essere registrati presso la Cerchia dei Visir.
– La morte o la perdita del Cavalcadune varrà una pena di 200mila sicli da corrispondere alle casse sultanali a meno di comprovate situazioni e testimonianze sui reali fatti.
– Solo dopo comprovate ragioni un iscritto ai registri potrà compare un secondo esemplare, senza mai superare il numero di 1 esemplare a iscritto.
– Viene vietata la vendita a tutti coloro che non sono iscritti ai Registri.
– Gli allevatori indicati alla cerchia e unici autorizzati all’allevamento della razza sono: Jamakh Ibn Qadir e Azael Ibn Kamal.
Figli del Deserto Akkron ci ha fatto un dono e questo dono va preservato come ogni dono che da Egli arriva a noi.
Così è stabilito, dunque sia!!!
*Sigillo del Sultano*
*Sigillo della Cerchia dei Visir*
*Sigillo dell’Oasi di Tremec*