LAME SILENTI
La storia dietro la leggenda
Quello delle Lame Silenti è un gruppo di silenziosi sicari estremamente fedeli alla causa, senza particolari obblighi religiosi e morali. Forte del proprio percorso individuale, ogni Lama Silente ha vissuto una vita all’insegna dell’umiliazione e del sacrificio ai margini della società, mettendo a tacere il proprio desiderio di rivalsa in attesa della giusta opportunità. Le prime cronache di un’attività criminale ai confini delle Westlands riportano all’anno 267. Fu allora che, secondo la leggenda, il Sovrano di Hammerheim - Re Oskatat - fu colto da una sorta di malore mentale che lo portò a non riconoscere più la sua Carica di reggente, inducendolo a vagare per il Regno Umano trasformato in un saccheggiatore. I bardi delle Westland cantarono allora della “pazzia di Oskatat”. Ma il Re non era folle. Aveva semplicemente aperto gli occhi. Aveva visto la corruzione, l’abuso, il sopruso e l’umiliazione perpetrata nei confronti della povera gente. Ed aveva scelto di rinunciare a tutto, pur di cambiare ogni cosa.>
Presto si unirono a lui alcuni seguaci, che trovarono riparo in quella lingua di terra che separa le Westlands dai possedimenti della Guerriera. Un bosco fitto, buio e impenetrabile divenne la dimora di tutti coloro che non si riconoscevano nel potere dei reami esistenti. Ben presto ai loro occhi si palesarono le verità di cui Oskatat si fece portatore: corruzione e falsità avevano pervaso i regni umani, sorretti da individui avidi che coltivavano interessi personali o di una ristretta cerchia. Agli occhi di quei briganti appariva palese quanto decadenti fossero i governi, impegnati in una stenua lotta per accaparrarsi lembi di terra a scapito delle loro vite per inseguire un futile sogno imperialista. La visione distorta dei regnanti e delle genti ad essi fedeli continuò ad acuire il loro distacco nei confronti dell’ordine prestabilito. Erano ormai decisi a dichiararsi come gruppo autonomo, dando vita ad un’organizzazione che sarà, da quel momento, bandita da ogni regno.
Ma il destino di Oskatat era segnato: morì lottando con un drago, dopo aver rinnegato il suo regno e lanciato pesanti accuse verso i metodi e le politiche dei regni umani. E’ sepolto nella Foresta - o Bosco Vecchio – dietro a una lapida che il tempo ha reso anonima e davanti alla quale si ufficializzano le nomine delle Lame Silenti. Dopo la sua dipartita, le redini della Confraternita passarono ad un’altra figura fondamentale per la storia delle Lame Silenti: Kleig, il Lupo, un umano che è ricordato soprattutto come il “grande organizzatore”. Abile politico e uomo di carisma, guidò le Lame verso uno dei suoi più alti traguardi: ottenne infatti il riconoscimento della Foresta come territorio delle Lame e si occupò di coordinarne i lavori di ampliamento, con la costruzione delle barricate e l’addestramento delle guardie. Ormai stanco ed anziano, lasciò a Vipera la guida delle Lame nell’anno 269. Scomparve in maniera sospetta dopo il tradimento di Elwe, che lo consegnò ai seguaci di Luugh per invidia e brama di potere. Ma alla morte di Oskatat intervenne anche un’altra figura, la cui origine è avvolta dall’ombra. Il Grande Silente, un uomo che si occupò di sviluppare la gerarchia e l’organizzazione della Gilda al fianco di Lupo. Il Grande Silente scomparve anni dopo, a seguito di una delle più cocenti sconfitte subite dall’organizzazione per mano di un’alleanza dei regni umani nel 271: la distruzione delle fortificazioni della Foresta e del leggendario Covo, che mise in fuga le Lame Silenti.
Fu quello il momento più arduo per la Confraternita. Senza un luogo fisso in cui riparare, si svilupparono lotte intestine e tradimenti, che portarono i membri della Gilda a sparpagliarsi per gli angoli d’Ardania, senza una guida. Vipera, infatti, si rifugiò in esilio dopo il tradimento di Elwe nell’anno 274, lasciando la Gilda nelle mani di Spettro, prima, e di Sciacallo poi.
Fu in seguito a questi fatti che le Lame più fedeli agli insegnamenti di Oskatat mantennero viva la speranza. Si inserirono all’interno dei Regni, cercando di carpirne i segreti e guadagnare posizioni di potere, nella speranza che, un giorno, gli ideali di libertà e giustizia avrebbero riunito nuovi confratelli. Così ciò che restava delle Lame Silenti avrebbe potuto ricominciare a progettare la loro rinascita, senza doversi preoccupare dell’occhio guardingo dei regnanti.
In breve tempo i sopravvissuti riuscirono a contattarsi reciprocamente, dando vita ad un movimento di rinascita anarchico che trovò terreno fertile nel continente umano. Contattarono la Vipera, che riprese il comando della Confraternita riorganizzandola, e con l'aiuto di Scorpione, finalmente, le ombre ritornarono ad agire per Ardania.
Scopi e obiettivi
Disillusi dall’ipocrisia dei Reami di Ardania, uomini e donne di ogni razza e credo possono trovare nelle Lame Silenti la libertà. La Confraternita delle Lame Silenti è di ordine neutrale e di genere combattivo, senza obblighi religiosi o morali. Il loro motto sintetizza il loro modo d’agire: “Tanto più forte è la luce, tanto più grande ed oscura è l’ombra che essa proietta. Agiamo nell'ombra grazie alla luce, siamo Lame Silenti”.
Sono un gruppo anarchico, le cui origini si perdono ormai nel tempo, che mira ad annientare l’ordine stabilito dai Regni per affermare la libertà individuale. Qualcuno li definirebbe “mercenari”, perché stringono accordi di circostanza con taluna fazione, trovandosi poi a voltarle le spalle. Chi le conosce a fondo, sa che questo comportamento non è dettato unicamente dalla brama di denaro, bensì è volto a mantenere una sorta di equilibrio tra i Regni, nella consapevolezza che l’alleato di oggi, diventando troppo potente, potrebbe trasformarsi nel nemico di domani. Oppure potrebbe aver semplicemente esaurito il suo scopo. L’obiettivo della gilda è infatti quello di annullare l’egemonia dei regnanti, anelando ad un ideale di libertà che renderebbe indipendenti tutti i cittadini del continente umano. Per raggiungere tale scopo, le Lame Silenti sono consapevoli di dover mantenere i Regni in uno stato di perfetto equilibrio, appoggiando l’uno o l’altro reame a seconda della circostanza.
SCOPI A BREVE TERMINE
Per conseguire i propri obiettivi, le Lame Silenti necessitano di tre cose: informazioni, denaro e potere.
Ottenere la conoscenza: è facile immaginare le informazioni siano funzionali ad una serie di attività, anche estorsive. La conoscenza è una ricchezza per la Confraternita. Attraverso le proprie spie, le Lame Silenti sono così in grado di operare ricatti, ma anche di manipolare il corso degli eventi, sabotare azioni nemiche o interferire con i programmi dei regnanti.
Ottenere ricchezza: il denaro è un mezzo per sostenere il progetto di rinascita e di rivoluzione. Il denaro è qualcosa che nessuno dei membri della Gilda ha mai avuto prima di entrare nella Confraternita. Ognuno di loro era un reietto, un esiliato, un emarginato. Questa condizione alimenta il desiderio individuale di rivalsa. Arricchirsi, tuttavia, non è un obiettivo individuale di una Lama Silente. Il denaro è unicamente funzionale agli scopi a lungo termine della Confraternita.
Ottenere il potere: Il tipo di potere a cui ogni membro della Gilda ambisce è unicamente quello che rende possibile l’ascesa della libertà. La sete di potere non corrompe il cuore di una Lama Silente. Tanto più l’organizzazione diventa forte e temuta, tanto più importante sarà l’influenza che potrà esercitare sulla politica del continente umano. Il potere fine a se stesso non è un obiettivo.
Molti sono i mezzi e le strategie messe in atto per raggiungere gli obiettivi, quasi tutte ritenute criminali dai Regni di Ardania.
SCOPI A LUNGO TERMINE
Ottenere la Libertà: scopo delle Lame Silenti, in quanto seguaci di Oskatat, è quello di diffondere l’ideale di libertà. L’indipendenza individuale dalle regole imposte dai Regni, dalle tasse e dagli obblighi, si lega inevitabilmente alla ricerca della Verità.
Ricerca della Verità: la convinzione che ogni Regno sia corrotto, porta le Lame Silenti alla ricerca di prove e fatti che dimostrino ciò che Oskatat aveva denunciato.
Controllare il disordine per creare ordine: siamo abituati a pensare all’ordine e siamo abituati a pensare al dis-ordine. Ma non siamo abituati a pensare all’ordine e al disordine insieme. L’uno è parte dell’altro e nessuno dei due può esistere in assenza dell’altro. Siamo abituati ad associare all’ordine significati positivi e al disordine significati negativi. Il Caos però, con le sue caratteristiche di imprevedibilità e incontrollabilità, è ciò che può portare rinnovamento, creazione e novità. Per questo motivo le Lame Silenti operano azioni destabilizzanti nei confronti dell’ordine prestabilito, nella convinzione di poter creare opportunità nuove per le genti di Ardania.
IDEALI E ATTIVITÀ
Nonostante siano composte da reietti e da coloro che soffrono, le Lame Silenti sono temute dalla popolazione, soprattutto a causa dei loro metodi. Le Lame sono infatti temute per la loro reputazione terrificante, che prende vita in pubblico e si alimenta di storie e leggende, in modo da far paura a chi potrebbe abusare del potere o corrompere gli innocenti. Solitamente, al fine di accertare che la morte di una persona possa contribuire alla realizzazione di un mondo migliore, gli assassini delle Lame osservano e spiano le proprie vittime per carpire informazioni sulla preda. Questo lavoro è solitamente affidato ai membri di basso livello dell'Ordine, che si trovano in tutte le città del mondo. Questi informatori tengono d'occhio i nobili locali e i governanti, alla ricerca di segni di corruzione e facendosi testimoni delle loro malefatte. Una volta raccolte, le informazioni vengono trasmesse al Consiglio delle ombre, evento importante a cui partecipano i membri della confraternita, dove il Primo Consigliere prende le decisioni esatte.
Intuito, ingegno, segretezza sono requisiti indispensabili per garantire la sopravvivenza dell’organizzazione. Imparare a fondersi con le ombre, a colpire il nemico quando meno se lo aspetta, sono il mezzo per proliferare. Ogni Lama Silente deve nutrire un profondo rispetto verso i suoi confratelli e la lealtà è il collante che unisce i membri dell’organizzazione in una vera fratellanza. I traditori sono puniti con la morte. Fedeltà, Coraggio, Fratellanza sono gli ideali che legano tutti. Astuzia, lealtà, intelligenza, intuizione e orecchio fino sono i requisiti primari. Farsi amici i nemici è la maniera migliore per combatterli. Abili nelle ombre così come a contatto con la gente, le Lame Silenti hanno occhi ed orecchi in ogni angolo del Continente umano, dove agiscono nel proprio interesse gestendone il crimine controllato e le attività illegali. Tra le attività più note, ci sono: omicidi su commissione, caccia di taglie, furti, spionaggio e sabotaggio; combattimenti e scommesse clandestine, gioco d’azzardo, prestito e usura, estorsione e ricatto, mercato nero e ricettazione, commercio di sostante lecite e non.
Ogni scelta strategica è discussa e presa all’interno del Consiglio delle Ombre.
Ogni individuo che sarà reclutato per entrare a far parte dell’organizzazione, dovrà prestare solenne giuramento che, se infranto, lo condannerà alla morte. Oskatat è l’unico profeta riconosciuto dalle Lame Silenti. I suoi insegnamenti compongono il Tomo delle Ombre, un libro dove sono custoditi tutti i segreti dell’Organizzazione. Le Lame Silenti sono un’organizzazione gerarchica, al cui vertice siede il Primo Consigliere delle Ombre e il Maestro delle Ombre.
Organizzazione e gerarchia
La Confraternita delle Lame Silenti è organizzata secondo una precisa gerarchia:
❖ Aspirante; Alla base della gerarchia ci sono gli Aspiranti; Membri non ufficiali della confraternita, i quali verranno addestrati durante un lungo periodo di prove per dimostrare il loro valore. Il giudizio verrà esclusivamente dato dal Maestro delle Ombre, unico suo interlocutore. Non hanno accesso al Covo, ma hanno libero accesso alle cave di Darkhold e ai luoghi di allenamento.
❖ Lama Silente; Colui che supera le prove attribuitogli da un membro della confraternita diventa Lama Silente. Capace assassino e abile osservatore, gli vengono affidati incarichi quali: furti, spionaggio, intimidazioni e omicidi. Rispondo in maniera diretta agli incarichi datogli dal Primo Consigliere e le Ombre. Hanno libero accesso al Covo e a Darkhold.
❖ Ombra; Lama Silente che ha meritato la fiducia del Primo consigliere. Per giungere a questo grado ha dovuto intraprendere ulteriori diverse prove, affidatogli dallo stesso Primo Consigliere. E’ sia un Sicario letale che un esperto guerriero, pienamente padrone del suo stile di combattimento. E’ un assassino spietato e una spia silente. E’ abile nella parola, ma sa controllarla per non lasciar trapelare i segreti che condivide con i suoi fratelli.
Il ruolo dell’ Ombra è cruciale, poiché da essi – soprattutto- dipendono le sorti della Confraternita.
❖ Anziano delle Ombre; Esperto membro della confraternita, gerarchicamente posizionato successivamente le Ombre, usa la sua esperienza per consigliare i membri più giovani e per dare informazioni al Primo Consigliere.
❖ Maestro delle Ombre; Spalla destra del Primo Consigliere, fa le sue veci in sua assenza assumendosi talvolta, anche le responsabilità decisionali. Membro scelto dal Primo Consigliere.
❖ Primo Consigliere delle Ombre;Gestisce il gruppo confidandosi con gli altri confratelli. All’apice dell’organigramma della confraternita, utilizza la sua esperienza per comandare l’intero gruppo. Una delle persone piu' temute di Ardania, e dei membri inferiori alla gerarchia. Dalla sua bocca dipendono le sorti della confraternita.
❖ Signora delle Ombre;Figura leggendaria della confraternita, membro fondatore delle Lame Silenti. Lascia il totale controllo della confraternita al Primo consigliere delle Ombre, ma quando proferisce parola, niente può ostacolare il suo volere.
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Il consiglio delle ombre;
Saranno ammessi al consiglio delle ombre tutte le Lame Silenti.
I confratelli usano questa pratica per decidere le sorti dell’equilibrio ardano, rispettando durante tale manifestazione la scaletta gerarchica e piramidale dell’organigramma.
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L'infiltrato
Persona sottoposta a giuramento verso la confraternita , quindi vero e proprio organo della stessa, che scambia informazioni e favoritismi alle Lame Silenti mantenendo sempre pulita la sua identita’ al di fuori della confraternita.
E’ esso stesso una Lama Silente, ma fin quando la sua mansione sarà lontano dalle attività quotidiane della confraternita non potrà ricevere gradi e posizione decisionali.
Statuto di Darkhold
REGOLE PER UNA “PACIFICA” CONVIVENZA:
1) É vietato, all'interno dei confini della montagna, sfoggiare il proprio manto, i vessilli e le effigi del regno di provenienza oltre e far valere il proprio grado ricevuto e soppesato altrove. É tuttavia consentito muoversi liberamente ed a volto coperto celando la propria identità. Siamo bravi a farci gli affari nostri e nessuno riceverà il terzo grado, le uniche regole che rispetterà Darkhold sono quelle decise dagli abitanti di Darkhold. I trasgressori saranno puniti con le conseguenze che meritano.
2) All'interno dei confini della montagna non saranno MAI fatte distinzioni in base alla razza, alla cultura o al credo dei suoi ospiti e abitanti. I conflitti del mondo non ci interessano, chiunque all'interno di Darkhold è libero. I trasgressori saranno puniti con le conseguenze che meritano.
3) É vietato, per tutti gli ospiti ed i visitatori, aggredire o arrecare danno e fastidio agli abitanti delle gole di Darkhold, il cui compito è quello di mantenere la sicurezza ed il rispetto delle regole di “pacifica” convivenza all'interno dei confini della montagna. L'unico punto in cui è consentito il libero combattimento ad ospiti e visitatori è all'interno dell'arena situata a Nord. É tuttavia consentito girare armati ed in compagnia di animali “feroci” o di creature evocate, se adeguatamente tenute sotto controllo. Impugnare un'arma non significa necessariamente avere intenzione di usarla. I trasgressori saranno puniti con le conseguenze che meritano.
REGOLAMENTO COMMERCIALE:
1) Il costo per l'apertura di un banco commerciale all'interno del mercato sotterraneo di Darkhold è di 30000 monete d'oro. Non vi saranno ulteriori costi o rincari per tutta la durata del rapporto commerciale.
2) Non vi è nessun limite o restrizione alle tipologie di merci di cui è consentita la vendita. Il mercato di Darkhold è assolutamente e completamente libero.
3) Lo sfruttamento delle risorse, siano esse metalli, legnami o erbe è assolutamente libero, senza bisogno di alcun permesso ed a disposizione di chiunque non violi le regole di “pacifica” convivenza.