Specchi e Ombre
Posted: Mon Nov 18, 2019 5:14 pm
Giorno 7 - 10 Adulain 282, Notte
Governatorato, Piano superiore
È seduto sul letto della stanza, in maniera stranamente composta. Ha la schiena dritta e la sua postura è rigida.
"Ho visto un fantasma, come ne abbiamo visti tante altre volte. La prima volta l’ho visto davanti a Khewe, quindi l’ho attaccato per mandarlo via. Mi ha detto che ero ciò che stava cercando...
... quando sono sparito, ero in un posto buio. Pensavo fosse un sogno o un’allucinazione. Ero immobilizzato e sentivo la sua voce. Era spettrale. Mi ha parlato di morte e dolore... mi ha detto che sono come lui, anzi... che sono lui. Mi ha sfiorato una guancia e il suo tocco bruciava."
Il tono di voce è piatto, atono. Non ha inflessioni e nessuna emozione sembra trasparire dallo sguardo. Gli occhi di Iulian sono vuoti, cerchiati da occhiaie.
"Ti vedo strano. Sai spiegarmi questo tuo cambiamento?"
"Sono normale."
"Non credi faccia caldo per andare in giro tanto coperto?"
Del vapore esce dalla bocca e dal naso quando parla e respira.
"Senza, sentirei freddo."
"Non ti sei chiesto, allora, perché tutti ti vedano strano?"
"Potreste essere voi quelli strani."
"C'è qualcosa che vuoi dirmi?"
"C’è stato solo un momento che non mi è piaciuto. Ho sentito le sue dita sotto all’armatura. È stato spiacevole, credo abbia provato a graffiarmi. Poi se n’è andato e mi sono sentito più leggero."
"Cosa intendi per più leggero?"
Iulian si alza in piedi e inizia a vagare per la piccola stanza, guardandosi intorno. Mentre sono seduta alla scrivania per prendere appunti, mi si piazza alle spalle e i nostri sguardi si incrociano, riflessi nello specchio.
Mi fissa per qualche secondo con uno sguardo strano, con un'espressione che non ho mai visto sul suo volto. Poi mi sfiora i capelli, emettendo un suono che non dimenticherò mai più. Un sibilo, sottile e raccapricciante.
"Hiiisssss..."
Poi allontana di colpo la sua mano dai miei capelli e si guarda intorno turbato, confuso.
"Cos'era quel verso?"
"Quale verso? Io... devo essermi addormentato. Non so perché sono in piedi."
Mentre scrivo mi trovo nella mia stanza al Governatorato, dove mi sono rifugiata in preda al panico dopo aver salutato Iulian.
∞ ∞ ∞
Giorno 8 - 11 Adulain 282, Pomeriggio
Cannocchiale Rotto, Stanza 4
Ho deciso di tornare in questa stanza per cercare di chiarirmi le idee su quello che è successo negli ultimi giorni.
Sarà utile stilare un resoconto completo di tutto ciò che è successo, in modo da non tralasciare nulla.
Sarà opportuno inserire anche i commenti e le osservazioni che Iulian mi ha fornito e che continuerò a chiedergli. È fondamentale ottenere da lui quante più informazioni è possibile.
Giorno 1 - Zarr Vagor, 4 Adulain 282: nel sotterraneo che si nasconde sotto l'isola, uscendo da quel covo ci imbattiamo in un'ombra che appare e scompare, confondendoci. D'improvviso si avvinghia al corpo di Iulian, rendendolo quasi immateriale, e lo fa sprofondare sotto al pavimento.
Dopo qualche secondo Iulian fa ritorno, così risaliamo, ma dal suo corpo iniziano a sprigionarsi onde d'energia nera, che colpiscono tutte le persone che lo circondano. Gli esorcismi di Ace, invece di scacciare quell'ombra e quella strana energia, hanno il solo effetto di stendere Ace stesso.
Iulian ci dice che l'ombra gli ha parlato e gli ha detto che, se Ace lo avesse fatto di nuovo, ci avrebbe uccisi tutti. Ha concluso dicendo che tornerà.
Giorno 6 - Terre Selvagge, 9 Adulain 282: Durante il diverbio avvenuto prima dello scontro fra Loknariani e Cavalieri dell'Alba, Iulian si allontana di qualche passo e inizia a parlare da solo. Sfodera l'arma, sembra minaccioso. Pare inveire contro qualcosa di invisibile.
"Ha parlato di nuovo di morte e di dolore e continuava ad apparire e a sparire sempre in punti diversi. Ad un certo punto era alle spalle di Orval e sembrava risucchiargli la vita dal corpo...
Dopo aver parlato con lui, ho visto che mi osservava da un'altura. Poi è sparito."
Terrò aggiornato questo taccuino, nella speranza che mettere per iscritto tutto ciò che accade possa aiutarmi ad aiutare Iulian.
Governatorato, Piano superiore
È seduto sul letto della stanza, in maniera stranamente composta. Ha la schiena dritta e la sua postura è rigida.
"Ho visto un fantasma, come ne abbiamo visti tante altre volte. La prima volta l’ho visto davanti a Khewe, quindi l’ho attaccato per mandarlo via. Mi ha detto che ero ciò che stava cercando...
... quando sono sparito, ero in un posto buio. Pensavo fosse un sogno o un’allucinazione. Ero immobilizzato e sentivo la sua voce. Era spettrale. Mi ha parlato di morte e dolore... mi ha detto che sono come lui, anzi... che sono lui. Mi ha sfiorato una guancia e il suo tocco bruciava."
Il tono di voce è piatto, atono. Non ha inflessioni e nessuna emozione sembra trasparire dallo sguardo. Gli occhi di Iulian sono vuoti, cerchiati da occhiaie.
"Ti vedo strano. Sai spiegarmi questo tuo cambiamento?"
"Sono normale."
"Non credi faccia caldo per andare in giro tanto coperto?"
Del vapore esce dalla bocca e dal naso quando parla e respira.
"Senza, sentirei freddo."
"Non ti sei chiesto, allora, perché tutti ti vedano strano?"
"Potreste essere voi quelli strani."
"C'è qualcosa che vuoi dirmi?"
"C’è stato solo un momento che non mi è piaciuto. Ho sentito le sue dita sotto all’armatura. È stato spiacevole, credo abbia provato a graffiarmi. Poi se n’è andato e mi sono sentito più leggero."
"Cosa intendi per più leggero?"
Iulian si alza in piedi e inizia a vagare per la piccola stanza, guardandosi intorno. Mentre sono seduta alla scrivania per prendere appunti, mi si piazza alle spalle e i nostri sguardi si incrociano, riflessi nello specchio.
Mi fissa per qualche secondo con uno sguardo strano, con un'espressione che non ho mai visto sul suo volto. Poi mi sfiora i capelli, emettendo un suono che non dimenticherò mai più. Un sibilo, sottile e raccapricciante.
"Hiiisssss..."
Poi allontana di colpo la sua mano dai miei capelli e si guarda intorno turbato, confuso.
"Cos'era quel verso?"
"Quale verso? Io... devo essermi addormentato. Non so perché sono in piedi."
Mentre scrivo mi trovo nella mia stanza al Governatorato, dove mi sono rifugiata in preda al panico dopo aver salutato Iulian.
∞ ∞ ∞
Giorno 8 - 11 Adulain 282, Pomeriggio
Cannocchiale Rotto, Stanza 4
Ho deciso di tornare in questa stanza per cercare di chiarirmi le idee su quello che è successo negli ultimi giorni.
Sarà utile stilare un resoconto completo di tutto ciò che è successo, in modo da non tralasciare nulla.
Sarà opportuno inserire anche i commenti e le osservazioni che Iulian mi ha fornito e che continuerò a chiedergli. È fondamentale ottenere da lui quante più informazioni è possibile.
Giorno 1 - Zarr Vagor, 4 Adulain 282: nel sotterraneo che si nasconde sotto l'isola, uscendo da quel covo ci imbattiamo in un'ombra che appare e scompare, confondendoci. D'improvviso si avvinghia al corpo di Iulian, rendendolo quasi immateriale, e lo fa sprofondare sotto al pavimento.
Dopo qualche secondo Iulian fa ritorno, così risaliamo, ma dal suo corpo iniziano a sprigionarsi onde d'energia nera, che colpiscono tutte le persone che lo circondano. Gli esorcismi di Ace, invece di scacciare quell'ombra e quella strana energia, hanno il solo effetto di stendere Ace stesso.
Iulian ci dice che l'ombra gli ha parlato e gli ha detto che, se Ace lo avesse fatto di nuovo, ci avrebbe uccisi tutti. Ha concluso dicendo che tornerà.
Giorno 6 - Terre Selvagge, 9 Adulain 282: Durante il diverbio avvenuto prima dello scontro fra Loknariani e Cavalieri dell'Alba, Iulian si allontana di qualche passo e inizia a parlare da solo. Sfodera l'arma, sembra minaccioso. Pare inveire contro qualcosa di invisibile.
"Ha parlato di nuovo di morte e di dolore e continuava ad apparire e a sparire sempre in punti diversi. Ad un certo punto era alle spalle di Orval e sembrava risucchiargli la vita dal corpo...
Dopo aver parlato con lui, ho visto che mi osservava da un'altura. Poi è sparito."
Terrò aggiornato questo taccuino, nella speranza che mettere per iscritto tutto ciò che accade possa aiutarmi ad aiutare Iulian.