- Mon Dec 21, 2020 9:53 pm
#32002
Dodecabrullo 284, Covo del Teschio
Fare ordine mentale in questo periodo è un’operazione estremamente complessa.
Molte cose sono successe e tanti strani eventi hanno modificato il mondo che conosciamo.
Dopo più di un anno, ho avuto modo di incontrare di nuovo Harrison Jones. Sì, lo stesso infame che si presentò a Tortuga durante la nostra asta e con la sua maledetta frusta mi strappò di mano un bracciale dal valore inestimabile, dicendo che era un falso e che ero stata truffata.
Magari, se non lo avesse detto lì davanti a tutti un momento prima che lo vendessi, sarei stata io a truffare qualcun altro!
Quel bastardo mi ha fatto perdere fior fiori di dobloni e, nonostante ciò, io e la Ciurma ci siamo adoperati parecchio, insieme a Timata Ora, Loknar e Rotiniel, per aiutarlo nelle sue ricerche.
In totale gli avremo portato almeno quattro di quei fossili che tanto cercava, se non di più.
Quello che abbiamo recuperato nel covo degli Illithiyd è stato certamente il più difficile, siamo rimasti in quel posto da incubo fino a notte fonda, io non mi reggevo più in piedi per la stanchezza.
Ma poi, quando stavamo per rassegnarci e andare via, ecco che siamo riusciti a trovare il modo per ottenere la reliquia che tanto cercavamo.
I nani avevano gettato la spugna prima di noi e, quella stessa sera, avevamo incontrato anche un gruppetto di quella gente che, non so per quale motivo, va in giro scalza. Non siamo riusciti a collaborare e, quando io e il Falco abbiamo tentato di chiedergli cosa ci facessero lì, solo uno ci ha risposto. Una di loro, un’elfa credo, nella stanza in cui abbiamo trovato un bel po’ di scrigni sigillati, è rimasta a fissarci in totale silenzio per qualche minuto. È stato strano, pareva che non ci sentisse. E poi è andata via, in silenzio com’era arrivata.
Qualche piccolo intoppo a parte, alla fine abbiamo recuperato ciò che cercavamo e qualche giorno dopo siamo tornati al vulcano a nord di Tremec per consegnare i fossili a Jones, che ha finto per tutto il tempo di non ricordarsi di me. Ma gliela farò pagare, prima o poi. Mi deve un sacco di soldi.
Ma quella sera ho deciso di lasciar correre e collaborare insieme a tutti gli altri per cercare di cavare un ragno dal buco, anche se, devo dire, il grosso degli sforzi è stato fatto da Spire Nere e Fhyldren, oltre ovviamente a Jones… anche se il suo comportamento mi ha dato da pensare. Insieme a noi c’era anche un hammin che pareva non avere troppa voglia di condividere con noi le sue scoperte e lo stesso atteggiamento lo avevano sempre quei tizi scalzi che, in totale silenzio, se ne stavano alle nostre spalle ad ascoltare e a scrivere, senza farci capire se avessero consegnato anche loro un fossile e se avessero scoperto qualcosa. Noialtri, invece, non ci siamo fatti troppi problemi a condividere con tutti i presenti le informazioni di cui eravamo in possesso.
Ammetto di perdere facilmente la pazienza ma, maledizione, mi è sembrato che Ardania si fosse capovolta! Noi, i Teschi, umani della peggior risma, eravamo lì pronti ad aiutare nei limiti delle nostre possibilità, avevamo aiutato a trovare ben due reperti insieme ai Qwaylar, ai Loknariani e ai Rotinrim, mentre i lecca alberi, come li ha gentilmente definiti la Tlatoani, se ne stavano lì muti quasi ad origliare!
Quando orde di bestie schifose hanno preso ad attaccarci, non so come Jones e i suoi si sono volatilizzati. Lo avrei volentieri preso in ostaggio e trascinato in catene fino a Tortuga, ma quell’infame mi è sfuggito di nuovo.
Una volta fuori e al sicuro, ci è mancato poco che partisse una rissa. E vorrei ben vedere!
Abbiamo passato forse mezz’ora a chiedere ai tizi scalzi se avessero portato anche loro una reliquia… e cosa ci hanno risposto come una cantilena? “Non abbiamo la risposta che cercate”, o qualcosa di simile. Insomma, un modo garbato per dirci “fatevi gli affari vostri!”.
Per fortuna io non sono una che si formalizza, ma so pesare le persone e sono abbastanza convinta che siano le occasioni come questa che rivelano la vera natura di un individuo.
L’avidità è un tratto che accomuna tutti, chi più e chi meno.
C’è chi è avido di denaro, chi di affetto, chi di potere… e chi di conoscenza. E si sa che l’avidità porta con sé la gelosia per ciò che si possiede.
Per questo non mi sento offesa quando qualcuno mi dice che sono una sporca ladra, avida solo di ricchezze e oggetti scintillanti. Lo sono e lo dico apertamente, così come senza maschere ogni giorno mi macchio dei crimini peggiori. Ne ho piena consapevolezza.
Una consapevolezza che, a differenza di altri, mi consente di non sentirmi superiore a nessuno.
Fare ordine mentale in questo periodo è un’operazione estremamente complessa.
Molte cose sono successe e tanti strani eventi hanno modificato il mondo che conosciamo.
Dopo più di un anno, ho avuto modo di incontrare di nuovo Harrison Jones. Sì, lo stesso infame che si presentò a Tortuga durante la nostra asta e con la sua maledetta frusta mi strappò di mano un bracciale dal valore inestimabile, dicendo che era un falso e che ero stata truffata.
Magari, se non lo avesse detto lì davanti a tutti un momento prima che lo vendessi, sarei stata io a truffare qualcun altro!
Quel bastardo mi ha fatto perdere fior fiori di dobloni e, nonostante ciò, io e la Ciurma ci siamo adoperati parecchio, insieme a Timata Ora, Loknar e Rotiniel, per aiutarlo nelle sue ricerche.
In totale gli avremo portato almeno quattro di quei fossili che tanto cercava, se non di più.
Quello che abbiamo recuperato nel covo degli Illithiyd è stato certamente il più difficile, siamo rimasti in quel posto da incubo fino a notte fonda, io non mi reggevo più in piedi per la stanchezza.
Ma poi, quando stavamo per rassegnarci e andare via, ecco che siamo riusciti a trovare il modo per ottenere la reliquia che tanto cercavamo.
I nani avevano gettato la spugna prima di noi e, quella stessa sera, avevamo incontrato anche un gruppetto di quella gente che, non so per quale motivo, va in giro scalza. Non siamo riusciti a collaborare e, quando io e il Falco abbiamo tentato di chiedergli cosa ci facessero lì, solo uno ci ha risposto. Una di loro, un’elfa credo, nella stanza in cui abbiamo trovato un bel po’ di scrigni sigillati, è rimasta a fissarci in totale silenzio per qualche minuto. È stato strano, pareva che non ci sentisse. E poi è andata via, in silenzio com’era arrivata.
Qualche piccolo intoppo a parte, alla fine abbiamo recuperato ciò che cercavamo e qualche giorno dopo siamo tornati al vulcano a nord di Tremec per consegnare i fossili a Jones, che ha finto per tutto il tempo di non ricordarsi di me. Ma gliela farò pagare, prima o poi. Mi deve un sacco di soldi.
Ma quella sera ho deciso di lasciar correre e collaborare insieme a tutti gli altri per cercare di cavare un ragno dal buco, anche se, devo dire, il grosso degli sforzi è stato fatto da Spire Nere e Fhyldren, oltre ovviamente a Jones… anche se il suo comportamento mi ha dato da pensare. Insieme a noi c’era anche un hammin che pareva non avere troppa voglia di condividere con noi le sue scoperte e lo stesso atteggiamento lo avevano sempre quei tizi scalzi che, in totale silenzio, se ne stavano alle nostre spalle ad ascoltare e a scrivere, senza farci capire se avessero consegnato anche loro un fossile e se avessero scoperto qualcosa. Noialtri, invece, non ci siamo fatti troppi problemi a condividere con tutti i presenti le informazioni di cui eravamo in possesso.
Ammetto di perdere facilmente la pazienza ma, maledizione, mi è sembrato che Ardania si fosse capovolta! Noi, i Teschi, umani della peggior risma, eravamo lì pronti ad aiutare nei limiti delle nostre possibilità, avevamo aiutato a trovare ben due reperti insieme ai Qwaylar, ai Loknariani e ai Rotinrim, mentre i lecca alberi, come li ha gentilmente definiti la Tlatoani, se ne stavano lì muti quasi ad origliare!
Quando orde di bestie schifose hanno preso ad attaccarci, non so come Jones e i suoi si sono volatilizzati. Lo avrei volentieri preso in ostaggio e trascinato in catene fino a Tortuga, ma quell’infame mi è sfuggito di nuovo.
Una volta fuori e al sicuro, ci è mancato poco che partisse una rissa. E vorrei ben vedere!
Abbiamo passato forse mezz’ora a chiedere ai tizi scalzi se avessero portato anche loro una reliquia… e cosa ci hanno risposto come una cantilena? “Non abbiamo la risposta che cercate”, o qualcosa di simile. Insomma, un modo garbato per dirci “fatevi gli affari vostri!”.
Per fortuna io non sono una che si formalizza, ma so pesare le persone e sono abbastanza convinta che siano le occasioni come questa che rivelano la vera natura di un individuo.
L’avidità è un tratto che accomuna tutti, chi più e chi meno.
C’è chi è avido di denaro, chi di affetto, chi di potere… e chi di conoscenza. E si sa che l’avidità porta con sé la gelosia per ciò che si possiede.
Per questo non mi sento offesa quando qualcuno mi dice che sono una sporca ladra, avida solo di ricchezze e oggetti scintillanti. Lo sono e lo dico apertamente, così come senza maschere ogni giorno mi macchio dei crimini peggiori. Ne ho piena consapevolezza.
Una consapevolezza che, a differenza di altri, mi consente di non sentirmi superiore a nessuno.
ஃ Kendra Aishtar ஃ La trasformista
♦ Ex Arcimago di Hammerheim
♦ Ex Custode del Sapere di Rotiniel
♦ Ex Primo Ufficiale dei Corsari Scarlatti
♦ Ex Capitano della Ciurma del Teschio
♦ Ex Centurio Classis ♦ Ex Legatus Imperialis ♦ Ex Console Civile ஃ Veterana di Amon ஃ
♦ Ex Arcimago di Hammerheim
♦ Ex Custode del Sapere di Rotiniel
♦ Ex Primo Ufficiale dei Corsari Scarlatti
♦ Ex Capitano della Ciurma del Teschio
♦ Ex Centurio Classis ♦ Ex Legatus Imperialis ♦ Ex Console Civile ஃ Veterana di Amon ஃ