- Tue Jun 17, 2025 11:44 pm
#64065
*Una pergamena pregiata viene affissa alla bacheca di Seliand. I versi sono vergati con caratteri eleganti ed affusolati*
Al Confino dell'Anima o Il Dilemma del Soldato
Un'ombra scende a velar il cuor guerriero,
Consumando sul campo il suo destino amaro.
L'onore chiama come un grido sincero,
Ma l'obbedienza non è più il solo faro.
Nel petto batte il ritmo del tormento,
La Giustizia pare eco di flebile lamento.
La Legge incisa, non può mutar col vento,
Contro la strada sua che dà l'intimo intento.
Ricordi affiorano, d'un mondo ormai passato,
Promesse infrante, di un futuro disatteso.
Si lotta e muore, per un regno già spossato,
Mentre l'anima geme, per il giuramento sospeso.
Il dovere è un peso, che grava sul cammino,
E un dubbio amaro ne turba ogni parvenza.
La sua morale forse figlia d'inganno fino,
O un'ingiustizia che lascia solo assenza.
La Patria eletta comanda con voce altera,
Di una eco che contrasta il suo sentire.
Vorrebbe urlare, ma ribellarsi è una chimera,
La fedeltà a terra avìta lo lega al suo patire.
Così combatte, tra obbedienza e dura prova,
La spada in pugno, e l'anima ancora scossa.
Tra ciò che sente giusto e quel che gli giova,
Straziante lotta che dal dolor non s'è rimossa.
*un'onda stilizzata su cui è incisa una chiave di volino chiude il componimento*
Al Confino dell'Anima o Il Dilemma del Soldato
Un'ombra scende a velar il cuor guerriero,
Consumando sul campo il suo destino amaro.
L'onore chiama come un grido sincero,
Ma l'obbedienza non è più il solo faro.
Nel petto batte il ritmo del tormento,
La Giustizia pare eco di flebile lamento.
La Legge incisa, non può mutar col vento,
Contro la strada sua che dà l'intimo intento.
Ricordi affiorano, d'un mondo ormai passato,
Promesse infrante, di un futuro disatteso.
Si lotta e muore, per un regno già spossato,
Mentre l'anima geme, per il giuramento sospeso.
Il dovere è un peso, che grava sul cammino,
E un dubbio amaro ne turba ogni parvenza.
La sua morale forse figlia d'inganno fino,
O un'ingiustizia che lascia solo assenza.
La Patria eletta comanda con voce altera,
Di una eco che contrasta il suo sentire.
Vorrebbe urlare, ma ribellarsi è una chimera,
La fedeltà a terra avìta lo lega al suo patire.
Così combatte, tra obbedienza e dura prova,
La spada in pugno, e l'anima ancora scossa.
Tra ciò che sente giusto e quel che gli giova,
Straziante lotta che dal dolor non s'è rimossa.
*un'onda stilizzata su cui è incisa una chiave di volino chiude il componimento*
Aiden Telaga