- Fri Jan 31, 2025 6:15 pm
#62588
L’arrivo alla Splendida
13 Orifoglia 284 A.I

"Forza Ithil...un passo e sei dentro!"
Mai come in quel momento avevo sentito così tanta tensione... Tesa,
come la corda di un violino, me ne stavo ferma a fissare la maestosa Porta Smeraldo
che si ergeva dinnanzi a me, stringendo nervosamente il liuto tra le mani,
scatti involontari delle dita che, incontrollate, pizzicavano le corde senza alcun ordine,
producendo suoni senza alcun'armonia,
mentre nel petto sentivo il cuore martellare come un tamburo.
Osservavo la Porta immobile,
pensando a come la mia vita sarebbe cambiata completamente una volta superato il cancello.
Hammerheim era maestosa, con le sue mura e le torri che svettavano su di me
incutendomi un certo timore.
"Puoi sempre tornare indietro...infondo...non sei altro che una bambina..
pensi davvero che prenderanno in considerazione una ragazzina come te?"
Scossi rapidamente la testa cacciando via quel pensiero.
Ero giovane e di certo ero molto spaventata,
ma tornare indietro e restare ancora chiusa a Nosper non era contemplato,
non compresi mai il motivo per cui non mi era mai stato permesso
di allontanarmi da casa senza la protezione di qualcuno,
ma adesso avevo compiuto sedici anni, non ero più una bambina
ed ero stanca di vivere giorni tutti uguali.
Volevo viaggiare, vedere il mondo e le cose più incredibili, proprio come lei,
la donna che mi mise al mondo, ma che non avevo mai conosciuto.
A lungo avevo fantasticato di vivere tante avventure,
sognando di esibirmi nei più grandi teatri di Ardania insieme ai migliori musicisti
e ora ero così vicina al realizzare ciò che avevo sempre sognato.
<<Allora ragazzina entri o no?>>
Il tono spazientito della guardia mi distolse dai miei pensieri riportandomi al presente
"Bene. Ora o mai più.La mia avventura inizia adesso!"
con coraggio e determinazione,
testa alta e con passo deciso entrai nella città di Hammerheim.
Percorrevo a passo spedito la Via dei Re e non smettevo di guardarmi attorno,
stupita e meravigliata, la città era davvero Splendida,
mai appellativo fu più azzeccato.
Suntuosa e imponente, era impossibile non sentirsi ancora più piccoli davanti a tanta opulenza.
Sentivo i miei piedi muoversi da soli, passo dopo passo la paura aveva ceduto il posto allo stupore
ed all’eccitazione e senza nemmeno accorgermene ero arrivata alla grande piazza di Hammhereim.

13 Orifoglia 284 A.I

"Forza Ithil...un passo e sei dentro!"
Mai come in quel momento avevo sentito così tanta tensione... Tesa,
come la corda di un violino, me ne stavo ferma a fissare la maestosa Porta Smeraldo
che si ergeva dinnanzi a me, stringendo nervosamente il liuto tra le mani,
scatti involontari delle dita che, incontrollate, pizzicavano le corde senza alcun ordine,
producendo suoni senza alcun'armonia,
mentre nel petto sentivo il cuore martellare come un tamburo.
Osservavo la Porta immobile,
pensando a come la mia vita sarebbe cambiata completamente una volta superato il cancello.
Hammerheim era maestosa, con le sue mura e le torri che svettavano su di me
incutendomi un certo timore.
"Puoi sempre tornare indietro...infondo...non sei altro che una bambina..
pensi davvero che prenderanno in considerazione una ragazzina come te?"
Scossi rapidamente la testa cacciando via quel pensiero.
Ero giovane e di certo ero molto spaventata,
ma tornare indietro e restare ancora chiusa a Nosper non era contemplato,
non compresi mai il motivo per cui non mi era mai stato permesso
di allontanarmi da casa senza la protezione di qualcuno,
ma adesso avevo compiuto sedici anni, non ero più una bambina
ed ero stanca di vivere giorni tutti uguali.
Volevo viaggiare, vedere il mondo e le cose più incredibili, proprio come lei,
la donna che mi mise al mondo, ma che non avevo mai conosciuto.
A lungo avevo fantasticato di vivere tante avventure,
sognando di esibirmi nei più grandi teatri di Ardania insieme ai migliori musicisti
e ora ero così vicina al realizzare ciò che avevo sempre sognato.
<<Allora ragazzina entri o no?>>
Il tono spazientito della guardia mi distolse dai miei pensieri riportandomi al presente
"Bene. Ora o mai più.La mia avventura inizia adesso!"
con coraggio e determinazione,
testa alta e con passo deciso entrai nella città di Hammerheim.
Percorrevo a passo spedito la Via dei Re e non smettevo di guardarmi attorno,
stupita e meravigliata, la città era davvero Splendida,
mai appellativo fu più azzeccato.
Suntuosa e imponente, era impossibile non sentirsi ancora più piccoli davanti a tanta opulenza.
Sentivo i miei piedi muoversi da soli, passo dopo passo la paura aveva ceduto il posto allo stupore
ed all’eccitazione e senza nemmeno accorgermene ero arrivata alla grande piazza di Hammhereim.
