- Sun Jan 05, 2020 3:36 pm
#6935
Equilibrio, un termine spesso circondato da dubbiose interpretazioni personali. Cos’è davvero?
E come fare per raggiungerlo?
La natura come sempre ci è maestra.
Luce ed ombra danzano in circolo ed in questo giorno nessuna prevale sull'altra, come sorelle dagli opposti caratteri.
Giunge Alban Elued, luce nell'acqua.
Credenze e tradizioni orali racconta che Aguardar,*timoroso per l'incombere delle tenebre, si nascose sotto il pelo dell'acqua certo che lì non sarebbe mai stato raggiunto.
Così ci apprestiamo a celebrare il sodalizio tra luce avvolgente e acqua protettiva.
"Acqua di mare, acqua di fiume, custodisci i segreti del creato, scorri attraverso monti e pianure raccogliendo in te la memoria stessa di Arda. Concedici in questo giorno di fare nostro il tuo potere e di renderti luminosa e pura”
I barili vengono riempiti con l’acqua del lago e disposti intorno al fuoco sacro, in attesa di essere purificati.
La giornaliera luce dell’Osservatore e la notturna oscurità della notte, garantiscono il ripetersi dei cicli e l’alternanza delle stagioni, scandendo il tempo della veglia e del letargo.
Possa il fuoco sacro che illumina le nostre notti essere riflesso dello splendore di Aguardar ed unirsi alle limpide acque per renderle pure.
"Acqua, sai gelarti nelle vette più alte e disperderti in morbide nubi, per poi tornare goccia a goccia verso il grande mare. Simbolo eccelso del ciclo e della vita, accogli nel tuo abbraccio l'Osservatore affinché la sua luce purificatrice risplenda e si irradi attraverso la tua Essenza"
Che i barili benedetti vengano ora utilizzati per irrigare i campi prima dell’ultimo raccolto.
“Acqua che sei vita, disseta la terra tua sorella e rendila ricca di nutrimento, affinché gli ultimi semi nel suo grembo possano germogliare e divenire abbondanza.
Possa l’ultimo raccolto dell’anno, riempire i granai e le cantine di coloro che si apprestano ad iniziare un nuovo ciclo”.
“Nár lagaí Ban-Dia do lámh!”
La conclusione del rito è ormai prossima e noi druidjah non indugiamo nel tendere la mano a chi vuole afferrarla.
“La fertilizzazione dei campi prima dell’ultimo raccolto è una fase importante per ogni individuo singolo o gruppo cittadino, per questo motivo l’Ordine della Quercia si rende disponibile, nelle settimane a venire, ad accogliere le richieste di tutti coloro i quali vorranno annaffiare le proprie piantagioni con l’acqua che questa sera abbiamo purificato”.
In questo giorno di gaudio e giubilo, intrattenere gli ospiti è prioritario e la recente vendemmia ci aiuta in tal senso: chicchi d’uva maturati sotto il sole delle Vortigen vengono posti in grandi tini, per offrire ad ogni popolo un momento di divertente competizione apolitica.
Nell’angolo opposto, in un’area riservata tra gli alberi, i Druidjah anziani prendono posto ad un tavolo e riempiono un catino ed una brocca con l’acqua purificata.
I movimenti dell’acqua nascondono segreti e segni che possono essere interpretati, così da dare risposta alle domande ed ai dubbi più complessi che attanagliano le menti del popolo Ardano.
Amori, percorsi di vita, patti e turbamenti notturni, queste le principali domande e per ognuna di esse è nell’acqua limpida che si cercano riflessioni.
Tra risate e schiamazzi, la serata prosegue tranquilla trasformando pe qualche ora le terre selvagge in quell’utopistico luogo di quiete ed equilibrio che noi tutti sogniamo, lontano dagli asti interraziali, lontano dai tempi delle guerre religiose, lontano dalle ambizioni di potere.
Per gli occhi di chi sa vedere, questa è Alban Elued: la luce nascosta sotto la superficie dell’acqua.
Equilibrio, un termine spesso circondato da dubbiose interpretazioni personali. Cos’è davvero?
E come fare per raggiungerlo?
La natura come sempre ci è maestra.
Luce ed ombra danzano in circolo ed in questo giorno nessuna prevale sull'altra, come sorelle dagli opposti caratteri.
Giunge Alban Elued, luce nell'acqua.
Credenze e tradizioni orali racconta che Aguardar,*timoroso per l'incombere delle tenebre, si nascose sotto il pelo dell'acqua certo che lì non sarebbe mai stato raggiunto.
Così ci apprestiamo a celebrare il sodalizio tra luce avvolgente e acqua protettiva.
"Acqua di mare, acqua di fiume, custodisci i segreti del creato, scorri attraverso monti e pianure raccogliendo in te la memoria stessa di Arda. Concedici in questo giorno di fare nostro il tuo potere e di renderti luminosa e pura”
I barili vengono riempiti con l’acqua del lago e disposti intorno al fuoco sacro, in attesa di essere purificati.
La giornaliera luce dell’Osservatore e la notturna oscurità della notte, garantiscono il ripetersi dei cicli e l’alternanza delle stagioni, scandendo il tempo della veglia e del letargo.
Possa il fuoco sacro che illumina le nostre notti essere riflesso dello splendore di Aguardar ed unirsi alle limpide acque per renderle pure.
"Acqua, sai gelarti nelle vette più alte e disperderti in morbide nubi, per poi tornare goccia a goccia verso il grande mare. Simbolo eccelso del ciclo e della vita, accogli nel tuo abbraccio l'Osservatore affinché la sua luce purificatrice risplenda e si irradi attraverso la tua Essenza"
Che i barili benedetti vengano ora utilizzati per irrigare i campi prima dell’ultimo raccolto.
“Acqua che sei vita, disseta la terra tua sorella e rendila ricca di nutrimento, affinché gli ultimi semi nel suo grembo possano germogliare e divenire abbondanza.
Possa l’ultimo raccolto dell’anno, riempire i granai e le cantine di coloro che si apprestano ad iniziare un nuovo ciclo”.
“Nár lagaí Ban-Dia do lámh!”
La conclusione del rito è ormai prossima e noi druidjah non indugiamo nel tendere la mano a chi vuole afferrarla.
“La fertilizzazione dei campi prima dell’ultimo raccolto è una fase importante per ogni individuo singolo o gruppo cittadino, per questo motivo l’Ordine della Quercia si rende disponibile, nelle settimane a venire, ad accogliere le richieste di tutti coloro i quali vorranno annaffiare le proprie piantagioni con l’acqua che questa sera abbiamo purificato”.
In questo giorno di gaudio e giubilo, intrattenere gli ospiti è prioritario e la recente vendemmia ci aiuta in tal senso: chicchi d’uva maturati sotto il sole delle Vortigen vengono posti in grandi tini, per offrire ad ogni popolo un momento di divertente competizione apolitica.
Nell’angolo opposto, in un’area riservata tra gli alberi, i Druidjah anziani prendono posto ad un tavolo e riempiono un catino ed una brocca con l’acqua purificata.
I movimenti dell’acqua nascondono segreti e segni che possono essere interpretati, così da dare risposta alle domande ed ai dubbi più complessi che attanagliano le menti del popolo Ardano.
Amori, percorsi di vita, patti e turbamenti notturni, queste le principali domande e per ognuna di esse è nell’acqua limpida che si cercano riflessioni.
Tra risate e schiamazzi, la serata prosegue tranquilla trasformando pe qualche ora le terre selvagge in quell’utopistico luogo di quiete ed equilibrio che noi tutti sogniamo, lontano dagli asti interraziali, lontano dai tempi delle guerre religiose, lontano dalle ambizioni di potere.
Per gli occhi di chi sa vedere, questa è Alban Elued: la luce nascosta sotto la superficie dell’acqua.
