Qui i giocatori di The Miracle lasciano imprese, poesie, narrare eventi e grandi avventure avvenute e in svolgimento su Ardania. Linguaggio strettamente ruolistico.
Il terreno è brullo, battuto, neanche gli animali selvatici lo gradiscono perché non offre nulla. Non crescono fiori, erbe, bacche né radici utili. Il sangue lo bagna e il fango ne puzza.
La minaccia degli orchi ha fatto nascere Amon, che ha generato Agravain. Quasi un secolo dopo la morte del Re, un gruppo di amoniani si è stanziato nelle terre degli orchi, riportando il suo nome nelle orecchie del nemico.
Scelgo bene i sentieri e gli alberi nel bosco, per nascondermi e osservare con pazienza il bersaglio.
Questo è il posto giusto per me: qualcosa di grosso da studiare, da comprende nel dettaglio. Il potere di una nuova conoscenza è a mia portata.
In primo luogo, devo tenere al sicuro Riposo del Cacciatore, siamo all’interno di una scarpata protetta da una montagna e da palizzate.
Tra di noi, chi è nato con la fortuna di un fisico prestante ha la forza come strumento. Il Protocollo Lao ha funzionato bene su mio fratello Thoren e sta dando ottimi risultati al Ragazzo, sono cresciuti con un vigore incredibile ma su di me non ha funzionato. Sembra che i suoi effetti non durino su un corpo che, invece di crescere, invecchia.
Sono sempre stato costretto a pensare a qualcos’altro per me… per stare al passo, per essere utile in guerra.
Sono menti feroci ma semplici, ho saputo ingannare bersagli più scaltri di così… anche se non altrettanto pericolosi. Il mio odore da umano viene camuffato da muschio, fango e sterco.
Ascolto la loro lingua nera, brevi conversazioni che non comprendo ancora.
IGRISHNAK!
Jaren Lao aka Ardena Thyl - Imperatore di Amon and Lyntar Voronwe - Elfo nazionalista
Sto viaggiando varcando i confini di diversi regni.
Rispetto al passato, i miei viaggi non sono poi così faticosi perché un tempo viaggiavo come Console della Guerriera, da politico, ma anche perché la tecnologia degli orchi ha reso tutto più facile... che paradosso!
Tutte le biblioteche che ho visitato hanno in comune l’odore di pergamena, del cuoio con cui si foderano i tomi e di polvere. Alcune biblioteche hanno molti testi utili, altre invece, sebbene l’argomento che sto studiando riguardi indiscriminatamente la storia di tutta Ardania, sembrano averlo dimenticato.
Leggo dei natali elfici, di Gaunadaur, di Nadeesh, poi di Azghork, di Surtur e di artefatti, degli Ulah Kreen, di Kattlekah, di clan passati e presenti e delle loro particolarità. Scopro anche qualche termine della loro lingua nera che mi era sconosciuto, arricchendo il vocabolario che sto scrivendo. Molti dei tomi che ho trovato, tra i migliori, sono stati scritti da un vecchio Midian dei mezz’elfi di Eldor. Anche loro vivevano nelle terre selvagge e sicuramente lo stretto contatto con gli orchi ha potuto insegnargli molto… brutta fine però.
Ma il mio viaggio attraverso i regni principali non è stato solo un'esplorazione delle biblioteche.
Ho avuto l'occasione di posare gli occhi su una reliquia tanto potente quanto misteriosa: un bastone magico che un tempo appartenne a un signore degli orchi. Le leggende narrano che questo bastone fosse una di tre reliquie donate dal Re Nero per assoggettare gli orchi.
Il bastone emana ancora un'aura di potere antico e oscuro. I simboli incisi lungo il fusto sono incomprensibili ma probabilmente promettono conquista e dominio, battaglie vinte e terre sottomesse.
Ora, conservato come un cimelio proveniente da tempi remoti, rappresenta una testimonianza tangibile della lunga e complessa relazione tra uomini e orchi. E mentre lo osservavo con occhi avidi di conoscenza, nascevano in me le domande che mi avrebbero accompagnato per tutto il resto del giorno:
Quale potere incredibile ha generato un artefatto del genere?
Come è stato possibile?
Perché è così distante dalle mie capacità?
… perché io no?
Il suono lontano di un tamburo arresta il vagare dei miei pensieri. È notte e mi ritrovo sul tetto di Riposo del Cacciatore.
Lo sguardo sorvola le fronde degli alberi più bassi, di tanto in tanto questi lasciano spazio a una piccola radura da cui sorge un fumo bianco che si perde nel cielo. Gli orchi sono tutto attorno e io sono nel cuore oscuro e pulsante delle loro terre…
Jaren Lao aka Ardena Thyl - Imperatore di Amon and Lyntar Voronwe - Elfo nazionalista
Sono i giorni delle 21 lune. Il nostro compagno William ha lasciato messaggi nelle bacheche più importanti:
“In ricordo del loro valore, onorateli vivendo questi 21 giorni come loro, rinunciando ai piaceri della tavola e della casa… Ricordate che, sebbene sopita, la minaccia non è stata distrutta…”
Ne uccidiamo molti, ma forse di meno rispetto ai primi mesi dell’insediamento. Sono sicuro che non è la paura di morire a tenerli lontani dalla valle… e che questo pezzo di terra non sarà mai nostro. Quelli che si sono avvicinati sono morti, ormai torneranno solo se ben organizzati e in buon numero.
La struttura di Riposo del Cacciatore è cresciuta grazie allo sforzo di tutti e abbiamo accolto qualche altro volenteroso.
Continuo a studiare la loro lingua infame e giorno dopo giorno riesco a comprenderli sempre di più.
Mi sono fatto l’idea che Giud sia un orco ignorante di bassissimo rango, non ha informazioni importanti da rivelare e non ha saputo rispondere a nessuna delle mie domande riguardanti Kattlekah. È stato comunque utile parlare con lui, il mio vocabolario si è arricchito e prima o poi potrebbe diventare uno strumento per prevenire gli attacchi più grandi e organizzati.
RAXARGOR, significa armi
AZHBUUGUB, significa impalare o trafiggere
Yashet viene a trovarmi spesso, usa un portale magico per evitare l’orda sconfinata di chi ci vuole morti.
Dopo anni in cui le ho fatto subire le mie ambizioni insoddisfacibili, i compromessi della politica, le distanze imposte dal ruolo che ricoprivo con quella devozione esagerata, le guerre, ho capito che il torto peggiore è quello di tenerla lontano per proteggerla.
Queste terre sono davvero feroci, spietate, terribili… ma solo fuori dalla nostra tenda.
RONK, significa branco
… e HRANZADJOLAK, significa cavalcalupi.
Jaren Lao aka Ardena Thyl - Imperatore di Amon and Lyntar Voronwe - Elfo nazionalista
Non sono stati gli orchi…
Sono state bestie molto più simili a noi, più spietate.
Celeste, il lama, era scappato così lontano fino a raggiungere Riposo del Cacciatore e la tenda matrimoniale, la loro oasi in una sabbia di violenza.
Il giorno in cui Jaren conobbe la verità, pensò a quel lama impazzito: molte volte si era preso gioco di Celeste, per via della sua schiena straformata, ma quella notte aveva attraversato il deserto e poi le terre degli orchi da solo per portare un messaggio che non era stato colto.
Per quasi un mese, Jaren aveva indagato i dintorni di quelle terre seguendo una pista banale… e perso tempo. E perdendo poi la pazienza, e poi il senno.
Raccolse il necessario con molta fretta, seguendo un piano senza alcun dettaglio.
Salutò Igrishnak il compagno più fidato, la sua lupa nera gigante, la sua ombra.
IGRISHNAK , significa forza/coraggio, è un incitamento
Cento mila grani di polvere nera, polvere degli orchi. Divisa in sei grossi sacchi.
E una pozione incendiaria.
Non si voltò neanche, rimase lì a guardare il fumo bianco e denso crescere attorno a lui fino a saturare l’aria di zolfo. Solo inizialmente la sua risolutezza, o la sua follia, fu combattuta dall’istinto di scappare terrorizzato, di salvarsi. Ma il suo gesto costituiva un attentato a Tremec e sentiva di doverne pagare il prezzo, per rispetto di chi a Tremec ha dato tutto.
Nessun Dio avrebbe accolto il suo gesto scellerato. Ma sentiva di essere solo e non fu agli Dei che pensò mentre l’esplosione illuminò la notte del deserto.
Jaren Lao aka Ardena Thyl - Imperatore di Amon and Lyntar Voronwe - Elfo nazionalista
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