- Tue Jun 18, 2024 4:36 pm
#60653
In quella notte senza Luna, nel sentiero che collega Eracles ad Amon, un'ombra silenziosa si muoveva invisibile agli occhi di tutti, si muoveva per i suoi scopi, immerso nei suoi pensieri.
Solo il vento che muoveva gli alberi era udibile, passeggiava senza dare nell'occhio e se ne stava per suo conto ad osservare i movimenti circostanti.
Avvicinatosi alla città di Amon, vidde in lontananza un Rosso Manto in cerca di qualcosa...si avvicinò...
Con tono aggressivo il Legionario esclamò: "Chi sei??"
Infastidito da tale atteggiamento, Egli si allontanò per tornare sui propri passi spensierato.
Ma il Legionario insistette: "Dentro le mura, per un controllo!"
Egli esclamò: "Cosa cerchi? cosa vuoi da me?"...continuando a camminare nella direzione opposta
Il Legionario imperterrito continuò a seguirlo disturbando la quiete di quella Notte.
Non era minima intenzione seguire i suoi ordini, quando ad un certo punto il Legionario, strimpellando, sferrò un primo attacco di avvertimento...
Si fermò, le sue mani coperte da guanti in Osso si stringevano intorno ai pugnali nascosti. Non rispose, ma i suoi occhi si fissarono sul Legionario, calmi e penetranti.
Con un movimento rapido, sferrò il primo colpo sulla schiena...
Nel frattempo, proprio in quel momento, in lontananza si udirono sbattere le grosse ali di un Rapace cavalcato da un altro Rosso Manto.
Erano arrivati rinforzi dalla città.
Senza alcun timore, egli continuò a colpire il Legionario che dopo alcuni fortissimi colpi, cadde a terrà spirando.
La lezione era stata impartita quella Notte, mai disturbare chi vive nella propria Libertà, nei propri spazi... ma non finì li....
Il compagno sul Rapace vedendo il corpo del Legionario a terra, cercò di avvicinarsi per soccorrerlo...
"Vuoi morire anche tu?" Egli esclamò
Ma nel frattempo sopraggiunse un altro Legionario, già armato.
"Via di qui" gridò...
La voglia di riscatto dei Rossi Manti era troppa oramai e sopraggiunse un altro Amoniano... volevano abbatterlo a tutti i costi.
Ma nulla riusciva a fermarlo oramai, era inferocito, i colpi del suo Pugnale trafiggevano qualsiasi cosa quella sera.
Uno, Due, Tre e Quattro corpi a terra, la Legione era stata piegata e il sentiero era diventato un campo di battaglia ricolmo di sangue e corpi ridotti a brandelli.
"LA VOSTRA ERA E' FINITA LEONI!!!" Urlò...
Il silenzio tornò sovrano su quel sentiero, il vento tornò a muovere i maestosi alberi.
Fiero sel suo lavoro, prese le quattro teste come trofeo e le mise in un sacchetto
Le ombre lo avvolgevano nuovamente mentre si allontanava con il suo Lupo al seguito, il suo volto era impassibile.
Nessuno avrebbe mai saputo cosa era accaduto su quel sentiero quella notte.
Continuò il suo viaggio, indisturbato oramai, un'ombra tra le ombre, sempre un passo avanti rispetto a chiunque osasse intralciarlo.
Rifugiatosi, si spogliò e ripulì dal sangue il suo amato Pugnale, e guardandolo esclamò:
"Ti ricordi ancora come si fa eh??" Ridacchiando...
"Chissà se quest'arroganza finirà una volta per tutte, qualcosa mi dice che impartiremo altre lezioni ai Corrotti"
Quella Notte, tutto tornò nella normalità, ma una cosa era certa...
Su quel sentiero rimase a lungo quell'effluvio di Sangue.
Solo il vento che muoveva gli alberi era udibile, passeggiava senza dare nell'occhio e se ne stava per suo conto ad osservare i movimenti circostanti.
Avvicinatosi alla città di Amon, vidde in lontananza un Rosso Manto in cerca di qualcosa...si avvicinò...
Con tono aggressivo il Legionario esclamò: "Chi sei??"
Infastidito da tale atteggiamento, Egli si allontanò per tornare sui propri passi spensierato.
Ma il Legionario insistette: "Dentro le mura, per un controllo!"
Egli esclamò: "Cosa cerchi? cosa vuoi da me?"...continuando a camminare nella direzione opposta
Il Legionario imperterrito continuò a seguirlo disturbando la quiete di quella Notte.
Non era minima intenzione seguire i suoi ordini, quando ad un certo punto il Legionario, strimpellando, sferrò un primo attacco di avvertimento...
Si fermò, le sue mani coperte da guanti in Osso si stringevano intorno ai pugnali nascosti. Non rispose, ma i suoi occhi si fissarono sul Legionario, calmi e penetranti.
Con un movimento rapido, sferrò il primo colpo sulla schiena...
Nel frattempo, proprio in quel momento, in lontananza si udirono sbattere le grosse ali di un Rapace cavalcato da un altro Rosso Manto.
Erano arrivati rinforzi dalla città.
Senza alcun timore, egli continuò a colpire il Legionario che dopo alcuni fortissimi colpi, cadde a terrà spirando.
La lezione era stata impartita quella Notte, mai disturbare chi vive nella propria Libertà, nei propri spazi... ma non finì li....
Il compagno sul Rapace vedendo il corpo del Legionario a terra, cercò di avvicinarsi per soccorrerlo...
"Vuoi morire anche tu?" Egli esclamò
Ma nel frattempo sopraggiunse un altro Legionario, già armato.
"Via di qui" gridò...
La voglia di riscatto dei Rossi Manti era troppa oramai e sopraggiunse un altro Amoniano... volevano abbatterlo a tutti i costi.
Ma nulla riusciva a fermarlo oramai, era inferocito, i colpi del suo Pugnale trafiggevano qualsiasi cosa quella sera.
Uno, Due, Tre e Quattro corpi a terra, la Legione era stata piegata e il sentiero era diventato un campo di battaglia ricolmo di sangue e corpi ridotti a brandelli.
"LA VOSTRA ERA E' FINITA LEONI!!!" Urlò...
Il silenzio tornò sovrano su quel sentiero, il vento tornò a muovere i maestosi alberi.
Fiero sel suo lavoro, prese le quattro teste come trofeo e le mise in un sacchetto
Le ombre lo avvolgevano nuovamente mentre si allontanava con il suo Lupo al seguito, il suo volto era impassibile.
Nessuno avrebbe mai saputo cosa era accaduto su quel sentiero quella notte.
Continuò il suo viaggio, indisturbato oramai, un'ombra tra le ombre, sempre un passo avanti rispetto a chiunque osasse intralciarlo.
Rifugiatosi, si spogliò e ripulì dal sangue il suo amato Pugnale, e guardandolo esclamò:
"Ti ricordi ancora come si fa eh??" Ridacchiando...
"Chissà se quest'arroganza finirà una volta per tutte, qualcosa mi dice che impartiremo altre lezioni ai Corrotti"
Quella Notte, tutto tornò nella normalità, ma una cosa era certa...
Su quel sentiero rimase a lungo quell'effluvio di Sangue.
Il Sussurro della Notte