- Fri Apr 14, 2023 9:09 pm
#56680
Trovare armonia tra le fronde dell'Hildoriath ormai non è così semplice.
Il richiamo all'ordine sembrava aver fatto il giro dei popoli eldar e molte erano le voci che lo ornamentavano.
L'obiettivo principale sembrava essere centrato: chi in un modo chi in un altro, sembravano feriti e indispettiti dalla frequente presenza della sporcizia atan.
La notte proclamò l'avvento di numerosi passanti. La Piana di Ilkarin il più delle volte sembrava popolata da umani più che da elfi ma da pochi giorni qualcosa sembrava essersi scosso.
Superato il fiume nord ed il folto bosco della Radice Nera, ricordi riempivano il silenzio del saccente elfo.
"Se non la curiosità e neppure il desiderio di uccidermi, cosa vi porta nel luogo ove la luce si può veder solo ad occhi chiusi? "
Momenti ed emozioni si intrecciarono tra loro e sin da subito gli eletti presenti sembravano in accordo.
Gli eldar hanno vissuto acciecati da una professata verità. La stessa che li ha allontanati dal Caneldarion. La forza è un mezzo ma ancor più forte è la conoscenza.
Tutto ciò che insozza l'hildoriath allontanando la stirpe elfica dall'imperialismo va spazzata via senza misura alcuna.
Tòronin, che gli eldar si riuniscano per uccidere questi tagliagole e che gli stessi popoli diventino ancor più forti ed uniti: l'imperialismo stesso nasce dall'unione della stirpe.
Lasciate che una piccola pulce salti sulle puntite orecchie e rammenti loro come gli inferiori li rendano più deboli ed esposti. Rammentate loro che come api affamate mordono appassendo le foglie e indebolendo la terra perchè in cerca di miele; noi invece preferiamo il sangue...
E come corone intarsiate da due radici nere, mostreremo l'odio ed il dolore lasciandoli appassire e ridonando linfa alla terra deturpata.
Infine, noi siamo i Primi Nati.
Il richiamo all'ordine sembrava aver fatto il giro dei popoli eldar e molte erano le voci che lo ornamentavano.
L'obiettivo principale sembrava essere centrato: chi in un modo chi in un altro, sembravano feriti e indispettiti dalla frequente presenza della sporcizia atan.
La notte proclamò l'avvento di numerosi passanti. La Piana di Ilkarin il più delle volte sembrava popolata da umani più che da elfi ma da pochi giorni qualcosa sembrava essersi scosso.
Superato il fiume nord ed il folto bosco della Radice Nera, ricordi riempivano il silenzio del saccente elfo.
"Se non la curiosità e neppure il desiderio di uccidermi, cosa vi porta nel luogo ove la luce si può veder solo ad occhi chiusi? "
Momenti ed emozioni si intrecciarono tra loro e sin da subito gli eletti presenti sembravano in accordo.
Gli eldar hanno vissuto acciecati da una professata verità. La stessa che li ha allontanati dal Caneldarion. La forza è un mezzo ma ancor più forte è la conoscenza.
Tutto ciò che insozza l'hildoriath allontanando la stirpe elfica dall'imperialismo va spazzata via senza misura alcuna.
Tòronin, che gli eldar si riuniscano per uccidere questi tagliagole e che gli stessi popoli diventino ancor più forti ed uniti: l'imperialismo stesso nasce dall'unione della stirpe.
Lasciate che una piccola pulce salti sulle puntite orecchie e rammenti loro come gli inferiori li rendano più deboli ed esposti. Rammentate loro che come api affamate mordono appassendo le foglie e indebolendo la terra perchè in cerca di miele; noi invece preferiamo il sangue...
E come corone intarsiate da due radici nere, mostreremo l'odio ed il dolore lasciandoli appassire e ridonando linfa alla terra deturpata.
Infine, noi siamo i Primi Nati.