- Thu Jun 20, 2024 12:24 pm
#60663
La sera del 19 Granaio dell'anno 288 il Monastero del sacro Verbo ospitò un evento che non si vedeva ormai da quasi dieci anni, l'investitura di un nuovo Cavaliere. Ser Thradiel Gadith veniva investito del nuovo titolo di Cavaliere delle Arti. Egli ricopre anche il titolo di Gran Cerimoniere e responsabile dei postulanti.
Un evento simile e dalle ricadute politico religiose notevoli, tanto che da ogni Regno giunsero al Monastero delegazioni ufficiali, assenti solo i popoli di Hammerheim e Loknar. Ognuno voleva assicurarsi la propria presenza ad un evento che sarebbe rimasto negli annali di Ardania.
I presenti si radunarono nel chiostro del Monastero, tenendo accese delle candele. Dalle scale del primo piano iniziarono a scendere i Cavalieri in rigorosa processione, a chiudere la fila Ser Thradiel, rivestito di una tunica bianca a significare la purezza e a prepararsi per il momento che lo attendeva. Dopo un momento di preghiera al piccolo tempio davanti al chiostro e dopo le parole del Gran Maestro Hickaru e la benedizione, il corteo che adesso si faceva sempre più grande, per l'aggregarsi di tutti gli ospiti, si spostò in cima alla torre ove campeggia la pietra che porta l'iscrizione di tutti i nomi dei Cavalieri.
La torre era stracolma, tanto che alcuni dovettero assistere alla cerimonia dalle scale, la serata era limpida e piena di stelle e il brusio delle voci dei partecipanti venne zittito solo dalle parole del Gran Maestro allorquando sfoderando la sacra Spada Alba e appoggiandola sulla spalla di Ser Thradiel pronunciò la frase di rito: "Io Hickaru Phoenix Flame, Gran Maestro dei Cavalieri dell'Alba e dei Guardiani del Tempio, Forgia di Aengus e Cavaliere della Fiamma, ti nomino..." Thradiel si inginocchio e si rialzò con gli occhi lucidi, grande commozione anche nei presenti, l'aria era intrisa di emozione e tremore. All'improvviso un boato, erano gli applausi e le urla dei presenti che salutarono il nuovo Cavaliere che si apprestava a fare il proprio discorso con la sacra Spada nelle sue mani.
Dopo le parole del neo eletto Cavaliere vi fu una grande cena di Gala in suo onore nel Borgo del Monastero. Canti e balli vennero intonati, mentre i presenti si divertivano mangiando e assaporando la famosa birra monasteriale. Una serata che tutti i menestrelli avrebbero cantato di qui a molti anni, finché fosse ancora vivo qualcuno per raccontarla.
Che il Sole Risplenda!
La sera del 19 Granaio dell'anno 288 il Monastero del sacro Verbo ospitò un evento che non si vedeva ormai da quasi dieci anni, l'investitura di un nuovo Cavaliere. Ser Thradiel Gadith veniva investito del nuovo titolo di Cavaliere delle Arti. Egli ricopre anche il titolo di Gran Cerimoniere e responsabile dei postulanti.
Un evento simile e dalle ricadute politico religiose notevoli, tanto che da ogni Regno giunsero al Monastero delegazioni ufficiali, assenti solo i popoli di Hammerheim e Loknar. Ognuno voleva assicurarsi la propria presenza ad un evento che sarebbe rimasto negli annali di Ardania.
I presenti si radunarono nel chiostro del Monastero, tenendo accese delle candele. Dalle scale del primo piano iniziarono a scendere i Cavalieri in rigorosa processione, a chiudere la fila Ser Thradiel, rivestito di una tunica bianca a significare la purezza e a prepararsi per il momento che lo attendeva. Dopo un momento di preghiera al piccolo tempio davanti al chiostro e dopo le parole del Gran Maestro Hickaru e la benedizione, il corteo che adesso si faceva sempre più grande, per l'aggregarsi di tutti gli ospiti, si spostò in cima alla torre ove campeggia la pietra che porta l'iscrizione di tutti i nomi dei Cavalieri.
La torre era stracolma, tanto che alcuni dovettero assistere alla cerimonia dalle scale, la serata era limpida e piena di stelle e il brusio delle voci dei partecipanti venne zittito solo dalle parole del Gran Maestro allorquando sfoderando la sacra Spada Alba e appoggiandola sulla spalla di Ser Thradiel pronunciò la frase di rito: "Io Hickaru Phoenix Flame, Gran Maestro dei Cavalieri dell'Alba e dei Guardiani del Tempio, Forgia di Aengus e Cavaliere della Fiamma, ti nomino..." Thradiel si inginocchio e si rialzò con gli occhi lucidi, grande commozione anche nei presenti, l'aria era intrisa di emozione e tremore. All'improvviso un boato, erano gli applausi e le urla dei presenti che salutarono il nuovo Cavaliere che si apprestava a fare il proprio discorso con la sacra Spada nelle sue mani.
Dopo le parole del neo eletto Cavaliere vi fu una grande cena di Gala in suo onore nel Borgo del Monastero. Canti e balli vennero intonati, mentre i presenti si divertivano mangiando e assaporando la famosa birra monasteriale. Una serata che tutti i menestrelli avrebbero cantato di qui a molti anni, finché fosse ancora vivo qualcuno per raccontarla.
Che il Sole Risplenda!