- Wed Mar 17, 2021 12:53 am
#37535
Era una sera come tante alla miniera, ultimamente la calma regnava sovrana.
Le troppe visite a sorpresa di curiosi o di Martelli Dorati avevano spinto il gruppo a frequentare meno quella che sembrava destinata a diventare la loro nuovo casa..
Difatti i raduni si erano fatti meno frequenti e sparsi un po' in giro qui e là per evitare di attirare eccessivamente l'attenzione su Darkhold e far sfiduciare i Briganti del Corvo che generosamente gli avevano concesso la loro ospitalità.
Il Portavoce dei Briganti li riunì tutti per comunicare decisioni importanti..
"Devo aggiornarvi su alcuni fatti accaduti e alcune decisioni prese dal Capo: purtroppo nonostante gli sforzi non si riescono a placare i sospetti della gentaglia che viene a curiosare qui, addirittura alcune guardie credendo di non essere riconosciute dall'astuta Elvira hanno fatto domande imbarazzanti ...non può andare avanti così ma...se abbiamo un problema ...vogliamo proporvi una soluzione! Al fine di tenere unita questa nostra alleanza! Nel 273 noi Corvi abbiamo effettuato una missione strategica..".
L'uomo continuò il suo racconto informandoli che i Briganti avevano un covo altrove, in disuso da molti anni, che con una sistemata avrebbe fatto al caso loro.
"Dunque la proposta dei Corvi, se la accettate, è di prendere quel sito e mantenere viva la nostra amicizia coprendoci reciprocamente in entrambi i luoghi qui al villaggio e lì".
Immediatamente il gruppo guardò a turno Vipera e Sciacallo, nessuno proferì parola ma era chiaro che tutti pensassero la medesima cosa.. accettare.
Difatti entrambi sapevano bene la grande occasione che si stata prospettando e non indugiarono nell’acconsentire alla proposta.
Il Portavoce spiegò al gruppo come arrivare a destinazione e per sicurezza fece far strada ad un Corvo ammaestrato.
Il Covo si presentava in condizioni spettrali, era completamente abbandonato da molti molti anni.
I Fratelli si fecero strada tra ragnatele, topi e pattume sparso ovunque; i loro occhi sembrava andassero ben oltre quello che era dato vedere loro, bensì già parevano ammirare la nuova dimora nella prospettiva di quello che sarebbe stata con un po' di impegno e sudore.
Ci volle un po' per dare una prima rassettata, successivamente indirono subito la prima riunione per inaugurare la sala principale.
Un inno unanime echeggiava tra quelle mura: "LUNGA VITA ALLE LAME SILENTI!!!".
Tornati alla miniera i Fratelli si congedarono con la consapevolezza che finalmente sembrava arrivato il momento di poter chiamare nuovamente un luogo "casa" e che un altro tassello sul loro grande mosaico era stato piazzato..
Le troppe visite a sorpresa di curiosi o di Martelli Dorati avevano spinto il gruppo a frequentare meno quella che sembrava destinata a diventare la loro nuovo casa..
Difatti i raduni si erano fatti meno frequenti e sparsi un po' in giro qui e là per evitare di attirare eccessivamente l'attenzione su Darkhold e far sfiduciare i Briganti del Corvo che generosamente gli avevano concesso la loro ospitalità.
Il Portavoce dei Briganti li riunì tutti per comunicare decisioni importanti..
"Devo aggiornarvi su alcuni fatti accaduti e alcune decisioni prese dal Capo: purtroppo nonostante gli sforzi non si riescono a placare i sospetti della gentaglia che viene a curiosare qui, addirittura alcune guardie credendo di non essere riconosciute dall'astuta Elvira hanno fatto domande imbarazzanti ...non può andare avanti così ma...se abbiamo un problema ...vogliamo proporvi una soluzione! Al fine di tenere unita questa nostra alleanza! Nel 273 noi Corvi abbiamo effettuato una missione strategica..".
L'uomo continuò il suo racconto informandoli che i Briganti avevano un covo altrove, in disuso da molti anni, che con una sistemata avrebbe fatto al caso loro.
"Dunque la proposta dei Corvi, se la accettate, è di prendere quel sito e mantenere viva la nostra amicizia coprendoci reciprocamente in entrambi i luoghi qui al villaggio e lì".
Immediatamente il gruppo guardò a turno Vipera e Sciacallo, nessuno proferì parola ma era chiaro che tutti pensassero la medesima cosa.. accettare.
Difatti entrambi sapevano bene la grande occasione che si stata prospettando e non indugiarono nell’acconsentire alla proposta.
Il Portavoce spiegò al gruppo come arrivare a destinazione e per sicurezza fece far strada ad un Corvo ammaestrato.
Il Covo si presentava in condizioni spettrali, era completamente abbandonato da molti molti anni.
I Fratelli si fecero strada tra ragnatele, topi e pattume sparso ovunque; i loro occhi sembrava andassero ben oltre quello che era dato vedere loro, bensì già parevano ammirare la nuova dimora nella prospettiva di quello che sarebbe stata con un po' di impegno e sudore.
Ci volle un po' per dare una prima rassettata, successivamente indirono subito la prima riunione per inaugurare la sala principale.
Un inno unanime echeggiava tra quelle mura: "LUNGA VITA ALLE LAME SILENTI!!!".
Tornati alla miniera i Fratelli si congedarono con la consapevolezza che finalmente sembrava arrivato il momento di poter chiamare nuovamente un luogo "casa" e che un altro tassello sul loro grande mosaico era stato piazzato..
Il Messaggero Silente