- Fri Dec 25, 2020 12:21 am
#32178
Anno Imperiale 284, Ventunesimo giorno di Dodecabrullo
Lo strillone Vaughn della piazza della Capitale chiama a gran voce i cittadini:
«Udite! Udite! Stasera il Primo Consigliere aduna tutti gli hammin per un discorso importante! Grandi cambiamenti all'orizzonte!» e come si confà al buon hammin, si veste l'abito buono e ci si presenta sotto al balcone del Consiglio puntuali.
La piazza è gremita: cittadini, nosperiani, forestieri e perfino gli alleati Machtar giungono ad ascoltare la dichiarazione del Grand'Ammiraglio Bjorn.
La prima notizia è il ritorno dei Martelli Dorati, a cui la Marina sarà subordinata: il nome del corpo di guardia del regno ha sempre destato grande rispetto, e la notizia è accolta da scroscianti applausi.
La seconda notizia riguarda un cambio di guida, una cessione invero: il Grand'Ammiraglio, convocato il Commodoro Grinward, lo fregia del titolo di Generale, di fatto dandogli il comando del rinnovato corpo dei militi.
Eppure...
Se Snaer cede il titolo... pensa Zellentarion. Qualcosa non torna.
La cerimonia continua sotto la Sala del Consiglio, nel folto della piazza.
Snaer alla luce delle stelle e dei lampioni alza un busto di armatura, recante la splendida effige dell'aquila smeraldo: il metallo scintilla agli occhi dei presenti.
La tensione è visibile sul volto di James, che tuttavia mantiene la compostezza.
... perde il posto nel Consiglio: non è più Generale! Prenderà il posto di Lord Dreyfus?
Il discorso del Primo continua, con tono... grave. Le parole sono di chi ha servito, ma stanco.
Parla di abbandono, la decisione irremovibile: Snaer Bjorn cede ogni titolo! Di fatto esce dal Consiglio e lascia HammerHeim!!!
Perché? Davvero come dice il suo tormento è tanto grande?
Zellentarion è confuso e non può fare a meno di ripensare agli anni appena passati.
L'arrivo del Montanaro, come si faceva chiamare, l'ingresso sotto il comando del Generale Aetides, il terremoto e la scorta di Sua Maestà alla Locanda del Grifone d'Oro, la ricostruzione e la scalata dei gradi come Primo Gendarme; e poi Generale, Primo Consigliere dopo Darius, e Grand'Ammiraglio della Marina Reale.
E ancora la fortificazione del Trivio, le battaglie contro i Teschi e la guerra contro Helcaraxe.
Ricordava anche la diffidenza a concedere gradi ad un nordico, un uomo dai modi bruschi e duri come la terra da cui veniva. Eppure... i fatti fecero ricredere il mago, fino ad accettarlo come araldo di Sua Maestà, come guida, come leader.
E ora un velo di malinconia avvolgeva il cuore di Zellentarion, forse addirittura occhi umidi.
La cittadinanza si apprestava a salutare solennemente il proprio ormai fu Primo Consigliere sul viale di partenza dalla Capitale, lungo quel ponte che egli stesso aveva contribuito a ricostruire.
Il nordico era già sulla via quando Zellentarion lo chiamò.
«Snaer!»
«Mh?»
«Da Il Montanaro... al Primo... ne avete fatta di strada e sono contento di averla condivisa per un tratto con Voi!»
«Siete una brava persona e siete prezioso per queste mura».
«Gloria a te, uomo delle nevi, divenuto il Primo degli hammin!»
Niente strette, pacche o abbracci: un gesto di intesa, di rispetto, e Snaer riparte verso i cancelli. Torna verso le nevi, alla ricerca della propria pace.
Addio Snaer Bjorn, arrivato come il Montanaro, partito come Hammin. Onore a chi sei e al bene che hai fatto alle Westlands.
*********************************
Anno Imperiale 284, Ventiquattresimo giorno di Dodecabrullo
Da poco è stato proclamato il nuovo Primo Consigliere: Zellentarion avrebbe scommesso su Lord Dreyfus, e si sarebbe sbagliato.
James Grinward, il novello Generale, era ora il Primo Consigliere di Re Morgan; il resto del Consiglio Reale era rimasto immutato. Insomma, si ritrovava ad essere il vicino di casa della nuova guida delle Westlands!
Proprio quel pomeriggio, nel veder rincasare Coniglio, uscì di casa con un rotolo di tela sotto al braccio.
Bussò battendo le nocche tre volte sul legno della porta, attendendo che gli venisse aperto.
«DeShain! Cosa posso fare per Voi?»
Zellentarion si limitò a srotolare la tela e mostrare il dipinto ultimato la sera prima a James.
Coniglio sgranò gli occhi, colpito.
«Una giusta commemorazione...
Un gesto molto apprezzato, mooooooolto apprezzato».
L'ultima nota dell'addio a Snaer, e la prima di benvenuto del nuovo Primo Consigliere!
Lo strillone Vaughn della piazza della Capitale chiama a gran voce i cittadini:
«Udite! Udite! Stasera il Primo Consigliere aduna tutti gli hammin per un discorso importante! Grandi cambiamenti all'orizzonte!» e come si confà al buon hammin, si veste l'abito buono e ci si presenta sotto al balcone del Consiglio puntuali.
La piazza è gremita: cittadini, nosperiani, forestieri e perfino gli alleati Machtar giungono ad ascoltare la dichiarazione del Grand'Ammiraglio Bjorn.
La prima notizia è il ritorno dei Martelli Dorati, a cui la Marina sarà subordinata: il nome del corpo di guardia del regno ha sempre destato grande rispetto, e la notizia è accolta da scroscianti applausi.
La seconda notizia riguarda un cambio di guida, una cessione invero: il Grand'Ammiraglio, convocato il Commodoro Grinward, lo fregia del titolo di Generale, di fatto dandogli il comando del rinnovato corpo dei militi.
Eppure...
Se Snaer cede il titolo... pensa Zellentarion. Qualcosa non torna.
La cerimonia continua sotto la Sala del Consiglio, nel folto della piazza.
Snaer alla luce delle stelle e dei lampioni alza un busto di armatura, recante la splendida effige dell'aquila smeraldo: il metallo scintilla agli occhi dei presenti.
La tensione è visibile sul volto di James, che tuttavia mantiene la compostezza.
... perde il posto nel Consiglio: non è più Generale! Prenderà il posto di Lord Dreyfus?
Il discorso del Primo continua, con tono... grave. Le parole sono di chi ha servito, ma stanco.
Parla di abbandono, la decisione irremovibile: Snaer Bjorn cede ogni titolo! Di fatto esce dal Consiglio e lascia HammerHeim!!!
Perché? Davvero come dice il suo tormento è tanto grande?
Zellentarion è confuso e non può fare a meno di ripensare agli anni appena passati.
L'arrivo del Montanaro, come si faceva chiamare, l'ingresso sotto il comando del Generale Aetides, il terremoto e la scorta di Sua Maestà alla Locanda del Grifone d'Oro, la ricostruzione e la scalata dei gradi come Primo Gendarme; e poi Generale, Primo Consigliere dopo Darius, e Grand'Ammiraglio della Marina Reale.
E ancora la fortificazione del Trivio, le battaglie contro i Teschi e la guerra contro Helcaraxe.
Ricordava anche la diffidenza a concedere gradi ad un nordico, un uomo dai modi bruschi e duri come la terra da cui veniva. Eppure... i fatti fecero ricredere il mago, fino ad accettarlo come araldo di Sua Maestà, come guida, come leader.
E ora un velo di malinconia avvolgeva il cuore di Zellentarion, forse addirittura occhi umidi.
La cittadinanza si apprestava a salutare solennemente il proprio ormai fu Primo Consigliere sul viale di partenza dalla Capitale, lungo quel ponte che egli stesso aveva contribuito a ricostruire.
Il nordico era già sulla via quando Zellentarion lo chiamò.
«Snaer!»
«Mh?»
«Da Il Montanaro... al Primo... ne avete fatta di strada e sono contento di averla condivisa per un tratto con Voi!»
«Siete una brava persona e siete prezioso per queste mura».
«Gloria a te, uomo delle nevi, divenuto il Primo degli hammin!»
Niente strette, pacche o abbracci: un gesto di intesa, di rispetto, e Snaer riparte verso i cancelli. Torna verso le nevi, alla ricerca della propria pace.
Addio Snaer Bjorn, arrivato come il Montanaro, partito come Hammin. Onore a chi sei e al bene che hai fatto alle Westlands.
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Anno Imperiale 284, Ventiquattresimo giorno di Dodecabrullo
Da poco è stato proclamato il nuovo Primo Consigliere: Zellentarion avrebbe scommesso su Lord Dreyfus, e si sarebbe sbagliato.
James Grinward, il novello Generale, era ora il Primo Consigliere di Re Morgan; il resto del Consiglio Reale era rimasto immutato. Insomma, si ritrovava ad essere il vicino di casa della nuova guida delle Westlands!
Proprio quel pomeriggio, nel veder rincasare Coniglio, uscì di casa con un rotolo di tela sotto al braccio.
Bussò battendo le nocche tre volte sul legno della porta, attendendo che gli venisse aperto.
«DeShain! Cosa posso fare per Voi?»
Zellentarion si limitò a srotolare la tela e mostrare il dipinto ultimato la sera prima a James.
Coniglio sgranò gli occhi, colpito.
«Una giusta commemorazione...
Un gesto molto apprezzato, mooooooolto apprezzato».
L'ultima nota dell'addio a Snaer, e la prima di benvenuto del nuovo Primo Consigliere!