- Thu Sep 17, 2020 6:58 pm
#25317
Era passato del tempo da quanto Sheela era scomparsa. Spesso Kurtz si chiudeva nel suo studio all’Ordine Arcano, per continuare quello che lei aveva iniziato.
Le cose non andavano bene: la guerra era alle porte, gli orchi anche, Lucian era sommerso di lavoro e la gestione di Loknar lo sfiniva. Ma nonostante ciò, Kurtz era contento di poter essere utile alla città che lo aveva praticamente salvato. Aveva trovato fedeli compagni e che non avevano alcun tipo di pregiudizio religioso. Un sogno, in confronto a quanto aveva passato ad Hammerheim.
Con questi pensieri nella testa, Kurtz si alzò per fare una pausa. Guardando fuori dalla finestra dello studio, notò che Nut era già alta e splendeva sulla città. Accennò un sorriso e si fermò un momento a guardarla, appoggiandosi alla parete per stare più comodo.
Se solo quella tranquillità potesse durare per sempre… si sentiva solo l’infrangersi delle onde sul porticciolo dell’Ordine Arcano, le fronde degli alberi che si muovevano, i passi degli arcanisti al piano superiore della sede … e un forte tonfo. Una pietra della parete su cui era appoggiato cadde, poi un’altra, e ancora una, sempre più velocemente. In pochi secondi, la parete era totalmente sul pavimento.
Un’oscura cava era davanti al Dominatore.
Appena varcata la soglia, la parete si ricostruì da sola, per magia.
“In Lor”
Un’enorme porta di metallo blindata venne svelata dalla luce. Una porta che Kurtz non poteva aprire… ma gli era stato insegnato che solitamente la soluzione giusta era la più semplice. Tirò fuori le chiavi dell’Ordine e iniziò a provare le chiavi, prima una, poi un’altra… finchè la porta si aprì.
Kurtz non aveva idea del perché Lucian non gli avesse mai parlato di quel posto, dopotutto era stato lui a dargli le chiavi… Ma senza dare troppa importanza alla cosa, spalancò quell’enorme portone.
Una scrivania si ergeva davanti a lui, riempita di oggetti sconosciuti: Un’enorme testa di drago, qualche libro dalla lingua sconosciuta, delle strane carte con disegni senza significato… inoltre vi erano tracce di sangue ovunque. Ma non era tutto: un’altra porta era situata sul muro davanti alla scrivania.
Kurtz era confuso. Pensava che Sheela lo preferisse in modo particolare, che fosse il migliore dei discepoli… perché non era stato informato di tutti i segreti dell’Ordine? …Si slacciò la gorgera per respirare meglio e andò ad aprire quella porta.
Quello che proteggeva era agghiacciante.
Un enorme cerchio tracciato con il sangue riempiva il pavimento della stanza, circondato da vari altari. Su uno di questi vi erano molti resti umani… e c’erano molte librerie in fondo alla camera. Un’intera biblioteca, a dir poco…
Enormi tomi che narravano del Padrone delle Anime e dei demoni… ma nulla corrispondeva con quello che Kurtz aveva imparato, nulla di quello che vi era scritto combaciava con gli insegnamenti della Chiesa dei Sette.
Sapeva che Sheela aveva molti segreti… ma non poteva immaginare quanto oscuri fossero.
Le cose non andavano bene: la guerra era alle porte, gli orchi anche, Lucian era sommerso di lavoro e la gestione di Loknar lo sfiniva. Ma nonostante ciò, Kurtz era contento di poter essere utile alla città che lo aveva praticamente salvato. Aveva trovato fedeli compagni e che non avevano alcun tipo di pregiudizio religioso. Un sogno, in confronto a quanto aveva passato ad Hammerheim.
Con questi pensieri nella testa, Kurtz si alzò per fare una pausa. Guardando fuori dalla finestra dello studio, notò che Nut era già alta e splendeva sulla città. Accennò un sorriso e si fermò un momento a guardarla, appoggiandosi alla parete per stare più comodo.
Se solo quella tranquillità potesse durare per sempre… si sentiva solo l’infrangersi delle onde sul porticciolo dell’Ordine Arcano, le fronde degli alberi che si muovevano, i passi degli arcanisti al piano superiore della sede … e un forte tonfo. Una pietra della parete su cui era appoggiato cadde, poi un’altra, e ancora una, sempre più velocemente. In pochi secondi, la parete era totalmente sul pavimento.
Un’oscura cava era davanti al Dominatore.
Appena varcata la soglia, la parete si ricostruì da sola, per magia.
“In Lor”
Un’enorme porta di metallo blindata venne svelata dalla luce. Una porta che Kurtz non poteva aprire… ma gli era stato insegnato che solitamente la soluzione giusta era la più semplice. Tirò fuori le chiavi dell’Ordine e iniziò a provare le chiavi, prima una, poi un’altra… finchè la porta si aprì.
Kurtz non aveva idea del perché Lucian non gli avesse mai parlato di quel posto, dopotutto era stato lui a dargli le chiavi… Ma senza dare troppa importanza alla cosa, spalancò quell’enorme portone.
Una scrivania si ergeva davanti a lui, riempita di oggetti sconosciuti: Un’enorme testa di drago, qualche libro dalla lingua sconosciuta, delle strane carte con disegni senza significato… inoltre vi erano tracce di sangue ovunque. Ma non era tutto: un’altra porta era situata sul muro davanti alla scrivania.
Kurtz era confuso. Pensava che Sheela lo preferisse in modo particolare, che fosse il migliore dei discepoli… perché non era stato informato di tutti i segreti dell’Ordine? …Si slacciò la gorgera per respirare meglio e andò ad aprire quella porta.
Quello che proteggeva era agghiacciante.
Un enorme cerchio tracciato con il sangue riempiva il pavimento della stanza, circondato da vari altari. Su uno di questi vi erano molti resti umani… e c’erano molte librerie in fondo alla camera. Un’intera biblioteca, a dir poco…
Enormi tomi che narravano del Padrone delle Anime e dei demoni… ma nulla corrispondeva con quello che Kurtz aveva imparato, nulla di quello che vi era scritto combaciava con gli insegnamenti della Chiesa dei Sette.
Sapeva che Sheela aveva molti segreti… ma non poteva immaginare quanto oscuri fossero.
Primo dominatore dell'Ordine Arcano di Loknar
DISCORD: Larethian#2825
DISCORD: Larethian#2825