Page 1 of 1

Sulle orme dei giganti

Posted: Thu Oct 19, 2023 11:34 pm
by bodd
Bodd Herrus, un giovane abitante di Loknar con occhi pieni di ambizione, cercava di ritagliarsi un posto nella comunità cittadina. La sua aspirazione principale, al momento, era diventare un cittadino di Loknar e, con il tempo, un membro della Marina Militare.
Il suo cammino verso la cittadinanza aveva inizio, ma non era solo un cammino di addestramento marziale; era anche un viaggio spirituale.
Anderton, il chierico della Chiesa Eterna, era diventato più di un mentore per Bodd a tal punto da essere chiamato "Maestro" da quest’ultimo, una figura che incanalava non solo la disciplina militare ma anche la saggezza spirituale.
Grazie alle parole di Anderton, Bodd aveva iniziato a comprendere la connessione tra la forza fisica e la forza interiore, tra la spada e lo spirito. La crescita di Bodd lo aveva portato a vedere Anderton come un faro guida nella sua ricerca di potenza.
Sono tante le figure che per Bodd erano degne di nota, ma due spiccavano più delle altre: Svogothos, un paladino devoto di Vashnaar, era un personaggio particolare: secondo Bodd poteva diventare "cieco" a sua convenienza, nascondendo la verità dietro la facciata di ingenuità per trarre vantaggio nelle situazioni più oscure, ma comunque gli andava a genio.
Poi c'era Jortnaf, compagno di mille avventure, un bardo fuori di testa, ma con un talento straordinario per le parole e la magia contenuta nella musica dei suoi strumenti.
Jortnaf aveva affinato le sue arti al punto da essere in grado di incantare creature magiche per formare una guarnigione propria.
Fu proprio a causa di questa presunta potenza che un pomeriggio, Bodd e Jortnaf decisero di concedersi una caccia fuori dalle mura della città. Erano diventati forti, ma quel pomeriggio fu forte in loro la presunzione di aver raggiunto un livello di potenza tale da poter pensare che le minacce ordinarie non li sfidavano più.
Si addentrarono dunque nelle terre orchesche con un certo grado di facilità, ma il loro desiderio di sfida li spinse oltre.
Decisero allora di avventurarsi nella Valle dei Titani, da soli, lontano dalla solita guarnigione Loknariana con cui precedentemente era capitato di recarsi.

Si sa, dopo il sorriso viene il pianto.
Nella Valle dei Titani, la coppia incontrò una sorpresa sconvolgente. Mentre gli incantesimi di Jortnaf erano soliti a incantare creature come ciclopi, ogre o ettin, i Titani erano una sfida completamente diversa.
L'attenzione di queste creature si concentrò su Jortnaf, che cadde eroicamente tramortito, dopo essersi difeso con ogni briciola di forza.
Bodd, pur ferito e sgomento, riuscì a fuggire dalla Valle inseguito da un Titano ma lasciandosi alle spalle il corpo immobile dell'amico.

Fu allora, appena fuori dalla valle dei Titani, che incontrò il misterioso mago Safr Al’Gestahl.
Le parole del mago furono severe.
Rimproverò Bodd per essersi avventurato da solo senza la protezione di alcuna guarnigione, aggiungendo inoltre che in queste terre selvagge, era cruciale prestare attenzione e non ignorare l’avvertimento del periconolo.

Bodd, pur ferito e consapevole del suo errore, fece per rientrare nella valle: voleva solo recuperare il suo amico.

Il mago si offrì di aiutarlo ma ad una condizione:
Bodd avrebbe dovuto informare il mago di qualsiasi cambiamento nella Valle.

Il guerriero accettò il rimprovero e l'offerta di aiuto del mago.
Nonostante il mago non aveva nessun bisogno di aiuto, Bodd provò a lottare a fianco di Safr Al’Gestahl contro i due Titani che li separavano da Jortnaf.
Bodd si rese conto dell'abisso di potenza tra loro, ma infine Jortnaf fu salvato.
Uscendo dalla Valle, Safr Al’Gestahl si fermò e ricordò a Bodd la sua condizione:
Gli disse che qualcuno, facendo il nome del mago, sarebbe venuto a cercarlo occasionalmente a Loknar e in quel momento Bodd avrebbe dovuto informare il mago di qualsiasi cambiamento nella Valle.
Tornato a Loknar, Bodd rifletteva sulla sua avventura, mentre in sottofondo riecheggiava la voce di Jortnaf che cantava e improvvisava ballate sulle gesta del mago che li aveva aiutati.

La sua aspirazione di diventare potente aveva subito un tracollo quando i Titani avevano dimostrato la loro superiorità e ancor di più a vedere come Safr Al’Gestahl li affrontava proficuamente.
Quell’incontro non doveva solo fissare l’esistanza dei suoi limiti, doveva essere invece un'ispirazione per superarli.
Il debito che aveva contratto con il mago aveva dato un nuovo significato al suo cammino.

Bodd era consapevole che il cammino per ottenere la potenza che desiderava non sarebbe stato facile.
Cercava di tenere a mente i nomi che il mago gli aveva fatto: “Riflem.. Relm” ripeteva a se per non dimenticare.
Ma ora aveva un'ulteriore motivazione: onorare la sua promessa a Safr Al’Gestahl e scoprire riservava per lui il futuro.

Con il passo più sicuro e determinato, si preparava ad affrontare ciò che sarebbe venuto.

Re: Sulle orme dei giganti

Posted: Fri Oct 20, 2023 11:30 am
by Kuskesh
viewtopic.php?p=58237#p58237
Con la mente fervente di ispirazione e l'anima intrisa di curiosità, Jortnaf si immerse nella creazione di una ballata epica dedicata al misterioso e potente mago Safr Al’Gestahl. Le parole si intrecciarono come fili magici, tessendo una storia di potere, sapienza e enigma intorno alla figura enigmatica del mago, la cui presenza si stagliava come un'ombra imponente nei meandri della sua mente.

In un'epica battaglia, dove il Titano si leva minaccioso e ardente,
Bodd e Jortnaf si trovano in una situazione tremenda e imminente,

Un vortice di battaglia e di dolore,
Affrontano il Titano, con un coraggio senza fine e con onore,

Ma la sconfitta si avvicina, nel suo grido e nella sua potenza,
Fino a quando Safr Al’Gestah si avvicina, con la sua aura di sapienza,

Ma con un gesto del mago, i fulmini danzanti si schiudono nell'aria,
E il potere dell'oscurità e della luce, si scontrano in una battaglia solitaria,

Un mago di poteri oscuri, il cui volto celato,
Da un elmo di ossa, dall'aspetto spettrale e sfumato,

Con la sua magia e con la sua conoscenza antica,
Safr salva i compagni, con una fiamma magnifica,

Con un incantesimo avvolgente e una magia che danza,
sconfisse il Titano, con una forza che balza,

E nel regno lontano di leggende antiche e di gloria,
Il mago con l’elmo di ossa, diventa una parte della storia,

Un mago le cui gesta, nel corso del tempo e dell'eternità,
Resteranno intatte, come una melodia senza fine e senza sazietà.