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[AAA] Una sede per l’Accademia delle Arti Arcane

Posted: Wed Jul 05, 2023 6:49 pm
by Elwing
Era trascorso un anno da quando l’Accademia aveva spostato le sue attività dalle misteriose sale di Falil-Garil alla Sorgente di Eidothea, nel dodecabrullo dell’A.I.285.

I Druidi avevano concesso all’istituzione una stanza per accogliere la Biblioteca del Sapere e le chiavi per accedere alla sala riunioni al piano superiore della locanda nelle Terre Selvagge come ringraziamento per l’aiuto nella sua costruzione, nonché per l’impegno e il contributo profuso nella sanguinosa battaglia per liberare i territori limitrofi dalla corruzione di Jubal’bas.

Dopo il naufragio di un possibile accordo con Hammerheim, arenatosi a causa delle pretese del Primo Consigliere Kain che pretendeva che il Senato Accademico giurasse fedeltà al Re vestendo il manto smeraldo, la necessità di una sede autonoma che potesse accogliere adeguatamente le attività dell’Accademia delle Arti Arcane rimase tra le priorità degli arcanisti.

Tuttavia, nessun anno mise alla prova l’Accademia come il 286: l’avvento degli Imperituri comportò l’instaurarsi di un ciclo incessante di faticose ricerche e prove di diplomazia eccezionali per garantirne la sopravvivenza.
Grazie alla dedizione dei suoi membri, l’Accademia riuscì nel suo intento di intessere legami con le fazioni travolte dalla minaccia dei più pericolosi tra i peccatori.

Ormai pienamente riconosciuta come autorità arcana, si distinse in più di un’occasione nel coordinamento degli sforzi e nel reperimento di informazioni. In seno alle innumerevoli difficoltà e sacrifici, nuovi legami vennero forgiati.

La scoperta del segreto dell’Imperatore Julian e della Tomba degli Antichi Dei finì per sgretolare le certezze sulle quali per settant’anni i Regni avevano fatto affidamento.

In uno dei momenti più oscuri della storia dell’Umanità, il Senato Accademico si riunì per prendere una decisione: era necessario dare un segnale di speranza, qualcosa che contrastasse con le continue sconfitte, le innumerevoli domande ed il tradimento che i libri di storia sembravano aver ordito nei confronti di tutti gli studiosi.

Nella notte del 8 Postapritore dell’A.I.287, la Somma Tetrarca Elwing e la Tetrarca Aislin Dankerwald decisero che era giunto il momento di gettare le fondamenta per una sede autonoma, pensata solo per gli arcanisti e per gli studiosi di tutta Ardania.

Scegliere di crescere in un territorio isolato dai centri abitati avrebbe comportato indubbiamente grandi difficoltà, tuttavia avrebbe offerto una stabilità che altrimenti sarebbe stata costantemente minacciata dai continui cambiamenti ai vertici dei regni, una lezione che l’Accademia aveva amaramente imparato a sue spese.

Per scegliere il posto più adatto, gli Accademici si rivolsero ai Ramjalar, storici alleati che avevano condiviso con loro avventure e valori.

Data la loro conoscenza delle Terre Selvagge, venne chiesto loro aiuto per individuale il luogo adatto dove costruire le fondamenta dall’Accademia, con la cura di non apportare grossi sconvolgimenti e di usare materiali semplici che si integrassero con l’ambiente circostante.

La sera del 13 forense, i membri dell’Accademia ed alcuni dei loro alleati si incontrarono presso il Rifugio Ramjalar per discutere della cosa.

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Il Primo Oratore dispensò preziosi consigli sottolineando come fosse necessario scegliere una regione facilmente difendibile, adeguatamente distante dalle Paludi Vortigen ma non troppo difficile da raggiungere.

Sul finire della serata i Raminghi e i loro ospiti accademici si misero in viaggio fino ad individuare il luogo dove la nuova sede dell’Accademia sarebbe sorta, trovandolo a metà strada tra la Sorgente dei Eidothea e il rifugio Ramjalar.

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Il giorno seguente gli accademici e i loro alleati iniziarono a costruire un campo dove avrebbero dormito le maestranze e dove i materiali da costruzione richiesti sarebbero stati immagazzinati.
L’accampamento divenne presto un punto di incontro dove scambiare opinioni e racconti.

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Grazie all’intervento di esperti manovali i lavori proseguirono rapidamente e senza intoppi fino alla notte del 24 forense, quando gli accademici misero piede, per la prima volta, nella loro nuova dimora.

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“Ci tenevo a ringraziare tutti voi, che vi siete dedicati anima e corpo alla realizzazione di questo progetto.

L'Accademia non ha una dimora che possa chiamare veramente sua da quando Edorel è stata distrutta.

Sicuramente, senza il supporto di tutti i nostri alleati, che ci hanno sostenuto e aiutato in questi anni, non saremmo qui.

Tuttavia, sento che questa sera l'elogio spetti tutto alla determinazione degli arcanisti che hanno abbracciato lo spirito accademico contro ogni avversità.

Gli Dei sanno quante difficoltà abbiamo dovuto affrontare negli ultimi anni di attività.

Invito tutti voi a non considerare questo un punto di arrivo ma uno stimolo per spingerci ancora oltre: abbiamo ancora molto lavoro da fare, e lo faremo con la dignità e la risolutezza che da sempre ci contraddistinguono.

Presto aprirà il cantiere e, mentre costruiamo il nostro futuro, saremo chiamati a difenderlo contro la minaccia della Congrega delle Ombre."


Le parole della Somma Tetrarca risuonarono nell'aria, riempiendo i cuori di speranza e rinnovato impegno.

Era il momento di unire le forze e lottare per ciò che avevano costruito, superando ogni ostacolo lungo il cammino.

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