Il lungo cammino verso la verità
Posted: Mon Jan 23, 2023 11:44 am
Artemius si svegliò nel cuore della notte, sudato e agitato.
L'eco delle parole di Numitos ormai gli risuonava nella mente come una maledizione:
"Gli uomini non possono ergersi a giudici degli Dèi".
Si alzò dal letto e si recò alla finestra, guardando fuori
nella notte buia di Hammerheim.
Non riusciva a smettere di pensare a quelle parole:
si chiedeva se davvero gli uomini
si fossero arrogati il diritto di giudicare gli Dèi,
e se ci fosse qualcosa in tutto quello che stava accadendo,
che ancora non comprendeva.
Si sentiva tormentato dai dubbi e dalle domande.
Dopo aver guardato fuori dalla finestra per un po'
ed essersi goduto l'aria fresca di quella notte di primavera,
tornò a letto e finalmente si riaddormentò, anche se a fatica.
Nel suo nuovo sogno, si trovò a passeggiare al crepuscolo
per le strade deserte di Hammerheim.
Ad un angolo di strada, incontrò un vecchio cieco,
che gli rivolse la parola e quasi come se avesse percepito
il suo stato d'animo, gli chiese cosa lo tormentasse.
Artemius gli raccontò del suo incontro e delle parole di Numitos.
Il vecchio gli rispose:
"I veri poteri non vengono sempre dagli Dei,
spesso vengono dalla fede e dalla fedeltà verso di Esse.
Non dimenticare il tuo legame con Awen, Dio di Amore e Misericordia.
Lascia che Lui ti guidi nella tua missione"
Si svegliò sentendosi finalmente più in pace con se stesso.
Seppur ancora dubbioso, era adesso consapevole che la sua
fedeltà verso Awen lo avrebbe guidato nella sua missione.
L'eco delle parole di Numitos ormai gli risuonava nella mente come una maledizione:
"Gli uomini non possono ergersi a giudici degli Dèi".
Si alzò dal letto e si recò alla finestra, guardando fuori
nella notte buia di Hammerheim.
Non riusciva a smettere di pensare a quelle parole:
si chiedeva se davvero gli uomini
si fossero arrogati il diritto di giudicare gli Dèi,
e se ci fosse qualcosa in tutto quello che stava accadendo,
che ancora non comprendeva.
Si sentiva tormentato dai dubbi e dalle domande.
Dopo aver guardato fuori dalla finestra per un po'
ed essersi goduto l'aria fresca di quella notte di primavera,
tornò a letto e finalmente si riaddormentò, anche se a fatica.
Nel suo nuovo sogno, si trovò a passeggiare al crepuscolo
per le strade deserte di Hammerheim.
Ad un angolo di strada, incontrò un vecchio cieco,
che gli rivolse la parola e quasi come se avesse percepito
il suo stato d'animo, gli chiese cosa lo tormentasse.
Artemius gli raccontò del suo incontro e delle parole di Numitos.
Il vecchio gli rispose:
"I veri poteri non vengono sempre dagli Dei,
spesso vengono dalla fede e dalla fedeltà verso di Esse.
Non dimenticare il tuo legame con Awen, Dio di Amore e Misericordia.
Lascia che Lui ti guidi nella tua missione"
Si svegliò sentendosi finalmente più in pace con se stesso.
Seppur ancora dubbioso, era adesso consapevole che la sua
fedeltà verso Awen lo avrebbe guidato nella sua missione.