Indagini
Posted: Wed Jul 27, 2022 11:57 pm
Dopo aver impiegato diversi giorni in indagini, unitamente ad amici e alleati, il 26 lithe 286 i Cavalieri riuscirono ad addentrarsi nella prima parte di quel che si ipotizzava essere il covo delle streghe di Katah.
Il bosco era ancora irto di trappole, particolarmente perigliose per gli uomini: che fossero curiosi o ingordi di danaro, avvicinandosi avrebbero decretato la loro fine.
Arrivati dunque nel punto identificato in precedenza, nel fitto della foresta (il "sentiero fiorito"), ed avendo risposto correttamente agli indovinelli posti tramite le steli ("le pietre parlanti") scesero infine negli anfratti, pronti a tutto. Varcata la "porta di foglie" si trovarono dapprima in un luogo fiorito e piacevole, da cui però si dipanavano cunicoli presidiati da creature ostili e non disposte ad alcun compromesso ne' a cedere il passo, nonostante i ripetuti inviti: fu necessario dunque farsi largo armi in pugno per poter procedere nell'esplorazione.
A nulla valsero i loro sforzi di far desistere le accolite delle tre megere, le quali come invasate li aggredivano senza sosta insieme a sciami di creature vegetali corrotte.
E tuttavia era necessario procedere, nella speranza di trovare informazioni utili. Così fu peraltro: e molte furono le note prese dai presenti durante il tragitto. Fu così che appena tornati presso il Monastero, dalle Sacre Terre dei messi partirono recando missive urgenti ad autorità e cittadini: il primo passo era fatto, conoscenze erano state raccolte. Ora bisognava prepararsi, pianificare... e confidare nei Giusti.
Il bosco era ancora irto di trappole, particolarmente perigliose per gli uomini: che fossero curiosi o ingordi di danaro, avvicinandosi avrebbero decretato la loro fine.
Arrivati dunque nel punto identificato in precedenza, nel fitto della foresta (il "sentiero fiorito"), ed avendo risposto correttamente agli indovinelli posti tramite le steli ("le pietre parlanti") scesero infine negli anfratti, pronti a tutto. Varcata la "porta di foglie" si trovarono dapprima in un luogo fiorito e piacevole, da cui però si dipanavano cunicoli presidiati da creature ostili e non disposte ad alcun compromesso ne' a cedere il passo, nonostante i ripetuti inviti: fu necessario dunque farsi largo armi in pugno per poter procedere nell'esplorazione.
A nulla valsero i loro sforzi di far desistere le accolite delle tre megere, le quali come invasate li aggredivano senza sosta insieme a sciami di creature vegetali corrotte.
E tuttavia era necessario procedere, nella speranza di trovare informazioni utili. Così fu peraltro: e molte furono le note prese dai presenti durante il tragitto. Fu così che appena tornati presso il Monastero, dalle Sacre Terre dei messi partirono recando missive urgenti ad autorità e cittadini: il primo passo era fatto, conoscenze erano state raccolte. Ora bisognava prepararsi, pianificare... e confidare nei Giusti.