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[Lame Silenti] Il crudele gioco del Destino

Posted: Wed Dec 22, 2021 4:42 pm
by Il Messaggero Silente
Quella sera i Fratelli si erano radunati al Covo per muoversi poi alla ricerca di tesori, Becchino non era ancora arrivato e Solo decise di attenderlo e conseguentemente raggiungere gli altri in seconda battuta.
Qualche clessidra più avanti arrivò finalmente, quest'ultimo propose al Fratello di fare una tappa intermedia in quel di Tremec per controllare quanti giorni mancassero alla scadenza di una certa taglia..
"Passeremo via mare e poi raggiungeremo tutti, non ci vorrà molto..".

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Si diressero alla goletta ormeggiata più vicino e salparono verso sud.
Durante il Viaggio i due erano seduti sul ponte della nave; Solo Fumava molto e Becchino scrutava le carte nautiche.
Tra il buio delle acque, il tetro spettro della nebbia iniziò ad avvolgere il cielo, le stelle scomparirono facendosi avanti nuvole e nubi minacciose.

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“Guarda Fratello.. sembra avvicinarsi il mal tempo..” indicò Solo verso sud est scrutando dal cannocchiale.
Becchino annuì con la testa.
Seduto sulla prua della barca fece dei segni invocando una sorta di preghiera e di tanto in tanto a bassa voce sembrava come mormorare, quasi a chiedere agli Dei di uscirne incolumi da quella che si preannunciava come una Tempesta.
In un attimo si resero conto di essere ormai nel mezzo della burrasca e che l'unica possibilità di scamparla fosse di attraversarla nel minor tempo possibile.
Solo invocò Danu per chiedere protezione e poi si aggrappò alle cime vicino il timone mentre Becchino a quelle dell'albero maestro.

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Le onde alte, la pioggia incessante, tuoni, fulmini, vento.. era una Tempesta che avrebbe messo in difficoltà il più resistente dei Galeoni!
Nonostante l'assordante rumore di quella forza della natura, si udì nitidamente il suono dell'albero che si spezzava colpendo violentemente Becchino.
Egli fu scaraventato a terra privo di sensi.. la nave era ormai vittima delle onde e cominciava ad imbarcare acqua.
Solo, con precario equilibrio, tentò di avvicinarsi al corpo del Fratello ma un'onda impietosa fu più veloce di lui e buttò fuori bordo l'inerme Becchino.
Solo lo vide annegare passivamente.. in un batter d'occhi suo Fratello era stato inghiottito dal mare in tempesta!!
Complici sia lo shock emotivo, sia la incessante mareggiata anche Solo, travolto da un'ennesima onda, perse i sensi mentre la loro imbarcazione colava a picco..

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"Benvenuto ad Eracles, io sono di qui e ti aiuterò ad ambientarti, non temere ti insegnerò tutto ciò che ti serve..".
Trasportato come un peso morto dal mare, Solo sognava del suo primo incontro avvenuto molti anni addietro con Becchino.
Ne avevano passate tante insieme e certamente prima del tragico epilogo aveva pensato: "In qualche modo ce la caveremo anche questa volta".
Mai avrebbe pensato che una calamità naturale sarebbe stata capace di spezzare il loro legame.
Nel frattempo le correnti, forse guidate dalla mano di Danu o forse dalla fortuna, avevano fatto avvicinare Solo alla costa..
"Dammi la mano e alzati, non è ancora giunta la tua ora Fratello mio".
Il naufrago spalancò gli occhi e sputò fuori tutta l'acqua che aveva bevuto; era salvo.
D'istinto si guardò subito attorno per cercare Becchino ma immediatamente dopo si rammentò di averlo visto affogare..
L'emozione di essere ancora in vita si fece rapidamente scavalcare dal dolore.
Solo aveva perso un amico, un compagno d'armi, un Fratello.
Il suo volto non era più bagnato dall'acqua salata del mare ma da copiose lacrime.. nonostante tutto cercò di non perdere il lume e si diresse al Covo in attesa del ritorno degli altri, per comunicare loro l'infausta notizia.

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I primi ad arrivare furono Scorpione e Cobra: Solo raccontò la triste e dolorosa vicenda sembrando
inconsolabile ma il saggio Scorpione sentenziò: "Non è morto fin quando non lo vedo con i miei occhi. Cerchiamolo su ogni spiaggia, su ogni lembo di terra esistente. Non ci arrendiamo così facilmente".
Rapidamente si congedarono per andare a riposare il minimo indispensabile per ricaricarsi e partire alla ricerca di Becchino.