L'invenzione di una mente... brillante
Posted: Mon May 10, 2021 3:53 pm
Ho perso mio padre
Il giovane Mentebrillante era visibilmente sconvolto. Cercava suo padre Hark, uno dei migliori inventori del Regno.
Si era allontanato dall'Accademia e non aveva ancora stranamente fatto ritorno.
L'Archon radunò i cugini e si decise di cercarlo nei cunicoli, dove era stato avvistato inoltrarsi l'ultima volta.
I Djaredin si mossero.
L'avanzata delle bestie sollevava polvere e detriti, infittendo l'oscurità di quegli antri.
Lo scalpiccio riecheggiava e creava un motivo profondo quasi ipnotico.
Un urlo in lontananza ruppe la marcia.
I Djaredin si fermarono d'improvviso all'ordine dell'Archon. Un'ombra si avvicinava al drappello.
Trafelato e ricoperto di sangue nell'oscurità riconobbero il cugino Mentebrillante.
Sono riuscito a scappare - disse ansimante - I musidiporco mi hanno catturato.
Volevo provare la mia ultima creazione. Mi stavano spiando. Hanno preso i mie progetti.
Bastarono queste poche parole, interrotte a tratti affinchè tutti i cugini si mettessero all'erta.
Il drappello, furioso per ciò che era successo, cominciò la sua avanzata.
Travolse gli orchi intercettati sulla propria strada, fino a raggiungere l'avamposto di quelle bestie.
Le asce fendevano i corpi mutilandoli.
I proiettili volavano e colpivano le budella.
In poco tempo l'accampamento era distrutto e i cadaveri dei quegli esseri giacevano al suolo.
Il luogo e i corpi furono setacciati accuratamente e i progetti del cugino Hark Mentebrillante vennero infine ritrovati e ricondotti alla Gemma.
Qui l'inventore attendeva i Djaredin trepidante.
Abbiamo recuperato i tuoi appunti, cugino!
Grazie alla Triade!
Ho commesso un grave errore. Credo che dovrò mettere da parte la mia poca e irrilevante avidità e cederli a voi questi progetti.
Il cugino mise a disposizione dell'Accademia e dei Genieri della Gemma la sua più grande creazione: la Torretta Djaredin.
Ora non rimaneva che studiare e decifrare quei complessi disegni.
Gogol e Kortum si misero subito al lavoro per provare a realizzarne una.
Il giovane Mentebrillante era visibilmente sconvolto. Cercava suo padre Hark, uno dei migliori inventori del Regno.
Si era allontanato dall'Accademia e non aveva ancora stranamente fatto ritorno.
L'Archon radunò i cugini e si decise di cercarlo nei cunicoli, dove era stato avvistato inoltrarsi l'ultima volta.
I Djaredin si mossero.
L'avanzata delle bestie sollevava polvere e detriti, infittendo l'oscurità di quegli antri.
Lo scalpiccio riecheggiava e creava un motivo profondo quasi ipnotico.
Un urlo in lontananza ruppe la marcia.
I Djaredin si fermarono d'improvviso all'ordine dell'Archon. Un'ombra si avvicinava al drappello.
Trafelato e ricoperto di sangue nell'oscurità riconobbero il cugino Mentebrillante.
Sono riuscito a scappare - disse ansimante - I musidiporco mi hanno catturato.
Volevo provare la mia ultima creazione. Mi stavano spiando. Hanno preso i mie progetti.
Bastarono queste poche parole, interrotte a tratti affinchè tutti i cugini si mettessero all'erta.
Il drappello, furioso per ciò che era successo, cominciò la sua avanzata.
Travolse gli orchi intercettati sulla propria strada, fino a raggiungere l'avamposto di quelle bestie.
Le asce fendevano i corpi mutilandoli.
I proiettili volavano e colpivano le budella.
In poco tempo l'accampamento era distrutto e i cadaveri dei quegli esseri giacevano al suolo.
Il luogo e i corpi furono setacciati accuratamente e i progetti del cugino Hark Mentebrillante vennero infine ritrovati e ricondotti alla Gemma.
Qui l'inventore attendeva i Djaredin trepidante.
Abbiamo recuperato i tuoi appunti, cugino!
Grazie alla Triade!
Ho commesso un grave errore. Credo che dovrò mettere da parte la mia poca e irrilevante avidità e cederli a voi questi progetti.
Il cugino mise a disposizione dell'Accademia e dei Genieri della Gemma la sua più grande creazione: la Torretta Djaredin.
Ora non rimaneva che studiare e decifrare quei complessi disegni.
Gogol e Kortum si misero subito al lavoro per provare a realizzarne una.