[Lame Silenti] Cacce ed i regali che non ti aspetti
Posted: Tue Apr 13, 2021 1:54 pm
Ultimamente i Fratelli erano molto indaffarati nel sistemare il nuovo Covo e soprattutto dal reperire materie prime utili alla loro causa.
"Ci serve uno specifico tipo di sangue.." sentenziò uno di loro.
"Ordunque stasera andremo a caccia di Gargoyle, conosco un posto.. a nord est..".
Silente il gruppo si incamminò verso la meta prefissata attraversando passi innevati ed insinuosi.
La caverna all'inizio sembrava vuota, come se fosse passato già qualche altro gruppo poco prima, ma era solo apparenza.
Passò qualche attimo e la terra sembrava tremare sotto i loro piedi come se un'antica forza fosse stata risvegliata, orde di Gargoyle di varie tipologie difendevano quello che era inequivocabilmente il loro
territorio.
Dopo diverse ore e non poche difficoltà la caverna era tornata ad essere silenziosa, la nuova vena musicale di Nero era stata di grande aiuto sia nel calmare i Gargoyle sia per incitare i Fratelli tutti. Il sangue era stato raccolto ed i bauli, scassinati con fare esperto da Cobra, contenevano armi, armature e materiali utilissimi a rimpinguare le scorte del Covo.
"Direi di vendere le gemme a Nuran, il posto più vicino". Consigliò saggiamente Scorpione, così i Fratelli si diressero nella città nanica.
Mentre gli altri erano dal goielliere per vendere le gemme, Solo si fece una passeggiatina esplorativa verso il molo della città. Per deformazione professionale, o per puro piacere provò a dare un'occhiata a qualche
chiatta nella speranza di trovarne una non chiusa a chiave.
Gli sembrò di sognare quando scorse sia una caravella che una chiatta lasciate aperte ed incustodite..
L'ora tarda ed il buio sembravano essere a suo favore!
"Fratelli, abbiamo trovato due imbarcazioni aperte, torneremo via mare questa notte!"
Il gruppo si divise tra le due navi e lesto partì per far ritorno a casa.
Nessuno dei presenti aveva mai navigato con una chiatta a motore perciò, dopo essersi allontanati dal molo a remi, studiarono quello che ai loro occhi era un'opera di alta tecnologia.
Piano piano presero confidenza con la navigazione a motore e poterono dirigersi in fretta, nonostante il vento contrario, verso la meta.
A prua Veleno, col cannocchiale, scrutava il mare per evitare sorprese di sorta.
Ormeggiate al sicuro prima la chiatta e poi la caravella, Cobra cambiò loro prontamente le serrature.
I Fratelli divisero il bottino e sistemarono il materiale nei bauli, a quel punto si ritirarono a riposare
più soddisfatti di quanto potessero aspettarsi.
"Ci serve uno specifico tipo di sangue.." sentenziò uno di loro.
"Ordunque stasera andremo a caccia di Gargoyle, conosco un posto.. a nord est..".
Silente il gruppo si incamminò verso la meta prefissata attraversando passi innevati ed insinuosi.
La caverna all'inizio sembrava vuota, come se fosse passato già qualche altro gruppo poco prima, ma era solo apparenza.
Passò qualche attimo e la terra sembrava tremare sotto i loro piedi come se un'antica forza fosse stata risvegliata, orde di Gargoyle di varie tipologie difendevano quello che era inequivocabilmente il loro
territorio.
Dopo diverse ore e non poche difficoltà la caverna era tornata ad essere silenziosa, la nuova vena musicale di Nero era stata di grande aiuto sia nel calmare i Gargoyle sia per incitare i Fratelli tutti. Il sangue era stato raccolto ed i bauli, scassinati con fare esperto da Cobra, contenevano armi, armature e materiali utilissimi a rimpinguare le scorte del Covo.
"Direi di vendere le gemme a Nuran, il posto più vicino". Consigliò saggiamente Scorpione, così i Fratelli si diressero nella città nanica.
Mentre gli altri erano dal goielliere per vendere le gemme, Solo si fece una passeggiatina esplorativa verso il molo della città. Per deformazione professionale, o per puro piacere provò a dare un'occhiata a qualche
chiatta nella speranza di trovarne una non chiusa a chiave.
Gli sembrò di sognare quando scorse sia una caravella che una chiatta lasciate aperte ed incustodite..
L'ora tarda ed il buio sembravano essere a suo favore!
"Fratelli, abbiamo trovato due imbarcazioni aperte, torneremo via mare questa notte!"
Il gruppo si divise tra le due navi e lesto partì per far ritorno a casa.
Nessuno dei presenti aveva mai navigato con una chiatta a motore perciò, dopo essersi allontanati dal molo a remi, studiarono quello che ai loro occhi era un'opera di alta tecnologia.
Piano piano presero confidenza con la navigazione a motore e poterono dirigersi in fretta, nonostante il vento contrario, verso la meta.
A prua Veleno, col cannocchiale, scrutava il mare per evitare sorprese di sorta.
Ormeggiate al sicuro prima la chiatta e poi la caravella, Cobra cambiò loro prontamente le serrature.
I Fratelli divisero il bottino e sistemarono il materiale nei bauli, a quel punto si ritirarono a riposare
più soddisfatti di quanto potessero aspettarsi.