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[JT] Il laboratorio di Nosper

Posted: Thu Oct 15, 2020 5:11 pm
by jolettudas
Di quel suo manoscritto si era parlato spesso nei salotti della città,
al punto che la Somma Sacerdotessa aveva indetto una riunione per affrontare il discorso,
ma ancora non si aveva una data certa per tale incontro.

Jolet da canto suo, odiava l'idea di rimanere in attesa, il suo carattere frenetico,
la sua indole pragmatica, la sua impazienza quasi infantile per certi versi, la portò a concentrarsi
su altre faccende che le tenessero la mente impegnata.

In quei giorni una delle vecchie case di Nosper era stata liberata dal vecchio proprietario,
ne approfittò immediatamente tempestando il Tesoriere del regno con missive e pedinamenti,
voleva quella casa, ne aveva bisogno! e dopo alcuni giorni di attesa finalmente il contatto era stipulato.

Con minuzia raccolse in alcuni forzieri tutti i cimeli e le chincaglie con cui aveva riempito il casolare
dell'isola dei pescatori, erano dannatamente troppi, ma lei era convinta al mille per mille che ogni
singolo pezzo di quelle cianfrusaglie le erano di vitale importanza e necessità.
Chiamò un paio di ragazzi dell'isola e caricato tutto su un vecchio carro iniziarono il trasloco;
era l'ottavo giorno del mese e per Jolet quel giorno segnava l'inizio di un nuovo progetto...
Nosper iniziava a somigliare sempre più a quella che aveva sempre desiderato.

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Farfuglia, uno dei giovani che la stava aiutando, chiamato così dai suoi coetanei perché balbuziente,
nel sollevare uno dei pesantissimi bauli ebbe un cedimento e se lo tirò dritto su di un piede,
le urla del giovane si udirono fino a Seliand mentre i sacerdoti della chiesa vicina si precipitavano nel giardino
incuriositi dal baccano.

F- Che dia- dia- diamine c- c- ci hai messo in que- que- questi maledetti bauli?!
So- So- Sono più peeeeee santi del se- se- sederone della locandiera!


J- In quello li che hai quasi fracassato, Farfuglia... Ci sono i miei risparmi di una vita!
C'è il futuro di questo villaggio! Con quei soldi metterò in piedi la compagnia mercantile che diventerà
la più famosa di tutta Ardania! Vedrai, tra qualche anno Nosper sarà il fiore all'occhiello delle Westlands!


F- T- T- Tu seeeei tuuuutta matta Jolly! Tuuuutta matta!

Portate dentro casa tutte le casse, Jolet iniziò a costruirsi dei mobili su misura per il nuovo laboratorio,
l'angolo sartoriale, la forgia con l'incudine, il bancone da falegname, la teca per i cimeli, e sulla vecchia libreria
del nonno rimise ancora una volta in ordine confuso i vari libri e diari ai quali stava lavorando.

Mentre era intenta a sistemare il Capitano entrò dalla porta rimasta socchiusa:

M- Hey Jolly! Abbiamo un nuovo affare per le mani! Abbiamo comprato un Vascello enorme!

J- Maiale! Giusto te pensavo! Ti devo chiedere un grosso favore, devo reperire del Ferro Meteorico e mi serve una mano coi trasporti!
Ho anche della merce da portar via dalle terre selvagge e una consegna da fare nel Doriat


M- Bhe! Vieni con noi a battezzare il varo del Vascello della Brigata, con quel bestione di legno trasportare le risorse sarà un giochetto!

J- Arrivo Capitano, Arrivo!

Jolet diede un ultimo sguardo al laboratorio prima di chiudersi la porta alle spalle, ora aveva i fondi,
il laboratorio, e i mezzi necessari a consegnare la merce, quello che doveva fare adesso
era solo mettersi a lavoro, trovare altri collaboratori ed investire i suoi risparmi nel commercio di risorse;
molti clienti gia si servivano da lei, ma lei voleva di più, non le bastavano quei tre fidati clienti del momento,
quello a cui aspirava erano i mercati più ricchi d'Ardania, doveva iniziare a viaggiare, farsi conoscere...
stringere accordi.. firmare contratti..

Guardò il cielo sorridente, era il primo giorno di una nuova vita e tutto stava andando per il verso giusto.