Una lettura scomoda
Posted: Sat Sep 26, 2020 10:56 am
Ventiseiesima rotazione Jnust
Tarja si reca, come al solito, al mercato di Nuran Kar per controllare il suo commesso. Ultimamente ha lavorato molto e potrebbe essere sprovvisto di buoni intrugli.
Passando a fianco all'entrata del villaggio vede qualcosa spuntare da *sotto* una tavola di pietra, per poterla leggere si deve sdraiare sulla fredda neve e già dalle prime righe inizia a scuotere il capo borbottando tra se:
non hanno mai capito nulla e continueranno a farlo, il gelo si è infilato nel loro cervello e non lo fa ragionare
Ricordo che l'ultima volta che andai con i Cugini a Helcaraxe feci notare che sulla loro mappa c'era un errore e prontamente dissero che avrebbero corretto, invece era un inganno la mappa era stata sbagliata apposta.
E' vero un tempo eravamo alleati ma erano tempi in cui i nordici sapevano usare il cervello come il grande Aemihs e molti altri, dove i loro Jarl mai si sarebbero comportati in modo tanto stolto.
L'aiuto che ci hanno dato è stato abbondantemente ricompensato con lavori fatti dai nostri genieri con la lavorazione della "nera", dai nostri alchimisti fornendo gli intrugli migliori.
La Sacra Fiamma di Korg loro non l'hanno toccata, non era compito loro, ci hanno scortato questo è vero ma non hanno certo sudato.
Con il Doriath è un capitolo da dimenticatre, il nostro saggio Djare Thorreg Gridopossente aveva raccomandato di non oltraggiare il corpi dei caduti e i nordici che hanno fatto? Li hanno squartati e qualcuno ha pure oltraggiato le spoglie urinandoci sopra.
Avevano bisogno di una solida roccia per il loro sacro Menhir, i cugini hanno sudato per poter ricavare quel pezzo enorme di roccia e lavorarlo e portarlo fino alle loro drakkar
Quando li abbiamo aiutati a difendere il fortino dagli elfi. Anche questo hanno dimenticato
Alleati di questo genere davvero è meglio perderli che acquistarli
Alla fine di questi pensieri Tarja si alza e torna disgustata a Kard.
Tarja si reca, come al solito, al mercato di Nuran Kar per controllare il suo commesso. Ultimamente ha lavorato molto e potrebbe essere sprovvisto di buoni intrugli.
Passando a fianco all'entrata del villaggio vede qualcosa spuntare da *sotto* una tavola di pietra, per poterla leggere si deve sdraiare sulla fredda neve e già dalle prime righe inizia a scuotere il capo borbottando tra se:
non hanno mai capito nulla e continueranno a farlo, il gelo si è infilato nel loro cervello e non lo fa ragionare
Ricordo che l'ultima volta che andai con i Cugini a Helcaraxe feci notare che sulla loro mappa c'era un errore e prontamente dissero che avrebbero corretto, invece era un inganno la mappa era stata sbagliata apposta.
E' vero un tempo eravamo alleati ma erano tempi in cui i nordici sapevano usare il cervello come il grande Aemihs e molti altri, dove i loro Jarl mai si sarebbero comportati in modo tanto stolto.
L'aiuto che ci hanno dato è stato abbondantemente ricompensato con lavori fatti dai nostri genieri con la lavorazione della "nera", dai nostri alchimisti fornendo gli intrugli migliori.
La Sacra Fiamma di Korg loro non l'hanno toccata, non era compito loro, ci hanno scortato questo è vero ma non hanno certo sudato.
Con il Doriath è un capitolo da dimenticatre, il nostro saggio Djare Thorreg Gridopossente aveva raccomandato di non oltraggiare il corpi dei caduti e i nordici che hanno fatto? Li hanno squartati e qualcuno ha pure oltraggiato le spoglie urinandoci sopra.
Avevano bisogno di una solida roccia per il loro sacro Menhir, i cugini hanno sudato per poter ricavare quel pezzo enorme di roccia e lavorarlo e portarlo fino alle loro drakkar
Quando li abbiamo aiutati a difendere il fortino dagli elfi. Anche questo hanno dimenticato
Alleati di questo genere davvero è meglio perderli che acquistarli
Alla fine di questi pensieri Tarja si alza e torna disgustata a Kard.