- Fri Sep 04, 2020 5:11 pm
#24720
♦ Druida Errante [OdQ] ♦
La Natura non è altro che una poesia enigmatica.
♦ Sheyreen ~Guardiana del Tempio [CdA]
♦ Nimue ~Aspide [Torre Nera]~Kunnigr e Yggdrasill [Hlx]~Druida Errante [OdQ]
♦ Serinde ~Sacerdotessa [GdS]
♦ Níniel, Iselys, Selene, etc...
Un sussurro lieve, sottile, serafico.
Un sussurro continuo, presente, martellante.
Quel sussurro nella sua mente.
Un brivido veloce sulla pelle.
Si soffermò al centro della piana tirando decisa le redini, lasciando vagare lo sguardo sugli steli d’erba piegati dalla leggera brezza notturna mentre un girotondo di reminiscenze le rese le dita tremolanti.
L’elfo si volse con uno sguardo affilato ed un sorriso sghembo, un sorriso nato con estrema naturalezza sulla crudele e spietata la linea delle labbra serrate. Teneva il capo alto, sicuro, riversandole addosso tutta la sua superiorità con la semplice presenza.
Le iridi argentee contaminate da un contorno plumbeo, limpide tanto quanto distaccate e glaciali come le più rare gemme, la scrutavano… tentavano di scavare a fondo in quelle dell’elfa, spire fosche celate nel blu d’una notte senza astri.
“Non sapevo se... Se avrei… trovato il coraggio di calcare queste vie...”
Continuava a sorridere, lui, avanzando, muovendosi attorno a lei. Lento. Scrutandola.
Celando a stento nel piccolo contrarre delle labbra l’essere stizzito per tale palese insicurezza.
“ Il Coraggio è qualcosa che qui non può mancarti.
L'hai trovato?
Pensi sia abbastanza?
E' una cosa che devi ponderare.
Bene, molto bene. Chiaro?”
Il tono neutro, privo di sfumature, tuttavia... in qualche modo le ricordò il ringhio di una belva selvatica.
Lei si limitò ad annuire più volte, mordendosi il labbro, scrutandolo sottecchi oltre la coltre scura delle lunghe ciglia.
"Non fraintendermi.
Non mi fido affatto."
La incenerì con i suoi occhi, splendenti nel riverbero dell'arroganza mescolata alla sicurezza.
Una chiara e vibrante provocazione.
L'elfa si limitò nuovamente ad annuire, incapace di raccoglierla e proferire parola, sciogliendosi nell'incandescenza di quelle iridi.
Volse il capo spostando lo sguardo sul villaggio in lontananza
Si sentiva piegata, spezzata, eppure stranamente viva.
Piccoli sensi di colpa e contrizione s'insinuarono nella sua mente.
Il proibito attrae con promesse di fiele e miele.
E se queste fossero solo un'effimera illusione?
E se, invece, nel vorticare di fumi e parole spezzate vi fosse la verità?
Il cuore prese a battere con insistenza, violento.
Ad ogni battito qualcosa cadeva, brandello dopo brandello, demolito...
"Nolwe...
Sarà questa la giusta via?"
Un sussurro continuo, presente, martellante.
Quel sussurro nella sua mente.
Un brivido veloce sulla pelle.
Si soffermò al centro della piana tirando decisa le redini, lasciando vagare lo sguardo sugli steli d’erba piegati dalla leggera brezza notturna mentre un girotondo di reminiscenze le rese le dita tremolanti.
L’elfo si volse con uno sguardo affilato ed un sorriso sghembo, un sorriso nato con estrema naturalezza sulla crudele e spietata la linea delle labbra serrate. Teneva il capo alto, sicuro, riversandole addosso tutta la sua superiorità con la semplice presenza.
Le iridi argentee contaminate da un contorno plumbeo, limpide tanto quanto distaccate e glaciali come le più rare gemme, la scrutavano… tentavano di scavare a fondo in quelle dell’elfa, spire fosche celate nel blu d’una notte senza astri.
“Non sapevo se... Se avrei… trovato il coraggio di calcare queste vie...”
Continuava a sorridere, lui, avanzando, muovendosi attorno a lei. Lento. Scrutandola.
Celando a stento nel piccolo contrarre delle labbra l’essere stizzito per tale palese insicurezza.
“ Il Coraggio è qualcosa che qui non può mancarti.
L'hai trovato?
Pensi sia abbastanza?
E' una cosa che devi ponderare.
Bene, molto bene. Chiaro?”
Il tono neutro, privo di sfumature, tuttavia... in qualche modo le ricordò il ringhio di una belva selvatica.
Lei si limitò ad annuire più volte, mordendosi il labbro, scrutandolo sottecchi oltre la coltre scura delle lunghe ciglia.
"Non fraintendermi.
Non mi fido affatto."
La incenerì con i suoi occhi, splendenti nel riverbero dell'arroganza mescolata alla sicurezza.
Una chiara e vibrante provocazione.
L'elfa si limitò nuovamente ad annuire, incapace di raccoglierla e proferire parola, sciogliendosi nell'incandescenza di quelle iridi.
Volse il capo spostando lo sguardo sul villaggio in lontananza
Si sentiva piegata, spezzata, eppure stranamente viva.
Piccoli sensi di colpa e contrizione s'insinuarono nella sua mente.
Il proibito attrae con promesse di fiele e miele.
E se queste fossero solo un'effimera illusione?
E se, invece, nel vorticare di fumi e parole spezzate vi fosse la verità?
Il cuore prese a battere con insistenza, violento.
Ad ogni battito qualcosa cadeva, brandello dopo brandello, demolito...
"Nolwe...
Sarà questa la giusta via?"
♦ Druida Errante [OdQ] ♦
La Natura non è altro che una poesia enigmatica.
♦ Sheyreen ~Guardiana del Tempio [CdA]
♦ Nimue ~Aspide [Torre Nera]~Kunnigr e Yggdrasill [Hlx]~Druida Errante [OdQ]
♦ Serinde ~Sacerdotessa [GdS]
♦ Níniel, Iselys, Selene, etc...