I Segni di Dera
Posted: Mon Jul 20, 2020 7:13 pm
Dopo aver espresso il suo più grande desiderio Norin aveva preso coscienza di ciò che la Triade aveva in serbo per lui.
Dopo aver trascorso circa 200 cicli solari della propria vita studiando, ponendosi domande e cercando di scrutare ciò che si trova dietro al velo dell’ignoto, Norin nipote di Nolin, figlio di Notrin, discendenti del clan Fiammaeterna. e a detta del Primo Rodolan di Korg il prescelto di Dera, era giunto al culmine della propria consapevolezza spirituale tanto da sentirsi pronto ad animare il Thoran-Kor. Costrutto forgiato dalle più abili nani dei fabbri Djaredin, il Thoran-Kor è il seguace eterno di chi ha i favori di Dera e può essere animato solo dallo spirito di un onorevole antenato
Così assieme a Tarja Giramondo e Bilbin Elmodoro, Primi Rodolan del tempio della Triade, si recò al cimitero sacro. Mentre avanzavano Norin portò la mente al passato cercando tra i suoi avi chi avrebbe potuto accompagnarlo durante il viaggio, e mentre saliva le scale che portavano al cimitero comparve tra i suoi pensieri una figura assai ricordata tra i suoi avi, Nurr Asciaruggente. Un grande condottiero Djaredin che conobbe Grom Elmolucente, di cui i suoi parenti raccontavano spesso storie.
Giunti al cimitero iniziò il rito, era la prima volta che Norin entrava così in contatto con Dera ed il passato; mentre recitava la preghiera rivide alcune immagini di ciò che Nurr aveva vissuto e una voce profonda comunicò con lui dicendo più volte la parola “FLUX”.
Quando Norin ebbe finito si ritrovò in ginocchio e il Primo Rodolan di Korg gli fece notare un cambiamento del colore dei suoi capelli, dal rosso fuoco ora erano divenuti bianchi con solo alcuni rari capelli rossi. Bilbin avanzò l’ipotesi che una parte dello spirito di Norin si fosse incrociato con quello di Nurr e avessero condiviso antichi ricordi.
Norin alzò lo sguardo verso il Thoran-Kor che ora, finalmente animato, mostrava atteggiamenti protettivi verso di lui pareva cercare in ogni modo di proteggere lo Djaredin.
Qualcosa era cambiato e quella parola continuava a rimbombare nella testa dello Djaredin, cosa stavano a significare? Solo il futuro lo avrebbe svelato perché come insegna Dera, la verità e la menzogna sono sempre nascosti dietro il velo dell’ignoto.