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BALLATE DI UNA SKALD

Posted: Tue Jul 14, 2020 6:12 pm
by Gili Aerv
*Si percepisce da lontano, un ritmo lento ed incessante di tamburi provenienti dal Nord di Ardania*


Dum - Dum - Dum - Dum...


Lì dove la neve non cessa mai di fioccare, lì dove la terra non conosce che ghiaccio e, l’aria, è sempre gelida e pungente, si ode un suono di tamburi che riecheggia tra le montagne rocciose ed inospitali di quelle terre selvagge.

E’ il suono del tamburo di Brynyja, Skald delle terre del Nord, che celebra le grandi gesta del popolo Nordico, canzona gli sciocchi, tramanda le tradizioni ai posteri, ed incita ed esorta i suoi Syskar al combattimento affinché un giorno possano meritarsi con onore l’accesso al Valhalla.

Re: BALLATE DI UNA SKALD

Posted: Tue Jul 14, 2020 6:29 pm
by Gili Aerv
L'ULTIMO SALUTO AD UBBE


*Un suono penetrante e sordo, scandisce il ritmo delle note.

La pelle tesa sul fusto del tamburo vibra il giusto per emettere il suono.*



Dum du-du-dum fiaccole accese nella neve e nel gelo
Dum du-du-dum molti syskar son presenti con volto serio
Dum du-du-dum un fratello sta per affrontare il Viaggio
Dum du-du-dum che il Valhalla non sia per lui un miraggio!

Ubbe, il suo nome, più volte viene onorato
Due sagarth gli concedon il commiato
Piano piano uno alla volta gli donano preziosi
Armi, armature e gioielli dei più meravigliosi
Le urla infrangono il triste evento
Esorcizzano così il dolore, lo sento.
La drakkar salpa spinta dalla Dea del mare
Affinché le sue sorti non sia amare
Aengus lo attende con la sua fiamma ardente
Per farlo gioire del suo banchetto eternamente.
Frecce infuocate come stelle cadenti
Cadon sulla nave affinché il cammino non sventi.

Dum du-du-dum fiaccole accese nella neve e nel gelo
Dum du-du-dum molti syskar son presenti con volto serio
Dum du-du-dum un fratello ora siede al banchetto desiderato
Dum du-du-dum è questo il destino di ogni uomo ghiacciato.

Re: BALLATE DI UNA SKALD

Posted: Thu Jul 16, 2020 6:58 am
by Gili Aerv
LO SCONTRO CON GLI HUATHBAN


Son sempre ad accordar strumenti,
Ed a seguir di tutti gli avvenimenti,
Ma qui non sarò solo l’artista,
In questa vicenda son anch’io protagonista!
Per cui sedetevi comodi sulla panca,
Mentre la neve cade e tutto imbianca,
Ascoltate ordunque la mia canzone,
Che celebra il mio regno, la mia fazione![/i]

*motivetto allegro*

Anni orsono che alle porte di Grande Inverno,
Il clan degli Huathbàn vive lì all’esterno,
nascondendosi tra rocce e montagne,
per cui fai attenzione! potresti averli alle calcagne!
Io ed un mio syskar uscimmo a cercarne qualcuno,
Ma in realtà ne trovammo più di uno:
Nei pressi della forte cinta del regno,
Si nascondean dietro i tronchi di legno.
Camminando adagio nella neve,
Credevam di esser come selvagge fiere,
Credevam di muoverci con attenzione,
E di sgozzarli con un abile azione,
Ma in realtà dei nostri movimenti, l’eleganza,
Era paragonabile ad una vacca che avanza.
L’inesperienza ci ha cacciato in bel guaio,
Perché mai non ho fatto il fornaio?
Ad un tratto si ode da lontano, un forte tamburo,
Si stanno adunando, questo è sicuro!
Indietreggiamo sperando di averli seminati,
Ma in realtà son loro ad essersi avvicinati.
Corriam verso le mura, cerchiamo a gran voce aiuto,
Arriva qualcuno! Forse nulla è perduto.
Drusilla e Fjell hanno ascoltato il nostro grido,
Ed al loro valoroso aiuto mi affido!
Uno degli Huathbàn è entrato addirittura dentro,
Ma viene ucciso ed io lo sventro.
Usciamo compatti per allontanare i nemici,
Oh Aengus ti invoco, noi tutti benedici!
Sono davvero tanti, siamo quasi circondati,
Ma dagli Dei Giusti siamo guidati,
E così lentamente assieme ai miei fratelli,
respingiamo l’orda dei bellicosi ribelli.
L’onore, la fratellanza ed il rispetto,
portiam ora come spille sul petto.
Che capiscan tutti che del nostro regno
Si può farne parte solo se sei degno!

*URLA*

Re: BALLATE DI UNA SKALD

Posted: Thu Jul 16, 2020 7:38 am
by Gili Aerv
LA PROVA DI DANU


*Suono di lira ritmico ed armonioso*


Lithe è il mese dell’unica Signora dei Mari
Per lei sacrifichiamo i kraken, degli enormi calamari
Che con i loro tentacoli lunghi e avvolgenti
Rovinano la rotta a chi affronta mare, tempeste e venti.
Una sera partimmo muniti di armi e di reti
Per omaggiar la Dea da fedeli, devoti e lieti.
Affinchè il mare sia sempre nostro alleato,
A lei, candida Dea dal manto stellato,
Offriam in sacrificio le sue temibili creature,
Che perfino per i marinai son vere seccature!
Il mare si sa, è immenso e profondo,
E amico e nemico di chi gli va incontro,
Ad un tratto finiamo in una terribile tempesta,
Una furia di lampi e tuoni che non s’arresta,
Un buio profondo, illuminato solo dai lampi,
Speriamo presto che passi, speriamo che scampi!
È Danu, lo sappiamo, che ci mette alla prova,
Ma questa sfida, la tempra ci fortifica e giova,
Invochiamo la Sua grande clemenza,
E al tempo stesso combattiamo pagando penitenza.
Ella è generosa solo con chi di Lei non ha paura,
E non teme di sporcarsi la scintillante l’armatura.
Ci attaccano creature abissali e mostruose
Di quelle più forti, più pericolose.
Le affrontiamo prudentemente una ad una,
Pregando che riappaia presto la Luna.
La tempesta è finita e ci compaiono in dono,
I fiori del suo giardino. A quella vista mi emoziono.
Evviva la Dea dei mari e delle Stelle!
Che possa portare a chi le è devoto cose belle.
La caccia si è conclusa e corriamo al santuario,
Offrendole oro e conchiglie come dono primario,
Per onorarla e ringraziarla, è questo l’intento.
Lode sia sempre a te, splendida Dea d’argento!

Re: BALLATE DI UNA SKALD

Posted: Thu Jul 16, 2020 7:43 am
by Gili Aerv
PREGHIERA A DANU

Danu, creatrice della volta celeste,
Generatrice di terribili tempeste,
Buona e misericordiosa con i giusti,
Temibile ed implacabile contro chi disgusti.

Lì nel profondo abisso marino,
Serena vivi nel tuo bellissimo giardino,
Colmo di conchiglie ed coralli danzanti nell'acqua ,
In compagnia di pesci e creature marine sott'acqua.

Ti celebriamo in questo giorno beato,
Affinché il mare sia da te domato,
Ogniqualvolta uno nostro syskar ,
Salperà con la sua veloce drakkar.

Dea di tutti i mari, candida come la neve,
Che accompagni con un viaggio lieve,
Chiunque non sappia stare a galla,
Chiunque debba raggiungere il valhalla.

Danu madre dai capelli corvini fai che la nostra esca
Generi una proficua ed abbondante pesca
In dono ti portiamo oro e conchiglie
Per proteggere noi e le nostre famiglie.

RE: Ballate di una skald

Posted: Mon Sep 21, 2020 5:48 pm
by Gili Aerv
LO SPIRITELLO DISPETTOSO

La Natura ci è amica e noi la rispettiamo,
Dalla magia corrotta noi la difendiamo,
Ella è immensa, forte e maestosa
E a volte sa essere anche spiritosa.
Questa è una storia che mi è stata narrata,
Per la simpatia del lieto fine l’ho adorata,
Per cui su syskar, accomodatevi al focolare!
ascoltate quello che v’ ho da raccontare!

Venicius e Thorgad sono i protagonisti,
Che da uno strano essere furono visti,
Mentre sulla loro drakkar celere e possente,
Solcando il mar, rientravano celermente,
Ad un tratto un forte gettito d’acqua marina,
Viene lanciata da una creatura biricchina,
Ed ancora spruzzi ed acqua lanciata addosso,
Senza mai sosta, a più non posso!
L’esserino ride a crepapelle,
Si diverte ad essere impertinente e ribelle,
Ma i due syskar adirati per quel comportamento,
Inseguono quell’essere che gli dà il tormento.
Ma lui è veloce, e qua e là tra onde del mare,
Prova contro banchina a farli scontrare.
Con una straordinaria virata i due fratelli,
Evitano che la drakkar si sfracelli,
Giunti ad Helcaraxe lo spirito non molla,
Ma nemmeno la tenacia dei due crolla,
La creatura allora scappa da loro lontano,
Cerca di disperdersi invano,
Li allontana con palle di neve
Per Venicius la situazione diventa greve:
Quello spiritello dispettoso lo fa esasperare,
Con tutte le palle di neve che gli sta a lanciare!
L’esserino misterioso scappa nel bosco innevato,
ma la sua folle corsa ha terminato:
Rimane bloccato e ormai messo alle strette,
Chiede di non essere fatto a fette.
Capendo che l’essere non era malvagio,
I syskar ripongono le armi adagio,
Lo spiritello per ringraziarli della salvezza,
Dona della legna artica con prontezza,
E dopo essersi presentato col nome, Neve,
Se ne va, facendo ai due un saluto breve.
I due rientrarono in città con un sorriso,
per raccontar ciò che avean vissuto all’improvviso.


Anche questo per noi vuol dire Livmor,
Dove tutto nasce e tutto muor,
L’equilibrio è tutto intorno a noi,
Lo potete scorgere anche voi,
Basta non romperlo e combatterlo,
Poiché solo se ne assapori l’essenza puoi comprenderlo.

Re: BALLATE DI UNA SKALD

Posted: Thu Sep 24, 2020 5:31 pm
by Gili Aerv
ODE AD AENGUS

Tra Fuoco, fiamme e forgia,
il Sommo Aengus comodamente alloggia.
Con gli altri Dei siede nel Valhalla,
Lì sul trono di fiamma sacra che balla.
Sulla seggiola infuocata e ardente,
Dà l’accesso a tutta quella gente,
Che valorosa in battaglia ha vissuto,
E con onore ogni nemico ha abbattuto.
Conoscendo bene il suo ruolo,
Ha plasmato l’intero suolo:
Valli, montagne e pianure,
e, nelle più fredde alture,
l’Yggrdrasil ha piantato,
così imponente da togliere il fiato!
Siamo noi di Helcaraxe i suoi figli devoti,
E grazie alle preghiere dei nostri sacerdoti,
Impugneremo Asce e martelli,
Per ridurre gli avversari in brandelli.
Scorrerà il sangue vivo dei nemici,
Perché solo combattere ci rende felici.
Il campo di battaglia sarà la nostra dimora,
Dal primo bagliore dell’aurora,
Quando poi calerà la sera,
Poseremo elmo e gorgiera,
sedendo alla tavola imbandita,
Guarirà anche la più profonda ferita,
Per poi essere di nuovo pronti,
Ad affrontar l’indomani nuovi scontri.
Dacci la forza di combattere ogni guerra,
E di lasciare questa fredda terra,
concedendoci del Valhalla l’agognato accesso
quando l’avrem meritato con onore e successo.

Ballata allegra sul Re dei mari!

Posted: Mon Nov 23, 2020 6:31 pm
by Gili Aerv
Danu assai lo protegge,
La buona birra lo sorregge,
Fa sempre rutti e scorregge.
Conosce di Ardania tutti i mari,
come i temibili pirati, nei porti i fari;
e come i pesci negli acquari,
Egli affronta ogni tempesta,
Infrangendo del mar la cresta,
E Avendo sempre alta la testa.

Il re dei mari ghiacciati io chi è so,
E’ Hank che sulla drakkar tutto può
A lui non si può mai dir di no
e si narra che una sirena lui baciò!

Sin da quando egli nacque
Andar a mare subito gli piacque
a sguazzare nelle gelide acque.
Non è cresciuto tra gemme ed ori
Ed ora a stento trova ricchi tesori
Ammazza solo i marini orrori
poichè non teme nessun mostro marino,
ma l’unica cosa che lo fa tremare pochino,
È quando finisce la botte di vino.

Il re dei mari ghiacciati io chi è so,
E’ Hank che sulla drakkar tutto può
A lui non si può mai dir di no
e si narra che una sirena lui baciò!
In ogni regno, ogni grande bardo
Lo canta come dei mari un baluardo
Che giunge sempre al suo traguardo
Conosce di ogni nave il timone
Che tiene stretto quando incontra un tifone
Mantenendo tenacemente la posizione
Ed è anche un buon pescatore
Sa pazientare tante ore ed ore
Evvia Il re dei mari, il traghettatore!

Il re dei mari ghiacciati io chi è so,
E’ Hank che sulla drakkar tutto può
A lui non si può mai dir di no
e si narra che una sirena lui baciò!

Il re dei mari ghiacciati io chi è so,
E’ Hank che sulla drakkar tutto può
A lui non si può mai dir di no
e si narra che una sirena lui baciò!