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Coloro che hanno fatto della Conoscenza l’unica ragione di vita.
Posted: Fri May 22, 2020 1:36 am
by Aislin Dankerwald
Una sala senza tempo, creature bizzarre si aggirano incuriosite dal susseguirsi di persone: chi solo per un veloce passaggio, chi per confrontare i propri pensieri, chi il proprio sapere con altri...
Un ideale che da sempre li ha guidati, un'ideale antico quanto Ardania, un ideale che pochi riescono a seguire senza tradirlo....
Coloro che hanno fatto della Conoscenza l’unica ragione di vita.
La prima e unica legge degna di essere rispettata e diffusa è L’Equilibrio.
La Conoscenza è un qualcosa di grande. Un qualcosa di così grande che sì, è giusto rendere alla portata di tutti, ma non deve essere svenduta agli angoli delle strade.
Colui il cui desiderio di varcare i cancelli dell’ignoranza è più forte del desiderio di vivere una vita con il minor numero possibile di privazioni sarà, alla fine, premiato.
E’ così in realtà. Conoscenza è privazione. Lo studio è privazione. Pochi sono coloro che, intrapreso il cammino, lo percorrono fino al termine. Senza peccare di modestia, pensano di essere abbastanza testardi da portare a termine il percorso a costo di perdere ogni cosa.
Re: [AAA] Coloro che hanno fatto della Conoscenza... l’unica ragione di vita.
Posted: Mon Jan 24, 2022 2:47 pm
by Aislin Dankerwald
Era una sera di fine Dodecabrullo. Varcando il portale che da Falil – Garil conduce a Tortuga, il silenzio si trasformava in un colorito vociare di pirati e isolani.
Le notizie che aveva appreso sere prima, avevano trovato conferma nel racconto di alcuni maghi di Ardania, incontrati nella terra magica. Le informazioni erano piuttosto interessanti: ideogrammi, lingue antiche, chissà cosa voleva davvero dire la trascrizione sul monolite!
Ormai era fatta! Il sigillo era stato aperto e l'energia magica su tutta Ardania ne aveva subito le conseguenze. Il timore di un nuovo Sconvolgimento del Flux rese apprensivi molti studiosi che si diedero immediatamente da fare nel capire cosa fosse realmente accaduto aprendo il “passaggio” verso la valle dei Donti, così chiamata per le creature mastodontiche che calpestano quelle terre abitate da strani selvaggi.
Era chiaro che sarebbe stato nuovamente necessario collaborare tra studiosi: si misero subito alla ricerca di chi desiderasse confrontare, ma non erano tutte le accademie o regni erano disponibili allo scambio di opinioni e di ricerche.
Si mise all'opera cercando di coinvolgere più gente possibile: si dedicò infine a coloro che avevano dimostrato più interesse alla collaborazione. Coloro che avevano sin troppa riservatezza, qualora avesse dimostrato dove avesse cambiato idea, avrebbe potuto chiedere sempre per una mano.
Nottate in bianco alla ricerca di risposte alle loro domande, ogni giorno è stato aggiunto una pennellata in più in quel quadro poco chiaro…
I viaggi si fecero sempre più frequenti, nel luogo della grande fiamma fredda, nella Valle, ma furono ancora frequenti più nei luoghi Ardani, meno rischi da raggiungere.
Bisognava capire quale fosse il rapporto tra gli oggetti arcani e le fiamme fredde.
Nel frattempo furono scoperti alcuni nuovi minerali ed emissari da Falil giunsero su Ardania. Grazie alle loro conoscenze in conoscenzano a trasmutare gli oggetti arcani ma, in un primo momento si dimostrarono avidi di consigli.
Nel tempo, essi notarono gli sforzi del gruppo di studio e diventarono più collaborativi, confermando parte delle teorie che erano state elaborate: nella Valle dei Donti arde un grande, freddo e pericoloso potere che, una volta rotto il sigillo che lo celava, ha creato uno squilibrio nelle energie di tutta Ardania generanno piccole fiamme nel continente.
Per aiutare con gli studi, i messi di Falil consegnarono delle lanterne speciali, capaci di contenere un piccolo campione di fiamma fredda. Questo punto consentì agli studiosi di proseguire nelle ricerche.
Numerosi esperimenti portarono ad importanti scoperte sui cristalli trasmutati dai saggi: i quali possonono a comprendere la vera essenza dell'energia che scorre in ogni cosa compresero che possibile caricare questi cristalli con l'energia proveniente dal sangue di varie creature, assumendone peculiari caratteristiche .
Gli studiosi continuarono gli esperimenti cercando l'anello mancante tra le fiamme ed i cristalli ma ogni tentativo si rivelò futile: mancava qualcosa!
Poi un giorno arrivò la missiva tanto attesa, scritta dall'Arcimago di Falil-Garil: Oronis !
[AAA] Coloro che hanno fatto della Conoscenza l’unica ragione di vita.
Posted: Mon Dec 12, 2022 6:33 pm
by Aislin Dankerwald
Gli invitati a Falil Garil sono Aislin Dankerwald ed Elwing dell’Accademia, Kelthor e Haramiel Tunac per l’Ordine della Quercia, Torem per i Cavalieri dell’Alba, Sindel Blakney per Loknar, Jeremy Notch, Zenon Valderam e Manfred Leonforte per Hammerheim, Edward J. Novagale, Jenifer, Jethro ed Elaver Perckins per i Corsari Scarlatti. Il variegato gruppo è accolto dallo studioso Thiabault ed il suo assistente Shanax: i due ascolteranno i risultati ottenuti dai vari gruppi di studio e commenteranno con gran partecipazione. Visioneranno anche il progetto di Kelthor per una sorta di faro arcano, poi convertito nel progetto per una sorta di forgia. Il progetto passa in mano al Tessimagia, un artigiano arcano di nome Athron, che applica delle modifiche personali e chiede consiglio al presenti per apportare altre migliorie. Gli studiosi lavoreranno insieme per poi lasciare l’artigiano arcano a lavoro nel suo laboratorio.
Ne emergerà vittorioso con il primo prototipo di forgia arcana che sarà poi messa in funzione sfruttando la fiamma contenuta in una delle lanterne.
Gli osservatori si occuperanno di diffonderle nei maggiori centri per assorbire l’energia residua delle colonne di luce e riportare così l’equilibrio su Ardania.
Alcuni giorni dopo, appare davanti alle Tetrarche un Osservatore ringraziandole dell’impegno, viene donato ad ognuna di loro, un tomo che contiene il mantra per raggiungere Falil Garil da qualunque punto di Ardania; scopriranno che lo stesso tomo è stato donato anche a Jethro, Torem e Jeremy Notch.
Sono i primi quattro maghi su Ardania a riceve un dono tale.