Il verde
Posted: Thu May 21, 2020 10:23 pm
Il sacro silenzio del vespro avvolge il tempio di Crom ad Hammereim, mentre le luci del tramonto filtrano rossastre attraverso le grandi vetrate della cattedrale e le immagini, su di loro impresse, danzano al veloce calar del sole sul mare.
Nella penombra un uomo vestito con una lunga tunica verde è assorto in una silenziosa preghiera. Il cappuccio della veste, calato sulla testa, nasconde nella penombra il volto di un uomo che ha da poco passato i quarant'anni. Sulla pelle brunita dal sole le rughe raccontano, più che l'anzianità, la durezza della vita passata, ma ciò che il corpo esprime è in forte contrasto con lo sguardo sereno e pacato del chierico. Nella preghiera l'uomo si è ristorato dai dolori, nella preghiera ha ritrovato la pace e la serenità, nella fede ha raggiunto la trascendenza che l'ha portato ad una vita nuova, dedicata a Crom e ai suoi fedeli, combattendo gli empi, i sacrileghi, gli eretici.
E' oramai quasi buio all'interno della cattedrale e le labbra dell'uomo vestito di verde si muovono nel recitare silenziose preghiere. Gli occhi sono chiusi e la testa è china, quando all'improvviso la dolce melodia di una lira rompe il silenzio. Le labbra del chierico si fermano e accennano un leggero sorriso mentre il capo si alza e gli occhi, neri come la pece, si aprono.
"Quindi è giunta l'ora. Quando prego non mi accordo del passare del tempo. E' dolce lo scorrere delle ore quando parlo a Crom"
Dal fondo della sala una voce giovanile e melodiosa risponde
"Si, è ora. Sai che anche le prossime ore saranno dedicate a Crom e anche se il loro sapore sarà forse meno dolce, sicuramente sarà più intenso"
La testa ammantata di verde si piega un paio di volte ad annuire alle parole appena udite, poi l'uomo si volta porgendo lo sguardo in fondo al tempio.
Si intravedono 4 ombre, indistinguibili a a causa del buio che ha ormai inondato la cattedrale, ma lui conosce bene a chi appartengono, sa chi sono. Tre uomini e una donna. I colori delle loro tuniche sono nascosti dall'ombra, ma l'uomo di fede riesce a distinguerle chiaramente.
Colui che ha in mano la lira è coperto da una tunica rossa.
L'ombra che tiene dietro la schiena un'ascia bipenne veste una tunica viola.
L'irrequieta figura con l'alabarda in mano indossa una veste gialla
L'enorme uomo il cui gioviale sorriso si vede anche al buio, è avvolto da una stoffa di un candido bianco.
"Muoviti prete, è tardi, dobbiamo sempre aspettare te" dice spazientita la donna in giallo.
"Ringrazia Crom che non ti taglio la testa, maledetta eretica", risponde l'uomo alzandosi dalla panca. Il movimento fa tintinnare l'armatura che indossa sotto la veste verde.
"Sono io che aspetto sempre voi, sono pronto da ore. Forza, andiamo ad estirpare un pò di male da Ardania"
Un largo sorriso si apre radioso sulla bocca dei 5, illuminando il buio del tempio.
Nella penombra un uomo vestito con una lunga tunica verde è assorto in una silenziosa preghiera. Il cappuccio della veste, calato sulla testa, nasconde nella penombra il volto di un uomo che ha da poco passato i quarant'anni. Sulla pelle brunita dal sole le rughe raccontano, più che l'anzianità, la durezza della vita passata, ma ciò che il corpo esprime è in forte contrasto con lo sguardo sereno e pacato del chierico. Nella preghiera l'uomo si è ristorato dai dolori, nella preghiera ha ritrovato la pace e la serenità, nella fede ha raggiunto la trascendenza che l'ha portato ad una vita nuova, dedicata a Crom e ai suoi fedeli, combattendo gli empi, i sacrileghi, gli eretici.
E' oramai quasi buio all'interno della cattedrale e le labbra dell'uomo vestito di verde si muovono nel recitare silenziose preghiere. Gli occhi sono chiusi e la testa è china, quando all'improvviso la dolce melodia di una lira rompe il silenzio. Le labbra del chierico si fermano e accennano un leggero sorriso mentre il capo si alza e gli occhi, neri come la pece, si aprono.
"Quindi è giunta l'ora. Quando prego non mi accordo del passare del tempo. E' dolce lo scorrere delle ore quando parlo a Crom"
Dal fondo della sala una voce giovanile e melodiosa risponde
"Si, è ora. Sai che anche le prossime ore saranno dedicate a Crom e anche se il loro sapore sarà forse meno dolce, sicuramente sarà più intenso"
La testa ammantata di verde si piega un paio di volte ad annuire alle parole appena udite, poi l'uomo si volta porgendo lo sguardo in fondo al tempio.
Si intravedono 4 ombre, indistinguibili a a causa del buio che ha ormai inondato la cattedrale, ma lui conosce bene a chi appartengono, sa chi sono. Tre uomini e una donna. I colori delle loro tuniche sono nascosti dall'ombra, ma l'uomo di fede riesce a distinguerle chiaramente.
Colui che ha in mano la lira è coperto da una tunica rossa.
L'ombra che tiene dietro la schiena un'ascia bipenne veste una tunica viola.
L'irrequieta figura con l'alabarda in mano indossa una veste gialla
L'enorme uomo il cui gioviale sorriso si vede anche al buio, è avvolto da una stoffa di un candido bianco.
"Muoviti prete, è tardi, dobbiamo sempre aspettare te" dice spazientita la donna in giallo.
"Ringrazia Crom che non ti taglio la testa, maledetta eretica", risponde l'uomo alzandosi dalla panca. Il movimento fa tintinnare l'armatura che indossa sotto la veste verde.
"Sono io che aspetto sempre voi, sono pronto da ore. Forza, andiamo ad estirpare un pò di male da Ardania"
Un largo sorriso si apre radioso sulla bocca dei 5, illuminando il buio del tempio.