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Il Gran Consiglio delle Ombre [Lame Silenti]

Posted: Wed May 06, 2020 8:16 pm
by Vipera Purpurea
La notte era cupa. Una lieve foschia aleggiava nell'aria, umida e fresca nonostante la lieve brezza proveniente da sud. A quell'ora solo poche, fioche luci si vedevano ancora brillare nelle case circostanti, ed un silenzio profondo avvolgeva le strade della città, interrotto solamente - di tanto in tanto - dal nitrito dei cavalli riparati nelle stalle. E in quell'ora, tanto scura e profonda, le Ombre si erano riunite, convocate dal Gran Consiglio delle Lame Silenti.

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Dietro quella porta, nascosta fra le ombre, erano seduti attorno al grande tavolo. Vipera e Sciacallo si erano accomodati sui due troni che dominavano la tavolata. Veleno e Fiamma li osservavano in silenzio.
"Abbiamo parecchie cose da discutere. La nostra organizzazione sta ripartendo e in molti, appena si è sparsa la voce, sono venuti a cercarci per farsi avanti. Dobbiamo organizzarci per selezionare correttamente gli individui idonei..." iniziò a spiegare Sciacallo.

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Fiamma e Veleno seguivano attentamente ogni parola. Dopo tanto tempo, quell'incontro aveva un non so che di surreale. Eppure era realtà. Le Lame Silenti erano di nuovo riunite e non avevamo perso altro tempo.

"Ma prima di continuare, abbiamo una notizia molto importante da comunicarvi" concluse Sciacallo, per poi voltarsi a guardare Vipera, in cerca di un'intesa.

La mezz'elfa ricambiò lo sguardo ed annuì convinta, poi disse:
"Non possiamo continuare ad accettare che facciate parte della nostra Organizzazione... in questo modo. Riteniamo che non sia accettabile..."

Veleno e Fiamma restarono apparentemente impassibili, ma ansia e confusione travolsero le loro menti. Si guardarono dubbiosi, non di certo aiutati dal lento cadenzare con cui Vipera diceva loro quelle parole.

"E' per questo motivo che abbiamo deciso di accogliervi nel Consiglio delle Ombre" concluse la mezz'elfa.

Immediatamente l'espressione dei due cambiò, lasciando trasparire una miscela d'incredulità, orgoglio ed eccitazione.

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"Mai avrei pensato di meritarmi tanto onore" esordì Fiamma. Faticava a contenere il suo entusiasmo, ma si sforzava di farlo, per rispetto dei due.

Vipera, con il suo consueto fare algido, replicò "E' una grande responsabilità. Da questo concilo dipendono le sorti della nostra Fratellanza. Non è un fardello di poco conto, Sorella".

Fiamma annuì solennemente, mentre Veleno ritrovava finalmente il modo di riprendersi dallo stupore.
Entrambi sapevano che a quelle nomine non avrebbero seguito festeggiamenti o cerimonie. Il tempo stringeva e le cose da discutere erano molte. Ma ora, la loro voce avrebbe avuto un peso diverso... il Gran Consiglio delle Lame Silenti si era costituito.