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Liber Arcana
Posted: Sat Apr 11, 2020 8:51 pm
by +D4rkn3ss F4ll+
Nei momenti prima dell'inizio, non c'era tempo, nessuna materia e nessuna dimensione.
Solo il potenziale infinito per queste cose, poiché in assenza di tutto, tutto diventa
assolutamente possibile. E così fu che questo Potenziale Infinito realizzò la propria
esistenza, creando così l'Universo e tutti i piani dell'esistenza che corrono paralleli ad
esso. Mentre il Tempo, la Materia e la Dimensione si gonfiavano nel grembo fisico del
Realizzato, il Potenziale continuava a crescere al loro fianco all'interno del grembo
metafisico del Non ancora realizzato. Ogni nuova creazione ha portato con sé la
possibilità di crescita e una maggiore complessità di forma e processo. Col tempo, la
Creazione realizzò a sé la Vita, e la Vita a sua volta generò la Percezione, e dopo la
Percezione arrivò la Coscienza, e con la Coscienza seguì l'Intelligenza, e dall'Intelligenza
nacque la Concezione, e da ciò derivarono le Parole che legano tutte le cose alla
Concezione. E così le Parole fecero nuove Concezioni e nuove Concezioni aumentarono
l'Intelligenza, e l'Intelligenza aumentata allargò la Coscienza, e la Coscienza allargata
approfondì la Percezione, e questa Percezione approfondita arrivò a conoscere la Vita in
modo più completo, e Percezione capì la Forma e il Processo di tutto ciò che era
Realizzato e arrivò a permeare il potenziale grezzo di tutto ciò che era ancora irrealizzato.
All'interno del potenziale infinito dell'irrealizzato, le concezioni iniziarono a prendere la loro
forma, e col tempo i grandi paradigmi si risvegliarono: poteri dell'irrealizzato che
pronunciavano le loro parole, così gloriosi e terribili. Ora sono passati millenni e parliamo
le nostre parole, parole che sposano le lingue del mondano con le lingue di coloro la cui
visione mistica ci insegna degli dei e del mondo, del mortale e dell'immortale, e con loro
possiamo scolpire il mondo alla nostra volontà e l'universo al nostro disegno. Così è, e
così sarà.
Re: Liber Arcana
Posted: Tue Apr 14, 2020 7:34 pm
by +D4rkn3ss F4ll+
PREFAZIONE
Hammerheim
Accademia delle Arti
284esimo Anno
Mi preme fare qualche semplice precisazione prima che possiate procedere alla lettura di ciò che considero l'opera più importante da me ad oggi pubblicata. Non ho l'arroganza di sostenere che ciò da me elaborato rispecchi in qualche modo l'assoluta verità. E' sempre bene puntualizzare che nessuno ha il diritto di sostenerlo con così tanta leggerezza, sia esso il più grande dei Sapienti o il più Pio e Fedele degli uomini devoti agli Dei. Non ha rilevanza alcuna quale sia stato il percorso sapienzale del singolo individuo. La Conoscenza dei Primordi può semplicemente essere teorizzata e, come tale, contraddetta e soggetto di dibattito Accademico. Ribadisco l'importanza della precisazione poichè non vi da parte mia l'intenzione di screditare le antiche concezioni o credenze popolari. Questo mio studio ebbe inizio ai tempi in cui ancora facevo parte dell'Accademia delle Arti di Edorel. Posso quindi asserire sia con assoluta franchezza, che senza alcun tipo di vergogna, di aver trascorso la quasi totalità della mia vita vita alll'elaborazione di questa Teoria. La mia più sincera speranza è che possa risultare interessante e di aiuto per tutti coloro che la leggeranno. Sia questa la base di partenza per ulteriori studi e mai un punto di arrivo. In fede, Ezekyle Khayon.
Re: Liber Arcana
Posted: Tue Apr 14, 2020 8:25 pm
by +D4rkn3ss F4ll+
PARTE I : LA CREAZIONE
Per far si che non vi possano essere fraintendimenti durante la lettura di questo mio trattato, occorre partire dai principi stessi della Creazione. Da come tutto ebbe inizio ancor prima che fosse definito il concetto di Tempo. Nella Teologia Umana si dice che agli albori dell'umanità non vi fosse null'altro che un grande ed immutato Abisso Primordiale. Un Nulla, dico io, che già allora racchiudesse al suo interno il concetto universale del Tutto. Tentar di comprenderne la natura è la base di partenza per dipanare la mia Teoria. Che cosa fosse quindi, questo Primo Pensiero autogeneratosi nell'oscurità del Vuoto senza Tempo?! Energia. Una tremenda Energia Creatrice in stato di perfetto Equilibrio. Qui, gli Elementi, in contrasto tra loro ma in perenne bilanciamento, erano l'impalcatura stessa su cui si sorreggeva l'intero universo. A livello prettamente speculativo si può sostenere che già allora, questo Nulla, possedesse quella Divina Intelligenza, successivamente palesata in tutta la sua Potenza nel momento della Creazione, da far si che ogni singolo Elemento coesistesse senza mai entrar in disarmonia. Proprio questi principi di Equilibrio ed Armonia sono le basi da cui è stato generato tutto ciò che oggi noi conosciamo. Da un certo momento in poi, senza che per noi possa essere nota la motivazione, questa Energia Creatrice iniziò un processo, da me definito di Determinazione, atto allo sviluppo di ogni singola Potenzialità insita nella natura stessa di ogni singolo Elemento Costitutivo dell'Universo. Non vi era quindi più un'unica energia che li racchiudesse tutti ma un insieme di singole che, perennemente in ricerca dell'ottemperamento della Legge di Armonia, si rendessero protagoniste della Creazione stessa. Passo dunque ad elencare i 4 elementi e le caratteristiche da me attribuite ad ognuno di essi:
Aria – L'elemento Aria rappresenza la natura dinamica, la crescita ed il senso stesso del movimento.
Fuoco – L'elemento fuoco può essere definito come calore e come maturazione.
Acqua – L'elemento acqua permette la coesione, l'amalgamarsi e la fluidità
Terra – L'elemento terra rappresentra la stabilità, la consistenza e la solidità.
Questi non sono gli stessi Elementi che noi oggi possiamo manipolare in Ardania ma bensì vanno considerarati come Elementi Potenziali Puri. L'essenza stessa dell'elemento Aria, l'essenza stessa dell'elemento Fuoco, l'essenza stessa dell'elemento Acqua e l'essenza stessa dell'elemento Terra. Non dobbiamo però commettere l'errore grossolano di pensare che questi ultimi non siano in qualche modo legati tra di loro. Per rendere ancora più semplice il concetto sarebbe come se, prendendo ad esempio un essere umano, ci riferissimo a loro pensandoli come gli Antenati o, meglio ancora, come ai nostri Progentori. Con la fine del Processo di Determinazione, Il primo dei due principi matrice era stato creato. Per far si che il loro intrinseco potenziale potesse essere sviluppiato, l'Intelligenza Divina diede vita allo sviluppo del secondo principio matrice: L'Equilibrio. Due Energie diametralmente opposte, sia per natura che per concetto, spinte in direzione opposta l'una rispetto all'altra e costrette all'attraversamento forzato degli Elementi Potenziali Puri, permise la nascita della prima forma di vita conosciuta: Arkè. Adesso è il momento di definire queste due forze e i cicli che da loro vengono generati. La Prima Energia, da molti definita come "Forza Vitale", "Forza del Bene" o, in senso lato, "Vita", iniziò la propria discesa dall'elemento con il maggior potenziale sottile, quello del Vento, fino a raggiungere l'elemento con il maggior potenziale materiale, quello della Terra. Riporto adesso uno dei passi più famosi del libro sulla trattazione dalla cosmologia umana scritto a più mani da Paavo Varaanen, Ernest Draynel e dall'Anziano dell'Accademia delle Arti Astandir Enderel: " Fino a quando un soffio del caldo vento provenuto dal Flagra fece sciogliere parte dell'eterna brina di Algera.
Dall'acqua in cotal modo disciolta nacque la prima creatura, un essere ermafrodita a otto zampe conosciuto con il nome di Arkè." In questo passo, tra l'altro scritto in maniera particolarmente affascinate, i Saggi già stavano divulgavano in maniera velata quanto da me poc'anzi enunciato. Non si trattava esclusivamente di una retorica fine a se stessa ma, in realtà, di un processo studiato e teorizzato attraverso l'uso dell'osservazione. Da questo momento in poi, ogni qual volta mi riferirò a tale Energia lo farò con il termine Energia dell'Ordine e, invece, l'attraversamento discendente degli stati elementali, Ciclo di Creazione. Utilizzando nuovamente lo strumento di osservazione possiamo constatare che il Ciclo di Creazione non ha portato esclusivamente alla nascita di una forma di vita ma, di riflesso, ha manifestato uno stato di mutamento della materia. La brina in Algera, prima che venisse liberata dal caldo soffio di Flagra, aveva una sua forma ed una sua composizione. L'atto stesso di liberarsi da tale forma, mutando quindi da uno stato solido ad uno stato acquoso, è stato possibile soltanto per mezzo dell'azione della Seconda Energia. "Forza Distruttiva", "Forze del Male", "Morte". Questi sono solo alcuni dei nomi con il quale ci possiamo riferire a tale Forza. Ultimamente, in altri trattati riguardanti il Flux, alcuni Maghi l'hanno definita "Energia Entropica". In realtà il nome non è così importante. Ciò che realmente fa la differenza è la comprensione di ciò di cui si sta realmente parlando. Così come L' Energia dell'Ordine non può essere considera benigna in senso stretto del termine, allo stesso modo questa non può essere etichettata come malvagia. L 'Energia stessa non ha alcuna volontà propria e, per questo motivo, ogni tentativo di accusa è da considerarsi completamente sciocco. E' come se prendessimo ad esame una semplice spada e la considerassimo malvagia esclusivamente perchè qualcuno la utilizza per togliere la vita altrui. La natura intrinseca dello strumento non ha alcun tipo di tendenza verso ciò che viene definito bene o verso ciò che viene definito male. Comunque, tornando a focalizzare l'attenzione sulla definizione dell' Energia , possiamo constatare come la prima era discendente tra gli stati elementari puri, la seconda, in ottemperanza alla Legge di Equilibrio , li risale ad uno ad uno in maniera diametralmente opposta. Per tale motivo questo moto viene da me definito come Ciclo di Dissoluzione. Così come nel Primo Ciclo, dagli Elementi si giunge infine alla creazione della Vita, così nel Secondo, dalla Morte si ritorna agli Elementi. Se ci pensiamo questo succede anche durante lo svolgersi della nostra vita terrena. Nasciamo, cresciamo, muoriamo e, il nostro corpo, decomponendosi, libera nuovamente gli elementi di cui è costuito. Quindi non solo si può asserire che vi sia una relazione parentale, anche se alla lontana, tra gli Elementi da noi conosciuti e quelli Puri , ma che tale relazione possa anche esse ritrovata tra i Cicli da me precedentemente esplicati e la vita stessa.