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Il Manuale della Buona Massaia Djaredin

Posted: Fri Oct 11, 2019 11:41 pm
by kemikal.soldier360
Finalmente una serata tranquilla: dopo una lunga giornata trascorsa tra la miniera e l'Armata Surgur si toglie gli stivali incrostati di fango, si cambia in abiti più comodi e si avvicina alla libreria stracolma, piena di vecchi libri tramandati di generazione in generazione nell'antica famiglia dei Norogkorl.
Il suo sguardo cade in particolare su un vecchio volume sgualcito, con evidenti macchie di unto sulla copertina di pelle:


IL MANUALE DELLA BUONA MASSAIA DJAREDIN, VOLUME I
di Alona "La Prosperosa" Bjoktar, moglie di Drakko Norogkorl detto "Lucertolaio"

"Ah la bisnonna!" pensa il nano leggendo la copertina "si racconta che fosse una cuoca eccezionale, i suoi manicaretti valevano bene una corazza di Mythril a sentire il nonno Gruuno!"
Versatosi una generosa dose di grappa di radice lo Djaredin si accomoda sulla pesante poltrona in pietra foderata vicino al fuoco e sprofonda nella lettura


Tra le occupazioni principali di una buona Djaredina c'è senza dubbio l'abilità culinaria.
Essendo intrappolati nel sottosuolo da ormai molto tempo abbiamo dovuto sfruttare al meglio le risorse che le gallerie ci hanno offerto, cercando anche nella cucina di eccellere e non sprofondare nell'oblio.
Un buon cibo ben cucinato non offre solo ristoro allo stomaco, ma soprattutto allo spirito: fa la differenza tra sopravvivere e vivere in questi tempi bui.
Questo libro contiene non solo semplici ricette, ma anche alcune preparazioni che ogni cuoco djaredin deve conoscere per poter preparare un pasto soddisfacente.
Raccolgo poi in questo lavoro i miei piatti forti, che mi auguro saranno tramandati nelle generazioni a venire.



PREPARAZIONI DI BASE

Farina di radici
La base per moltissime ricette! E' l'equivalente sotterraneo della farina di superficie.
Si ottiene seccando e quindi polverizzando finemente un particolare tipo di radice commestibile con una macina in pietra.

Zucchero di muffa
Un particolare tipo di muffa che cresce sulle rocce dei cunicoli è dolce e commestibile, e può essere polverizzata e utilizzata come dolcificante

Olio di Scarafaggio
Quando macellate uno scarafaggio gigante mettete da parte tutto il grasso che riuscite ad accumulare.
Ponetelo in un tegame e lasciatelo scaldare a fuoco bassissimo, finchè non si sarà sciolto completamente.
Passatelo attraverso un panno per filtrarlo ed eliminare le impurità, quindi ponetelo in giare o bottiglie per poterlo conservare.


RICETTE

Zuppa di grillo e funghi
Porre sul fuoco un pentolone e aggiungere del grasso (di scarafaggio, o strutto di talpa). Sminuzzare della cipolla e una carota e aggiungerle al grasso, iniziando a farle rosolare.
Dopo un paio di clessidre aggiungere i pezzi di carne di grillo infarinata e i funghi tagliati a pezzi grossi. Mescolare bene e lasciate dorare, quindi aggiungere due boccali di birra scura e uno d'acqua.
Regolare di sale e lasciar cuocere per almeno 3 ore a fuoco molto basso.

Bocconi di scarafaggio gigante fritti
In una padella sciogliere abbondante strutto di talpa.
Nel frattempo mescolare della farina, un pizzico di polvere nera, un uovo di grillo gigante e della birra scura il più fredda possibile, per ottenere una pastella piuttosto liquida.
Quando il grasso sarà ben caldo passare i bocconi di scarafaggio nella pastella e gettarli nella padella pochi alla volta, lasciandoli cuocere fino a quando saranno ben dorati e croccanti. Scolarli , aggiustarli di sale e servirli ben caldi!

Salame di serpentello
Eviscerare il serpentello, togliere pelle e ossa e tagliare la carne a pezzi grossi. Cercate di sfilare la pelle senza strapparla e passateci sopra un coltello per rimuoverne le scaglie, quindi sciacquatela bene.
Con un'ascia o una grossa mannaia battete ripetutamente la carne fino ad ottenere una pasta omogenea, quindi condite con sale, polvere nera, un goccio di birra scura e aglio macinato al gusto. Mescolate bene e lasciare riposare.
Prendete la pelle e riempitela del composto, per poi sigillarne l'estremità aperta.
Appenderla per lasciarla stagionare, magari nella canna del camino o della forgia per affumicarla!

Insalata di muschi e funghi
Selezionate le parti più tenere di diverse qualità di muschio (rosso, verde, blu) lavatele bene, spezzettatele e ponetele in una ciotola.
Procuratevi dei funghi freschi, giovani e di piccole dimensioni, affettateli finemente e aggiungeteli crudi al muschio.
Condite con sale, olio di scarafaggio e birra inacidita e servite.

Talpa ripiena
Eviscerate e spellate la talpa, quindi appendetela per drenare l'eccesso di sangue.
In una ciotola rompete un uovo di scarafaggio e aggiungetevi briciole di pane, muschio tritato fine, aglio, spezie e formaggio di talpa grattugiato, quindi mescolare bene per formare un composto omogeneo che userete per farcire la talpa.
Se si vuole si può aggiungere al ripieno anche il fegato dell'animale spezzettato e cotto.
Cucite la pancia della talpa e ponetela a rosolare in una pentola dai bordi alti, aggiungendoci una cipolla, una carota e delle radici tagliate a pezzi grossi.
Quando sarà ben rosolata su tutti i lati aggiungete della birra scura e fatela sfumare, quindi ponete un coperchio alla pentola e infornatela per almeno un'ora.
Servitela con un contorno di patate schiacciate o funghi saltati.

Crostata di tuberi dolci
Ponete in una ciotola del burro di talpa, farina di radici e un pizzico di sale. Aggiungete mezzo boccale di acqua e birra scura, e mescolare fino a formare un impasto solido.
Far riposare e intanto preparare i tuberi: pelarli e farli a spicchi, aggiungeteci quindi della muffa zuccherina secca, un pizzico di polvere nera e un goccio di birra, quindi mescolare bene.
Stendete quindi l'impasto in una teglia, farcite con il composto di tuberi e stendetevi sopra un altro strato di impasto.
Infornate quindi per 30 clessidre.
Una volta cotta lasciatela raffreddare prima di tagliarla, e servitela da sola o con abbondante panna di talpa montata.