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[JT] La pagina bianca

Posted: Thu Dec 26, 2019 4:10 pm
by jolettudas
Le giornate trascorse su Falil Garil avevano finalmente dato i loro frutti,
Sheela, Jolet e Savin erano stati incaricati da Oronis per selezionare altri due arcanisti e con essi mettere in pratica ciò che avevano appreso
nella notte del sedicesimo giorno del Dodecabrullo 283 le genti di Ardania si riunirono presso Hammerheim per mettere la parola fine
alle trame arcane intrecciate dallo stregone Hamanu.

Questa avventura fece nascere nella mente di Jolet molte nuove domande, vi sono molte cose che le genti di Ardania ancora
non sono in grado di comprendere, ma se esistono esseri capaci di tali grandiosità allora qual'è il limite da raggiungere?
qual'è il limite da superare? Aveva provato a interrogare Oronis in merito ma come sempre era stato assai evasivo...

Voi Osservatori non adoperate i Mantra, ma li comprendete.
Noi genti di Ardania li adoperiamo da sempre, ma solo grazie a voi stiamo iniziando a comprenderli pienamente.
Se Voi non ne avete mai avuto il bisogno e noi non ne abbiamo mai avuto la comprensione, chi li ha creati i Mantra?


Oronis non rispose, ma infondo Jolet non voleva una risposta, voleva solo studiare la reazione del Sommo Arcano,
ma egli non si scompose minimamente, ansi, rimase silente a guardarla, a studiarla, senza proverir parola.
Questa sua reazione fece nascere in Jolet la convinzione che essi sapevano ma che questa era una delle tante cose
che non potevano dire alle genti di Arda, una di quelle verità che dovevano tacere, come tante altre in quei giorni.

I Deva, Creature o Creatori?... Quante diverse entità superiori esistono?
Oghmar, il Dio Veggente... probabilmente il creatore del misterioso Dar Art...
Oronis, gli Osservatori, l'occhio che in modo perpetuo "spia" ogni cosa nell'universo...
C'è un legame tra queste due realtà?


Molte erano le domande che Jolet ripeteva a se stessa nel buio del suo laboratorio, molte le risposte che tentava di elencare
alcune delle quali contraddicevano le precedenti, altre che invece andavano a rafforzare le teorie che provava a consolidare

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Una pila di diari ai piedi della scrivania, alcuni tomi aperti con sottolineature e parole chiavi appuntate
alcune pagine bianche ove l'inchiostro del calamaio ancora non aveva avuto modo di dare forma ai suoi pensieri.
Qualcosa stava iniziando a prendere vita nella mente della giovane studiosa... qualcosa di pericoloso ma eccitante.
Si sdraiò a faccia in su sul pavimento scricchiolante e fissando il soffitto volse ad Oghmar le sue preghiere.

Illumina la mia mente
schiarisci i miei pensieri
guida i miei occhi verso la verità
asseconda le mie ossessioni...