[JT] La decisione
Posted: Wed Oct 09, 2019 3:29 pm
Era passato parecchio tempo dall'ultima volta che si era fermata a pensarci,
a quel tempo i suoi dubbi erano motivati dall'incertezza
ma oggi era diverso, oggi era la consapevolezza a farla vacillare.
L'ascesa dello Stregone, l'apparizione delle Torri, quello strano maiale blu
che tutti avevano visto, in ogni regno, ma nessuno si era degnato di denunciare
tutta quella situazione paradossale che si era generata in questi giorni..
lei non riusciva proprio ad accettare che le sorti di Ardania fossero nelle mani
di certi inetti, più interessati a nascondersi dietro false certezze piuttosto che
ammettere il dilagare della propria ignoranza e unire le forze.
Aveva parlato con gli elfi, la razza eterna, e tra tutti erano sembrati quelli meno attendibili,
aveva parlato con gli Hammin, ed era stata rimproverata per aver divulgato le informazioni,
aveva provato a parlarne con le genti del monastero, ed era stata accusata di creare allarmismo,
aveva prestato il suo sapere agli amoniani, e quello che ne ricevette fu una multa ed un boccone amaro,
aveva spiegato le sue convinzioni e le sue perplessità ai druidi della quercia, e ricevette a stento un complimento
forse tra tutti quelli con cui aveva cooperato, Loknar e Teschi si erano mostrati i più disponibili,
almeno loro l'avevano resa partecipe, anche se solo a livello di promesse, a conti fatti..
ognuno tirava acqua al suo mulino, fregandosene altamente del pericolo a cui Ardania è esposta.
Mentre pensava a tutto questo una voce la riportò al presente...
Salve Jolet!
Oh! Mannus, buonasera, stai bene? Vorrei parlarti di una cosa, hai tempo?
Così i due si recarono presso la solita locanda,
la solita spoglia, vuota e silenziosa locanda,
Si raccontarono le vicende degli ultimi giorni, delle impressioni e delle preoccupazioni,
poi Jolet decise di andare al nocciolo della questione così si sfogò con Mannus,
Ho deciso che non voglio più lasciare che la mia vita dipenda dall'idiozia degli altri,
voglio poter essere padrona del mio presente e del mio futuro.
Pensaci, ci sono molti su Ardania che come noi non hanno mai aderito al gioco dei regni.
Kilanj ad esempio, o quel cacciatore, Rodha... l'hai visto con me l'altra sera...
Stavo pensando di proporvi a tutti una cosuccia...
Una sorta di fratellanza senza impegno, un pò come fanno i Ramjalar...
ma senza dover abbracciare la povertà e la castità...
randagi più che raminghi, ognuno continuerebbe a vivere come fa adesso...
portando avanti le sue idee, le sue battaglie, senza alcun vincolo di sorta.
L'unica cosa sarebbe farmi sapere dove potervi rintracciare, si insomma.. in quale posto
potervi mandare una missiva, o dove potervi venire a cercare...
potremmo scegliere uno o due punti su Ardania dove riunirci di tanto in tanto,
scambiarci informazioni, collaborarci se serve una mano a qualcuno di noi,
niente di impegnativo... solo... una fratellanza di vagabondi... che di tanto in tanto
si bevono qualcosa tutti insieme, si raccontano storie attorno al fuoco...
e perchè no? magari si diventa ricchi tutti assieme alla faccia di quei damerini delle varie città!
Mannus se la rideva mentre Jolet fantasticava a voce alta, però anche lui iniziava a farci un pensierino
quando si erano conosciuti, lui voleva metter su un gruppo di mercenari, al soldo dei nobili e dei signori
ma alla fin fine se c'era da guadagnarci comunque, perché non abbracciare le idee di Jolet?
alla fin fine su una cosa erano entrambe d'accordo.
Ovunque ma liberi.
Che dirti, proviamo! Ci servirà però un punto di ritrovo, tipo Bosco Vecchio
o qualche locanda sperduta da qualche parte
Preferirei luoghi esterni ai regni, dove nessuno possa venire a dirci cosa fare e quando farlo
ho gia messo gli occhi su un paio di posticini, ma prima devo capire se ne vale la pena di mettere in piedi
qualcosa del genere... Ne parlerò agli altri appena li incontro... finchè sei in terre umane con te...
ci aggiorniamo qui, alla locanda, se parti lasciami scritto come sempre.
L'ora di cena era ormai giunta quando i due avevano già esaurito quanto dovevano dirsi.
Mandarono giù un boccone ed un sorso e si salutarono...
Come ogni volta, con un "arrivederci".
continua...
a quel tempo i suoi dubbi erano motivati dall'incertezza
ma oggi era diverso, oggi era la consapevolezza a farla vacillare.
L'ascesa dello Stregone, l'apparizione delle Torri, quello strano maiale blu
che tutti avevano visto, in ogni regno, ma nessuno si era degnato di denunciare
tutta quella situazione paradossale che si era generata in questi giorni..
lei non riusciva proprio ad accettare che le sorti di Ardania fossero nelle mani
di certi inetti, più interessati a nascondersi dietro false certezze piuttosto che
ammettere il dilagare della propria ignoranza e unire le forze.
Aveva parlato con gli elfi, la razza eterna, e tra tutti erano sembrati quelli meno attendibili,
aveva parlato con gli Hammin, ed era stata rimproverata per aver divulgato le informazioni,
aveva provato a parlarne con le genti del monastero, ed era stata accusata di creare allarmismo,
aveva prestato il suo sapere agli amoniani, e quello che ne ricevette fu una multa ed un boccone amaro,
aveva spiegato le sue convinzioni e le sue perplessità ai druidi della quercia, e ricevette a stento un complimento
forse tra tutti quelli con cui aveva cooperato, Loknar e Teschi si erano mostrati i più disponibili,
almeno loro l'avevano resa partecipe, anche se solo a livello di promesse, a conti fatti..
ognuno tirava acqua al suo mulino, fregandosene altamente del pericolo a cui Ardania è esposta.
Mentre pensava a tutto questo una voce la riportò al presente...
Salve Jolet!
Oh! Mannus, buonasera, stai bene? Vorrei parlarti di una cosa, hai tempo?
Così i due si recarono presso la solita locanda,
la solita spoglia, vuota e silenziosa locanda,
Si raccontarono le vicende degli ultimi giorni, delle impressioni e delle preoccupazioni,
poi Jolet decise di andare al nocciolo della questione così si sfogò con Mannus,
Ho deciso che non voglio più lasciare che la mia vita dipenda dall'idiozia degli altri,
voglio poter essere padrona del mio presente e del mio futuro.
Pensaci, ci sono molti su Ardania che come noi non hanno mai aderito al gioco dei regni.
Kilanj ad esempio, o quel cacciatore, Rodha... l'hai visto con me l'altra sera...
Stavo pensando di proporvi a tutti una cosuccia...
Una sorta di fratellanza senza impegno, un pò come fanno i Ramjalar...
ma senza dover abbracciare la povertà e la castità...
randagi più che raminghi, ognuno continuerebbe a vivere come fa adesso...
portando avanti le sue idee, le sue battaglie, senza alcun vincolo di sorta.
L'unica cosa sarebbe farmi sapere dove potervi rintracciare, si insomma.. in quale posto
potervi mandare una missiva, o dove potervi venire a cercare...
potremmo scegliere uno o due punti su Ardania dove riunirci di tanto in tanto,
scambiarci informazioni, collaborarci se serve una mano a qualcuno di noi,
niente di impegnativo... solo... una fratellanza di vagabondi... che di tanto in tanto
si bevono qualcosa tutti insieme, si raccontano storie attorno al fuoco...
e perchè no? magari si diventa ricchi tutti assieme alla faccia di quei damerini delle varie città!
Mannus se la rideva mentre Jolet fantasticava a voce alta, però anche lui iniziava a farci un pensierino
quando si erano conosciuti, lui voleva metter su un gruppo di mercenari, al soldo dei nobili e dei signori
ma alla fin fine se c'era da guadagnarci comunque, perché non abbracciare le idee di Jolet?
alla fin fine su una cosa erano entrambe d'accordo.
Ovunque ma liberi.
Che dirti, proviamo! Ci servirà però un punto di ritrovo, tipo Bosco Vecchio
o qualche locanda sperduta da qualche parte
Preferirei luoghi esterni ai regni, dove nessuno possa venire a dirci cosa fare e quando farlo
ho gia messo gli occhi su un paio di posticini, ma prima devo capire se ne vale la pena di mettere in piedi
qualcosa del genere... Ne parlerò agli altri appena li incontro... finchè sei in terre umane con te...
ci aggiorniamo qui, alla locanda, se parti lasciami scritto come sempre.
L'ora di cena era ormai giunta quando i due avevano già esaurito quanto dovevano dirsi.
Mandarono giù un boccone ed un sorso e si salutarono...
Come ogni volta, con un "arrivederci".
continua...