Sotto il sigillo di Crom: la guerra del Giusto
Posted: Thu Jul 03, 2025 2:11 pm
Una sera, nella cattedrale di Crom cuore della capitale, un uomo restò solo tra le navate silenziose.
L’armatura in cuoio annerito e ossa, scricchiolava appena.
Si inginocchiò sulle lastre fredde, tra le colonne scolpite con la legge e la spada.
La città dormiva. La Fede, no.
Harl’yn, chinò il capo.
Davanti a lui, un altare con il suo arco posato.
Il padre degli Dei e degli uomini,
il Giusto,
il Dio Guerriero della Giustizia,
signore del valore in battaglia,
ascoltava.
E la voce di Harl’yn si levò, dura, come ferro piegato dal dovere:
“Signore Crom, che siedi immobile sul trono del Giudizio,
che non chiedi amore, ma azione:
perdonami per gli atti verso la Guerriera.
Per aver abbattuto coloro che, seppur devoti a te, avevano smarrito il tuo ordine.
Per aver ucciso fratelli nella fede,
e per non aver tremato nel farlo.
Il mio cuore è colmo d’onore, non di rimorso.
Poiché non ho disobbedito.
Ho compiuto ciò che mi è stato chiesto... ed ho vinto.
Ora, ti supplico:
mostrami i corrotti.
Le maschere senza luce.
Quelli che si travestono da uomini giusti,
ma hanno negli occhi il riflesso del vuoto e dell'abisso,
che parlano di pace, ma portano l’ombra nei consigli e nelle leggi.
Dammi occhi per scovarli.
Voce per svergognarli.
Giudizio per accusarli.
E se vorrai, dammi la tua mano mentre impugna Giustizia,
che si trasforma nel mio arco per trafiggerli.”
L’armatura in cuoio annerito e ossa, scricchiolava appena.
Si inginocchiò sulle lastre fredde, tra le colonne scolpite con la legge e la spada.
La città dormiva. La Fede, no.
Harl’yn, chinò il capo.
Davanti a lui, un altare con il suo arco posato.
Il padre degli Dei e degli uomini,
il Giusto,
il Dio Guerriero della Giustizia,
signore del valore in battaglia,
ascoltava.
E la voce di Harl’yn si levò, dura, come ferro piegato dal dovere:
“Signore Crom, che siedi immobile sul trono del Giudizio,
che non chiedi amore, ma azione:
perdonami per gli atti verso la Guerriera.
Per aver abbattuto coloro che, seppur devoti a te, avevano smarrito il tuo ordine.
Per aver ucciso fratelli nella fede,
e per non aver tremato nel farlo.
Il mio cuore è colmo d’onore, non di rimorso.
Poiché non ho disobbedito.
Ho compiuto ciò che mi è stato chiesto... ed ho vinto.
Ora, ti supplico:
mostrami i corrotti.
Le maschere senza luce.
Quelli che si travestono da uomini giusti,
ma hanno negli occhi il riflesso del vuoto e dell'abisso,
che parlano di pace, ma portano l’ombra nei consigli e nelle leggi.
Dammi occhi per scovarli.
Voce per svergognarli.
Giudizio per accusarli.
E se vorrai, dammi la tua mano mentre impugna Giustizia,
che si trasforma nel mio arco per trafiggerli.”