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Kandisha la Mezzodjinn

Posted: Tue May 14, 2024 5:56 pm
by Nawal al Sabah
Tutte le donne del lavatoio di Tremec, pur continuando meccanicamente a fregare i panni, pendevano dalle labbra di Yashet, che, in piedi su di un catino capovolto, gesticolava galvanizzata raccontando la sua avventura.
Le aveva avvertite, era la storia dell'anno!

"...e viene quel Sayyid bianco che ha la tenda qua no?! Al Garyun! E mi fa: "Vorrei mostrarti una cosa""

Nell'attimo di suspense si sente qualche sussurro:

"Ma il Sahim elegante?"
"Vedrai cosa le mostra!"
"Ma quello con tutte quelle bestie?"

"E mi porta oltre il Kamikush, dove hanno la sede gli Accademici e ce ne sono un po' che stanno tipo mandando Maat a una fiala pazzesca, oh, come una fiamma in bottiglia, e mi chiedono se so cos'é!
Porca siccità se so cos'é, o almeno, cosa sembra, e mentre son lì che spiego che sembra una Essenza di Djinn, la fiala mi parla!"


Un basso mormorio tra le astanti e un comento sommesso:

"Jalla! Di nuovo coi funghi viola questa..."

"No, no, che funghi, anche io credevo, invece mi era già passato l'effetto, perché tutti la sentivano!
E questa Essenza ci dice che una volta era una Tremecciana, una Sahima e che é intrappolata nel mondo invisibile che c'é attraverso questo mondo."


Le donne la guardano stupite, alcune si segnano un Ankh sul petto, altre fanno gesti scaramantici.

"Dovete sapere, che molti anni fa dei Djinn malevoli minacciavano di far fare una brutta fine a tutta Ardahan, e Kandisha, così si chiama, per proteggere l'Oasi, studiava come ottenere il potere di un sacco di Djinn, ma ha fatto un gran bordello senza odalische col Maat e PRA! é diventata Mezzadjinn e non sapeva nemmeno più lei cosa era e dove e come mai!"

"Uuuuuuh!" Vociferano le Sayyidun quasi all'unisono.

"Allora che le é successo poi, direte voi. Beh le ci è voluto un sacco di tempo a ritrovare i suoi pensieri dentro tutto quel Maat, e un sacco di sforzo per mettere ordine a tutte quelle cose che ci sono dentro un Djinn, e lei ne aveva dentro un bel po', di Djinn! Alla fine riesce a prendere piena coscienza di sé, ma capite bene che come Mezzadjinn era potentissima" - prosegue Yashet agitando in alto le braccia e muovendo le dita, per dare dimensione a questa potenza - "e così appena torna a capire dov'è, cos'è e come mai, una figlia di padre infedele di una Gargoyle la imprigiona per prendersi questo potere di Maat vigorosissimo!"

"Ooh!" Si sente dal fondo, e per un attimo non si nota nemmeno uno strofinio di panni.

"Però Kandisha é una Kyodrum, e non sta certo lì a fare la intrappolata mansueta..."

"Figurati, tutte svergognate le Kyodrum!"

Yashet indica nella direzione del vocio: "Te stai attenta a tua figlia piccola, che la dote le scende come i vestiti...FRUN!"

Poi ricomincia tra le risatine delle altre donne: "...e così manda una parte del suo Maat a cercare aiuto nel mondo di qua, finché non trova i Sayyidun Accademici, che mi mandano a chiamare!"

"Sociaaa!" - si sente chiamare una voce maschile in lontananza...

"Ed é solo l'inizio, perché la storia continua con ricerche, rituali del Maat, portali misteriosi, nemici pericolosi a dune e..."

"Al Rutu!!"

"...e vado a fare i conti che altrimenti Kabir mi ammazza!"

Con una piroetta in salto, la donna scende dal catino e si avvia a passo svelto verso la voce, lasciandosi dietro un mormorio scontento:

"Vabbé ma ci lascia a metà!"
"Comunque é pur sempre una Assid"
"E una odalisca, per di più!"
"Eh prima o poi, da lei o da altri, sentiremo come é andata a finire, se l'Unico vuole..."

Re: Kandisha la Mezzodjinn

Posted: Wed May 22, 2024 7:13 pm
by Iruion
L'incoscienza è il preludio della saggezza.
Garion rifletteva su quella frase, pronunciata da Kandisha e ripresa da Yashet nel suo quadro. L'aveva definita "molto Kyodrum", ma in realtà anch'egli aveva apprezzato molto quell'aforisma.

Innanzitutto, era semplice e conciso, oltre che corretto: nessuno nasce saggio, tutti sono inevitabilmente in qualche misura incoscienti prima di diventare saggi.

Inoltre, un certo grado di incoscienza è una caratteristica che non può mancare a esploratori, pionieri e sperimentatori. Se la saggezza deriva dal sapere, come potremmo diventare saggi se non aprissimo prima la via armati di un'incosciente intraprendenza? Ecco che quindi la saggezza non solo segue l'incoscienza, ma ne discende perfino.

Sembra che l'etimologia del nome "Kyodrum" possa essere tradotta con "folle lama senza meta". Garion era una persona razionale e, razionalmente, riconosceva che se si viaggia sempre con una meta si visitano necessariamente solo posti già noti; inoltre, non è sempre banale distinguere follia e genialità, in quanto in entrambi i casi si tratta di vedere ciò che gli altri non vedono.

Aveva imparato a non sottovalutare un Kyodrum e, occasionalmente, a lasciarsi coinvolgere in qualcuna di quelle avventure sgangherate e sensazionali in cui sai da dove parti ma non hai idea di dove andrai a finire. Ma non è forse indagando l'ignoto che si acquisisce la conoscenza?

Garion riconosceva alla nobile tenda Kyodrum anche il merito della sua permanenza a Tremec: se la città fosse stata amministrata da una tenda più tradizionalista, probabilmente sarebbe stato più complicato rimanere all'Oasi. Di certo sarebbe stato più noioso.

E riguardo ai lama, a chi non piacciono i lama?

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