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Saga del Clan Hati

Posted: Sat May 04, 2024 1:23 am
by Thorgad
La notte era profonda, Nut risplendeva alta nel cielo, creando un gioco di ombre e luci tra gli alberi della foresta. Il mio sguardo vagava fugace alla ricerca di qualcosa, stavo correndo in modo innaturale, stavo inseguendo qualcosa; era una strana sensazione.

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L'erba frusciava mentre correvo, ma quelli che dovevano essere i miei piedi erano invece zampe con artigli, la mia bocca bramava la preda, ma i miei denti erano zanne. Correvo veloce nella profondità dell'oscura notte, fino a che alzando la testa iniziai a fissare Nut. Splendida e alta nel cielo nero, la bramavo, e così come il mio desiderio cresceva anche il mio cuore, sentivo pulsava ancora più forte tanto che il mio correre era diventato più veloce ed incessante, ma non sentivo più la terra sotto i miei piedi. Stavo correndo nel cielo, all'inseguimento di Nut; tentavo di raggiungerla, ma essa, seppure pallida, rimaneva lontana; più mi avvicinavo, più essa era vicina al limite dell'orizzonte.
Raggiunsi il limite della notte dove Nut era scomparsa e, come in un placido lago, mi tuffai in quello che era l'ignoto; quando riemersi, il mondo era capovolto, ma questa volta non era notte, bensì pieno giorno. Ora non inseguivo più la bianca luna, ma l'ardente Aguardar. La mia fame cresceva ed il mio inseguimento incessante continuava.
Così come era stato per la notte, fu così anche per il giorno: un infinito inseguimento. Ma ad un tratto, quando il sole stava per scomparire al limite dell'orizzonte, mi ritrovai catapultato lontano, come preso da una forza e lanciato nel vuoto del Ginnungagap.

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Nel vuoto più assoluto, quella sensazione ferale era scomparsa ed ora guardavo come spettatore della caccia: di fronte a me c'erano due Lupi. Uno Bianco che rincorreva Nut e l'altro Nero che rincorreva Aguardar; l'inseguimento era come una danza infinita. Luci ed ombre si mischiavano come un vortice, ed il mio sguardo si perdeva in quel fulcro fino a quando non mi avvicinai troppo a quello che era il fulcro della caccia, facendomi infine svegliare di colpo.


Stavo sognando, ed il sogno era stranamente vivido nella mia mente, come una visione ad occhi aperti.