Il Rito di Eldhestr, Il cavallo di Fuoco
Posted: Fri Mar 08, 2024 9:37 pm
I fratelli e le sorelle si stavano riunendo in piazza, chiamati dal Gothi per un rituale.
Nessuno sapeva cosa li attendeva e il popolo sembrava riunirsi con grande fervore e curiosità.
ai piedi della Rocca stridente dei ghiacci si fece avanti un Nordico, Skjold era il suo nome e tra le sue mani, salda era la presa di una briglia che tirava una creatura tanto spaventosa quanto magnifica.
Alla vista della creatura molti si tirarono indietro altri invece la guardarono con diffidenza mista allo stupore.
Skjold era riuscito insieme ad un manipolo di Nordici a catturare quella bestia in antro dimenticato, e l'aveva portata a Helcaraxe in attesa di una benezione dell'Heimskringla.
Il Gothi si fece largo fra le genti e la sua voce si fece grossa :
"Syskar!
Yggr pone sul nostro cammino molte prove e strumenti, affinchè noi possiamo compiere il nostro destino prima del giudizio.
Egli ha creato il bene ed il male, e come potete vedere questa creatura è molto pericolosa, ma Skjold l'ha sottomessa al suo volere, questo essere è diventato uno strumento affinchè il nostro fratello diventi più forte.
Ma questa notte, siamo qui riuniti affinchè egli prenda la benedizione di Yggr.
Venite Syskar, avviamoci al circolo delle Rune".
I Nordici in fila, si avviarono con le torce strette in mano per fare luce sul loro cammino in quella buia sera. Il vento soffiava forte e l'acqua batteva forte contro gli scogli dei fiordi.
La tenebra si faceva più intensa, ma anche nel buoio più fitto, quella creatura dal manto scuro come la notte emanava un bagliore intenso e sinistro, la sua criniera come i suoi zoccoli erano ardenti come le fiamme di Aengin.
Una volta arrivati nella radura iniziò il rito. Il gothi benedì fece imbracciare degli scudi ed ogni presente si mise intorno alla creatura con lo scudo alzato, poi prese un purosangue nordiche ed attraverso la pittura delle rune su di esso, lo fece diventare una bestia sacrificale.
Con il sangue della bestie sacrificata dipinse gli scudi dei presenti ed invocando il nome di Yggr, le Rune brillarono nella notte scura emanando la loro forza, vibrando l'essenza del potere richiamata dal Gothi.
Dopo aver marchiato con le Rune la creatura sottomessa, il Gothi pronunciò le seguenti parole:
“ Yggr padre del tutto, aiuta i tuoi figli nella custodia dell’Eldhstr, che la sua corsa tra i 9 mondi si fermi qui su Ardahin, che la sua forza possa aiutare il Nord in battaglia, che il suo fuoco possa scaldare i cuori nelle ronde più fredde, che la sua luce possa illuminare la via della notte più oscura.”
Poi voltandosi verso Skjold gli chiese quale fosse il nome donato alla creatura, dopo aver ottenuto la risposta, il gothi gridò a gran voce :
“Syskar, Lettfeti, L’Eldrhestr è con noi. Hros til Yggr!!!”
Nessuno sapeva cosa li attendeva e il popolo sembrava riunirsi con grande fervore e curiosità.
ai piedi della Rocca stridente dei ghiacci si fece avanti un Nordico, Skjold era il suo nome e tra le sue mani, salda era la presa di una briglia che tirava una creatura tanto spaventosa quanto magnifica.
Alla vista della creatura molti si tirarono indietro altri invece la guardarono con diffidenza mista allo stupore.
Skjold era riuscito insieme ad un manipolo di Nordici a catturare quella bestia in antro dimenticato, e l'aveva portata a Helcaraxe in attesa di una benezione dell'Heimskringla.
Il Gothi si fece largo fra le genti e la sua voce si fece grossa :
"Syskar!
Yggr pone sul nostro cammino molte prove e strumenti, affinchè noi possiamo compiere il nostro destino prima del giudizio.
Egli ha creato il bene ed il male, e come potete vedere questa creatura è molto pericolosa, ma Skjold l'ha sottomessa al suo volere, questo essere è diventato uno strumento affinchè il nostro fratello diventi più forte.
Ma questa notte, siamo qui riuniti affinchè egli prenda la benedizione di Yggr.
Venite Syskar, avviamoci al circolo delle Rune".
I Nordici in fila, si avviarono con le torce strette in mano per fare luce sul loro cammino in quella buia sera. Il vento soffiava forte e l'acqua batteva forte contro gli scogli dei fiordi.
La tenebra si faceva più intensa, ma anche nel buoio più fitto, quella creatura dal manto scuro come la notte emanava un bagliore intenso e sinistro, la sua criniera come i suoi zoccoli erano ardenti come le fiamme di Aengin.
Una volta arrivati nella radura iniziò il rito. Il gothi benedì fece imbracciare degli scudi ed ogni presente si mise intorno alla creatura con lo scudo alzato, poi prese un purosangue nordiche ed attraverso la pittura delle rune su di esso, lo fece diventare una bestia sacrificale.
Con il sangue della bestie sacrificata dipinse gli scudi dei presenti ed invocando il nome di Yggr, le Rune brillarono nella notte scura emanando la loro forza, vibrando l'essenza del potere richiamata dal Gothi.
Dopo aver marchiato con le Rune la creatura sottomessa, il Gothi pronunciò le seguenti parole:
“ Yggr padre del tutto, aiuta i tuoi figli nella custodia dell’Eldhstr, che la sua corsa tra i 9 mondi si fermi qui su Ardahin, che la sua forza possa aiutare il Nord in battaglia, che il suo fuoco possa scaldare i cuori nelle ronde più fredde, che la sua luce possa illuminare la via della notte più oscura.”
Poi voltandosi verso Skjold gli chiese quale fosse il nome donato alla creatura, dopo aver ottenuto la risposta, il gothi gridò a gran voce :
“Syskar, Lettfeti, L’Eldrhestr è con noi. Hros til Yggr!!!”