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Re: *Voci di Ardania*

Posted: Wed Nov 29, 2023 4:27 pm
by TmStaffMod
Il mistero del Grande Silente


In una notte oscura, il Grande Silente, temuto capo dell'associazione criminale nota come le Lame Silenti, scomparve nel nulla. Nessuno sapeva cosa fosse accaduto, ma il suo improvviso silenzio generò un'onda di incertezza tra i suoi fedeli affiliati.

I membri delle Lame Silenti, abituati a seguire le implacabili direttive del Grande Silente, si trovarono improvvisamente senza guida. La sua scomparsa gettò il loro mondo nell'ombra dell'incertezza, mentre le voci e le speculazioni circolavano tra loro come serpenti velenosi.

Qualche giorno dopo, un informatore anonimo rivelò la posizione di un rifugio segreto utilizzato dal Grande Silente. Le Lame Silenti, desiderose di scoprire la verità dietro la sparizione del loro capo, si precipitarono sul luogo indicato. Trovarono il covo in uno stato di caos: macchie di sangue sporche di colpevolezza macchiavano il pavimento, e documenti compromettenti erano sparsi ovunque come testimoni silenziosi di tradimento e intrighi.

Senza la presenza del Grande Silente a comandare, l'associazione cadde nel disordine. L'assenza di un capo forte portò a una lotta per il potere tra i membri più ambiziosi. Le alleanze furono spezzate, e nuove alleanze si formarono rapidamente in un intricato gioco di inganni e tradimenti.

Nel caos che seguì, alcuni cercarono di mantenere l'ordine, proponendo un nuovo leader per le Lame Silenti. Molti, invece, videro l'opportunità di rompere definitivamente con il passato e intraprendere nuove vie.

Nel mentre, il destino del Grande Silente rimaneva avvolto nel mistero. Aveva lasciato il suo segno, ma la sua sparizione aveva scatenato una serie di eventi imprevedibili che avrebbero plasmato il futuro delle Lame Silenti e della stessa Ardania.
In un mondo di oscurità e segreti, il vuoto lasciato dal Grande Silente avrebbe inflitto una cicatrice indelebile nella storia criminale di Ardania.

Re: *Voci di Ardania*

Posted: Sun May 12, 2024 1:23 pm
by Lizard
Era bellissima! - Madrigale 288


I due cacciatori stavano cucinando la selvaggina attorno al fuoco.

"Te lo giuro sul sedere di mia nonna!"

Il più anziano stava preparandosi l'erbapipa e guardò il giovane con aria di sufficienza.

"Una donna nuda alata eh? E ti avrebbe avvicinato come una prostituta al bordello?"

Il giovane posò il ramo con cui stava ravvivando le braci.

"Come ho detto! E mi ha detto di cercare le chiavi per aprire i bauli!"

Il vecchio trattenne una risatina.

"Si e dove si trovano queste chiavi?"

Il ragazzo sbuffò leggermente fissando la lepre che si arrostiva lenta.

"Ha detto <<dai servi ammaliati>> o qualcosa di simile."

L'anziano espirò una boccata di fumo.

"Certo, certo, come dici tu!"

Re: *Voci di Ardania*

Posted: Tue Jun 11, 2024 3:34 pm
by Miasma
6 Granaio 288
Arcipelago Magister


Darleen si sventola pigramente il viso, distesa sull'erba all'ombra di una palma da cocco.
Tutt'intorno, un discreto numero di uomini è intento a scavare una grande fossa, allargando l'arena già esistente.

"Quel buco era decisamente troppo piccolo per i nostri piani. Dobbiamo riuscire a finire in fretta, prima della data stabilita... e prima che Aguardar ci mangi vivi."
Douglas ferma la pala per un momento e si appoggia al manico, asciugandosi la fronte madida di sudore e pulendosi la mano sulla camicia già sporca di terra.
"Hey, ma quella è birra nanica?!"

Darleen gli porge una bottiglia semi vuota, il liquido all'interno ormai caldo. Douglas non sembra farci troppo caso e se la scola tutta d'un fiato.

"Tranquillo, siamo a buon punto..."
Darleen lancia un'occhiata agli uomini che continuano a scavare, visibilmente affaticati. Tuttavia, continuano a lavorare di buona lena, come se non si accorgessero del sudore che inzuppa i loro abiti e della luce che gli brucia il collo e le braccia.
"I miei uomini hanno sparso la voce ovunque, vedrai che avremo successo."

"Lo sai che non mi preoccupano le faccende organizzative."
Douglas segue lo sguardo di Darleen e fissa il gruppo di lavoratori per qualche istante, dalla sua espressione traspare una certa ansia. Gli uomini hanno un'aria assente, lavorano senza fiatare.
"È necessario... è assolutamente necessario che lui sia soddisfatto."

Darleen sospira a lungo, poi rivolge a Douglas un sorriso rassicurante.
"Abbiamo mai fallito? Non stare lì a rimuginare, finiamo in fretta il lavoro. Voglio tornare a Tremec prima di sera, con tutta questa polvere avrò proprio bisogno di farmi un bagno."
Mentre Douglas torna ad aiutare gli altri, Darleen stappa un'altra bottiglia di birra e sistema più comodamente la schiena contro il tronco della palma.