- Fri Dec 15, 2023 1:41 pm
#59060
Nella tarda mattinata la Tana del Drago Rosso era ancora vuota se non per i figli di Tesia e Dexter, i vicini di negozio, che giocavano a rincorrersi tra gli sgabelli nel porticato. Semele e Cuneconda, clienti fisse ed abili sedutrici, non sarebbero arrivate prima di un paio d'ore, la dispensa era stata rifornita e i boccali lucidati di tutto punto.
"Guarda Zika, ora Melis ci riprova!"
Toko indicava su un tavolo in fondo al porticato, Melis, la proprietaria della locanda, curva su di un tavolo, intenta a fissare una pergamena e lui, lo scemo, tanto improbabile quanto amichevole che da qualche tempo girava o meglio, vagabondava per Loknar.
"Forza Garosh, scrivi come ti ho insegnato in questi giorni! Ora prova a scrivere M-A-R-E !"
Il ragazzotto, completamente fuori posto nel contesto e con abiti racimolati qua e la da alcuni cittadini, era li intento a scrivere le parole che la sua insegnante e datrice di lavoro gli dettava con una calma innaturale.
Attimi di incertezza, un cambio di espressione nel volto di Garosh, un pugno sbattuto sul tavolo.
"Garosh no. Rilassati. E ricordati, non concentrarti mai nell'errore in se, ma in quello che ne viene dopo! Tutto serve da lezione per apprendere, forza, ora prova con S-O-L-E"
I due ragazzini erano ormai abituati a questi teatrini che giornalmente avvenivano piu o meno prima del servizio lavorativo della locanda. Si facevano molte risate a veder quell'uomo trattato come un bambino, ma soprattutto aspettavano il momento cruciale che era pochi istanti dopo la lezione.
"Bravo Garosh, basta cosi per oggi. Fai tesoro degli errori e ricorda cosa ti ho detto! Non è importante l'errore, ma quello che ne viene fuori dopo!"
I due rientrano e Garosh, con un gesto a metà tra stizza e noia, quasi malinconico, lancia il foglio di pergamena dei suoi esercizi nel bidone vicino la porta.
"Corri Zika, vallo a prendere e andiamo a vedere cosa ha combinato" Tra risa e sghignazzi i due sfilano via, portandosi dietro il foglio stropicciato. All'ombra di casa loro, seduti a terra, tra una risata e l'altra cercano di decifrare quella calligrafia sporca e grezza immaginando Melis che detta le parole e commentando i vari errori
kasa casa casa casa
uomo uomo uimo uomo
donna donna tonna donna
odore pdore otore odore
amico omico anico amico
aiuto aiuto aiudo aiuto
pasticcio pastoccio pasticio pasticcio
osso ozso oso osso
cina cena cena cena
vino vimo vino vino
bestia bestia bistia vestia
ombra pmbra ombra ombra
senpre sempre sempre sempre
mare mare mere mare
sole soie sole sole
"Ragazzi è pronto il pranzo, forza!"
Zika e Toko buttarono nel fiume la pergamena stropicciata e scherzando fecero la smorfia di Melis dicendosi a vicenda "Non è importante l'errore! ma quello che viene dopo!"
"Guarda Zika, ora Melis ci riprova!"
Toko indicava su un tavolo in fondo al porticato, Melis, la proprietaria della locanda, curva su di un tavolo, intenta a fissare una pergamena e lui, lo scemo, tanto improbabile quanto amichevole che da qualche tempo girava o meglio, vagabondava per Loknar.
"Forza Garosh, scrivi come ti ho insegnato in questi giorni! Ora prova a scrivere M-A-R-E !"
Il ragazzotto, completamente fuori posto nel contesto e con abiti racimolati qua e la da alcuni cittadini, era li intento a scrivere le parole che la sua insegnante e datrice di lavoro gli dettava con una calma innaturale.
Attimi di incertezza, un cambio di espressione nel volto di Garosh, un pugno sbattuto sul tavolo.
"Garosh no. Rilassati. E ricordati, non concentrarti mai nell'errore in se, ma in quello che ne viene dopo! Tutto serve da lezione per apprendere, forza, ora prova con S-O-L-E"
I due ragazzini erano ormai abituati a questi teatrini che giornalmente avvenivano piu o meno prima del servizio lavorativo della locanda. Si facevano molte risate a veder quell'uomo trattato come un bambino, ma soprattutto aspettavano il momento cruciale che era pochi istanti dopo la lezione.
"Bravo Garosh, basta cosi per oggi. Fai tesoro degli errori e ricorda cosa ti ho detto! Non è importante l'errore, ma quello che ne viene fuori dopo!"
I due rientrano e Garosh, con un gesto a metà tra stizza e noia, quasi malinconico, lancia il foglio di pergamena dei suoi esercizi nel bidone vicino la porta.
"Corri Zika, vallo a prendere e andiamo a vedere cosa ha combinato" Tra risa e sghignazzi i due sfilano via, portandosi dietro il foglio stropicciato. All'ombra di casa loro, seduti a terra, tra una risata e l'altra cercano di decifrare quella calligrafia sporca e grezza immaginando Melis che detta le parole e commentando i vari errori
kasa casa casa casa
uomo uomo uimo uomo
donna donna tonna donna
odore pdore otore odore
amico omico anico amico
aiuto aiuto aiudo aiuto
pasticcio pastoccio pasticio pasticcio
osso ozso oso osso
cina cena cena cena
vino vimo vino vino
bestia bestia bistia vestia
ombra pmbra ombra ombra
senpre sempre sempre sempre
mare mare mere mare
sole soie sole sole
"Ragazzi è pronto il pranzo, forza!"
Zika e Toko buttarono nel fiume la pergamena stropicciata e scherzando fecero la smorfia di Melis dicendosi a vicenda "Non è importante l'errore! ma quello che viene dopo!"
- Zato Astler -
No, non mi hai mai visto in game.
No, non mi hai mai visto in game.